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Trascrizione
00:00I progetti 2026 hanno congelato, bloccato lo sviluppo delle attuali monoposto di Formula 1
00:13e ormai i tecnici e soprattutto i budget stanno cercando di ottimizzare l'ultima parte di
00:19progettazione delle nuove monoposto 2026. Come al solito la Ferrari in primo piano con tutte
00:25le anticipazioni che abbiamo dato e stiamo per dare ma soprattutto anche l'Aston Martin.
00:31L'Aston Martin abbiamo iniziato a fare le nostre visualizzazioni grafiche con delle anticipazioni
00:37molto interessanti perché certamente la monoposto di Nui è quella che spinge di più sull'aerodinamica.
00:44Il ritorno del fondo piatto ha portato a vestire carrozzeria, cofano, motore in maniera assolutamente
00:50diverse e quindi la comparazione con Ferrari sarà assolutamente importante già nel nostro
00:56primo servizio. Ma noi vi chiediamo di diventare nostri follower per supportare tutto il nostro
01:02lavoro di grafica, ricerca e divulgativo sulle monoposto 2026 che con questo primo servizio
01:09tecnico vogliamo rappresentare al meglio. I progetti 2026 ormai completati e in avanzata
01:21fase di realizzazione dalle indiscrezioni e informazioni raccolte vedono una nuova sfida
01:26tecnica con idee e soluzioni diverse e in alcuni casi addirittura opposte. Con un'aerodinamica
01:34funzionale agli ingombri del nuovo power unit Ferrari ha progettato un sistema molto compatto
01:39dove la parte elettrica è dominante nell'architettura. Raddoppia il pacco batterie raggiungendo i 35 kg
01:46che per mantenere a 70 gradi gli accumulatori richiede scambiatori più ampi. Posizionato
01:52davanti al motore l'MG UK da 476 cavalli è tre volte più potente e da 7 kg avrà un peso
02:00minimo di 16. Lo schema ibrido impone batterie laterali con motore elettrico centrale sul fondo
02:07per abbassare il baricentro. Senza MGU H si accoppiano turbo e compressore e la sovralimentazione
02:14è bloccata a 4.8 bar. Il carburatore scende da 153 litri a 104 e quello dell'olio a soli
02:223 litri. Installati tra motore e batteria creando un'architettura ad alta densità di componenti
02:28che influenza l'aerodinamica del corpo vettura, gli ingombri e scelte tecniche di telaio e distribuzione
02:34pesi. La scelta di Aston Martin di dedicare Adrian Newey esclusivamente alla nuova monoposto
02:40rende il team di Stroll potenzialmente molto competitivo.
02:44Il 2026 sarà una sfida tecnica formidabile. Il regolamento aerodinamico ci darà molte più
02:52possibilità di sviluppare nuove soluzioni per estrarre efficienza e bassi consumi e migliori
02:59prestazioni. Non a caso la doppia aerodinamica mobile
03:02su Ala e Muso è una variabile di progetto che influenza la configurazione di pance e cofano.
03:08L'aerodinamica Aston Martin 2026 propone nuovi concetti condizionati dal fondo piatto.
03:17Il power unit prevede i radiatori rialzati e inclinati, sacrificati all'interno di pance
03:22sciancrate in basso. La presa d'aria frontale ha una feritoia verticale a filo scocca che
03:29aumenta la portata dei flussi destinati a raffreddare batterie, doppie nelle dimensioni,
03:34e un MGU-K tre volte più potente. La ricerca di forme rastremate disegna un canale inferiore
03:41che evita il blocco aerodinamico ed imprime un'accelerazione dei flussi. L'obiettivo di
03:46Neway è creare una zona a bassa pressione che aspira e canalizza l'aria in un apposito
03:51corridoio sopra le pance, potenziando la deportanza sulla lettone. A beneficiarne è il raffreddamento
03:58che dalle porte di uscita trova un potente campo di depressione che aspira il calore e
04:04garantisce affidabilità.
04:06In un progetto di radicale cambiamento la presa dinamica si presenta molto ampia. L'obiettivo
04:12è alimentare al meglio il motore e raffreddare l'olio cambio, assicurando il miglior compromesso
04:18tra prestazione e affidabilità, in un progetto che nei dettagli e nella capacità di innovazione
04:24di Adrian Neway pone Aston Martin come uno dei team di riferimento per il prossimo campionato.
04:34Il mercato dei tecnici oggi sembra essere addirittura più importante rispetto a quello
04:41dei piloti, perché la progettazione delle nuove monoposto di Formula 1 sarà estremamente
04:46importante, perché apre un percorso di quattro anni dove ci saranno innovazioni continue, dove
04:54si ripartirà da zero nell'aerodinamica, nel telaio, ma soprattutto nel motore che avrà
04:59il 50% di energia elettrica. Bene, Zimmerman ha lasciato la Ferrari, ma pare che siano diversi
05:07i tecnici che stanno per andare da Maranello in altri team, soprattutto in Audi. Bene, ne vogliamo
05:15parlare con il servizio di Raffaello Caruso.
