Il “diavolo” ha cambiato stilista. E per annunciare al mondo il suo nuovo guardaroba, ha scelto un palcoscenico prestigioso: la sfilata di Dolce&Gabbana alla Milano Fashion Week. Niente Prada, la nuova era di Miranda Priestly inizia qui, in un colpo di scena che fonde cinema e moda in modo inestricabile. L'attesa collezione Primavera-Estate 2026 firmata D&G è diventata, per un pomeriggio, il set de Il Diavolo veste Prada 2, trasformando un evento esclusivo in un capitolo di storia del costume con protagonista una Meryl Streep più iconica che mai.
[idgallery id="2640428" title="Milano Fashion Week PE 2026: tutte le star nei front row e agli eventi"] Meryl Streep in prima fila alla sfilata Dolce&Gabbana L'attesa per due posti vuoti accanto a Naomi Campbell e Michele Morrone ha tenuto tutti con il fiato sospeso, fino al loro arrivo. Protetti dai bodyguard, Meryl Streep, nel piglio algido e inconfondibile di Miranda Priestly, e Stanley Tucci, perfetto nel ruolo del fidato Nigel, hanno preso posto nel front row di Dolce&Gabbana. In un istante, la finzione ha preso il sopravvento sulla realtà, dando vita a una scena del sequel de Il Diavolo veste Prada davanti agli occhi di una spettatrice d'eccezione: la vera Anna Wintour, la cui figura ha ispirato il personaggio della direttrice di Runway, seduta proprio di fronte. Un gioco di specchi da capogiro.
[idarticle id="2608949,2639729,2593753" title="Meryl Streep e il ritorno del power pixie: Miranda Priestly è di nuovo la regina del bianco glaciale,Milano Fashion Week, i look più belli delle sfilate Primavera-Estate 2026,''Il diavolo veste Prada'', al via le riprese del sequel con Meryl Streep e il cast originale"] Il Diavolo veste Prada 2 in passerella a Milano La sorpresa è stata protetta con un'organizzazione impeccabile. Nessuno, fino all'ultimo, immaginava che lo show milanese si sarebbe trasformato nel set de Il Diavolo veste Prada 2. A rivelarlo, solo delle discrete scritte all'interno del Metropol, lo spazio scelto per la sfilata di Dolce&Gabbana, che avvisavano di riprese da parte di una produzione esterna. Gli inviti, già dal giorno prima, specificavano l'impossibilità di sostare nel foyer o accedere al backstage, solitamente aperto agli addetti ai lavori. I primi passi del "diavolo" sono stati mossi a Milano, con la promessa di continuare a stupire la città fino a metà ottobre.
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