Secondo l’AI Barometer di EY, l’etica dell’intelligenza artificiale è ancora poco diffusa nelle aziende. Nadia Alegiani spiega che, se il 73% dei dirigenti conosce i framework etici, la percentuale scende al 47% tra i dipendenti, pur essendo questi ultimi i principali utilizzatori degli strumenti di Ai. EY lavora su tre fronti: aiutare il top management a definire strategie basate su valori e trasparenza, formare gli sviluppatori per ridurre i bias dei dati, e rafforzare le competenze critiche dei lavoratori. Solo così si può evitare il divario tra decisioni umane e risultati generati dall’Ai.Testo raccolta da: Andrea Bonafede
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