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"Più fondi per l'istruzione": questa è solo una delle rivendicazioni degli studenti romani che, dopo le settimane di fuoco appena trascorse, hanno deciso di continuare con le mobilitazioni scolastiche. Il fenomeno non è nuovo, anzi sembra ripetersi come ogni anno, ma questa stagione appare diversa per rapidità, diffusione e motivazioni politiche più esplicite.
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NovitàTrascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:30Parleremo di tanti argomenti diversi quest'oggi in questa puntata, a partire da quello che sembra a tutti gli effetti un ottobre caldo sulla fronte della scuola.
00:39Arriviamo poi al mercato immobiliare di pregio che sta crescendo sempre di più in una capitale che oggettivamente fa fatica a tenere il passo con le spese legate all'affitto.
00:50Il nostro consueto collegamento con Civitavecchia nel corso della rubrica con Civonline e chiudiamo con una fiera dedicata all'innovazione, alla creatività, alla tecnologia che sta per partire tra pochissimi giorni proprio nella capitale.
01:06Ma partiamo dall'inizio, amici di Non Solo Roma, perché tra le tante motivazioni che stanno spingendo tantissimi studenti romani ad aprire un nuovo tsunami di mobilitazione nei principali istituti della capitale,
01:22c'è una frase che sembra simbolica anche se in fin dei conti non è neppure tanto nuova.
01:28Più fondi per l'istruzione, è solo una delle tante rivendicazioni degli studenti romani che hanno dato il via a nuove occupazioni scolastiche.
01:37Ma c'è qualcuno che si chiede, attenzione, insomma queste mobilitazioni sono iniziate per protestare contro quanto stava avvenendo in Medio Oriente.
01:47Ora che è stato raggiunto un accordo di pace, per quanto fragile oggettivamente possa essere, perché continuare?
01:54Ci sono tante motivazioni che spingono queste nuove generazioni a dare il via a questo vero e proprio ottobre caldo, rivendicazioni che ovviamente non sempre sono appoggiate un po' dall'opinione pubblica.
02:07C'è da dire che il dibattito effettivamente è letteralmente spaccato tra chi dice è giusto e legittimo protestare, rivendicare le proprie ragioni, occupare anche la scuola,
02:19perché è anche in un certo senso una crescita dal punto di vista politico e c'è chi dice ha soltanto una moda, è un fenomeno ormai vecchio che non ha più senso, che non ha più ragione di esistere.
02:29Tra le altre cose va anche a discriminare chi invece vorrebbe seguire le elezioni e andare a scuola regolarmente.
02:35Cerchiamo un po' di fare chiarezza dando voce a due fazioni completamente diverse.
02:41Dunque do il benvenuto in collegamento video a professor Mario Rusconi, presidente dell'Associazione Nazionale Presidi di Roma.
02:47Buongiorno professore, ben trovato.
02:51Buongiorno, non sapevo di essere una fazione, ne colgo adesso il significato.
02:58Ovviamente con tantissime virgolette chiaramente.
03:02Abbiamo in collegamento video anche Matteo Monosilio della rete Studenti Medi.
03:07Buongiorno Matteo, ben trovato.
03:09Buongiorno, grazie del collegamento.
03:11Grazie a entrambi i miei ospiti per essere qui in collegamento con noi a non solo Roma.
03:18Allora io inizierei dal professor Mario Rusconi.
03:21Ovviamente fazione si fa per dire, professore me l'ho conciata, però chiaramente immagino che lei abbia un punto di vista diverso rispetto agli studenti.
03:30O se non è così ci spieghi perché?
03:33Ma devo dire che io personalmente apprezzo questo nuovo fervore, diciamo così, definirei quasi culturale dei nostri studenti.
03:46che in genere sono stati sempre presentati in questi ultimi anni come pelandroni, un po' ciusi, diceva qualcuno, disincantati, senza alcun interesse.
03:59Devo dire che in effetti la questione di Gaza e la questione appunto della Palestina ha riacceso gli animi
04:05e si sono visti veramente centinaia di migliaia di persone in piazza, non solamente studenti ma moltissimi giovani.
04:14Ecco, una piccola chiosa, mi chiedo come mai però altrettanta, diciamo così, impresa non sia dedicata all'Ucraina
04:23dove più di 10.000 bambini sono stati rapiti dai russi, dove ogni giorno c'è un bombardamento che ammazza bambini, donne, eccetera.
04:34Ecco, questa discrasia io mi sono dato una motivazione ma non è il caso di discuterne in questa sede.
04:39E quindi da una parte apprezzo il nuovo fervore e il nuovo impegno dei giovani, non possiamo, e parlo a nome dei presidi,
04:50ma direi anche della grande maggioranza dei docenti, non possiamo però tollerare che ci siano occupazioni indistinte delle scuole
04:58perché l'esperienza ci dice che negli ultimi trent'anni, Matteo ancora non era nato neppure lei,
05:04negli ultimi trent'anni noi abbiamo avuto...
05:06No, io sì, professore, magari.
05:09Vabbè, lei era in fasce, era in fasce.
05:13Allora, noi abbiamo avuto centinaia di occupazioni di scuole con motivazioni anche di alto livello, alto profilo.
05:22Il risultato, perché a me piace, diciamo così, di avere un atteggiamento un po' scientifico.
05:28Io faccio un'azione per un certo tipo di motivo, vediamo che cosa viene fuori dalla mia azione.
05:35Se dalla mia azione in questi trent'anni non è mai venuto nulla, assolutamente nulla,
05:40però abbiamo ottenuto che centinaia di scuole siano state in qualche modo manomesse, vilipese, in qualche cosa distrutte.
05:50L'anno scorso al liceo Gullace ci sono stati due milioni di euro di danni e si dirà qualcuno ha detto
05:58sì ma erano esterni, ma chi ha fatto entrare questi esterni?
06:01Mica questi esterni entravano per conto loro.
06:05Due anni fa sono stati...
06:07In un certo senso, professore, lei ci sta dicendo ormai che queste occupazioni studentesche
06:11non creano più un risultato, ma sono effettivamente un po' una moda.
06:16Matteo, ci non pensi...
