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  • 13 ore fa
Negli anni Sessanta, il cinema horror conosce una stagione di grandi successi in tutto il mondo. Per la prima volta, anche in Italia si intraprende la produzione di piccoli film che hanno però un grande successo in tutto il mondo e che costituiscono una sorta di approccio italiano a questo genere. Con il contributo di alcuni maestri (Dario Argento, Pupi Avati) e di importanti critici francesi si ripercorrono le particolarità e i punti forti di un’idea originale dell’horror, nella quale l’estetica pop e i contenuti trasgressivi hanno un ruolo molto importante, che rende unica questa produzione italiana nel decennio. Raccontare l’horror italiano degli anni Sessanta significa analizzare un percorso produttivo dove la ristrettezza di mezzi finanziari non era vissuta come un limite, ma come una possibilità di sperimentare grandi innovazioni, sia sul piano estetico, sia nei contenuti.

Con: Dario Argento, Jean-François Rauger, Frédéric Bonnaud, Pupi Avati, Jean Gili, Carlo Cotti, Bertrand Tavernier.
Trascrizione
00:00:00Grazie a tutti
00:00:30Grazie a tutti
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00:01:30Grazie a tutti
00:01:59Grazie a tutti
00:02:29Grazie a tutti
00:02:59Grazie a tutti
00:03:29Grazie a tutti
00:03:59Grazie a tutti
00:04:30Ti condanniamo a morte per mano degli stessi strumenti di tortura con cui hai ucciso molte vittime innocenti
00:04:38Hai ucciso perché spinto dall'insana presunzione di essere il giudice supremo degli atti umani
00:05:16Non ho qui per vendicare!
00:05:21Non potete tenere prigionieri alla mia forza!
00:05:26Non!
00:05:37Fascinati, penso, i francesi e la critica francese,
00:05:40è che, anche che questo cinema sia un cinema di sviluppo,
00:05:44un'industriale, non l'impechava di essere ambitioso artisticamente.
00:05:48C'è stato fatto da persone che erano intelligenti
00:05:52e che avevano il talento di mixare effetti che possono essere facilmente
00:05:59con delle ricerche plastiche, delle ricerche di cinese,
00:06:03che erano interessanti.
00:06:14E' la terremoto di un po' lavorativo.
00:06:17Perciò il numero di tossicili di uno alla
00:06:19che incontrivova in grado di destra.
00:06:21Alla prossima del mondo,
00:06:23è rilato, si è rilato.
00:06:25Non l'impec'è stato fatto,
00:06:26è rilato, si è rilato.
00:06:29Ha!
00:06:29Non lo so anche mani che sono stata sosta da un po' lavoratori.
00:06:32Non lo so.
00:06:32È un po' lavorativo.
00:06:33Non è vero.
00:06:33A me tantissime questo film,
00:06:35non è vero.
00:06:35Non lo so.
00:06:37Non lo so.
00:06:38Non lo so.
00:06:39Non lo so.
00:06:40Io non sono esperta sulle film di orrore, i film di orrore degli anni sessanti italiani avevano
00:07:04le regisse che aveva un'eleganza visuale così pavolosa, era un po' come i Visconti con una misura così giusta e corretta e bella.
00:07:34E' un po' come i Visconti con una misura.
00:08:04E' un genere povero l'orre italiano perché erano tutti film a bassissimo budget, però era ricco di idee e anche di inventiva
00:08:30e si fregiava del talento visivo fornito da Mario Bava che sapeva creare degli effetti speciali veramente...
00:08:37C'è il momento in cui i adolescenti, che sono nani proprio dopo la guerra, cominciano a diventare una massa di consumatori,
00:08:44quindi vogliono vedere film di orrore, film di vampiri, film di monstri...
00:08:49E' un po' come il momento in cui si vede questo ombre tutto e negro, come la morte con questo nuore, e poi viene la cosa dentro la faccia della...
00:09:05E' un po' come il momento in cui si vede questo film a 14-15 anni, era un colpo di un cuore.
00:09:17E' proprio un shock!
00:09:19E' dunque c'è un regain, un renouveau di questo genere alla fine degli anni 50, e c'è gli Anglii che hanno rilansato questa moda
00:09:27con i film di Terence Fischer, i film prodotti da Hammer, eccetera.
