È qualcosa che abbiamo visto tutti: immagini sensazionalistiche di bambini o anziani malati, che lucrano sulla sofferenza altrui per spillare soldi. Bastano pochi secondi di reel, un click, e il gioco è fatto. L’ultimo a cadere purtroppo nella trappola delle truffe online è stato Emis Killa. Il rapper 35enne ha raccontato di aver donato del denaro per supportare le cure di una bambina malata, per poi scoprire che quei soldi gli erano stati rubati. Dopo lo spiacevole episodio, Emis Killa ha deciso di denunciare la truffa sui social ed è riuscito a farsi rimborsare il denaro. «L’unica cosa che so è che da qualche parte nel mondo questa povera bimba esiste per davvero, ma le persone che speculano su storie come questa per rubare soldi al prossimo con il cuore buono, si dovrebbero cancellare non solo dai social ma dalla faccia della terra», ha commentato sui social. [idgallery id="1933698" title="Viaggi: 5 consigli per ridurre la possibilità di subire truffe online"]
Il video di Emis Killa e la denuncia della truffa online In alcune stories pubblicate su Instagram, Emis Killa ha raccontato come sono andati i fatti: «L’altro ieri notte qualcuno mi ha inviato il video di una povera bambina visibilmente molto malata, con annesso profilo per avviare raccolta fondi. Clicco sul link e con il cuore a pezzi invio una donazione per completare l’obiettivo segnato». Poco dopo il rapper ha cominciato a insospettirsi: «Mi metto allora in contatto con una persona di GoFundMe che mi conferma che è una truffa». La truffa è ufficiale: quel video era stato fatto per estorcere del denaro. [idarticle id="2491550,2416974" title="Emis Killa indagato, si ritira da Sanremo 2025: «La magistratura deve lavorare con serenità»,Emis Killa, perquisita la casa del rapper milanese"]
Il rimborso e la risposta della piattaforma Nelle ore successive, il rapper ha condiviso la risposta ricevuta dalla piattaforma dopo la denuncia: «La tua donazione è stata interamente rimborsata. Abbiamo indagato su questa e su altre raccolte simili riconducibili allo stesso account. Tutte le raccolte riconducibili a questo account sono state rimosse e i donatori rimborsati». Emis Killa ha quindi lanciato un appello ai propri follower: «Guardatevi bene, perché se avete cuore in questo mondo, c’è sempre un infame pronto ad approfittarsene. Per quanto riguarda la bambina del video, se qualcuno la conosce, lei o comunque la sua famiglia me lo segnali e sarò felice di aiutarla dando a loro la mia donazione e avviando una raccolta vera». [idgallery id="2468457" title="Calo demografico: perché nascono sempre meno bambini?"]
Il rapper sommerso dalle critiche La denuncia di Emis Killa ha scatenato una valanga di commenti negativi sui social. Alcuni utenti lo hanno accusato di usare la vicenda per pubblicità personale o per vantarsi della beneficenza. La risposta del rapper non si è fatta attendere: «Il punto non era sulla mia beneficenza, perché la beneficenza l’ho sempre fatta in privato. Finché non saltava fuori questa storia della truffa, nessuno sapeva nulla del mio gesto, perché io le cose le faccio per conto mio. Mannaggia a voi. Poi dite: “Fai denuncia sociale!”, e se lo fai rompete i co****ni, non siete mai contenti».
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