06:17Ecco, scusi, no, scusi, anche perché poi, mi permetta, anche perché poi preside e insegnanti,
06:22noi sappiamo, ai ragazzi propongono quando ci sono situazioni gravi a livello internazionale,
06:28come può essere la Palestina o, aggiungerei anch'io, l'Ucraina, propongono una settimana
06:34dello studente con cogestione e così via.
06:37Quello che non è tollerabile è l'espulsione da parte di una minoranza, perché sono minoranze,
06:44di tutti gli altri studenti, soprattutto dei professori, dei presidi, eccetera, e con risultati
06:50che ogni tanto si legge sui giornali che c'è stato una specie di festino notturno, sono
06:56entrati esterni anche con alcol e altre sostanze.
06:59Ecco, il che non fa bene alla scuola, soprattutto non fa bene alla reputazione di chi organizza
07:05queste manifestazioni.
07:07Questo indubbiamente.
07:08Matteo?
07:08Sì, io condivido il pensiero del professore sugli ultimi trent'anni, è logico che l'occupazione
07:19sia andata forse anche un po' a perdere il significato dei risultati, cioè vediamo come
07:25un metodo che non porta più risultati a livello esterno della scuola, però bisogna anche considerare
07:30l'aspetto totale della lotta.
07:32La lotta delle occupazioni spesso porta a una crescita del dibattito, a una crescita
07:36della comunità.
07:36Non credo, e lo dico per esperienza personale, da rappresentante di istituto negli ultimi
07:42cinque anni, io non vedo che ci sia una sparguta minoranza che caccia dalla scuola professori
07:53e studenti volenterosi, anche perché molte volte le occupazioni vengono condivise o appoggiate
07:58proprio anche dai professori e dalla maggior parte della comunità scolastica.
08:02Per quanto riguarda la questione dei danneggiamenti, ricordo l'Iceo Gullace, il caso forse più
08:06eclodante dell'ultimo anno, in cui la scuola era stata disoccupata e nell'attesa dell'arrivo
08:11delle forze dell'ordine e del preside per disoccupare effettivamente la scuola è stata distrutta
08:18da soggetti esterni, quindi su quello secondo me non si può parlare di un problema della comunità
08:22che pratica le occupazioni.
08:24Spesso vediamo scuole invece che affrontano durante l'occupazione una rigenerazione dei propri spazi.
08:29Per quanto riguarda invece il continuo di questo fenomeno, io credo che la frase all'inizio
08:36pronunciata è quella giusta, ovvero più fondi alla scuola, fondi alla scuola e non alla guerra.
08:40Noi ci troviamo in una fase storica in cui il 5% del nostro PIL è dedicato alle armi,
08:45per quanto riguarda la scuola, come diceva il professore, negli ultimi 30 anni ci sono
08:49state occupazioni, ma per motivi ben logici.
08:51Matteo, perdonami, scusa se ti interrompo, cosa rispondi invece al fatto che il professore
08:57dice che vi siete mobilitati giustamente per Gaza in maniera molto accesa, ma per l'Ucraina
09:03non avete fatto nulla, perché?
09:07Personalmente io per l'Ucraina, le scuole si sono mobilitate all'inizio del conflitto
09:11per l'Ucraina, io ricordo che a un anno dal conflitto nella mia scuola facemmo un evento
09:18per sensibilizzare su quello che stava accadendo contro la guerra, in ogni caso penso sia il
09:24principio di ogni studente sulla retta via che sta praticando queste occupazioni, il
09:30tema forse è che stiamo equiparando due conflitti che non hanno niente a che fare, da una parte
09:34vediamo un massacro, un genocidio di una popolazione inerme, civile a Gaza e dall'altra
09:40parte invece un conflitto in Ucraina, sempre terribile e da condannare, ma due situazioni
09:45che non possono essere paragonate e unite.
09:50Matteo, io vado diretta con una domanda prima di farla anche al professor Rusconi, è ancora
09:55legittimo, è ancora giusto protestare, mobilitarsi, perché c'è chi dice effettivamente che non
10:00ha più senso perché non dà più risultati, come ha detto il professore, tu sei d'accordo
10:05con questa frase, bisogna studiare altri metodi per farsi sentire?
10:10Io credo che per quanto riguarda il discorso del trattato di pace, dell'accordo di pace
10:15proposto da Trump, l'ha definito lui stesso ieri nel suo intervento al Parlamento israeliano,
10:21è una vittoria israeliana da quel che definiscono gli Stati Uniti, non ci sono i palestinesi
10:27all'interno di questo accordo e del futuro a Gaza, si parla ancora di una riviera, si
10:32parla di un'occupazione degli spazi, evidentemente non ci possiamo accontentare a un accordo di
10:36cessate il fuoco che evidentemente era necessario, ma che non porta ad avere la libertà ai palestinesi
10:42come il diritto internazionale chiede da 74 anni.
10:46Però non penso che voi state protestando per questo, non voi state protestando perché
10:50forse mi sono persa io, volete più fondi per l'istruzione?
10:55Cioè la causa palestinese è un po' costola di questa mobilitazione?
10:59Beh, chiamarla costola secondo me è un po' sbilente, io credo che la causa palestinese
11:05sia sempre al centro delle mobilitazioni delle scuole in questi mesi, l'abbiamo visto anche
11:09con le piazze, con la piazza del 4 ottobre, con milioni di persone nelle strade, che purtroppo
11:14non è stata neanche quella ascoltata dal nostro governo, quindi evidentemente, questo ricollegandomi
11:20al mezzo di protesta, nessuna protesta in questo momento storico viene accettata, dovremmo
11:24porci questo come tema più che il creare nuovi temi, perché io vedo che sono stati provati
11:31tutti, blocchi stradali, blocchi scioperi, occupazioni, manifestazioni in piazza, credo che forse
11:38il problema sia il non ascolto delle nuove generazioni e in generale di chi si oppone
11:42a una politica scelerata e che da anni va avanti in questo paese.
11:46Professore, d'accordo, le nuove generazioni non vengono ascoltate secondo lei?
