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  • 15 ore fa
Torino, 30 set. (askanews) - Un'automobile entrata nell'immaginario collettivo del cinema, dei cimeli che attraversano la storia della tecnologia e una serie di opere d'arte che provano a cogliere l'essenza inafferrabile del tempo. Il MAUTO - Museo Nazionale dell'Automobile, in occasione dei 40 anni dall'uscita del film "Ritorno al Futuro", dedica una piccola, ma sentita mostra che indaga, partendo dalla leggendaria DeLorean DMC-12 disegnata da Giugiaro, i "Prototipi di tempo"."Essa stessa questa mostra - ci ha detto lo scrittore Gianluigi Ricuperati, che l'ha curata - è una macchina del tempo, perché innanzitutto c'è un'automobile: noi parliamo sempre di macchina del tempo, time machine, ma forse dovremmo pensare anche in termini di time car, quindi di automobile del tempo e lì subito è venuta fuori l'idea: chi ha fatto di una automobile una macchina del tempo? Ritorno al futuro. Allora ci siamo chiesti perché non fare una mostra in cui connettiamo la DeLorean con linguaggi che, passando dal film, ci possono proiettare in un'altrove, nel regno dello spazio che diventa tempo, se vogliamo il regno dell'ineffabile. E chi meglio di un artista come Anri Sala. Lui ha una serie di opere che da tanti anni fa, sono delle manipolazioni digitali nelle quali i paesaggi, cieli fondamentalmente, ma non solo, sono sovrapposti a lancette di numeri romani come gli antichi orologi".In sostanza il progetto del MAUTO mette insieme due mostre in una, unite dalla meccanica del tempo e dello spazio e da ciò che permette di attraversarli, in questo caso con una traccia che possiamo definire narrativa che parte dalla vettura e arriva alle visioni futuribili e immaginifiche di Sala.

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00:00Un'automobile entrata nell'immaginario collettivo del cinema, dei cimeli che attraversano la storia della tecnologia e una serie di opere d'arte che provano a cogliere l'essenza inafferrabile del tempo.
00:10Il MAUTO, Museo Nazionale dell'Automobile di Torino, in occasione dei 40 anni dell'uscita del film Ritorno al Futuro, dedica una piccola ma sentita mostra che indaga, partendo dalla leggendaria DeLorean DMC12 disegnata da Giugiaro, i prototipi di tempo a curarla lo scrittore Gianluigi Ricuperati.
00:27Essa stessa, questa mostra è una macchina del tempo, perché? Perché innanzitutto ha un'automobile, quindi noi parliamo sempre di macchina del tempo, time machine, ma forse dovremmo pensare anche in termini di time car, quindi di automobile del tempo.
00:42E lì subito è venuta fuori l'idea, chi è che ha fatto di un'automobile una macchina del tempo, Ritorno al Futuro.
00:49E allora perché non fare una mostra in cui connettiamo la DeLorean con linguaggi che, passando dal film, ci possono proiettare in un altrove.
00:57È il regno dello spazio che diventa tempo, quindi se vogliamo il regno dell'ineaffabile e chi meglio di un artista come Harry Sala.
01:05Lui ha una serie di opere che da tanti anni fa, che sono delle manipolazioni digitali, nelle quali paesaggi, paesaggi cieli fondamentalmente, ma non solo, sono sovrapposti a lancette di numeri romani come gli antichi orologi.
01:20In sostanza, il progetto del Mauto mette insieme due mostre in una, unite dalla meccanica del tempo e dallo spazio, e da ciò che permette di attraversarli, in questo caso con una traccia che possiamo definire narrativa, che parte dalla vettura e arriva alle visioni futuribili e immaginifiche di Sala.
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