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https://www.pupia.tv - Roma - Sulle mie spalle, dentro il mio cuore - Conferenza stampa di Alessandro Manuel Benvenuto (19.09.25)
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NovitàTrascrizione
00:00:00Buongiorno a tutti, grazie a tutti per essere qui, mi presento, sono un medico psicoterapeuta
00:00:07ormai da tantissimi anni, non so se si vede anche dal mio aspetto, e quindi anche per
00:00:16questo motivo, poi lo spiegheremo raccontando questo libro, c'è un motivo per cui è importante
00:00:23anche il mio punto di vista. Prima di cominciare volevo ringraziare intanto Michele per avermi
00:00:30coinvolto in questa avventura, Franco Di Mauro, l'editore che purtroppo per motivi urgenti
00:00:38non è potuto essere qui, Benedetta, la dottoressa Gravina, anche lei psicologa, quindi a Michele
00:00:44proprio stamattina gli dicevo che ti abbiamo circondato, se ormai sei spacciato, che leggerà
00:00:51dei brani di questo meraviglioso libro, poi volevamo ringraziare anche Michele, insomma
00:00:56poi lo farà anche personalmente, l'onorevole questore Alessandro Benvenuto, il dottor Benvenuto,
00:01:03che ci ha dato l'opportunità di presentare questo libro in questa sede istituzionale.
00:01:08Ora, questo libro è un libro sorprendente, perché non si limita a raccontare una storia,
00:01:15storie ne sentiamo tante, il sorprendente di questo libro è che è veramente un viaggio
00:01:23intimo, è proprio un viaggio dentro di noi. Il libro, diciamo il titolo, perché sulle
00:01:31mie spalle e dentro il mio cuore, che è già un destino, diciamo, già solo il titolo,
00:01:37però non raccontiamo niente del titolo perché altrimenti vi spolarizziamo il libro e questo
00:01:42non è carino. Questa è la storia di Michele. La cosa altrettanto sorprendente, oltre al
00:01:51viaggio intimo che Michele ci porta a fare, è che non è solo la storia di Michele, è
00:01:57anche proprio la storia di tutti noi, cioè è la storia dell'umanità. Può sembrare un
00:02:02po' esagerato, ma quando e se leggerete questo libro, anzi direi solo quando leggerete questo
00:02:08libro, ve ne renderete conto. È veramente un'autentica biografia del cuore, proprio l'autore
00:02:16ci porta, proprio nella sua vita, ma con una sincerità, veramente una sincerità toccante
00:02:25e disarmante. Vabbè, non posso aggiungere altro su questo. Allora, Michele in questo
00:02:34libro non si nasconde e questa è un'altra cosa che risulta particolarmente forte, perché
00:02:41veramente sembra di stare a parlare con un amico che si denuda completamente. Si espone
00:02:49totalmente e ci mostra totalmente il suo dolore, ma anche le sue battaglie e le sue conquiste,
00:02:56quindi non è solo un libro di dolore, ma anche di come poi c'è tutta un'evoluzione,
00:03:01sia psicologica che intima, filosofica, anche direi, impressionante. Il dolore è al centro
00:03:09di tutta la narrazione. È proprio il dolore a spingere Michele a partire per il cammino
00:03:20di Santiago. Vi volevo solo leggere l'incipit, perché questo lo leggo io perché non è una
00:03:29frase, è proprio un incipit. Il libro inizia proprio così. Quando persi la mia amata figlia
00:03:36di soli sei anni per una grave malattia, sprofondai nella depressione più buia e profonda. Uno
00:03:42legge questa cosa e dice, c'è già, no? Già partiamo con un pathos. Però poi lo spiegheremo,
00:03:53adesso vi spiegherò meglio questa questione del dolore perché è interessante. In questo
00:03:58viaggio Michele incontra delle persone. Incontra Pedro, che presto diventerà il suo maestro.
