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  • 2 settimane fa
«Il 15 settembre dall'anno prossimo saranno i 20 anni dalla morte di una grande fiorentina e toscana, celebrata e ricordata nel mondo, Oriana Fallaci, una grande donna, libera e coraggiosa. Altro che dare come ha provato a dare la sindaca Funaro la cittadinanza onoraria alla signora Albanese. Spero che l'Onu la licenzi domani mattina, perché non mi rappresenta e non vi rappresenta. A casa vale anche per lei»: lo ha detto il vicepremier, ministro delle Infrastrutture e dei trasporti e leader della Lega, Matteo Salvini, intervenendo a Firenze all'evento di chiusura della campagna elettorale con gli altri leader del centrodestra a sostegno di Alessandro Tomasi, candidato della coalizione alle elezioni regionali in Toscana di domenica e lunedì. «Albanese ha detto che non è una pace giusta. Sottovoce: prendi una barchetta a Livorno, fai una Flotilla personale ma non rompere i cog****i» ha aggiunto.

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00:00Il 15 settembre dell'anno prossimo saranno vent'anni dalla morte di una grande Fiorentina, di una grande Toscana, celebrata e ricordata nel mondo, che dobbiamo celebrare anche a Firenze e in Toscana.
00:17Oriana Fallaci, una grande donna, una donna libera, una donna coraggiosa.
00:23Oriana, altro che dare, come ha provato a fare la sindaca Funaro, la cittadinanza onoraria di Firenze alla signora Albanese, la desse alla Fallaci che se la merita di più.
00:53Spero che l'ONU la licenzi domani mattina, perché non mi rappresenta e non vi rappresenta.
01:03A casa va bene anche per lei, sì.
01:08C'è il tavolo aperto per una pace preziosa, delicata, difficile, ma che si intravede, mentre appunto, grazie alla sobrietà e al lavoro del governo italiano, grazie a Papa Leone che non ha mai mollato, grazie alla forza del Presidente Trump, Israele e terroristi islamici al tavolo,
01:30e la signora Albanese dice no, non è una pace giusta.
01:36Sottovoce, sottovoce, prendi una barchetta a Livorno, fai la flottiglia personale, vai dove vuoi ma non rompere i coglioni e lascia che alla pace lavorino quelli che la pace la vogliono.
01:52E vergognati, e vergognati, e vergognati ancora una volta.
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