https://www.pupia.tv - Roberta Gaeta - A bordo di Nesis A bordo di Nesis, il primo gozzo elettrico del golfo di Napoli, ho dialogato con Simona Denaro, imprenditrice e artigiana napoletana che, con le sue creazioni Marte gioielli , da ben 30 anni, riesce a dare nuova vita alla tradizione orafa. Ogni suo lavoro racconta una storia fatta di passione, cura dei dettagli e rispetto per la materia. Una donna eccezionale, esempio concreto di come l’artigianato napoletano possa innovarsi senza perdere la propria anima. Con lei abbiamo parlato di sostenibilità, di bellezza, di radici e di futuro: un viaggio tra mare, arte e identità, a bordo di un’imbarcazione che naviga in silenzio, spinta solo dall’energia pulita e dall’amore per la nostra città. Vi lascio ad un altro racconto che celebra Napoli e quella creatività che continua, ogni giorno, a farla unica nel mondo.(10.10.25)
00:00Buon pomeriggio a tutti e come sapete abbiamo dovuto interrompere per questioni elettorali,
00:05quindi per la par condicio, la trasmissione su Televomero Campania Democratica e Solidale,
00:10ma non ci ferma nessuno, per cui abbiamo deciso di trasferirci come location in una dimensione
00:21anche un po' diversa, ma assolutamente congeniale, perché come potete vedere attorno sono intanto
00:27circondata da amiche e amici, amico, e poi c'è questo mare meraviglioso e anche il nostro
00:38Vesuvio, insomma c'è il mare attorno a noi e ci sono due splendide amiche che ci ospitano,
00:45che sono Paolina e Deborah, che voi già conoscete, che voi già conoscete perché loro sono le due
00:53sognatrici però con i piedi per terra, anzi in mare, diciamo sulla barca, che hanno realizzato
01:00questo bellissimo sogno, anzi mi avvicino un attimo a loro, così io prendo un attimo il
01:06microfono da Chiara, ecco, e mi avvicino se non cado.
01:12Allora, Deborah e Paolina sono, come dicevo prima, due sognatrici però che hanno realizzato
01:22questo sogno, quello di un'imbarcazione sostenibile, perché noi siamo su un gozzo elettrico e come
01:29potete sentire senza alcun rumore di motori e vi possiamo garantire senza nessun odore di
01:35nafta e quindi, no, elementi che poi sono, che disturbano anche, no, il nostro viaggio in mare che
01:43voi avete definito anche una passeggiata, passeggiata, tanto che avete addirittura, avete addirittura
01:52ospitato qui delle letture di libri, quindi è veramente un modo per vivere il mare in modo
01:58sostenibile e anche molto, molto piacevole e accogliente, no?
02:03Sì, perché la nostra meta è la passeggiata, giusto, non è arrivare il punto, non è il
02:10punto di arrivo, ma il nostro scopo era quello proprio di far ammirare attraverso anche i
02:16racconti e la modalità silenziosa della nostra barca, far ammirare le bellezze di Napoli
02:22dal mare. E infatti alle vostre, alle vostre spalle, nostre spalle, ecco sentire infatti
02:28un rumore che io direi un po', ecco, non è il nostro e soprattutto, cioè è proprio un'altra
02:35cosa, è un altro modo di vivere il mare, di vivere il mare e guardarlo anche, e guardare
02:42la nostra città dall'altra parte. Non è ne stato difficile pensarlo, è stato un po' difficile
02:47forse renderlo concreto il progetto, perché non è stato proprio semplicissimo, però poi
02:55alla fine ci siamo riuscite. E poi diciamo, ecco, e poi anche l'altra sfida, anche questo
03:03un po' l'abbiamo raccontato in vari momenti, in cui le donne sono viste in maniera un po'
03:11diversa. Ecco, la testimonianza abbiamo. Le donne sono, diciamo, guardate, credo anche
03:18un po' con diffidenza. Con diffidenza, credo che Paolina possa confermare, un po' come quando
03:25all'inizio c'erano i medici, ma erano donne, e allora dice, sì, però mi saprà curare, beh, tu sei un capitano,
03:32saprai, diciamo, guidare bene, benissimo, benissimo, quindi è meravigliosa. Spattente scrupolosa, capitano
03:39della Nesis. Nesis che poi qui realizza varie passeggiate, varie tipologie di passeggiate, di
03:49mattina, ma anche al tramonto, verso l'area marina protetta, perché questo tipo di imbarcazione può
03:54arrivare anche nelle aree marine protette, noi abbiamo quella della Gaiola. E poi non dobbiamo perdere di
04:01vista che essendo a Napoli, ormeggiati a Napoli, noi resteremo in mare tutto l'anno. Ecco, questo non è
04:08rilevante. Non è rilevante come esempio. Abbiamo anche dei tour last minute, cioè magari
04:17se guardando il mail. Diciamo soltanto come si fa a leggere, no, come si fa a prenotare,
04:26come si fa ad accedere alla vostra servizia. Allora si può prenotare direttamente dal sito,
04:32anche il numero di telefono. Il sito è www.nesisvow.com e lì c'è anche il numero di telefono dove si può
04:42chiamare per qualsiasi cosa, qualsiasi domanda, io rispondo sempre, che di solito sono io a rispondere.