00:04:06Incontra Alma, che sintetizza meravigliosamente proprio la femminilità. Incontra Benjamin, che
00:04:16è uno scienziato in crisi. È uno scienziato razionalista, però si fa il cammino per questa
00:04:22sua crisi iperrazionalistica, per comprendere l'incomprensibile. E poi c'è il folle, Pepe
00:04:31il Loco, che è un personaggio molto divertente. Il libro ha anche delle parti molto divertenti.
00:04:37È un personaggio molto divertente di cui vi innamorerete perché Pepe il Loco è uno
00:04:43che abbraccia gli alberi. E gli alberi, abbracciati, risultano sicuramente più rigogliosi,
00:04:50più belli. Ora, questi sono i personaggi. E uno dice, ah, bene, quindi è un racconto.
00:04:58Ci sarà il protagonista che è Michele, poi altri personaggi che si incontrano. In realtà
00:05:02non è proprio così perché ognuno di questi personaggi sono parti di Michele. Sono parti
00:05:09in realtà di tutti noi. Perché tutti noi abbiamo dentro di noi un maestro, anche se
00:05:15alle volte non lo sappiamo. Anzi, proprio per come la pensiamo lo teniamo nascosto, questo
00:05:23maestro. La femminilità di Alma è anche negli uomini. Chiaramente, parliamo di donne, è un
00:05:32personaggio che può essere visto doppio. Anche ogni donna ha una sua parte maschile.
00:05:39La razionalità di Benjamin è... anzi, ci educano ad averne moltissima di razionalità.
00:05:49Anche questa... però chi di noi non è entrato in crisi? Chi di noi non ha detto ma la scienza
00:05:55spiega tutto? Ma noi siamo capaci? Cioè, ma poi Dio esiste? Che ci facciamo con la spiritualità?
00:06:01No, sono tutte domande che tra l'altro Michele attraverso Benjamin ci fa capire come... in realtà
00:06:11questa crisi... la parola crisi significa cambiamento. In effetti ogni crisi poi ha la bellezza di dire
00:06:21sto in crisi solo con la scienza, troverò altre strade. Il folle, la follia, se non ci
00:06:29riconosciamo un po' di follia, non so chi ha detto perché scusate le mie citazioni sono
00:06:34vecchietta, mi dimentico i nomi, chi non sa ridere non è una persona seria. Un po' di follia
00:06:45non ci fa male a nessuno. Certo, un po', poi per carità. Ogni personaggio ruota intorno
00:06:53al dolore, al concetto di dolore. Ma in che modo ruota intorno al concetto di dolore? Perché
00:07:00qui vi leggo un'altra citazione di Michele, che Michele fa in realtà di Murakami, del grande
00:07:07Murakami, che è il dolore inevitabile, la sofferenza è una scelta. E qui c'è tutto
00:07:18il destino del libero. Dove ci porterà Michele? Ci porterà a capire che i dolori sono inevitabili
00:07:24davvero, chi di noi qui presenti o persone che conoscete non ha provato in un modo o nell'altro.
00:07:32dolori piccoli, dolori grandi, dolori immensi. Ma la sofferenza è un'altra cosa. E qui
00:07:38devo dire Michele, lo dico anche da professionista, perché è un libro che io consiglierò molto
00:07:42ai miei pazienti, perché con parole semplici, con personaggi semplici, tocca tanto, tocca veramente
00:07:54un mare di cose. Dove ci porta Michele? Questo che poi è l'obiettivo di questo libro, e per
00:08:03questo anche che Michele mi ha sottolineato che ci tiene molto a questo, a considerare
00:08:10il dolore non come qualcosa in cui lasciarci travolgere, no? E quindi arriva il dolore e
00:08:17noi impotenti ci lasciamo travolgere dal dolore, ma come in realtà un valido alleato
00:08:23proprio per cambiare noi stessi, proprio per migliorare noi stessi. Tanto che possiamo considerare
00:08:31questo libro e quindi guardare le sfaccettature che ha come un manuale di miglioramento personale,
00:08:39un manuale di autoaiuto, ok? Il modo in cui lo farà, proprio le tecniche che usa, i personaggi,
00:08:49la scrittura, i dialoghi, in realtà io sono convinta, poi questo me lo saprete ridire
00:08:55quando non ci vedremo mai, però magari ce lo diciamo per un'energia, come si dice?
