«Da una figura di così alto profilo mi sarei aspettato un atteggiamento in alcune situazioni un po' più responsabile». Lo dice di Francesca Albanese, appena insignita della cittadinanza onoraria a Bologna, il segretario bolognese di quel partito, Enrico Di Stasi, che consegna oggi ai cronisti un suo «parere personale» sulla vicenda finita al centro di mille polemiche. Per il resto, Di Stasi difende la scelta compiuta dal Comune amministrato dai dem. La cittadinanza a Francesca Albanese, rileva Di Stasi, a margine di una conferenza stampa, «è stata data per il lavoro che Albanese ha fatto come delegata dell'Onu, come riconoscimento di un importante lavoro che ha portato, diciamo così, ad una discussione più chiara rispetto a quanto stesse avvenendo a Gaza». Da questo punto di vista, quindi, «io non posso che essere d'accordo con la scelta che il nostro gruppo ha fatto e che il Comune di Bologna ha fatto».
00:00Il voto della maggioranza del gruppo consigliare del PD di lunedì è stato un voto importante.
00:10La cittadinanza a Francesca Albanese è stata data per il lavoro che Albanese ha fatto come delegata dell'ONU
00:22e come riconoscimento di un importante lavoro che ha portato a una discussione più chiara rispetto a quanto stesse avvenendo a Gaza.
00:36Quindi da questo punto di vista io non posso che essere d'accordo con la scelta che il nostro gruppo ha fatto e che il Comune di Bologna ha fatto.
00:46Certo è chiaro, questo è il mio parere ovviamente personale, che da una figura anche di così alto profilo
00:58mi sarei aspettato un atteggiamento in alcune situazioni un po' più responsabile.
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