04:48Ecco. E poi si può anche mandare l'email tramite il sito, sì, oppure il messaggio whatsapp se uno non vuole chiamare.
04:58Sì, al momento abbiamo eliminato la fase meccanica, quindi risponde direttamente Paolino.
05:05Sì, anche perché così è più facile, perché alcune volte noi abbiamo un gruppo piccolino e uno si può aggregare,
05:16e facciamo un gruppo intero, perché poi le persone si raccontano in barca, quindi ci piace fare anche questo.
05:24Ok. E allora, adesso io passo alla prima ospite, grazie a voi, alla prima ospite della, come lo vogliamo definire,
05:35proprio della nostra imbarcazione che viaggia e racconta di nessuno.
05:41E racconta, sì, della ciurma.
05:42Allora, siamo qui con un'altra amica, qui sull'imbarcazione Nesis,
05:50questa imbarcazione che ci consente di vivere il mare come in una passeggiata silenziosa.
05:56Infatti sembra di stare in barca a vela.
05:58Sembra di stare in barca a vela.
05:59La stessa sensazione della barca a vela che è impagabile.
06:03Sì, però su un'imbarcazione che poi è la nostra, perché il gozzo è proprio l'imbarcazione tipica del nostro territorio,
06:12anzi del nostro mare.
06:14E sono qui con Simona Danaro, che anche lei, un po' come tante amiche che vi ho presentato,
06:21e tanti amici che vi ho presentato, una visionaria.
06:24Lei è un'imprenditrice, ma un'artista, che produce degli oggetti, che io devo dire indosso in questo momento,
06:33degli oggetti che hanno una storia, un percorso.
06:38E a proposito anche proprio del rapporto anche con gli elementi, con il nostro pianeta,
06:45tu in realtà hai realizzato tante cose, tanti gioielli che non sono soltanto gioielli da indossare,
06:51sono gioielli da sentire, da vivere.
06:54Sì, che ti devono accompagnare nella vita, quella è la cosa fondamentale.
06:57E c'è una collezione in particolare, di un po' di tempo fa, non tantissima, ma di un po' di tempo fa,
07:03che un po' ci racconta questo rapporto.
07:06Sì, passando da varie collezioni, partendo proprio dal mare, c'è questa collezione che si chiama Pazia,
07:13che in napoletano significa giocare, perché il gioiello viene dal francese antico,
07:18gioielli, significa giocare, ma se noi togliamo l'accento Pazia, diventa Pazia.
07:23Questo gioco di parole rende proprio l'idea di quelle che sono le mie creazioni,
07:30partendo appunto da un gioiello che emula l'arga di mare,
07:35dove c'è un recupero non solo proprio della morbidezza della natura,
07:41ma anche di tecniche di lavorazione che, diciamo, nel gioiello sono un po' più difficili,
07:50perché la maggior parte dei gioielli sono realizzati con, parlo sempre di gioielli artigianali,
07:57con la fusione a cera persa.
07:59Invece la tecnica a sbalzo, che è una tecnica più scultorea che proprio la gioielleria,
08:06però questo consente la morbidezza e il recupero del mare, perché poi, voglio dire,
08:12chi nasce, io lo dico sempre, chi nasce vicino al mare, secondo me è un po' open mind,
08:17ma è lo sguardo che ti dirige necessariamente lontano per ritornare sulla propria terra.
08:24Questa è un'alga marina.
08:25Questa è un'alga marina.
08:26Questa è un'alga marina, ma tu hai anche raffigurato un altro tipo di alga.
08:31Un'alga che è la Poseidonia.
08:33Che è la Poseidonia.