00:09:01Postuma. Sì, no, la fisica quantistica, le energie viaggiano, in realtà secondo me
00:09:07vi lascerà un segno, ma chiaramente un segno positivo, perché lo attraverserete questo
00:09:11dolore con Michele, perché è inevitabile, non si può non farlo, però ne uscite, cioè
00:09:17lui l'abilità che ha avuto è quello di farvi entrare in questa cosa e di farvi uscire
00:09:23da questa cosa, ma in un modo veramente quasi da esperto. Ora, leggendo questo libro vi troverete
00:09:33a riflettere con Michele anche su temi universali, io non ho scritto penso una quindicina, non
00:09:41ve li leggo tutti, però per farvi capire c'è l'amore, c'è l'amicizia, c'è la follia,
00:09:48c'è l'equilibrio e il disequilibrio, c'è la morte, c'è il modo e come si affrontano
00:09:55le difficoltà, c'è la fisica e la metafisica, c'è la filosofia, c'è la psicologia, cos'altro
00:10:02c'è di centrale in questo libro? Che poi Michele non se ne è accorto secondo me del tutto,
00:10:09ma ce l'ha presentato proprio come, in realtà è un personaggio, non è un personaggio reale,
00:10:15è un personaggio, è un metapersonaggio, che è il nostro inconscio. Ascoltate come
00:10:25ce lo racconta Michele l'inconscio.
00:10:30La casa. Tu sei una grande casa, una candela tremolante illumina una piccola stanza, è questa
00:10:40la coscienza. La sua luce illumina una piccolissima parte della grande casa, quella stanza che tutti
00:10:48vedono, quella stanza con la quale tutti vogliono confrontarsi, quella stanza che anche tu ritieni
00:10:56essere l'unica parte esistente della casa. Ma non è così. La grande casa è composta da altre
00:11:04stanze, scale, corridoi e persino passaggi segreti. Ma non puoi vedere questi posti, perché non sono
00:11:13illuminati dalla candela della coscienza. Sono al buio, il buio più fitto che esista. Non le vedi,
00:11:22ma esistono. Esse sono l'inconscio. È qui che vivono le nostre ataviche paure, i nostri dolori,
00:11:31i rimorsi, persino i nostri desideri più reconditi, le bramosie, gli istinti repressi,
00:11:37le nostre verità nascoste. Mostri terribili che di tanto in tanto fanno irruzione nella
00:11:44stanza illuminata per mettere disordine nella coscienza, per creare squilibri nella consapevolezza.
00:11:51Spiriti malvagi si prendono gioco del tuo equilibrio. La tua personalità è sfuggente,
00:11:57complessa. Tutti vedono solo la tua stanza illuminata e i suoi abitanti, ma tu sei fatto
00:12:04anche di altre stanze buie e dei loro tanti, tantissimi demoni. Il tuo lato oscuro affonda
00:12:12le radici nei tuoi passati, nei tuoi dolori. È il ponte fra la tua anima e la tua mente.
00:12:20Tutti noi vorremmo mostrare solo la nostra parte luminosa. Vorremmo ignorare il buio che
00:12:25portiamo dentro e ci vergogniamo di mostrarlo pubblicamente. Ma lui c'è e pretende di manifestarsi
00:12:33quando meno ce lo aspettiamo. L'inconscio esiste ed è molto più vasto e potente della
00:12:39coscienza. Ci usa, ci manipola. Anche quando pensiamo di avere il controllo della nostra
00:12:46vita siamo in balia delle nostre ombre del passato. Siamo orribili marionette governate
00:12:52dalle paure, dai dolori, dai desideri inconfessabili che riemergono come terribili leviatani.
