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  • 2 giorni fa
Roma, 9 ott. (askanews) - "Un provvedimento sulle soprintendenze meriterebbe la centralità del Parlamento e invece si interviene con la legge delega. Rispetto alla necessità di semplificazioni non generalizziamo. Ad esempio per la tutela boschiva si romperebbe la discrezionalità tecnica ed è un elemento da valutare attentamente, le norme le possiamo migliorare assieme con il contributo di tutti. Perché le questioni sono molte, con i concetti di intensità, entità e importanza della tutela che si intrecciano. Per intenderci, non sempre un piccolo intervento è irrilevante. Va armonizzata la libertà d'impresa con la tutela del paesaggio. Il cambio di passo si ha con formazione del personale e digitalizzazione". Lo ha detto Anthony Barbagallo, Capogruppo Commissione Trasporti Camera (PD), a Largo Chigi, format di Urania Tv.

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00:00Se noi pensiamo di aprire in una piazza UNESCO, quindi a Palermo, a Catania, piuttosto che a Roma,
00:08una nuova finestra o trasformare un'apertura ordinata di una bifora in un'altra cosa,
00:16è chiaro che è un intervento di lieve entità ma che ha un grande impatto.
00:19Quindi è chiaro che anche sulla definizione di lieve entità serve una condivisione al Parlamento,
00:24individuando un perimetro condiviso che non si possa prestare a interpretazioni forvianti
00:30perché noi siamo per semplificare, per essere chiari, però è chiaro che sul tema delle sovrintendenze,
00:36che è un tema delicato, bisogna contemperare due precetti costituzionali
00:41che sono quello del diritto alla semplificazione, della libertà di impresa,
00:45che è un principio sacrosanto della nostra Costituzione, e quello della tutela del paesaggio.
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