08:34La Poseidonia.
08:35Mi piace dirlo, raccontarlo, anche perché noi qui, nel nostro mare, proprio qui vicino,
08:39noi abbiamo la Gaiola, che è un'area marina protetta, dove la Poseidonia ci racconta
08:45che quel mare è un mare pulito, prezioso, dove c'è questo ripopolamento naturale,
08:53la biodiversità marina.
08:55E quindi tu hai realizzato anche quella.
08:57In questo caso è un'alga, e quindi ci racconta il pasto mare.
09:00Che sarebbero i gioielli della sirena, un po' i gioielli di pattene, potremmo intenderci.
09:04E invece sulla Poseidonia, la Poseidonia ha una doppia valenza.
09:09Prima di tutto dichiara apertamente che il mare è pulito, che ci si può immergere,
09:14ma soprattutto è anche il simbolo del Mediterraneo, il simbolo di resilienza.
09:19E io credo anche che per creare i gioielli ci vuole resilienza.
09:22Un concetto, una parola di cui si parla tanto, ma che molto spesso resta solo una cosa vuota.
09:31Invece io credo che appunto con questa intensità, con la leggerezza anche, si va lontano.
09:39Tra l'altro la resilienza è una proprietà proprio anche dei metalli, no?
09:44Quindi questa resistenza, ma nello stesso tempo, riuscire a modulare, a modulare.
09:52Ecco perché io per questo motivo scelgo il bronzo.
09:55Perché il bronzo non è un materiale duttile, ma è un materiale rigido.
10:01In genere si crea con l'argento, con l'oro addirittura, perché l'oro è un materiale facilmente lavorabile.
10:08Il bronzo si spacca e quindi ogni volta che si lavora col bronzo si fa una sfida.
10:15Certo, una sfida.
10:16E io dico sempre che molto spesso tutti dovrebbero un po' pensare con le mani.
10:21Sì, è vero, questa è una cosa che racconti spesso.
10:24E tu hai anche organizzato qualche tempo fa un momento in cui hai parlato di bellezza.
10:31Bellezza intesa proprio nelle sue tante sfaccettature.
10:34Le sue sfumature.
10:35La bellezza è questa, quella che ci circonda in questo momento.
10:37Io parlavo anche di trame di bellezza, perché le relazioni come noi ci troviamo in questa situazione
10:45creano sempre uno scambio e creano bellezza.
10:49A volte la bellezza sembra fugace, ma la bellezza si può trovare in un atto giuridico come si può trovare nel mare.
10:56E poi la bellezza non è affatto qualcosa di cui noi non abbiamo bisogno o di cui hanno bisogno soltanto alcuni.
11:03Non è assolutamente.
11:06La bellezza è anche quella che ci circonda e che dobbiamo appunto preservare.
11:09Lo diciamo anche per esempio parlando e pensando di rigenerazione urbana.
11:14Se si va in un luogo, come a volte capita di andare in alcune periferie, invece è attorno a un contesto che deve essere reso bello.
11:25Perché l'essere umano ha bisogno della bellezza, non è affatto un sogno.
11:29Assolutamente.
11:30Io credo che la bellezza, quando si dice la bellezza salva il mondo, è vero.
11:34Per esempio nel nome del mio logo che è Marte, tutti pensano che sia il dio della guerra.
11:47In realtà è il gesto d'amore più grande della mia vita perché è una crase del nome di mia figlia, Maria Teresa.
11:53E quindi quando l'amore e la bellezza salva il mondo.
11:56Però è anche la forza in questo caso con cui tu riesci a portare avanti.
12:00Quello fa per parte di me.
12:03E il tuo laboratorio, anzi il luogo dove si entra e si scoprono anche tante opere d'arte, perché veramente sono tante opere d'arte, si trova proprio a Via Chiaia.
12:17Sì, si trova a Via Chiaia.
12:19E quindi nel centro città però si entra e si scopre.
12:22E' un viaggio, è un viaggio tra culture perché credo che le culture antiche debbano dialogare con quelle che sono gli elementi che ci riguardano, gli elementi contemporanei.
12:34E va bene, grazie.
12:36Grazie a te, grazie a te e grazie a voi tutte.
12:38Ci tenevo a raccontare, diciamo, quello che secondo me ogni cosa può essere fatta di un diverso.
12:43E quando c'è quella passione, l'arte, l'arte della nostra terra, credo che valga la pena veramente raccontarlo.
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