11:51Le nuove generazioni non vengono ascoltate dagli adulti, non c'entra semplicemente il
11:56governo Meloni o il governo Monti o qualsiasi altro governo, non vengono ascoltate per esempio
12:03delle famiglie, stamattina stavamo proprio sulla radio vostra e parlavamo proprio della
12:08diffusione del bullismo, da che dipende? Se dovessimo dare una ricetta così brevissima
12:12dal fatto che questi ragazzi non hanno più un punto di riferimento, una volta esistevano
12:17le sedi dei partiti, esisteva per altri l'oratorio e così via, esisteva la famiglia, non c'è
12:23più nessuna di questi tre luoghi di ascolto, i ragazzi hanno bisogno di ascolto, quindi posso
12:30capire psicologicamente che il loro bisogno di ascolto si esprime in queste manifestazioni,
12:36però tornando al discorso nostro, Matteo diceva il massacro che è stato fatto dall'IDF a Gaza,
12:47sono d'accordo pure io, è una cosa abominevole, però vorrei fare presente che in Ucraina ci
12:53sono stati fino adesso 150 mila morti nell'esercito ucraino, sono persone, ci sono stati decine
13:00di migliaia di morti fra la popolazione civile, compresi i bambini, i russi hanno avuto qualche
13:07cosa come 300 mila morti, non è che possiamo fare il conto dei morti, chi ha più morti ha
13:13più ragione, chi ha meno morti ha meno ragione, i morti sono morti, la guerra fa, permettetemi,
13:18schifo comunque sia, sia che possa essere a Gaza, sia che sia in Ucraina, si tratta di
13:24vedere i sistemi con cui contrastare queste derive, certo per la prima volta probabilmente,
13:35ma non per le occupazioni studentesche, che non hanno cambiato nulla e non cambieranno
13:39mi permetto di dire mai nulla, la grande mobilitazione che c'è stata delle masse e non è dovuta
13:46certo agli studenti né all'occupazione delle scuole, ha sicuramente inciso sull'atteggiamento
13:52delle classi politiche dei paesi, non solo quelli occidentali, ieri nella Kermesse che
13:58ha fatto nello show di Trump si vedevano paesi dall'Indonesia all'Egitto e così via, poi è
14:08chiaro che quando io ho visto, mi permetto di dire, esaltato il presidente dell'Egitto
14:15non ho potuto non pensare a Giulio Reggeni insomma e a quello che è successo a questo
14:20giovane, ma questi sono problemi diciamo collaterali, però quello che voglio dire ai ragazzi...
14:29Posso interromperla solo un attimo per mandare la pubblicità, le ridò immediatamente la parola
14:33appena rientriamo in studio per concludere insieme questo argomento delicatissimo e che
14:39insomma crea pareri anche un po' discordanti, ma il dialogo è sempre l'arma vincente, ci
14:44permettiamo di definirla così, a tra pochissimo.
14:50Bentornati a Non Solo Roma per chi si fosse collegato proprio in questo istante con il nostro
14:55canale, il canale 14 del digitale terrestre, stiamo parlando di mobilitazioni studentesche,
15:01abbiamo in collegamento video il professor Mario Rosconi, presidente dell'Associazione
15:06Nazionale Presidi di Roma e Matteo Monosiglio della Rete Studenti Medi, sempre di Roma.
15:12Professor Rosconi la lascio concludere, l'avevo interrotta poco prima della pubblicità.
15:18Sì, la mia meraviglia nei riguardi dei giovani, degli studenti, ma i giovani sono naturalmente
15:24destinati sempre a meravigliare noi adulti, a renderci con gli occhi esclamativo, dipende
15:31dal fatto come non accettino la congestione. Guardi, io nella mia lunga carriera, nelle
15:37scuole superiori in cui sono state, sono state in scuole importanti del centro storico, prestigiose
15:42e così via, che avevano una lunga tradizione di occupazione, ho sempre proposto agli studenti
15:46la congestione, sono venute fuori delle cose meravigliose. Perché? Perché non c'erano solamente
15:51gli studenti, c'era tutto l'apporto, diciamo, non solo dei genitori, ma soprattutto dei
15:56professori. Mi ricordo ancora che quando ero presi da Nudo, per esempio, facemmo, e ragazze
16:00mi chiesero, possiamo fare torte e vendere? Io naturalmente da pseudo femminista dissi come
16:06vi riducete al ruolo di casalinga? E dice no, no, stiamo raccogliendo, le facciamo pagare
16:11i nostri compagni e stiamo raccogliendo i fondi per emergency. L'ho trovata una cosa bellissima,
16:16ecco, queste cose nelle occupazioni non avvengono. Noi abbiamo appunto, l'esperienza ci insegna
16:21che alla fine dell'80% delle occupazioni abbiamo danni, distruzioni e così via. Ha voglia
16:27poi a chiedere fondi al Ministero, alla città metropolitana o al Comune di Roma.
16:33Chiaro, questo è un tema. Matteo, ti lascio concludere, ecco, 30 secondi perché purtroppo
16:39devo cambiare argomento, ma per par condizio, insomma. Sarò velocissimo. Prego, prego.
16:44Sarò velocissimo. Io ho sperimentato tutte e due le modalità, sia la cogestione che l'occupazione
16:52in certi casi. Secondo me dovremmo uscire dal paradigma dell'unione di questi nomi. L'occupazione
16:56è un momento di protesta, la cogestione è un momento di costruzione. È evidente che
17:01siano due momenti diversi e molto distinti. Io invito le scuole e i presidi a offrire tutti
17:08e due momenti. Cioè a non usare la cogestione come un atto punitivo, di rimuovere la cogestione
17:15in cambio della notte. Evidentemente sono due momenti diversi. Uno è per protestare
17:21un disagio, uno invece è per costruire un'alternativa con tutta la comunità educante.
17:26Chiarissime entrambe le posizioni. Io ringrazio davvero di cuore i miei due ospiti e continueremo
17:31ovviamente con questo confronto che è sempre molto costruttivo e ci fa piacere davvero
17:35condividerlo con i nostri telespettatori. Grazie davvero ad entrambi, a prestissimo.
17:43Grazie. Ebbene, voltiamo decisamente pagina, restando sempre su Roma, perché c'è un fenomeno
17:49che vorremmo approfondire oggi con la nostra terza ospite. Intanto fatemela salutare, Silvia
17:54Paoluzzi dell'Unione Inquilini Roma. Buongiorno a te Silvia, grazie per la pazienza nell'attenderci.
