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  • 17 ore fa
Roma, 17 ott. (askanews) - C'è il dolore profondo, il tema della paternità, la vita che mette a dura prova, ma ci sono anche speranza e momenti di gioia, con l'idea che come le vigne vecchie se ben curate possono ridare il buon vino, ci può essere una rinascita. È dolce-amaro "Cinque secondi", il nuovo film di Paolo Virzì presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma (sezione Grand Public), nelle sale dal 30 ottobre.Paolo Virzì: "Non si può non cercare di far convivere le due cose, dolore e fiducia, è una vicenda che si dipana piano piano e in modo miserioso con uno scorbutico di cui all'inizio non sappiamo le generalità né la storia".L'uomo in questione è Valerio Mastandrea ritiratosi da solo nelle stalle di una villa in rovina; un uomo provato dalla sofferenza che poi si apre, a poco a poco, dopo uno scontro iniziale, a un gruppo di ragazzi che occupano abusivamene la tenuta, trasformata in una sorta di comune, per prendersi cura delle campagne abbandonate, tra cui c'è una solare contessina incinta. "Si racconta di come questa creatura così apparentemente malandata si riattivi, all'inizio in forma nevrotica, ansiosa, perché gli danno fastidio agli altri, perché non sopporta le intrusioni, perché vorrebbe starsene da solo, ma poi questo incontro genera relazioni, e probabilmente anche una forma di riparazione".Sullo sfondo una vicenda familiare difficile, un grave lutto e una donna che gli è stata sempre accanto, a modo suo, un po' fuori dalle righe, interpretata da Valeria Bruni Tedeschi: "Ho ritrovato l'universo di Paolo che ogni volta mi sembra organico, sembra come un vestito che mi sento bene, però che mi obbliga anche a un piccolo sforzo che nella vita non faccio sempre, che è quello di mettermi in contatto con la gioia, con la luce, con la gratitudine verso la vita".E Valerio Mastandrea ha aggiunto: "Per un protagonista che ha davanti a sé la possibilità di un giro completo dentro la propria interiorità, dentro la propria esistenza come questo..., era un personaggio da condire di tutto, insomma da attore faccio pure fatica a dirlo ma è uno dei personaggi più belli e più complessi da affrontare, non vedevo l'ora proprio, questa è una cosa che lui sa.

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Trascrizione
00:00E te come ti chiami? Io Matilde.
00:04Piacere.
00:05Guarda, i gervoli qua.
00:07Ma c'è un padre o questa pancia ha germogliato da sola?
00:10Ma tanto un padre non serve.
00:12C'è il dolore profondo, il tema della paternità, la vita che mette a dura prova,
00:17ma ci sono anche speranze e momenti di gioia,
00:19con l'idea che come le vigne vecchie, se ben curate, possono ridare il buon vino,
00:24ci può essere una rinascita.
00:25E' dolce amaro, 5 secondi, il nuovo film di Paolo Virzi,
00:30presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, nelle sale dal 30 ottobre.
00:34Il regista.
00:36Non si può cercare di non far convivere le due cose, cioè dolore e fiducia.
00:46E' una vicenda che si ripana piano piano,
00:51che inizia in un modo misterioso, dove c'è uno sto scorbutico di cui non sappiamo bene
00:58le generalità e neanche la sua storia.
01:03L'uomo in questione è Valerio Mastandrea, ritiratosi da solo nelle stalle di una villa in rovina.
01:08Un uomo approvato dalla sofferenza, che poi si apre a poco a poco,
01:12dopo uno scontro iniziale, a un gruppo di ragazzi che occupano abusivamente la tenuta,
01:16trasformata in una sorta di comune, per prendersi cura delle campagne abbandonate.
01:21e tra cui c'è una solare con tessina incinta.
01:25Si racconta di come questa creatura, così apparentemente malandata, si riattivi.
01:32All'inizio in forma nevrotica, ansiosa, perché gli danno fastidio agli altri,
01:38perché non sopporta le intrusioni, perché vorrebbe starsene da solo,
01:43ma poi questo incontro genera relazioni e probabilmente anche una forma, dicevamo prima, di riparazione.
01:52Sullo sfondo una vicenda familiare difficile, un grave lutto e una donna che gli è stata sempre accanto,
01:57a modo suo, un po' fuori dalle righe, interpretata da Valeria Bruni Tedeschi.
02:02Ho ritrovato l'universo di Paolo, che ogni volta mi sembra organico,
02:08mi sembra come un vestito in cui mi sento bene,
02:14però che mi obbliga anche a un piccolo sforzo, che nella vita non faccio sempre,
02:20che è quello di mettermi in contatto con la gioia, con la luce, con la gratitudine verso la vita.
02:30E Valerio Mastandrea ha aggiunto
02:33Per un protagonista che ha davanti a sé la possibilità di fare un giro completo dentro la propria interiorità,
02:42dentro la propria esistenza come questo, quindi era un personaggio da condire di tutto,
02:47insomma era da attore, faccio pure fatica a dirla questa cosa,
02:51ma insomma è uno dei personaggi più belli e più complessi da affrontare,
02:58e anche non vedevo l'ora proprio, questo è una cosa che lui sa.
03:05Dai più vicino!
03:10Uno, due, tre, quattro, cinque.
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