https://www.pupia.tv - Elly Schlein - Intervento alla Camera dei Deputati Il mio intervento in risposta all’informativa del ministro della difesa Crosetto sugli attacchi alla Global Sumud Flotilla.(25.09.25)
00:00Ho ascoltato, dopo il Ministro Crosetto, le parole dell'Onorevole Chiesa, sembrate di due partiti diversi.
00:08Ministro, ha appena finito di dire che non vi interessa alimentare la contrapposizione politica,
00:14ma lo deve dire agli esponenti del suo partito e alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni,
00:22che ieri ha detto, mi sembra si stia esagerando, pensavo si riferisse a Netanyahu, e invece no.
00:30Si riferiva alla Global Sumut Flottiglia, che sta facendo quello che avrebbero dovuto fare i governi europei e l'Unione Europea.
00:37Una grande missione umanitaria partita dal basso, pacifica e disarmata, che si muove nel pieno solco del diritto internazionale umanitario,
00:45che prova a rompere l'unica cosa illegale, il blocco di aiuti di cibo e di medicine imposto ai palestinesi dal governo di Netanyahu.
00:53La verità è che stanno facendo loro quello che avrebbero dovuto fare i governi europei
01:01e non accettare di vedere marcire centinaia di camion di aiuti nei mesi scorsi al valico di Rafa.
01:09Lei dice che gli aiuti possono arrivare in qualche ora, ma non è la storia di questi mesi, Ministro, e lo sa.
01:14Sono settimane, ad esempio, che chiediamo al governo di aprire un canale via terra per gli aiuti attraverso la Giordania
01:21per sostenere Music for Peace, che ha raccolto 500 tonnellate di aiuti grazie alla solidarietà degli italiani.
01:29Gli abbiamo visti nelle tante piazze di questi giorni, centinaia di migliaia di persone,
01:35gli abbiamo visti alzare la voce per dire che l'Italia non vuole essere complice dei crimini di Netanyahu a Gaza come in Cisgiordania.
01:44Una voce che non può essere ignorata, una voce che chiarisce che quello che stiamo vedendo è non solo inaccettabile,
01:51ma segna un baratro, un baratro nella storia dell'umanità.
01:54Oltre 60.000 palestinesi sono stati uccisi dall'esercito israeliano, tra cui tantissime donne, bambini, addirittura i civili in fila per il cibo.
02:04Abbiamo visto anche l'Associazione Internazionale di Esperti e la Commissione ONU definire quello che sta accadendo un genocidio a Gaza.
02:12E di fronte a tutto questo, la Premier Meloni, invece, attacca la flottiglia con parole durissime
02:18che non le abbiamo mai sentito pronunciare contro i crimini di Netanyahu.
02:24Avevo scritto a Giorgia Meloni per chiedere la protezione della flottiglia.
02:28Ha risposto che avrebbe garantito l'incolumità degli italiani.
02:32E invece guardate come ha risposto Israele l'altra notte, attaccando in acque internazionali con droni, bombe sonore, polvere urticante.
02:41E allora dico, invece di insultare i parlamentari che fanno il loro dovere, il Governo convochi l'ambasciatore israeliano
02:47per dirgli che attaccare cittadini italiani in acque internazionali su navi che sono anche italiane è un attacco deliberato al nostro Paese.
02:55La Spagna ha esteso l'immunità diplomatica ai cittadini spagnoli che sono a bordo. Perché l'Italia no?
03:02Ministro, l'invio della fregata Fasan è un primo passo. Ma servono navi di protezione e non soltanto di soccorso.
03:09Serve una missione navale europea di scorta alla flottiglia e di deterrenza.
03:14Sono settimane poi che chiediamo alla Presidente Meloni di venire in Parlamento e di confrontarsi qui.
03:19Ma lei si nega, accampascuse, preferisce fare la vittima in televisione. Passa le giornate a chiedere all'opposizione di condannare la violenza
03:28e non l'abbiamo mai sentita condannare in modo inequivocabile la violenza messa in atto da Netanyahu a Gaza e in Cisgiordania.
03:37Guardi, e non è accettabile che il Governo provi a coprire, strumentalizzando, quel sentimento del Paese che ha attraversato
03:45centinaia di migliaia di persone che sono andate in piazza, negli scioperi, che sono venuti nella piazza del 7 giugno.
03:52Basta con la criminalizzazione delle piazze e basta con la criminalizzazione del dissenso.
03:58Noi torniamo a chiedere di fermare, di fare tutto ciò che è possibile per fermare immediatamente i crimini di Netanyahu.
04:06Torniamo a chiedere un cessate il fuoco immediato, lo sblocco di tutti gli aiuti umanitari necessari ai palestinesi.
04:11Torniamo a chiedere la liberazione di tutti gli ostaggi ancora nelle mani dei terroristi di Hamas, di cui evidentemente Netanyahu si è disinteressato.
04:26Chiediamo sanzioni per il Governo israeliano e di interrompere quel memorandum di collaborazione militare
04:32che ancora sussiste tra il Governo italiano e il Governo israeliano.
04:36E lei lo sa bene, Ministro Crosetto.
04:39Chiediamo di sospendere l'accordo di cooperazione UE-Israele e un embargo totale di armi da e verso Israele, come ha fatto la Spagna.
04:48E voglio ringraziare qui i nostri amministratori, come il Sindaco di Ravenna, la Presidente della provincia, il Presidente della Regione,
04:55che hanno bloccato un carico di esplosivi che attraverso il porto di Ravenna voleva raggiungere direttamente Israele.