00:12:59L'uomo è ciò che inconsciamente ha desiderato diventare. Talvolta addebitiamo la colpa delle
00:13:07nostre sconfitte ad altri o al destino. La verità è nascosta nelle nostre stanze buie,
00:13:15nei nostri cunicoli. Lì c'è la spiegazione di tutto. Se siamo ciò che siamo è perché
00:13:22il nostro inconscio lo ha sempre desiderato. Vale la pena accettare questa realtà e smettere
00:13:29di fingere che non esista. Questo è il primo passo verso la guarigione. Basta fermarsi, fare
00:13:36silenzio e guardare nel fitto buio dentro noi per trovare le risposte.
00:13:42Tanta roba. E voi capite con quale nonchalance ci ha portato dentro. Poi chiaramente vi farà
00:13:54uscire. Devo dire che questa metafora è veramente potente. Detto questo io mi taccio nel senso
00:14:06che fatta questa premessa cominciamo a far parlare l'autore che è quello che ci interessa
00:14:10di più. Michele, fatto questo piccolo cappello, una curiosità che avevo è quando è nato questo
00:14:18libro. Allora, un saluto a tutti e grazie per essere venuti. Volevo fare dei ringraziamenti
00:14:26a Nadia, a Benedetta per la loro disponibilità. Voglio ringraziare l'onorevole questore Alessandro
00:14:35Benvenuto per averci consentito di poter essere in questa sala tanto autorevole. Un ringraziamento
00:14:42speciale io devo farlo a Valentina Pasquini e a Paolo D'Angelo, suo marito, che sono
00:14:48stati eccezionali nell'organizzazione di tutto questo. Senza di loro questo non sarebbe
00:14:53potuto accadere. Grazie mille.
00:15:00Quando è nato il libro? Il libro è nato come risposta al grave lutto che ci ha colpiti.
00:15:10Voi dovete sapere che purtroppo noi abbiamo perso nostra figlia a settembre del 2019 e come
00:15:15tutti sanno a marzo del 2020 siamo stati chiusi, reclusi in casa per il Covid. Quindi
00:15:20oltre a dover vivere questo periodo di clausura è come se fossimo stati puniti per un reato
00:15:26che non abbiamo mai commesso per la seconda volta e ci hanno anche imposto di stare tutti
00:15:31i giorni a casa a riflettere su quello che è successo. Perché chiaramente in una situazione
00:15:35del genere uno tende ad uscire, tende a stare in altre situazioni magari per cercare di allontanarsi
00:15:41dal ricordo per quanto possibile e alla sofferenza, invece a noi è stato proprio chiesto di ripiegarci
00:15:47su noi stessi. Io in un passaggio del libro definisco proprio fisicamente il dolore come
00:15:53un qualcosa che ti colpisce al centro del corpo e ti induce a ripiegarti su te stesso. È proprio
00:15:58in questo processo di ripiegamento su me stesso che ho iniziato ad approfondire una serie
00:16:05di tematiche per darmi delle risposte. Eravamo chiusi in casa e Amazon funzionava alla grande
00:16:09quindi sono arrivati una serie di libri che trattavano tematiche che vanno dalla metafisica
00:16:16alla fisica quantistica. Siccome ho trovato delle risposte alle mie domande che mi hanno
00:16:21aiutato anche ad alleggerire questo dolore mi sono iniziato a chiedere perché non rendere
00:16:26fruibili questi insegnamenti anche agli altri che magari stanno vivendo un periodo
00:16:31di sofferenza. La sofferenza e il dolore che ho vissuto io chiaramente è particolarmente
00:16:35in poche abbiamo vissuto noi, è chiaramente particolarmente spietato, io uso proprio questo
00:16:42termine, spietato. Però ognuno vive il dolore in maniera soggettiva e ognuno chiaramente
00:16:48nella nostra vita il dolore è inevitabile, lo dice Murakami, il dolore è inevitabile e capita
00:16:54a tutti di avere una flessione nell'umore, di avere un problema economico, di avere
00:16:58una perdita, capita, il dolore capita inevitabilmente. Ed è a queste persone che è rivolto il mio
00:17:08libro, mi sono detto perché non fare in modo che anche gli altri possano comprendere questi
00:17:13insegnamenti. È chiaro che usare il format del saggio sarebbe stato troppo pesante, non
00:17:20sarebbe arrivato a tutti, non tutti lo avrebbero letto. Il romanzo motivazionale impostato sulla
00:17:27dialettica fra i personaggi, sul dialogo fra più personaggi chiaramente più arriva
00:17:32un po' più a tutti, è più facile anche di comprendere i concetti che sono la base di
00:17:38questi ragionamenti che possono per certi tratti sembrare anche semplici ma che in realtà
00:17:43nascondono un universo di filosofia, di metafisica e di fisica quantistica. Quindi rendere tutto
00:17:51più informale è la strategia che ho utilizzato per far sì che questo libro arrivi a tutti.