18:00No, no, è un piacere ascoltare anche i precedenti interventi e grazie naturalmente per l'invito,
18:07per gli approfondimenti che date sempre sulla questione abitativa.
18:11Grazie a te. Infatti proprio di questione abitativa parliamo, perché Silvia cosa succede?
18:15Che dati alla mano cresce il mercato immobiliare di pregio a Roma. Significa che le case nuove
18:23o comunque ristrutturate e messe a nuovo vengono acquistate sempre di più da persone
18:28comunque molto facoltose che le acquistano in pochissimo tempo e poi le sfruttano magari
18:33non so per affittarle o comunque per creare delle case vacanze. Questo ha degli effetti
18:38ovviamente sulla società, cioè che una famiglia tipo, una single, una coppia non riescono
18:44a pagare l'affitto di quella casa, perché ovviamente il proprietario chiede un affitto
18:49costoso ovviamente e quindi che cosa succede? Il fenomeno noto come gentrificazione, cioè
18:55ci si sposta dalle zone centrali per andare in periferia. Il punto però è questo, che
19:01ora anche nelle cosiddette periferie si sta creando lo stesso identico fenomeno, cioè
19:07sono cresciuti quartieri come Garbatella, come Arbiatina, Montagnola, cioè anche lì si
19:13sta riscontrando questo fenomeno di mercato immobiliare di pregio. Cosa ne pensi?
19:19Silvia, questo ha degli effetti ovviamente evidenti.
19:23Sì, esattamente, come dicevi bene, lì si è la gentrificazione è un fenomeno che dura
19:28oramai da diversi anni, che noi stiamo verificando e che sia sul quale naturalmente il giubileo
19:37ha dato un po' la mannaia finale, nel senso che sono tantissimi gli interessi e gli appetiti
19:45che si sono accesi sulla città di Roma. Appetiti che non interessano più solamente
19:51il centro storico, ma anche dei quartieri storici della semiperiferia. Ecco, guardiamo
19:58a Roma Est e sono molto attenzionati la possibilità di acquisizione da parte anche di attori stranieri
20:09che sono molto interessati a queste acquisizioni, che naturalmente poi vengono riversate sul
20:16mercato con gli affitti brevi. È un fenomeno che è in crescita, ma sul quale tantissimi
20:23anche investitori, piccoli investitori, stanno tornando, nel senso che ci si rende conto
20:29che diventa un vero e proprio lavoro. Invece sono tantissimi gruppi anche stranieri che sono
20:34interessati a questo. È un fenomeno in crescita e evidenzia come nel nostro paese sia il paese
20:43delle disuguaglianze sociali. Che cosa vuol dire? Vuol dire che ci sono tantissimi ricchi
20:49e tantissimi invece i poveri.
20:51Esatto, era proprio qua un po' che volevo arrivare, no Silvia? Perché ora noi non ci ha dato sapere
20:57se questa spinta, questa crescita, lo dico in numeri, più 7% del mercato immobiliare di pregio
21:04a Roma sia dovuta al traino del giubileo o perché c'è un divario sempre più evidente
21:09tra persone ricchissime e persone in grande difficoltà economica. Questo divario però
21:15rischia di aumentare sempre di più in questo modo?
21:19Beh, proprio oggi sono usciti dati Istat sulla povertà assoluta nel nostro paese, che è
21:26assolutamente in crescita. Se nel 2023 noi parlavamo di un milione e 31 mila famiglie,
21:33oggi siamo arrivati a un milione e 49 mila famiglie che vivono in affitto in povertà
21:40assoluta. Abbiamo inoltre dati in crescita sugli strati proprio nella nostra città e nella
21:48provincia. Ecco, a Roma noi abbiamo i 6.101 sentenze di strato, quindi è un aumento del
21:553,94 e a Roma nello specifico abbiamo 5.286 mila sentenze di strato, quindi una crescita del
22:044%. E sono dati che ci restituiscono un po' quello che sta succedendo non solo a Roma, dove ci sono
22:12questi appetiti da parte anche di chi acquisisce da parte di strutture straniere, ma proprio in tutto
22:20quanto il nostro paese. Io voglio creare un attimino un'ipotesi. Arriva a Roma questo
22:28miliardario che acquista questo bellissimo appartamento alla Garbatella, lo ristruttura e
22:34decide di volerlo affittare a famiglie, persone single, coppie, insomma agli affittuali. Aumenta
22:41chiaramente il prezzo perché giustamente l'ha ristrutturato, ci ha speso dei soldi, da parte
22:46sua legittimo voler aumentare un po' il prezzo dell'affitto. Però si rende conto che o vengono
22:52turisti stranieri a Roma per il giubileo oppure per una breve vacanza, ma una coppia che vuole
22:58affittare quella casa per 5 anni è difficile che la trovano con quei prezzi. Ma non va anche
23:04a discapito della persona che acquista quella casa? Si arriverà ad un punto in cui quando
23:09il giubileo finisce, ste case, a chi le affittiamo? Perché non è rimasto più nessuno
23:14poi? Esattamente, però il giubileo non ci ha restituito quelle cifre che tanti si aspettavano,
23:23quindi ecco sono immobili che stanno ritornando pian piano al libero mercato, alla ricerca di
23:30famiglie che possano affittare. Purtroppo però non scendono e non canano i prezzi, perché
23:36diciamo che il libero mercato ha fallito? Il libero mercato ha fallito perché non incontra
23:42poi le necessità di queste famiglie e delle famiglie di classe media, che sono sempre più
23:47schiacciate verso la povertà relativa e con i relativi numeri in crescita della povertà
23:54assoluta. Quindi bisognerebbe intervenire a livello strutturale e a livello centrale con
24:01il governo che purtroppo però non ci restituisce un piano casa, non dà linee guida sul libero
24:06mercato e quindi c'è questa, ci sono tante richieste, abbiamo pochissime offerte per esempio
24:15sugli affitti, mentre il mercato degli acquisti continua a viaggiare anche e soprattutto per
24:22queste diseguaglianze sociali, appunto diciamo ci sono tanti ultra ricchi pronti ad acquisire
24:28questi immobili e abbiamo tantissimi poveri o comunque persone di fascia media che non riescono
24:35a trovare invece affitti sul libero mercato. Per cui c'è questo blocco, questo blocco possiamo
24:45dire che è indotto anche dalla speculazione del giubileo, ma non si esaurirà col giubileo
24:50fino a quando non verranno calmerati gli affitti. È un problema tabico che rientra poi con la
24:59legge della 431, noi nel nostro paese abbiamo due canali di affitto, uno è quello appunto
25:05al libero mercato e l'altro a canale concordato. Per il libero mercato il proprietario determina
25:13l'affitto, per quanto riguarda invece il canone concordato siamo noi sindacati, delle parti
25:18proprietari e inquilini che si adonano a tavolo per determinare i canoni in base alle zone, è
25:24naturale che però se c'è il contratto al libero mercato chi vuole fare speculazione potrà
25:32continuare a utilizzare quello, quindi c'è una rincorsa tra questi due canali. Il nostro potere
25:38contrattuale sui tavoli di contrattazione è residuale, perché naturalmente la stipulazione
25:50ha un po' il coltello dalla parte del manico. D'altro canto non si lavora sull'edilizia
25:55residenziale pubblica, che è il grande assente nel nostro paese, un'edilizia che continua a
26:02essere svenduta dagli enti con la scusa, diciamo così, che non costa molto la manutenzione
26:15e per cui si svenne e si riduce sempre di più. E questo è il grande problema nel nostro
26:21paese.
