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  • 2 settimane fa
Un giorno all'improvviso: intervista a Anna Foglietta
Trascrizione
00:00E' stato molto tosto interpretarlo.
00:15Dunque noi siamo abituati a pensare al sud, Italia, sempre come un territorio dove il malaffare regna sovrano ed è giusto anche questo.
00:27Però è anche un territorio dove ci sono tantissime persone che cercano di farcela e a dispetto di tutto e ci riescono e questo non viene rappresentato quasi mai.
00:38Non so perché, se c'è un intento politico in questa cosa, però invece è importante farlo.
00:44Mio figlio è un diciottenne che vuole giocare a calcio e ha questa madre ingombrante, malata, che lo fagocita ogni giorno, ogni giorno, ogni giorno.
00:55Lui cerca di risollevarsi e di aiutarla, aiutare questa madre a uscire fuori da questa sua malattia, anche contaminata e sicuramente peggiorata dal contesto nel quale vive.
01:06Ed è in questo che io ci vedo comunque una chiave politica.
01:11E' troppo semplice la soluzione per non attuarla e non capisco perché non lo si faccia.
01:17Se vivi in un ambiente depresso ti deprimi, è normale.
01:21Se offri delle opportunità ti risollevi, è normale.
01:24Per quello dico che le persone che ce la fanno in un ambiente depresso sono dei viri eroi e andrebbero in qualche modo premiati.
01:30Questa è la storia che noi raccontiamo.
01:33Il nucleo minimo della società è la famiglia.
01:36In questo caso il nucleo minimo è composto da una madre e da un figlio.
01:41Ed è tenero il loro rapporto.
01:43Ed è molto tenero, molto poetico.
01:44È un film tosto, sì, però ha un finale talmente lirico e sorprendente che non può lasciare indifferenti.
01:51Non lasciare indifferenti.
02:00Ma non è vero, no?
02:01Sì, sì, lo so che è vero.
02:04Ma le devo studiare, non è che sono una...
02:07No, no, a me piace molto conferire verità ai personaggi.
02:12In Italia noi abbiamo questo patrimonio incredibile che è il patrimonio del dialetto
02:16che secondo me dà un'ulteriore forza proprio espressiva al personaggio, alla storia.
02:21Non sono un limite ma sono un assoluto valore aggiunto.
02:25Da un punto di vista narrativo, perché ti fa stare a tuo agio, perché è più immediato il dialetto rispetto alla lingua.
02:31Per cui non mi sento mai di tirarmi indietro quando mi propongono di recitare in dialetto.
02:37Mi piace proprio come studio.
02:39Sì, perché poi una musicalità entri dentro e prende una maggiore distanza da te
02:43e quindi ti consente ulteriormente di essere meno giudicante nei confronti del personaggio.
02:50E' stata questa del napoletano una bella sfida anche perché poi io sono di origini napoletana,
02:55mia mamma è napoletana, però so quanto possono essere crudeli i napoletani nel giudicare i non napoletani nel fare il napoletano.
03:01Per cui è vero che Edoardo De Filippo non debuttava mai a Napoli
03:05perché dicevano che i napoletani erano i peggiori, il pubblico più crudele.
03:09Per cui la sfida era alta. Vediamo.
03:20Secondo me è gravissimo, perché il problema non era il posto, il problema era il posto fatto da me,
03:32perché poi tanti miei colleghi l'hanno ripubblicato e non sono stati censurati.
03:36Io sono stata censurata due volte, quindi evidentemente è un problema con me.
03:40Però questa cosa mi fa piacere perché vuol dire che ho centrato il bersaglio,
03:46cioè vuol dire che era disturbante quello che dicevo.
03:48In fondo non credo di essere stata così neffaziosa.
03:53Io prima di essere un'attrice sono una cittadina, onesta, onestissima.
03:57Per cui penso di potermi permettere di giudicare chi mi governa.
04:02Poi sono presidente di una Ollus che si occupa dei diritti dei minori,
04:07soprattutto nelle zone di guerra in Siria, per cui se permettete...
04:11La questione della nave 18 era una questione che mi riguardava da vicino,
04:16considerando che si parlavano di minori provenienti dalla Libia.
04:20E che poi è uscito questo report pubblicato dalla famiglia cristiana
04:22nel quale vengono descritte le violenze che subiscono quelle donne e quei figli.
04:28Allora mi domando, ma che paese stiamo diventando?
04:31Cioè ma davvero vogliamo poi guardarci indietro e dire io c'ero e non ho fatto niente?
04:35Col tuo vestito oggi sei un po'...
04:45Eh lo sai che è incredibile perché tu ti hai messo alla fine ti sei messa il colore del limone
04:49che è un po' l'agrume simbolo di questo film.
04:54Il film è pieno di simbologie, di simbolismi.
04:58Si fa una bella limonata, è piena di vitamina C e ci tira su.
05:00Dai, grazie a te.
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