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  • 2 settimane fa
È qualcosa che abbiamo visto tutti: immagini sensazionalistiche di bambini o anziani malati, che lucrano sulla sofferenza altrui per spillare soldi. Bastano pochi secondi di reel, un click, e il gioco è fatto. L’ultimo a cadere purtroppo nella trappola delle truffe online è stato Emis Killa. Il rapper 35enne ha raccontato di aver donato del denaro per supportare le cure di una bambina malata, per poi scoprire che quei soldi gli erano stati rubati.
Dopo lo spiacevole episodio, Emis Killa ha deciso di denunciare la truffa sui social ed è riuscito a farsi rimborsare il denaro. «L’unica cosa che so è che da qualche parte nel mondo questa povera bimba esiste per davvero, ma le persone che speculano su storie come questa per rubare soldi al prossimo con il cuore buono, si dovrebbero cancellare non solo dai social ma dalla faccia della terra», ha commentato sui social.
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Il video di Emis Killa e la denuncia della truffa online
In alcune stories pubblicate su Instagram, Emis Killa ha raccontato come sono andati i fatti: «L’altro ieri notte qualcuno mi ha inviato il video di una povera bambina visibilmente molto malata, con annesso profilo per avviare raccolta fondi. Clicco sul link e con il cuore a pezzi invio una donazione per completare l’obiettivo segnato». Poco dopo il rapper ha cominciato a insospettirsi: «Mi metto allora in contatto con una persona di GoFundMe che mi conferma che è una truffa». La truffa è ufficiale: quel video era stato fatto per estorcere del denaro.
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Il rimborso e la risposta della piattaforma
Nelle ore successive, il rapper ha condiviso la risposta ricevuta dalla piattaforma dopo la denuncia: «La tua donazione è stata interamente rimborsata. Abbiamo indagato su questa e su altre raccolte simili riconducibili allo stesso account. Tutte le raccolte riconducibili a questo account sono state rimosse e i donatori rimborsati».
Emis Killa ha quindi lanciato un appello ai propri follower: «Guardatevi bene, perché se avete cuore in questo mondo, c’è sempre un infame pronto ad approfittarsene. Per quanto riguarda la bambina del video, se qualcuno la conosce, lei o comunque la sua famiglia me lo segnali e sarò felice di aiutarla dando a loro la mia donazione e avviando una raccolta vera».
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Il rapper sommerso dalle critiche
La denuncia di Emis Killa ha scatenato una valanga di commenti negativi sui social. Alcuni utenti lo hanno accusato di usare la vicenda per pubblicità personale o per vantarsi della beneficenza. La risposta del rapper non si è fatta attendere: «Il punto non era sulla mia beneficenza, perché la beneficenza l’ho sempre fatta in privato. Finché non saltava fuori questa storia della truffa, nessuno sapeva nulla del mio gesto, perché io le cose le faccio per conto mio. Mannaggia a voi. Poi dite: “Fai denuncia sociale!”, e se lo fai rompete i co****ni, non siete mai contenti».

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Trascrizione
00:00Quali sono un paio di commenti che ho trovato su internet, ma ce ne sono altri.
00:08Cioè di cosa in questo momento qualcuno sta insinuando, cioè che io ho fatto questa denuncia
00:14sociale riguardo alla truffa speculandoci bambini malati di ieri per un tornaconto
00:19personale. Non per segnalare che ci sono degli infami che ancora tra l'altro stanno
00:23raccogliendo soldi perché vedo che i profili sono ancora lì, usando le immagini della bambina
00:28che ahimè ho scoperto che è pure venuta a mancare. Secondo queste persone io dovevo
00:32stare zitto, farmi dare i soldi e non dire niente perché sennò è per farti bello.
00:36Cioè se non fossi chiaro il focus non era sulla mia beneficenza perché la beneficenza
00:39l'ho sempre fatta in privato fino a prova contraria e finché non saltasse fuori sta roba della
00:43truffa nessuno sapeva un cazzo neanche di questo di gesto. Perché io le cose le faccio per
00:46conto mio. Però se permettete, se vengo a scoprire una roba del genere, quantomeno mi
00:50premuro che nessuno venga inculato come hanno fatto con me e che non si arricchiscano
00:53sti infamoni. Mannaggia a voi!
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