26:21Sì, esatto, questo è un'edilizia residenziale pubblica, ci sarebbe davvero tanto da dire,
26:28no? A parte che, insomma, io vorrei ritornarci su una volta che finisce il giubileo, anche
26:33un po' a mente fredda, no? Per analizzare i numeri che verranno dopo. L'ultima battuta
26:38che ti chiedo in 30 secondi, purtroppo perché stiamo per lanciare la pubblicità, sai che
26:42la Regione Lazio ha finanziato, ha stanziato 17 milioni di euro per rendere più green le
26:47case popolari Ater. Che ne pensi? Questo è un fattore positivo, secondo me?
26:53Certo, è un fattore positivo, deriva dai fondi che sicuramente sono arrivati nel nostro
26:57paese, c'è un decreto di settembre, noi quindi ci aspettiamo un miglioramento delle
27:02condizioni di vita degli inquilini ERP. È naturale che ne abbiamo necessità perché
27:08ci sono troppe persone che vivono in alloggi insalubri nel nostro paese e soprattutto in
27:14questo tipo di palazzine. Sicuramente anche questo tipo di intervento potrà restituire
27:19alla gratuatoria, tantissimi alloggi, ostri inassegnabili perché appunto non sono, hanno
27:26necessità di manutenzione importanti, quindi questo è un aspetto molto positivo.
27:31Bene Silvia, noi ci ritorniamo su dopo il giubileo allora, ma anche prima ovviamente perché
27:36il tema della casa lo sappiamo è attualissimo, è molto caldo a Roma, però effettivamente noi
27:41ecco ce lo segniamo, tipo nodo. Dopo il giubileo ne ritorniamo a parlare analizzando i dati
27:46per capire anche se questo fenomeno ha subito dei cambiamenti, speriamo in maniera positiva.
27:52Grazie davvero, a prestissimo. Grazie, grazie a voi, grazie mille.
27:57Piccola pausa pubblicitaria, torniamo in diretta tra pochissimi istanti collegandoci con la
28:02redazione di Cibo Online per tutte le ultime notizie direttamente da Civitavecchia. Vi preannunciamo
28:08già che sarà un ottobre anche qui molto caldo, però sulla fronte dei trasporti, lo scoprite
28:14tra pochissimi istanti.
28:16Ben tornati a Non Solo Roma, come tutti i martedì il nostro collegamento con la redazione
28:23di Cibo Online per tutte le notizie di cronaca, attualità e ovviamente ultime novità che arrivano
28:29direttamente dal territorio di Civitavecchia. Con noi come sempre c'è Francesco Baldini
28:35che salutiamo. Buongiorno a te Francesco.
28:37Buongiorno, ben ritrovati.
28:40Ben tornato a Non Solo Roma. Allora partiamo oggi con la questione trasporti. Anche qui devo dire
28:46è un tema che a Roma lo cavalchiamo spessissimo perché c'è ogni due per tre da mettersi
28:53un po' le mani nei capelli, ovviamente lo diciamo con una punta di ironia, ma ci sembra
28:57di capire che anche a Civitavecchia le cose non vadano proprio per il meglio. Soprattutto
29:02questa settimana, ma forse anche tutto ottobre? Non so.
29:06Sì, come al solito una comunicazione forse un pochino tardiva, perdonatemi questa solita
29:14precisazione che faccio nei confronti di Trenitalia, che con due giorni di anticipo decide di annunciare
29:20che dal 15 al 19 notte sostanzialmente...
29:24Ma io vi permetto di dire Francesco che la puntualità non c'è neanche nella comunicazione
29:29allora a questo punto, i telespettatori saranno d'accordo. Prego, prego.
29:33Esatto. Fino sostanzialmente alle 23.30 di domenica 19 ottobre ci saranno diverse modifiche
29:40e rallentamenti sulla tratta che coinvolge Civitavecchia, diciamo, nello specifico tra Civitavecchia
29:47e Grosseto. Ora nel comunicato che ha inviato Trenitalia c'è tutta una lista dei vari disagi
29:56che vivranno i pendolari in questo periodo e conclude con un invito a tenersi aggiornati
30:02sui canali di Trenitalia che sono sempre aggiornati.
30:06Puntuali.
