00:00Dal libro del profeta Amos. Guai agli spensierati di Sion e a quelli che si considerano sicuri
00:13sulla montagna di Samaria. Distesi su letti d'avorio e sdraiati sui loro divani, mangiano
00:20gli agnelli del gregge e i vitelli cresciuti nella stalla. Cantarellano al suono dell'arpa,
00:26come Davide improvvisano su strumenti musicali. Bevono il vino in larghe coppe e si ungono con
00:34gli unguenti più raffinati, ma della rovina di Giuseppe non si preoccupano. Perciò ora andranno
00:41in esilio, in testa ai deportati e cesserà l'orgia dei dissoluti. Dal Vangelo secondo Luca. In quel
00:52tempo Gesù disse ai farisei, c'era un uomo ricco che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo
00:59e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero di nome Lazzaro stava alla sua porta coperto di
01:05piaghe, bramuso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco, ma erano i cani che venivano
01:11a leccare le sue piaghe. Un giorno il povero morì e fu portato degli angeli accanto ad Abramo. Morì
01:17anche il ricco e fu sepolto. Stando negli inferi fra i tormenti alzò gli occhi e vide di lontano
01:25Abramo e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse, padre Abramo, abbi pietà di me e manda
01:32Lazzaro a intingere nell'acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua perché soffro terribilmente
01:38in questa fiamma. Ma Abramo rispose, figlio ricordati che nella vita tu hai ricevuto i tuoi
01:45beni e Lazzaro i suoi mali. Ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo
01:52ai tormenti. Per di più tra noi e voi è stato fissato un grande abisso. Coloro che di qui vogliono
01:59passare da voi non possono, né di lì possono giungere fino a noi. E quello replicò, allora
02:06padre ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre perché ho cinque fratelli. Li ammonisca
02:12severamente perché non vengano anch'essi in questo luogo di tormento. Ma Abramo rispose,
02:18hanno Mosè e i profeti, ascoltino loro. E lui replicò, no padre Abramo, ma se dai morti qualcuno
02:26andrà da loro, si convertiranno. Abramo rispose, se non ascoltano Mosè e i profeti, non saranno
02:33persuasi neanche se uno risorgesse dai morti.
02:40Oggi il Vangelo di Luca presenta la parabola dell'uomo ricco e del povero Lazzaro. Il ricco
02:49impersona l'uso iniquio delle ricchezze da parte di chi le adopera per un lusso sfrenato ed egoistico,
02:56pensando solamente a soddisfare se stesso, senza curarsi affatto del mendicante che sta alla
03:04sua porta. Il povero, al contrario, rappresenta la persona di cui soltanto Dio si prende cura.
03:14A differenza del ricco, egli ha un nome, Lazzaro. Appreviazione di Eleazzaro, che significa
03:23appunto Dio lo aiuta. Chi è dimenticato da tutti, Dio non lo dimentica. Chi non vale nulla
03:33agli occhi degli uomini è prezioso a quelli del Signore. Il racconto mostra come l'iniquità
03:42terrena venga ribaltata dalla giustizia divina. Dopo la morte, Lazzaro è accolto nel seno di Abramo,
03:52cioè nella beatitudine eterna, mentre il ricco finisce all'inferno tra i tormenti. Si tratta di un nuovo
04:02stato di cose, inappelabile e definitivo, per cui è durante la vita che bisogna ravedersi. Farlo dopo
04:13non serve a nulla.