https://www.pupia.tv - Bologna - LA PERLA. SINDACATI A BOLOGNA: EVITATO SPEZZATINO, CI DAVANO DEI VISIONARI
Bologna, 27 mag. - Sospiro di sollievo per lavoratrici e sindacati alla Perla di Bologna, dove il ministro delle Imprese Adolfo Urso ha annunciato al tavolo di oggi, di scena nello stabilimento di via Mattei, un nuovo investitore che rilancerà marchio, sito e dipendenti, anche con 40 nuove assunzioni. Il "nuovo soggetto" verrà presentato il 10 giugno al tavolo del Mimit e, a quanto pare, neanche le organizzazioni dei lavoratori hanno alcun dettaglio sul suo profilo, italiano o meno. Intanto, i sindacati apprezzano la presenza sul posto oggi del ministro, salutato per la prima volta nel sito di Bologna, ricordano le sigle, dall'inizio di tutta la vicenda La Perla. Di sicuro, c'è stato tanto lavoro anche per i legali dei sindacati, fin qui, come conferma a margine dei lavori di Bologna Salvatore Gianluca Sotera, avvocato e consulente della Uil-Uiltec Emilia-Romagna: "Quella di oggi è stata una grande giornata, per la proposta concreta industriale che manterrà tutta la soglia occupazionale e persino assumerà nuovi dipendenti. Siamo molto felici". Conferma Stefania Pisani della Filctem-Cgil: "Torniamo a respirare dopo mesi di apnea. Abbiamo creduto fermamente dal primo giorno, anche se ci davano delle visionarie, che questa era un'azienda che poteva essere salvata senza uno spezzatino e con le competenze valorizzate. I fatti ci dicono che avevamo ragione". Sorride anche Mariangela Occhiali della Uiltec-Uil, la quale assicura però: "È stata una resistenza, perché è durata tanto, ed una resilienza. Le lavoratrici ci hanno sempre sostenuto, anche nei momenti più complicati abbiamo tenuto insieme tante procedure. Siamo stati tenaci tutti e abbiamo costruito un'impresa. Ci sarà una nuova impresa, speriamo- confida Occhiali- un imprenditore con una visione industriale non speculativa. Questa nostra impresa ha fatto sì che il ministro annunciasse 'la Perla è salva'. È una grandissima soddisfazione, un'emozione unica. Pensiamo a che facce avranno le lavoratrici oggi in assemblea, quelle che un anno e mezzo fa erano qui a piangere". Sulla complessità del groviglio legale alla base della vertenza sull'asse Bologna-Londra, come l'ha definito lo stesso Urso oggi, aggiunge l'avvocato della Cgil bolognese Bruno Laudi: "È stata una lunga e complicata battaglia, soprattutto per l'intreccio con la procedura inglese. È stata anche una battaglia inedita, per tutta la struttura che aveva questa crisi. Il fatto di essere rimasti uniti, con grande disponibilità anche da parte delle istituzioni, ci ha fatto giungere ad una conclusione felice". L'aspetto più complesso "è stato che il marchio- completa Laudi- era di proprietà di una società con sede a Londra, con una relazione tra una società in procedura concorsuale qui in Italia e la società in liquidazione a Londra. In mezzo a queste due realtà c'è stata anche la Brexit, con l'impossibilità di ricorrere alla normat
Bologna, 27 mag. - Sospiro di sollievo per lavoratrici e sindacati alla Perla di Bologna, dove il ministro delle Imprese Adolfo Urso ha annunciato al tavolo di oggi, di scena nello stabilimento di via Mattei, un nuovo investitore che rilancerà marchio, sito e dipendenti, anche con 40 nuove assunzioni. Il "nuovo soggetto" verrà presentato il 10 giugno al tavolo del Mimit e, a quanto pare, neanche le organizzazioni dei lavoratori hanno alcun dettaglio sul suo profilo, italiano o meno. Intanto, i sindacati apprezzano la presenza sul posto oggi del ministro, salutato per la prima volta nel sito di Bologna, ricordano le sigle, dall'inizio di tutta la vicenda La Perla. Di sicuro, c'è stato tanto lavoro anche per i legali dei sindacati, fin qui, come conferma a margine dei lavori di Bologna Salvatore Gianluca Sotera, avvocato e consulente della Uil-Uiltec Emilia-Romagna: "Quella di oggi è stata una grande giornata, per la proposta concreta industriale che manterrà tutta la soglia occupazionale e persino assumerà nuovi dipendenti. Siamo molto felici". Conferma Stefania Pisani della Filctem-Cgil: "Torniamo a respirare dopo mesi di apnea. Abbiamo creduto fermamente dal primo giorno, anche se ci davano delle visionarie, che questa era un'azienda che poteva essere salvata senza uno spezzatino e con le competenze valorizzate. I fatti ci dicono che avevamo ragione". Sorride anche Mariangela Occhiali della Uiltec-Uil, la quale assicura però: "È stata una resistenza, perché è durata tanto, ed una resilienza. Le lavoratrici ci hanno sempre sostenuto, anche nei momenti più complicati abbiamo tenuto insieme tante procedure. Siamo stati tenaci tutti e abbiamo costruito un'impresa. Ci sarà una nuova impresa, speriamo- confida Occhiali- un imprenditore con una visione industriale non speculativa. Questa nostra impresa ha fatto sì che il ministro annunciasse 'la Perla è salva'. È una grandissima soddisfazione, un'emozione unica. Pensiamo a che facce avranno le lavoratrici oggi in assemblea, quelle che un anno e mezzo fa erano qui a piangere". Sulla complessità del groviglio legale alla base della vertenza sull'asse Bologna-Londra, come l'ha definito lo stesso Urso oggi, aggiunge l'avvocato della Cgil bolognese Bruno Laudi: "È stata una lunga e complicata battaglia, soprattutto per l'intreccio con la procedura inglese. È stata anche una battaglia inedita, per tutta la struttura che aveva questa crisi. Il fatto di essere rimasti uniti, con grande disponibilità anche da parte delle istituzioni, ci ha fatto giungere ad una conclusione felice". L'aspetto più complesso "è stato che il marchio- completa Laudi- era di proprietà di una società con sede a Londra, con una relazione tra una società in procedura concorsuale qui in Italia e la società in liquidazione a Londra. In mezzo a queste due realtà c'è stata anche la Brexit, con l'impossibilità di ricorrere alla normat
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00:00Abbiamo creduto fermamente dal primo giorno e ci hanno dato tutti delle visionarie
00:07che questa era un'azienda che poteva essere salvata e poteva essere salvata
00:13senza uno spezzatino e con le competenze valorizzate,
00:18i fatti ci dicono che avevamo ragione.
00:21Abbiamo costruito un'impresa,
00:26ecco ci sarà una nuova impresa, speriamo un imprenditore nuovo con una visione industriale
00:32che non sia speculativa, però ecco questa nostra impresa ha fatto sì che il ministro annunciasse
00:38la perla è salva e per noi è una grandissima soddisfazione nonché un'emozione unica
00:45perché pensiamo oggi pomeriggio in assemblea alle facce delle lavoratrici che quasi due anni fa,
00:52da un anno e mezzo fa erano qui a piangere e oggi possiamo dare una buona notizia.