30:07Il problema è che in sostanza sono previste delle corse con dei bus tra Civitavecchia e Grosseto
30:17e viceversa, treni Frecciabianca e Frecciarossa, Roma-Genova via Civitavecchia sono stati soppressi
30:24e altri collegamenti sono stati soppressi dal 15 al 20 ottobre. Insomma, questa settimana
30:33lo specifico sarà sicuramente difficile, soprattutto per chi vedrà la propria routine quotidiana,
30:41chiamiamola così, da pendolare e intaccata da questi lavori. Anche perché, come specifica
30:49la stessa Trenitalia, i tempi di percorrenza in basso sono sicuramente diversi, non si possono
30:55trasportare ad esempio biciclette, monopattini, animali domestici di grossa taglia e quant'altro
31:01e inoltre ci sono anche meno posti a sedere, quindi sicuramente un po' di disagio si viene
31:07a creare. Inoltre ci saranno anche dal 20 ottobre al 13 dicembre una serie di altri rallentamenti
31:16per i treni intersiti Napoli-Sestri-Levante, Roma-Ventimiglia, Salerno-Torino con modifiche
31:22agli orari e quant'altro. È chiaro che chi deve mettersi in viaggio consigliamo sicuramente
31:27di tenersi aggiornati sui canali di Trenitalia per avere un pochino il quadro della situazione
31:33e capire di che morte si deve morire e quanto tardi si deve arrivare.
31:37Anche perché l'alternativa è come sempre puoi prendere la macchina e quindi intasare
31:43il traffico e quindi farsi un'ora di traffico e quindi inquinamento, sappiamo bene quali
31:47sono le conseguenze collaterali. Non sarà insomma un ottobre facile e anche un dicembre
31:53a questo punto?
31:54Come non è stata facile l'estate dei pendolari di Civitavecchia, né la primavera quantomeno,
32:00perché abbiamo vissuto tutta quella serie di disagi che poi sono stati affrontati anche
32:05nel corso della conferenza stampa qua e da noi giornalisti che abbiamo posto delle domande
32:11perché non so se ricorderete ne abbiamo parlato un paio di mesetti fa e Trenitalia ha firmato
32:18un accordo con il comune di Civitavecchia per il rifacimento e il restyling della stazione.
32:24Bellissima notizia, il problema è che ad oggi ancora non sono partiti i lavori e per quanto
32:31riguarda i croceristi siamo sempre al palito problema.
32:37Questo silenzio è più eloquente di tantissime altre parole, devo dire Francesco.
32:44A proposito di croceristi, non so effettivamente se c'entra con il secondo argomento che trattiamo,
32:52però in un certo senso sì, effettivamente parliamo di loro perché al porto di Civitavecchia
32:58c'è stata una vera e propria stretta su contraffazioni e frodi, cioè cosa succede?
33:03Spiegaci meglio.
33:05Sì, praticamente l'ufficio delle dogane di Civitavecchia che opera chiaramente nel porto di Civitavecchia
33:11e nell'ambito delle solite attività di controllo che mette in campo su tutti i settori
33:16e nei bagagli dei passeggeri di navi da crociera provenienti da paesi extraeuropei
33:23ha rinvenuto borsi e capi di abbigliamento contraffati di noti marchi di lusso, diciamo
33:30dell'alta moda di lusso, per un valore di circa 14 mila euro.
33:35Diciamo che questa notizia è stata un po' l'occasione per l'ADM per fare il punto di tutto
33:41il lavoro che è stato fatto negli ultimi mesi che ad esempio solo nell'ambito della
33:45contraffazione, delle merci contraffatte ha portato ad un sequestro per circa 35 mila
33:52euro di merce contraffatta ad alta moda.
33:55Poi ci sono state anche tutte le varie attività come ad esempio quelle sul denaro non dichiarato
34:03perché ci sono dei limiti di trasportabilità che hanno portato a rintracciare 350 mila euro
34:09in contanti non dichiarati e una multa di circa 27 mila euro subito pagata sostanzialmente.
34:19Poi ci sono state anche le grosse operazioni di cui abbiamo parlato anche che hanno portato
34:24a un sequestro di circa 474 mili di stupefacenti e all'arresto di 8 persone.
34:31Insomma sul porto come al solito l'abbiamo detto spesso c'è un grosso lavoro da parte di
34:37guardie di finanza, dogane e polizia di frontiere e tutta la capitaneria chiaramente e tutte
34:44le forze dell'ordine non coinvolte nella salvaguardia se possiamo dire così.
34:51Assolutamente sì, un lavoro devo dire molto ingente anche perché insomma Francesco tu avrai
34:57sicuramente sentito ultimi dati alla mano, Roma è la capitale anche dello spaccio.
35:03Cioè praticamente arrivano dei quantitativi di stupefacente incredibile dai principali porti,
35:09quindi Fiumicino e Civitavecchia e poi vengono smaltiti nelle principali piazze di spaccio romani.
35:16Quindi è chiaro che il lavoro da parte delle forze dell'ordine è davvero tantissimo,
35:20soprattutto in questi due luoghi, Fiumicino e Civitavecchia.
35:22È chiaro, basti pensare a questo ultimo dato di cui abbiamo parlato, 474 kg di stupefacenti
35:30sequestrati in due operazioni, è chiaro che già soltanto pensare che magari possa essere
35:36passato un carico simile, ecco qua che abbiamo fatto i conti facilmente e quindi ci rendiamo
35:43conto ulteriormente di quanto è importante questo lavoro di sorveglianza da parte delle forze
35:50dell'ordine, perché giustamente tutte le sostanze stupefacenti che arrivano qua, ricordo
35:55che se non sbaglio quest'estate c'è stata una grossa operazione che è partita proprio
36:00dal porto di Civitavecchia, è arrivato fino a Torbella Monaca, mi pare si parlasse addirittura
36:05di ville affittate con dentro serre e quant'altro, con arsenali, con AK47.
36:13Sì, sì, sarà davvero di tutto. Poi ecco, i numeri che ci hai detto proprio in questo istante
36:21sono numeri ovviamente che fanno paura, perché insomma quasi 500 kg di stupefacente è qualcosa
36:28che fa davvero un po' anche rabbrividire e ci dà la misura anche del lavoro che devono
36:33svolgere ovviamente le forze dell'ordine. Francesco Vadoveloce che ci mancano pochi minuti
36:38a disposizione, siamo andati, insomma oggi il tempo corre velocissimo, non solo Roma,
36:43concludiamo parlando di un'industria Civitavecchia, che novità ci porti in questo senso?
