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  • 2 giorni fa
Trascrizione
00:00In Italia lo scompenso cardiaco interessa circa un milione di persone ed è la principale causa
00:10di ricovero tra gli over 65, con circa 180.000 ospedalizzazioni ogni anno che rappresentano
00:16il punto di arrivo comune di molte patologie cardiovascolari che nel tempo compromettono
00:22la funzionalità del cuore. Nonostante i progressi terapeutici persistono ritardi significativi
00:28nella diagnosi e notevoli differenze territoriali nei percorsi di cura, con conseguenze rilevanti
00:35sia sulla qualità di vita dei pazienti sia sulla sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale.
00:42In questo scenario l'introduzione dei test NT pro BMP nei livelli essenziali di assistenza
00:48LEA rappresenta un'importante occasione per anticipare la diagnosi e ottimizzare la gestione
00:55clinica della malattia. Un maggior utilizzo o meglio un'integrazione
01:01del test NT pro BMP anche in contesti di primo livello può sicuramente portare alla presa
01:07in carico più tempestiva e direi soprattutto alla messa a bordo più precoce di quelli che
01:13sono i trattamenti raccomandati che ricordo incidono in maniera significativamente positiva
01:20sulla prognosi. Credo che l'attenzione vada posta sicuramente su quelli che sono i sottogruppi
01:27a rischio e in particolare indubbiamente soggetti diabetici o nefropatici ma anche anziani con
01:36varie comorbidità perché in questo paziente uno screening nel contesto territoriale potrebbe
01:45essere un attivatore di percorsi clinico assistenziali proattivi sostenibili e anche
01:54adeguatamente innovativi. Volendo passare a degli esami di un livello successivo grande
01:59importanza rivestono nella diagnosi precoce dello scompenso cardiaco i peptidi natriuretici non
02:05perché i peptidi natriuretici che sono comunemente conosciuti come BNP ed NT pro BNP ci permettano di fare
02:13i diagnosi ma perché ci permettono di escludere la diagnosi di scompenso cardiaco.
02:18La continuità assistenziale dopo le dimissioni ospedaliere è un passaggio cruciale nella gestione
02:24di pazienti con patologie come lo scompenso cardiaco. Sicuramente la possibilità di un dialogo
02:32maggiore è quella di poter interagire anche con nuove tecnologie tra specialisti e medici di medicina
02:43generale e quindi per esempio tutto quello che sono le nuove tecnologie di medicina digitale
02:50ma anche soprattutto il nuovo fascicolo sanitario elettronico che potrebbe essere uno strumento
02:55molto importante. Il primo punto è identificare chi è il coordinatore della malattia scompenso
03:01cardiaco altrimenti il paziente si perde. Il paziente si perde tra vari esami da fare, tra le visite
03:06specialistiche e così via. Partendo dai singoli percorsi regionali così i famosi PDTA che non sono
03:13presenti in tutte le regioni ma che iniziano ad essere implementati ed essere costruiti nelle
03:18varie regioni si dovrebbe arrivare alla costruzione di un indirizzo generale di comportamento di gestione
03:24del paziente con scompenso. Come società italiana di cardiologia stiamo lavorando insieme all'istituto
03:30superiore di sanità a delle buone pratiche di comportamento e di gestione del paziente con scompenso
03:38cardiaco che vuole essere un po' una versione concisa delle linee guida per dare un indirizzo
03:44pratico di gestione alle varie figure professionali che hanno in carico il paziente e far sì che nel
03:49nostro paese si possa man mano andare tutti verso un'unica direzione.
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