00:17:59Devo dire che ormai è stato pubblicato a maggio questo libro, mi sono arrivate una serie
00:18:04di messaggi da persone che non conoscevo, che mi hanno scritto su Messenger o su Instagram
00:18:12e mi hanno detto guarda io mi sono, ti ringrazio, il che mi ha lusingato, perché mi sono rivisto
00:18:19in te, mi sono commosso. Io credo che la commozione sia figlia dell'immedesimazione, io mi commuovo
00:18:30se mi rivedo in quello che ho di fronte, che può essere un'opera d'arte, può essere
00:18:34un quadro, una statua o un libro, una scrittura o un racconto. Quando una persona, un lettore
00:18:40che non conosco mi chiama e mi dice guarda io ho trovato delle risposte alle mie domande,
00:18:46mi è piaciuto quello che hai scritto, mi sono commosso, quello che mi hai scritto, che
00:18:50hai scritto a me mi ha aiutato a risalire, per me questa è una grandissima vittoria, perché
00:18:55vuol dire che non mi nascondo che quando ho scritto si vede, c'è dolore nella mia scrittura
00:19:01perché io ho ripercorso alcuni passaggi della nostra storia e inevitabilmente si sono resi
00:19:10più vividi dei ricordi che già avevo e inevitabilmente il coltello ha iniziato a girare nella piaga.
00:19:18Quindi la mia sofferenza c'è stata e si vede nel racconto. Sebbene questo racconto, ci
00:19:22tengo a precisarlo, è un racconto che trasmette positività. Io cerco di partire da una base
00:19:28di sofferenza e di dolore per arrivare poi a una conclusione ottimistica, luminosa, che
00:19:35spero venga colta da tutti quelli che lo leggono. Quindi per me sapere che anche sono una persona
00:19:41a tratto beneficio da questo percorso comunque doloroso che ho rifatto scrivendo questo libro
00:19:48per me è una grandissima vittoria.
00:19:51Allora, visto che la risoluzione è molto positiva, possiamo dire che in questo la filosofia
00:20:01ti ha molto aiutato o comunque alcuni concetti filosofici. Qui nel libro c'è un profondo
00:20:07concetto filosofico. Ce lo puoi spiegare dal tuo punto di vista?