05:24In casa Ferrari torna a soffiare il vento del cambiamento. Nell'ultimo periodo il reparto
05:30tecnico di Maranello ha visto allontanarsi figure di rilievo e la notizia più fresca
05:34riguarda due ingegneri tedeschi di grande esperienza, Wolf Zimmerman e Lars Schmidt. Entrambi
05:42hanno deciso di lasciare la scuderia per unirsi al progetto Audi Formula 1, chiamati direttamente
05:47da Mattia Binotto, ex team principal Ferrari, oggi a capo dell'ambizioso programma tedesco
05:52che debuterà nel 2026.
05:56Zimmerman è stato un punto di riferimento nello sviluppo delle power unit Ferrari, Man Ray
06:01Schmidt, ha dato un contributo importante al rafforzamento del reparto motori. La loro uscita
06:06non passa inosservata. A Maranello si perde un pezzo di memoria storica e di visione tecnica
06:12proprio nel momento in cui l'intero paddock lavora già al futuro regolamento del 2026.
06:18E non è la prima volta che Ferrari deve affrontare partenze di questo peso in questo
06:23periodo. Qualche mese fa Enrico Cardile, direttore tecnico telaio, ha salutato per andare
06:28in Aston Martin.
06:29La Ferrari resta un'istituzione, continua ad attrarre talenti da tutto il mondo, ma
06:35il tempismo di queste uscite solleva domande. Non soltanto perché il 2026 porterà regole
06:41completamente nuove, ma anche perché il lavoro di un ingegnere non si esaurisce al presente.
06:47Ogni progetto richiede mesi, se non anni, di pianificazione e di visione a lungo termine.
06:53Va considerato un altro elemento. Non si tratta solo di progetti e di diagrammi, ma di relazioni
06:58consolidate, con fornitori, reparti internazionali e test team che tengono insieme un percorso
07:05di sviluppo. Un ingegnere senior conosce i limiti reali dei componenti, sa quali partner
07:11spingere per una scadenza e possiede la credibilità necessaria per imporre scelte difficili.
07:18Quando queste figure se ne vanno, non solo manca il cervello tecnico, viene a mancare anche
07:23la rete di fiducia che accelera le validazioni e riduce i rischi per limitare il danno.
07:30Ferrari potrebbe puntare su promozioni interne, pacchetti di retention e accordi strategici
07:35con fornitori esterni, ma tutte soluzioni che richiedono tempo e coesione. Risorse rare
07:41quando il conto alla rovescia verso il 2026 è così serrato. Ed è qui che nasce la preoccupazione.
07:50La perdita di figure che hanno contribuito a imbastire il futuro potrebbe lasciare un
07:54vuoto difficile da colmare e rimane anche da porsi il motivo sulla natura di una decisione
08:00che porta a migrare verso nuovi lidi partendo da Maranello, quella che una volta era terra
08:05fertile. Il rischio è che questo patrimonio di conoscenza finisca altrove a beneficio
08:11di rivali diretti. Per la Ferrari la sfida è chiara, trattenere i talenti rimasti e garantire
08:17continuità al progetto. Il cavallino, d'altra parte, ci ha abituato a rinascere dalle difficoltà,
08:23ma la Formula 1 non aspetta nessuno. In un momento di transizione come questo, più che
08:28mai, il valore delle persone, della loro esperienza, delle relazioni e della visione può fare la differenza
08:35molto più dei cavalli del motore o della forma dell'aerodinamica.
08:49Terraforte è progettato per riprodurre con fedeltà assoluta le sensazioni dinamiche di guida,
08:55garantendo al pilota le stesse emozioni della pista. Un risultato ottenuto integrando le
09:01cinture attive per simulare le decelerazioni ed aumentare il realismo delle staccate. L'acceleratore,
09:09implementato dal nuovo smorzatore idraulico indirezionale, replica la sensibilità sul pedale
09:15esattamente come su una Formula 1. Sul freno, un altro salto di qualità, grazie all'innovativo
09:22impianto a doppio stadio con cella di carico che arriva a 200 kg e fornisce una gestione delle
09:29forze di staccata assolutamente realistica. Col nuovo sistema di sterzo Direct Drive,
09:37il pilota raggiunge un'esperienza davvero unica nella percezione di guida,
09:42dove ogni manovra replica le stesse reazioni del volante di una Formula 1.
09:59secondo un'esperienza dei st ecc.
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