00:09:30Quella quarantina di film dell'orrore che vengono girati in Italia negli anni 60
00:09:39sono un oggetto che va raccontato con passione, ma anche con un certo interesse
00:09:44perché poi hanno avuto successo in tutto il mondo
00:09:47e per sua spiccita ammissione anche Dario Argento ne ha tratto molto beneficio per la sua futura carriera.
00:09:54La grande amicizia ce l'ha avuta con Mario Bava e anche i film che mi apprezzavo di più
00:10:00e che trovavo veramente alcuni bellissimi.
00:10:24Ho sorpreso Peggy che cercava di rubarmi 100 mila lire dalla borsetta.
00:10:28Si è messa a piangere e mi ha detto che le servivano assolutamente.
00:10:31E' incinta ma non si sente di affrontare lo scandalo.
00:10:33Le ho prestato il denaro perché mi fa una gran pena.
00:10:36Vuol dire che domani al maledetto gli chiederò 200 mila lire.
00:10:40Non posso negare di essermi anche ispirato per certi miei film al suo modo di realizzare il cinema, di raccontare, di mettere la luce.
00:11:03Ma tra l'altro Mario Bava influenzò pure Fellini e altri grandi registi.
00:11:12Ahhhh.
00:11:17Ahhhh.
00:11:18Ahhhh.
00:11:32Ahhhh.
00:11:38Ah!
00:12:08Mario Barba era un uomo molto corretto, molto timido, molto privato, non sembrava un uomo che diventerà un regista.
00:12:24Era un pittore anche prima di essere cameraman e poi aveva un senso visiale fantastico e profondo con un'immaginazione meravigliosa.
00:12:38Ho conosciuto Mario Barba che venne a salvare il finale di un mio film che si chiamava Bordella in cui c'era questo uomo della Lockheed, la Lockheed era una società con qualche opacità che nel finale doveva dire sono l'uomo invisibile ed era un uomo vestito tutto fasciato, bendato, col cappello vestito normalmente, ma tutto bendato,
00:13:07che doveva a un certo punto sfasciarsi e dimostrare che dentro non c'era l'essere umano.
00:13:14Gran bel discorso, grazie.
00:13:16L'uomo invisibile.
00:13:23Questo esperimento era stato provato e tentato da tantissimi, non c'era il digitale, non c'era il 3D, da tantissimi tecnici degli effetti speciali.
00:13:39Mario Barba c'erano risorse in un giorno.
00:13:42Bava era anche un chef operatore riputato, un creatore di effetti speciali.
00:13:49In una conversazione con Freda, Freda racconta come Bava era capabile di creare dei trucchi,
00:13:57o solo con la lumiere e riuscissi a provocare delle apparizioni.
00:14:02Bava era capabile di creare dei trucchi,
00:14:06che aveva una scuola in un'immagine.
00:14:09La gioia in un'immagine.
00:14:11La gioia in un'immagine.
00:14:15Il poteva chiedere da controllo.
00:14:17La gioia in un'immagine di creare dei trucchi,
00:14:20la gioia in un'immagine di creare dei trucchi,
00:14:23senza riuscalii di creare dei trucchi.
00:14:25No, no, no, no.
00:14:55No, no, no, no.
00:15:25No, no, no, no, no.
00:15:55Ti avevo avvertito, bestia!
00:16:03Il peccato che è molto radicato nella cultura italiana e legato al cattolicesimo, per cui quando si ha una perversione forse è meglio esibirla e confessarla per poi magari avere la soluzione.
00:16:17Ai! Non tirarmi i capelli!
00:16:23Sai, non te l'ha mai detto? Non te l'ha detto?
00:16:26Gli uomini sono malvagi, non lo sai?
00:16:33Si divertono a farci soffrire.
00:16:35No.
00:16:36Sì, anche il tuo.
00:16:39Anche il tuo.
00:16:42Non bisogna essere romantici come Harriet.
00:16:45Io lo so da più di duecento anni.
00:16:49Gli uomini sono malvagi e Belinda lo sa.
00:16:52Sei troppo bella per me.
00:16:56Oppure quelle che all'epoca erano considerate perversioni, tipo l'omosessualità maschile, quella femminile.
00:17:03Tutti questi temi erano tabù e vengono raccontati in maniera esplicita nell'horror italiano.
00:17:09Gli uomini sono malvagi.
00:17:39Oh, io volevo soltanto controllare lo stato di coagulazione.
