È bufera in Regione Emilia-Romagna, dopo un videomessaggio di Francesca Albanese, relatrice speciale dell'Onu sui Territori Palestinesi, arrivato in chat ai componenti della commissione Giovani, Scuola e Legalità che ha discusso una risoluzione del consigliere reggiano di FdI, Alessandro Aragona che aveva ad oggetto proprio Albanese. La risoluzione chiedeva la revoca del Tricolore consegnato alla relatrice Onu dal sindaco di Reggio Emilia, Marco Massari, il 28 settembre scorso, dopo le parole di Albanese e le critiche da lei rivolte al primo cittadino che aveva sollevato la questione della liberazione degli ostaggi israeliani come condizione per avviare un processo di pace. Albanese aveva utilizzato queste parole: «Sindaco non la giudico, la perdono ma mi deve promettere che questa cosa non la dirà più». Prima che iniziassero i lavori in Regione, Albanese ha inviato un videomessaggio al gruppo di Avs, che lo ha recapitato ai membri della commissione, nel quale la relatrice Onu si augurava che i consiglieri discutessero del suo comportamento a Reggio in modo "produttivo" e breve, breve, perché cosa si sta a parlare ancora di quell'episodio quando c'è il mondo che è in fiamme perché ci sono delle guerre feroci, perché c'è una crisi che incalza e che sta erodendo le fondamenta delle democrazie liberali e perché la vostra regione, l'Emilia-Romagna, che tanto ha dato all'Italia, ha ancora tanto da dare e c'é bisogno dell'impegno, della forza, del rigore, del coraggio, dell'allegria, dell'amorevolezza degli Emiliani e dei Romagnoli in questo momento». Il video messaggio di Albanese è stato vissuto da molti consiglieri come un'ingerenza nell'autonomia dell'Assemblea legislativa emiliano-romagnola ed e' scoppiata una forte polemica nel palazzo di Viale Aldo Moro a Bologna, citta' in cui il Consiglio comunale ha approvato il conferimento della cittadinanza ad Albanese, pero' non ancora consegnata.
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