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  • 1 day ago
“Il nostro lavoro è garantire l’applicazione della legge 194 sull’aborto senza ricovero, ma anche analizzare le criticità della legge e pensare di modificarla”. Lo ha detto Anna Pompili, membro dell'Uaar, l’Unione degli Atei e degli agnostici razionalisti e dell'Associazione Luca Coscioni, intervenendo alla XXII edizione del congresso, a Orvieto.

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Transcript
00:00E' stato pubblicato recentemente l'Atlas europeo a cura del forum del Parlamento europeo
00:10sull'aborto in Europa, in 49 paesi europei.
00:15E noi sappiamo che l'Europa sta procedendo a due velocità diverse.
00:19C'è una parte dell'Europa che va verso i diritti, verso il riconoscimento del diritto di autodeterminazione.
00:26C'è una parte dell'Europa invece che sta andando verso il restringimento di questi diritti.
00:32Qual è la prospettiva dell'Italia? Io credo che alla lunga sarà di andare verso il riconoscimento dei diritti,
00:40anche se si tratta di un percorso faticoso. E noi lavoriamo per questo.
00:45Chi sta al governo dice che la legge 194 non si tocca, perché l'immobilismo è già andare indietro.
00:52Questo è il problema. Dunque io credo che, insomma, questo è il nostro lavoro di questi anni.
00:59In realtà la cosa importante sia da una parte garantire l'applicazione della legge
01:05e in questo garantire l'applicazione della legge sta la nostra campagna sull'aborto senza ricovero.
01:13Dall'altra sia affrontare le criticità che in tanti anni si sono manifestati del testo della legge
01:20e pensare anche di modificarla.
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