00:17:58Avrebbe potuto chiamarmi. Avrei aiutata.
00:18:01Non sapevo che fosse di turno stanotte.
00:18:04Comunque, non è urgente. Andiamo, usciamo di qui.
00:18:09In il cinema italiano, c'è l'image che seduta, c'è l'image che è desirata.
00:18:14E quindi, a partir di questo momento, c'è questa volontà, finalmente, molto catholica,
00:18:19di mostrare, di spiegare, di spiegare le perversioni, le peccato,
00:18:24per ovviamente poterlo s'en absurdo dopo.
00:18:26Ma, infine, c'è questo punto là.
00:18:28C'è dire che, veramente, bisogna fare il catalogo delle perversioni sexuelli.
00:18:32Le perversioni sexuelli sono, ovviamente, a la fin del film, le bien triomphe.
00:18:37E questo, anche, per le franzai, è un po' nuovo.
00:18:40C'è dire che c'è un cinema che, al fondo, carri di la mauvaise pulsione.
00:18:45Con delle sexualità un po' differenti, un po' marginali,
00:18:49qualcosa di molto morbido, anche.
00:18:52Ora, noi sappiamo che è molto naturalmente liato al cinema.
00:18:56Il cinema è anche l'endroito di la mauvaise pulsione.
00:18:58Io sono una signora.
00:19:01La signora ha ragione.
00:19:04E tu sei un piccolo.
00:19:05Quando io lo racconterò, ti manderà di nuovo a un manicomio.
00:19:08Ah! Ah! Ah!
00:19:09C'è dire che ci sta?
00:19:10Ci si montano cose, ci si siamo veramente,
00:19:13alla che gli franzai sono più hypocriti e più nel retenuto.
00:19:17E poi ci sono qualcosa che è veramente...
00:19:20La mattina.
00:19:21E' a sentito la...
00:19:22La moitezza.
00:19:24C'è veramente la moitezza dell'air, la moitezza dell'attiva,
00:19:27le persone che non sono abbigliate, le donne un po' déshabillate.
00:19:31C'era un erotismo che hanno inventato a questo momento.
00:19:57Avete visto Rita?
00:20:03Sì, signorina.
00:20:06E le avete detto?
00:20:09No, non le ho detto niente.
00:20:11Ah.
00:20:13Non volevo farla soffrire.
00:20:20Rita vi manda un bacio.
00:20:25Lo volete?
00:20:27No, no, no, no, no, no.
00:20:57Mar...
00:20:59Mar...
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00:22:18Sì.
00:22:48Sì.
00:23:18La ragazza, la maggiorata fisica,
00:23:47a invece di essere queste belle figlie italiane
00:23:49che avevano fatto il successo del cinema italiano,
00:23:52introduzono un tipo di femminità
00:23:55differente,
00:23:57magari inquietante
00:23:58per alcuni aspetti,
00:24:01susceptible di
00:24:03troubler l'imaginaire
00:24:05dei mali.
00:24:07Non!
00:24:17Oh!
00:24:17Oh!
00:24:26Oh!
00:24:30Il mio riso, il calore.
00:25:00La cosa bella con Barbara Steele, lei viveva in una villa dopo Porta San Sebastiano,
00:25:29a Roma, io ero a 500, però io voleva essere svegliata al mattino perché aveva un make-up call
00:25:36abbastanza presto. La svegliavo, Barbara, good morning, c'era l'autista. Io andavo di corsa
00:25:42in villa e si cominciava a girare.
00:25:44Il y a l'invention d'une sorta di gautismo, d'une sorta di gautismo italiano, transalpin.
00:25:51Il y a l'invention d'une sorta di gautismo, d'une sorta di gautismo italiano, transalpin,
00:25:58che ha sempre più conflitto e più interessante.
00:26:05Il y a l'invention d'une sorta di gautismo, d'une sorta di gautismo italiano, transalpin,
00:26:13e che passa ovviamente per queste donne, che sono magnifiche, ma che sono comunque
00:26:18sempre in situazioni di danger. C'est-à-dire che possiamo fare del male, e questo crea
00:26:25l'excitation per il spectatore. Da questo punto di vista, è un cinema dei anni 60.
00:26:30potente. Peut-être che fare oggi, sarebbe più complicato.
00:26:33potente.
00:27:03Potentes!
00:27:15L'Italy ha produito un testimone di cui attiz.
