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  • 2 giorni fa
Usa, 25 settembre 2025 «Israele non ha il diritto di impedire che domani nasca uno stato palestinese, né di costruire nuovi insediamenti in Cisgiordania al fine di impedirlo». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni parlando all'Assemblea Generale dell'Onu. Ma il riconoscimento della Palestina, ha proseguito la premier, «deve avere due condizioni irrinunciabili: il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani e la rinuncia da parte di Hamas ad avere qualsiasi ruolo nel governo della Palestina, perché chi ha scatenato il conflitto non può essere premiato». «Israele deve uscire dalla trappola di questa guerra. Lo deve fare per la storia del popolo ebraico, per la sua democrazia, per gli innocenti, per i valori universali del mondo libero di cui fa parte. E per chiudere una guerra servono soluzioni concrete. Perché la pace non si costruisce solo con gli appelli, o con proclami ideologici accolti da chi la pace non la vuole. La pace si costruisce con pazienza, con coraggio, con ragionevolezza».

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Trascrizione
00:00Non è un caso che Hamas abbia approfittato dell'indebolirsi di questa architettura per
00:06sferrare il 7 ottobre del 2023 il suo attacco contro Israele. La ferocia e la brutalità
00:14di quell'attacco, la caccia ai civili inermi, hanno spinto Israele a una reazione in principio
00:20legittima, perché ogni Stato e ogni popolo ha il diritto di difendersi, ma la reazione
00:26a una aggressione deve sempre rispettare il principio di proporzionalità. Vale per gli
00:31individui, vale a maggior ragione per gli Stati, e Israele ha superato quel limite, con una guerra
00:37su larga scala che sta coinvolgendo oltre misura la popolazione civile palestinese, ed è su
00:43questo limite che lo Stato ebraico ha finito per infrangere le norme umanitarie, causando
00:49una strage tra i civili. Una scelta che l'Italia ha più volte definito inaccettabile, che porterà
00:55al nostro voto favorevole su alcune delle sanzioni proposte dalla Commissione europea
01:00verso Israele. Però non ci accodiamo a chi scarica su Israele tutta la responsabilità
01:05di quello che accade a Gaza, perché è Hamas ad aver scatenato la guerra. È Hamas che potrebbe
01:12far cessare le sofferenze dei palestinesi, liberando subito tutti gli ostaggi. È Hamas
01:18che sembra voler prosperare sulla sofferenza del popolo che dice di rappresentare. Israele
01:24deve uscire dalla trappola di questa guerra, lo deve fare per la storia del popolo ebraico,
01:29per la sua democrazia, per gli innocenti, per i valori universali del mondo libero di cui
01:34fa parte. E per chiudere una guerra servono soluzioni concrete, perché la pace non si costruisce
01:40solo con gli appelli o con i proclami ideologici accolti da chi la pace non la vuole. La pace
01:47si costruisce con pazienza, con coraggio, con ragionevolezza. I bambini di Gaza, come quelli
01:53che l'Italia sta orgogliosamente accogliendo e curando nei propri ospedali, chiedono risposte
01:59che possano migliorare la loro condizione e su quello siamo impegnati. L'Italia c'è
02:05e ci sarà per chiunque sia disposto a lavorare a un piano serio per il rilascio degli ostaggi,
02:12un cessato del fuoco permanente, l'esclusione di Hamas da ogni dinamica di governo in Palestina,
02:18il graduale ritiro di Israele da Gaza, l'impegno della comunità internazionale nella gestione
02:23della fase successiva al cessato del fuoco, fino alla realizzazione della prospettiva
02:28dei due Stati.
02:30Consideriamo in questo senso molto interessanti le proposte che il Presidente degli Stati Uniti
02:36ha discusso in queste ore con i Paesi arabi e siamo pronti ovviamente a dare una mano.
02:42Riteniamo che Israele non abbia il diritto di impedire che domani nasca uno Stato palestinese
02:47né di costruire nuovi insediamenti in Cisgiordania al fine di impedirlo. Per questo abbiamo sottoscritto
02:53la dichiarazione di New York sulla soluzione dei due Stati e la storica posizione dell'Italia
02:58sulla questione palestinese, una posizione che non è mai cambiata. Riteniamo allo stesso tempo
03:03che il riconoscimento della Palestina debba avere due precondizioni irrinunciabili. Il rilascio
03:10di tutti gli ostaggi israeliani è la rinuncia da parte di Hamas ad avere qualsiasi ruolo
03:16nel governo della Palestina, perché chi ha scatenato il conflitto non può essere premiato.
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