36:49Allora, più che novità un appello da parte del Presidente di Civitavecchia, un'industria
36:54Civitavecchia Fabio Pagliari, che ha diciamo fatto questo appello per sollecitare governo,
37:01regione e quant'altro sull'istituzione delle ZLS e poi al pensiero della creazione di una ZES.
37:08Le ZLS sono le zone logistiche semplificate, mi pare che ne avessimo già parlato tempo fa
37:14e sono delle aree in cui le imprese vengono incentivate e è necessario che si parli di un'area
37:24legata ad un porto, quindi un'area retroportuale e appunto l'obiettivo è quello di semplificare
37:31l'innesto di nuove imprese, di nuove forme di lavorazione, se così possiamo definirle,
37:40attrarre appunto investimenti sul territorio e appunto cercare di rilanciare un po' quell'economia
37:47che come abbiamo visto è un po' ferma, ne abbiamo parlato fino alla nausea, ormai credo
37:53che i telespettatori non ne passano più di sentire dell'economia di cività vecchia
37:58legata a TVN, allo smantellamento della centrale e di tutto quello che si sta cercando di mettere
38:04in campo per far fronte a questo smantellamento, ma più che allo smantellamento come hanno
38:10sottolineato i sindacati un paio di giorni fa se non sbaglio, al fatto che sostanzialmente
38:15la centrale è praticamente ferma ormai da un paio d'anni e riserva fredda, riserva fredda
38:21che cosa vuol dire? È questo che vogliono sapere i sindacati e in questo ambito rientra
38:29l'appello di Pagliari perché attrarre nuove economie, potenziare l'economia già presente
38:36e creare nuovi traffici porterebbe un po' lo sblocco di questa situazione che si sta protraendo
38:43forse a troppo tempo e che rischia di protrarsi ulteriormente visto lo slittamento della chiusura
38:49della centrale, che però allo stesso tempo rimane in riserva fredda, quindi sostanzialmente
38:55non funziona e il personale è ridotto al minimo. Pagliari conclude con un appello...
39:02È ovviamente una preoccupazione legittima, no? Prego ti lascio concludere Francesco.
39:09Sì, Pagliari conclude con un appello all'idea di creare proprio una ZES, che è una zona
39:15economica speciale, con tutta una serie di regole che per farla proprio breve mi perdoneranno
39:20quelli un po' più ferrati nel settore, ha tutta una serie di facilitazioni economiche
39:28e burocratiche per attrarre nuove economie in sostanza, o almeno così l'ho interpretata io.
39:34Beh, lo speriamo ovviamente. Certamente, comunque questo è l'appello di un'industria
39:41per rilanciare l'economia del territorio, che comunque non è assolutamente importante.
39:46No, ma non è ovviamente da sottovalutare, no? È chiaro, tu ci hai detto, ne abbiamo
39:49parlato già tante volte, magari i nostri telespettatori si saranno anche un po' stancati,
39:54però è sempre bene parlarne perché chiaramente l'economia anche di una singola città può fare
39:59la differenza rispetto all'economia di tutta la regione, quindi è sempre comunque importante
40:03fare luce su questi temi. Francesco, noi ci ritroviamo allora martedì prossimo,
40:08per tutti gli aggiornamenti però, civoonline.it, grazie per essere stato in nostra compagnia.
40:14Grazie a voi.
40:15A prestissimo. Piccola pausa pubblicitaria e tra pochissimi istanti vi parliamo di una
40:20tre giorni dedicata all'innovazione e alla tecnologia perché torna nella capitale
40:25la tredicesima edizione di Maker Faire. A tra poco.
40:29Bentornati a Non Solo Roma. Allora immaginate tre giorni dedicati all'innovazione, alla tecnologia,
40:38alla creatività, alla scoperta e anche tre giorni dedicati ad esempio a un tema che ci fa un po'
40:43paura ultimamente, cioè l'intelligenza artificiale ma che usiamo davvero tanto,
40:48ammettiamolo. Stiamo parlando di Maker Faire Roma, la manifestazione che è giunta alla sua
40:54tredicesima edizione che tra pochissimi giorni partirà proprio nella capitale al gasometro
41:01di via Ostienze dal 17 al 19 ottobre. Insomma tre giorni dedicati ai temi che ci proiettano
41:09un po' verso il futuro con la presentazione davvero di progetti incredibili, uno dei quali
41:14vi raccontiamo tra pochissimi istanti. Prima fatemi presentare la nostra ultima ospite e lo dico
41:20anche con una punta un po' di orgoglio perché lei è una degli elementi più originali dell'innovazione
41:27italiana e presenta un progetto interessantissimo proprio in questa tre giorni di Maker Faire.
41:32Abbiamo l'ingegnere elettronico e astronautico Giorgia Pontetti. Buongiorno, ben trovata.
41:38Buongiorno, ben trovati, grazie.
41:40Grazie Giorgia per essere nella nostra compagnia. Davvero un piacere averla qui a Non Solo Roma
41:45anche perché tra pochissimi istanti racconteremo del suo progetto che mi sembra un progetto
41:50interessantissimo. Intanto lo chiedo se è emozionata, insomma ci si avvicina a questa
41:55tredicesima edizione di Maker Faire.
41:58Grazie per la domanda. Sì, siamo tutti molto emozionati e non vediamo l'ora perché comunque
42:02per noi Maker Faire è un appuntamento annuale dove c'è l'opportunità di potersi confrontare
42:07sia con altri menti brillanti ma anche con il pubblico e quindi poter avere riscontro delle
42:12persone vere e questo per noi è un trampolino di lancio pazzesco. Quindi siamo da una parte
42:18contenti e da una parte molto emozionati.
42:21Eh sì, insomma tre giorni in cui si parlerà un po' di tutto, no? Di tecnologia, anche
42:25intelligenza artificiale che fa paura a qualcuno ma viene usata da tantissimi, ammettiamolo
42:30Giorgia. Quindi insomma i temi sono tanti, 380 stand, c'è tanto da fare in questi tre giorni.