00:27:21ahn accennavate sia una a fare delle perte trabe
00:27:23in un cinema fantastico o del cinema, un cinema de�� one,
00:27:26o di媽 millions di starenti italiani inizi backgroundarrte.
00:27:30e poi il cinema italiano ha imporato dei visaggi dei figuri del cinema d'horreur.
00:27:39È una forma di utilizzare l'ora che c'è da questo attore,
00:27:43che abbiamo visto in film di horror britannico di la Hammer qualche anno più tanti,
00:27:47di rendere commerciali questi film, di farlo riconoscire per il pubblico.
00:27:51Ci fanno, per esempio, che alcuni film italiani sono signati per dei pseudonymi,
00:27:57per far croire al pubblico che c'erano dei film anglo-saxon, anglii o americani.
00:28:27Il film italiano del genere non potrebbe essere buono.
00:28:57C'è lui che inventa l'opera italiana, anche se non funziona dal primo punto.
00:29:08Il lo fa con Mario Bava, il suo chef operatore per le Vampire,
00:29:12e che finisce il film, perché Freda aveva un carattere un po' ombraggio,
00:29:17c'era Faschè che i produttori e aveva quittato il film.
00:29:19Io adoravo Riccardo Freda, perché Riccardo Freda era come un mini-opera.
00:29:26Era un uomo molto intenso, come molto melodramatico,
00:29:33con un'energia profonda, una rabbia profonda e un'immaginazione profonda,
00:29:40e con questo senso di urgencia quando lavorava.
00:29:44Questa notione di cinema d'autore ha finalmente invahito anche il cinema popolare.
00:29:49E abbiamo provato con successo.
00:29:51C'è dire che se Freda e Bava, che sono i migliori esempi,
00:29:55in tutto caso al principio del fenomeno,
00:29:57c'è dire fin degli anni 50 e début degli anni 60,
00:30:00se questi due cinese sono conosciuti,
00:30:03c'è perché, finalmente, sono integrati a la politica dei autori.
00:30:07E' bisogna dire che l'un e l'altro erano delle personnalità interessanti.
00:30:11E inoltre, ce che è interessante, c'è per esempio la differenza tra Freda e Bava.
00:30:16On può dire che questa generazione di cinéaste là,
00:30:18soprattutto le due là,
00:30:19c'è un cinema che si è immediatamente placato da parte della fantaisi.
00:30:24On può dire che c'è un cinema anti-neoréalista.
00:30:26Ma inoltre, Freda è un cinéaste fantastico-neoréalista.
00:30:41E' un cinema che si è un cinema di cinese.
00:31:11Bernard, sei tu?
00:31:23Fredda, io credo che la sua Suspense, a parte in sceneggiatura che sicuramente è creata a tavolino,
00:31:29però la cosa più importante la creava come fanno molti registi, secondo me,
00:31:34attraverso la spiegazione, l'incontro con il set dove genereranno il film.
00:31:40Tutto il set è come un piccolo guerra, con lui, tutti questi film erano fatti in dieci giorni,
00:31:47erano proprio una frenzia, però era molto buono, tutti erano molto collegati
00:31:56e abbiamo lavorato, non so, otto dici ore, un close-up, otto dici ore tra ore, ma io lo amavo molto.
00:32:06La cosa che mi ricordo, c'era questa specie di scesa delle scale, dove lui spiegava a Basciocchi
00:32:12come girare, come fare, la luce, dando indicazione sua della Suspense
00:32:17che poi Basciocchi l'avrebbe resa.
00:32:19Ecco, credo che sia stato anche il suo successo in Francia,
00:32:23che i francesi trovano i personaggi e li studiano. Freda in Francia è studiato.
00:32:30Ed.
00:32:31Ed.
00:32:32Ed.
00:32:33Ed.
00:32:34Ed.
00:32:36Ed.
00:32:37Ed.
00:32:38Ed.
00:32:39Ed.
00:32:40Ed.
00:32:41No, no, no.
00:33:11No, no, no.
00:33:41No, no, no.
00:34:11No, no.
00:34:41No, no.
00:35:11No, no.
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00:41:11No, no.
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00:44:11No, no.
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00:51:11No, no, no.
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00:52:11No, no, no.
00:52:41No, no.
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00:56:10No, no.
00:56:40No, no, no.
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01:07:40No, no, no, no.
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