05:02Allora, stanno facendo loro quello che dovreste fare voi, con più nettezza, Ministro.
05:07E vi abbiamo chiesto, insieme alle altre opposizioni, di venire in Parlamento, che Giorgia Meloni venisse in Parlamento,
05:14avrebbe dovuto esserci lei qui, a chiarire la sua posizione sul riconoscimento della Palestina
05:21e a chiarire la posizione sulle sanzioni proposte dalla Commissione europea.
05:25Ci avete accusato nei giorni scorsi di non essere democratici perché abbiamo chiesto di votare in questo Parlamento impegni concreti
05:33prima della posizione imparata ieri dal discorso della Premier Meloni.
05:39Ci avete accusato di non essere democratici, ma la cosa che non è democratica è che noi, che siamo opposizioni,
05:46impariamo le posizioni del Governo italiano dai giornali, così come abbiamo appreso dai giornali
05:52che il Commissario Fitto, che non è lì a rappresentare né il suo partito né tantomeno il suo Governo, come sapete,
06:01non si sia presentato alla discussione sulle sanzioni proposte dalla Commissione europea.
06:06E quindi noi continuiamo a chiedere a Giorgia Meloni di venire pur tardivamente in quest'Aula a riferire,
06:13perché il Governo italiano rischia, con la sua posizione, di bloccare le sanzioni proposte dalla Commissione europea.
06:20Noi chiediamo il pieno e immediato riconoscimento dello Stato di Palestina,
06:24perché anche i palestinesi, come gli israeliani, hanno diritto ad esistere e vivere in pace e in sicurezza in uno Stato loro,
06:32altro che prematuro, come continua a sostenere Giorgia Meloni.
06:35Ma cosa aspettate? Che non ci sia più niente e nessuno da riconoscere in Palestina?
06:40Mentre Smotrich parla di Gaza come di una miniera d'oro immobiliare da spartire con gli americani
06:46e Trump mette i video sui resort di lusso per ricchi, Gaza è e rimarrà dei palestinesi.
06:54Quale credibilità potrà avere il diritto internazionale se davanti alla sua palese violazione
06:58la comunità internazionale, l'Unione europea e il Governo italiano non intervengono e reagiscono compatti?
07:04Non si può continuare ad avere doppi standard.
07:08Abbiamo reagito compatti quando i crimini li commette Putin in Ucraina,
07:13dobbiamo essere altrettanto compatti quando i crimini li compie Netanyahu con il suo Governo.
07:18Perché non si può piegare la politica estera di un grande Paese come il nostro alle proprie amicizie e vicinanze politiche ed ideologiche.
07:31Lo dico perché sappiamo che Putin si sente più forte adesso che c'è Trump
07:36e si sente più forte anche perché viene accolto col tappeto rosso senza portare i risultati.
07:41Ma non si illuda nessuno, non si può negoziare una pace giusta per gli ucraini
07:45senza che gli ucraini siedano a quel tavolo negoziale con accanto l'Unione europea,
07:50unita e compatta, cui chiediamo di mettere in campo ogni sforzo possibile
07:54per fermare Putin e per costringerla a negoziare una pace giusta.
07:58perché siamo anche noi ovviamente preoccupati per la grave violazione dello spazio aereo europeo
08:03che abbiamo visto ben tre volte in queste ultime settimane.
08:07Meloni ha detto che tutto quello che succede in Italia è contro di lei e non per dare sollievo a Gaza.
08:14Ma davvero pensa che centinaia di migliaia di persone siano scese in piazza negli ultimi giorni
08:19e che tra quelle non ce ne sia nemmeno una che abbia votato per lei?
08:23Ma lo vede che la maggioranza degli italiani vuole il riconoscimento della Palestina
08:28ma davvero pensa che gli italiani abbiano donato a Music for Peace
08:31500 tonnellate di aiuti per fare un dispetto a lei?
08:35Esca dalla megalomania.
08:38Esca dalla megalomania.
08:40Ha detto che la flottiglia vuole solo creare problemi al governo italiano.
08:44Voglio darvi una notizia.
08:45Sulla flottiglia ci sono 44 delegazioni di diversi paesi con 44 diversi governi.
08:52Non si era mai visto un premier che usa il palcoscenico internazionale per attaccare l'opposizione.
08:57È andata a New York per attaccare le opposizioni e i giudici.
09:01Cioè è andata alle Nazioni Unite per dividere la nazione.
09:05Questo abbiamo visto ieri.
09:08E la cosa peggiore è la presa in giro degli italiani.
09:11Perché la Palestina o si riconosce o non si riconosce.
09:15Non esiste il riconoscimento condizionato.
09:17E riconoscere la Palestina non significa riconoscere i terroristi di Hamas.
09:21Significa riconoscere l'autorità nazionale palestinese.
09:24A meno che non stiate accusando Regno Unito, Francia e altri 150 paesi di voler legittimare Hamas.
09:30Ha detto che è irresponsabile usare Gaza per attaccare il governo.
09:33Ma quello che è irresponsabile è che voi abbiate trascinato il paese sulle posizioni di Netanyahu
09:39tradendo la tradizione diplomatica italiana di ponte nel Mediterraneo.
09:44Sono tre anni che fa la vittima.
09:46Basta! Basta!
09:48Perché l'economia è ferma.
09:50Le liste d'attesa si allungano.
09:51I salari degli italiani sono troppo bassi.
09:54Altre sono le vittime.
09:56E ogni giorno di inerzia è un giorno perso per la pace.
09:59Riconoscere la Palestina non è solo un gesto politico.
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