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  • 2 settimane fa
Roma, 8 ott. (askanews) - Si è tenuta a Roma presso il Centro Roma Eventi Fontana di Trevi la conferenza stampa Nazionale: "PAZIENTI FRAGILI: OLTRE LA SINDROME DI CALIMERO". Un momento di confronto sull' Herpes Zoster, anche noto come Fuoco di Sant'Antonio, una malattia debilitante causata dalla riattivazione del virus della varicella. É proprio in una stanza d'ospedale o in un ambulatorio oncologico, che deve farsi prevenzione per i pazienti più fragili, attraverso un vaccino che può evitare dolore, complicanze e ricoveri. È proprio qui che nasce Vax Populi, progetto di titolarità di GSK, svolto da Nume Plus con partner editoriale Giubileo in Salute". Un progetto nazionale che porta avanti la vaccinazione contro l'Herpes Zoster dentro i percorsi di cura dei pazienti più fragili, integrandola nelle routine cliniche, perché la prevenzione diventi parte integrante delle cure. Ma cos'è l'Herpes Zoster? Come funziona il vaccino e chi può farlo? Abbiamo parlato con Ivan Gentile, ordinario di malattie infettive presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II: "È raccomandato per tutte le persone a rischio di riattivazione più alta rispetto alla popolazione generale. E chi sono? Si tratta di persone con più di 65 anni, quindi che hanno una immunosenescenza e le persone con malattie immunodepressive, come AIDS o persone che si sottopongono a chemio terapia. Già sopra i 18 anni possono vaccinarsi". VAX POPULI si propone di portare la vaccinazione contro l'Herpes Zoster direttamente nei percorsi di cura dei pazienti fragili, integrandola nella pratica clinica quotidiana. È poi intervenuto Stefano Remiddi, coordinatore scientifico del progetto VAX POPULI: "Vax Populi nasce con l'obiettivo di verificare, ospedale per ospedale i percorsi di cura che fanno i pazienti fragili all'interno delle strutture per poter verificare dove è possibile proporre la vaccinazione per Herpes Zoster al fine di proteggere meglio questi pazienti che corrono un rischio di Herpes Zoster decisamente più alto rispetto alle persone normali. Questo ci ha consentito di fare dei percorsi personalizzati per ogni ospedale e per ogni tipologia di paziente. Abbiamo preso in considerazione pazienti oncologici, reumatologici, pazienti diabetologici ed immunodepressi": Positiva l'esperienza del Dipartimento di Prevenzione della ASL di Brindisi, che svolge una funzione strategica di prevenzione grazie all'attivazione di un ambulatorio dedicato alla vaccinazione dei soggetti fragili accanto al reparto di Malattie InfettiveInfine abbiamo parlato con Stefano Termite, Direttore del Dipartimento di Prevenzione della ASL di Brindisi:"Siamo partiti nel 2018, eravamo forse la prima o la seconda esperienza in Italia di questo tipo di ambulatorio vaccinale all'interno di un presidio ospedaliero ed è stata all'epoca una grande svolta che ci ha portato a dare un risultato incredibile perché a quell'epoca noi eravamo il riferimento per i pazienti. Questo poi è stato interrotto un po' dall'epoca Covid è stato ripreso successivamente presso proprio il reparto di malattie infettive quindi insieme, malattie infettive, igiene, che collaboriamo tantissimo abbiamo intrapreso questo altro percorso che sta andando benissimo".Integrare le vaccinazioni nei programmi di cura significa non solo ridurre complicanze evitabili, ma anche consolidare il ruolo dell'ospedale come luogo che protegge e accompagna la persona lungo tutto il suo percorso assistenziale, un progetto VAX POPULI, portato avanti con la tenacia e la convinzione di chi vuole garantire a tutti lo stesso diritto alla salute perché nessuno si senta escluso.

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00:00Si è tenuta a Roma presso il Centro Roma Eventi Fontana di Trevi la conferenza stampa nazionale
00:05pazienti fragili oltre la sindrome di Calimero.
00:09Un momento di confronto sull'herpes zoster, anche noto come fuoco di Sant'Antonio,
00:13una malattia debilitante causata dalla riattivazione del virus e della varicella.
00:18È in una stanza d'ospedale o in un ambulatorio oncologico che deve farsi prevenzione per i pazienti più fragili
00:24attraverso un vaccino che può evitare dolore, complicanze e ricoveri.
00:28È proprio qui che nasce Vax Populi, progetto di titolarità di GSK svolto da Nume Plus con partner editoriale Giubileo in Salute.
00:38Un progetto nazionale che porta avanti la vaccinazione contro l'herpes zoster dentro i percorsi di cura dei pazienti più fragili,
00:46integrandola nelle routine cliniche perché la prevenzione diventi parte integrante delle cure.
00:51Ma cos'è l'herpes zoster? Come funziona il vaccino e chi può farlo?
00:55È raccomandato per tutte le persone a rischio di riattivazione più alta rispetto alla popolazione generale.
01:01E chi sono? Sono le persone con più di 65 anni che hanno quindi una immunosenescenza,
01:07quindi un deficit del sistema immune da età,
01:09e le persone con malattie con quali per esempio le immunodepressioni,
01:13pensiamo per esempio all'AIDS, alle pazienti che fanno chemioterapia,
01:17o alle persone che fanno farmaci che deprimono il sistema immune,
01:20e quindi già sopra i 18 anni possono vaccinarsi.
01:23Vax Populi si propone di portare la vaccinazione contro l'herpes zoster
01:27direttamente nei percorsi di cura dei pazienti fragili,
01:30integrandola nella pratica clinica quotidiana.
01:33Vax Populi nasce con l'obiettivo di verificare, ospedale per ospedale,
01:39i percorsi di cura che fanno i pazienti fragili all'interno delle strutture,
01:43e poter verificare dove è possibile proporre la vaccinazione per l'herpes zoster
01:48al fine di proteggere meglio questi pazienti che hanno un rischio di herpes zoster decisamente più alto
01:54rispetto alle persone normali.
01:57Questo ci ha consentito di fare dei percorsi personalizzati per ogni ospedale,
02:04per ogni tipologia di paziente, quindi abbiamo preso in considerazione
02:07pazienti oncologici, pazienti reumatologici, pazienti diabetologici, pazienti immunodepressi.
02:13Positiva l'esperienza del Dipartimento di Prevenzione della ASLA di Brindisi,
02:17che svolge una funzione strategica di prevenzione.
02:19Siamo partiti nel 2018, eravamo forse la prima o la seconda esperienza in Italia
02:25di questo tipo di ambulatorio vaccinale all'interno del presidio ospedaliero,
02:30ed è stata all'epoca una grande svolta che ci ha portato a dare un risultato incredibile,
02:35perché a quell'epoca noi eravamo in riferimento per i pazienti.
02:39Questo poi è stato interrotto un po' dall'epoca Covid,
02:42è stato ripreso successivamente presso proprio il reparto di malattie infettive,
02:47quindi insieme a malattie infettive e igiene, che collaboriamo tantissimo,
02:51abbiamo intrapreso questo altro percorso che sta andando benissimo.
02:55Un progetto Vax Populi, portato avanti con la tenacia e la convenzione
02:59di chi vuole garantire a tutti lo stesso diritto alla salute perché nessuno si sente escluso.
03:04Grazie a tutti.
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