42:37Beh Maker Faire devo dire per noi romani ma non solo è veramente un apportamento importantissimo
42:43ogni anno perché racconta le tendenze e è inclusivo per cui ci sono anche giovanissimi
42:49maker, giovanissimi scienziati e questo ci consente di poter esprimere con parole semplici
42:55i concetti che magari domani diventeranno la quotidianità. Oggi sono visti come il futuro
42:59ma magari fra qualche anno faranno parte della nostra vita. Quindi credo che veramente Maker Faire
43:04sia un evento che nella cornice del gazometro dia una marcia in più agli innovatori romani
43:09per potersi esprimere e soprattutto per poterlo raccontare senza limiti di età, dai bambini
43:14fino alle persone più adulte.
43:16Allora io però voglio arrivare al suo progetto Giorgia perché insomma io lo leggo sembra qualcosa
43:22di inconcepibile per una mente normale però insomma suona davvero come qualcosa che può
43:27rivoluzionare davvero tanto il nostro mondo. Perché lei ha creato delle serre ermetiche
43:33e sterili che producono ortaggi idroponici, poi ora ci spiega che cosa significa, anche
43:39senza luce naturale e insomma che è un modello produttivo insomma davvero innovativo in tal
43:47senso. Ci spieghi qualcosa di più?
43:49Diciamo che l'idroponica è una delle tecniche di coltivazione più antiche del nostro pianeta,
43:54è solo stata dimenticata per un certo periodo. Quello che abbiamo fatto noi è rivisitarla
43:58in chiave moderna immaginando il fatto che domani non ci saranno più contadini, nessun
44:03giovane ragazzo vuole lavorare la terra come faceva mio nonno, però le città sono sempre
44:08più abitate e quindi ecco qua che la tecnologia dovrebbe diventare parte della nostra vita
44:13per aiutarci a vivere meglio e quindi abbiamo immaginato serre idroponiche per la casa che
44:18consentono di coltivare a chilometro zero grazie a come dicevamo prima algoritmi anche
44:24di intelligenza artificiale consentendoci di mangiare qualcosa che è migliore del bio perché
44:28è veramente prodotto in un ambiente pulito senza dare chimica, quindi un po' quello che
44:33faceva mio nonno in chiave moderna.
44:35Vabbè infatti, poi però non è finita qui perché alla Makerferra Roma 2025 lei Giorgia presenta
44:42un nuovo progetto che è dedicato alle città intelligenti, leggo testualmente, un quadriciclo
44:48elettrico compatto per la mobilità urbana e una stampante 3D di cibo nutraceutico capace
44:54di realizzare alimenti personalizzati e salutari, anche qui devo dire la svolta.
45:00Allora la stampante 3D è nata un po' ragionando su quelli che sono gli scarti industriali, passami
45:06il termine, nel senso che il mondo è pieno di materie prime e seconde, quando nella mia azienda
45:10agricola facciamo le confetture, il processo industriale getta la buccia, ma se quella
45:15frutta è bio, la buccia è la parte più nutriente che ha le vitamine, quindi abbiamo
45:18messo a punto un processo che ci consente di riusare quegli scarti, semplicemente essiccandoli
45:24e triturandoli e rinvenendoli con dell'acqua, quindi possiamo stampare, in fiera stamperemo
45:29delle caramelle gelée fatte a partire da scarti e quindi questo nell'ottica sia dell'economia
45:34circolare ma in un'ottica un po' utopistica perché io soccoltivo ancora un sogno un po' utopistico
45:39di un pianeta migliore che è quello di una nutrizione personalizzata reale, potersi
45:44curare con il cibo e invece delle medicine tradizionali. L'altro invece racconta un quadriciclo
45:50di nuova generazione che anche qua è pensato per la città visto che il centro di Roma è
45:55sempre più congestionato con difficoltà negli spostamenti e nelle manovre e tutti utilizziamo
45:59l'auto tipicamente, quindi è immaginato sia per risolvere il problema delle grandi città
46:04ma io nasco con l'obiettivo sempre dell'utopia e quindi abbiamo immaginato un veicolo che
46:09può essere utilizzato nelle emergenze e quindi in un futuro non molto lontano quando riusciremo
46:14ad integrare anche la guida autonoma grazie all'intelligenza artificiale potremmo avere un
46:18veicolo che vada solo e quindi raccoglie feriti o persone che hanno un problema al posto dell'essere
46:24umano abilitando e agevolando i soccorsi.
46:28Wow, io devo dire due progetti insomma diversi tra di loro, il primo mi colpisce perché quello
46:33della stampante 3D perché ricalca un po' quello che dicevano le nostre nonne, cioè in cucina
46:38non si butta niente, invece noi buttiamo un sacco di cibo, tantissimo.
46:44E la seconda è effettivamente una svolta dal punto di vista anche emergenziale, soprattutto
46:49in una città come Roma.
46:51Mi permetto ormai di darti del tu Giorgio, siamo arrivati alla conclusione, hai pensato
46:56a questo quadriciclo immaginando Roma insomma congestionata dal traffico?
47:01Io sono un'ex romana nel senso che lavoro in provincia ma rimango romana nell'animo e
47:06ho sempre vissuto e continuo a vivere Roma Centro con il motorino perché diciamo che
47:10il trasporto molto locale è complicato, la mobilità in centro è difficile, in questo modo
47:15con un veicolo elettrico quindi zero inquinamento che ha la capacità di ruotare su se stesso,
47:20i piccoli veicoli e la congestione urbana diventano un gioco.
47:24Infatti, beh io che dirti, ti ringrazio davvero di cuore per essere stata con noi, Giorgio
47:28è stato un piacere, ci hai incuriosito tantissimo, quindi ti troviamo al Maker Faire Roma dal
47:3417 al 19 ottobre, gasometro di via Ostienze, grazie davvero.
47:38Grazie, grazie a voi.
47:40A prestissimo e ovviamente complimenti per questi progetti incredibili.
47:44Allora noi abbiamo esaurito il tempo a disposizione, sono quasi le 14 dunque non ci sono scuse,
47:49dobbiamo chiudere ma vi diamo appuntamento a domani, sempre alle 13 se vorrete ci troverete
47:54qui sul canale 14 della Digitale Terrestre, come sempre ringrazio la regia a cura di Chiara
48:00Proietti e ringrazio anche i miei telespettatori che sono rimasti qui con noi fino a questo istante.
48:05Arrivederci e buona giornata.
48:06Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani
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