00:20:12Sì, allora, questo libro è trasversale. Come dicevo prima, tratta religione, non necessariamente
00:20:22ed esclusivamente la religione cristiano-cattolica. Si parla anche di hinduismo, di taoismo, di
00:20:27buddismo. Parla di filosofia, parla di fisica quantistica. Quindi c'è una serie di argomenti
00:20:35che vengono trattati in ogni singolo capitolo in maniera anche abbastanza sistematica. Però
00:20:41insomma il fondamento, la base comune a tutti i capitoli è la cosiddetta mindfulness, che
00:20:46è una filosofia nata negli Stati Uniti, che ha le radici nel buddismo e che se la vogliamo
00:20:53proprio semplificare al massimo e sintetizzare, in realtà la filosofia della mindfulness è racchiusa
00:21:02nel principio, nel brocardo latino, ic et nunc, cioè qui ed ora. Praticamente la mindfulness
00:21:10ci invita, con una serie di tecniche di meditazione e di introspezione, a considerare che l'unica
00:21:19entità temporale realmente esistente è il presente. Il passato non esiste perché non esiste più,
00:21:26il futuro non esiste perché non esiste ancora. Qui si apre un universo. Perché se ragioniamo
00:21:33in questi termini e riflettiamo un attimino ci rendiamo conto che la maggior parte, insomma
00:21:41la depressione nasce principalmente da qualcosa che appartiene al passato. Quindi qualcosa che
00:21:48è stato fatto o che non è stato fatto. Quindi io mi deprimo perché è successo qualcosa
00:21:53nella mia vita passata e inizio a star male. Allo stesso modo l'ansia nasce perché io
00:22:02mi proietto troppo nel futuro e quindi inizio a pensare. Sto aspettando l'esame del sangue,
00:22:11sicuramente c'è qualcosa che non va. Già ci immaginiamo malati terminali nel letto di un ospedale.
00:22:16Si proietta con la catastrofe. Esatto. Quindi noi in quel periodo fra l'esame e il risultato
00:22:23che più le volte fortunatamente è positivo, viviamo male il presente. Allo stesso modo
00:22:29continuando a pensare che c'è stato un passato che avremmo potuto modificare, viviamo male
00:22:35il presente. Quindi fondamentalmente il senso è questo. Il passato non è più modificabile.
00:22:41La base della mindfulness è l'accettazione. Io devo accettare che gli eventi non sono
00:22:47modificabili e che se sono andati in quella direzione molto probabilmente perché qualunque
00:22:52sforzo io avessi fatto sarebbero andati in quella direzione. Io questo me lo sono detto
00:22:56più di una volta. Perché noi abbiamo fatto, parlo nel nostro caso, però ripeto, è un
00:23:01ragionamento universale che può fare chiunque. Le abbiamo provate tutte, tutte. Ci siamo
00:23:06spostati con grande sacrificio da Napoli a Roma. Io lavorando a Napoli comunque ho avuto
00:23:10difficoltà a trovare case, spostarci in varie case. Abbiamo fatto i nomadi per un anno
00:23:19per portarla nel posto migliore eppure è andata così. Quindi io sono arrivato ad accettare
00:23:26che quella cosa doveva andare in quella direzione. Questa è una cosa molto complicata da fare.
00:23:32L'accettazione, dopo ne parleremo in maniera un po' più dettagliata, è un passaggio che
00:23:38va metabolizzato molto complicato, però comunque è il passaggio più complicato. Poi ce ne sono
00:23:43altri due che seguono. Allo stesso modo il futuro è un qualcosa che noi comunque non possiamo
00:23:54prevedere. La mindfulness ci dà la possibilità di essere presenti a noi stessi, di essere
00:23:59coscienti del nostro sé, della nostra vera essenza. Ci invita, e in questo libro faccio
00:24:05alcuni passaggi per cercare di capire anche come riuscire a farlo, a spogliarci di tutte
00:24:11quelle che sono le sovrastrutture societarie, che sono composte dai modelli educazionali
00:24:17che abbiamo ricevuto, molto rigidi, che soprattutto la nostra generazione ha avuto un'educazione
00:24:23estremamente rigida, che per un certo verso ci ha salvato, ma per un altro verso ci ha
00:24:30posto dei limiti. Ci ha imposto di riempire quel contenitore grigio che io ho chiamato
00:24:36inconscio di una serie di cose che noi avremmo voluto fare, ma che non abbiamo fatto.
00:24:43Quindi si parte anche da un altro presupposto, che l'uomo è costantemente sospeso tra la sua
00:24:52materialità e la sua spiritualità. Cioè l'uomo cerca sempre di darsi delle risposte
00:24:57spirituali, tant'è vero che la religione fondamentalmente è il vestito che si è voluto
00:25:03dare alla spiritualità dell'uomo. Cioè l'uomo ha sempre cercato di capire perché siamo
00:25:09qui, intuendo che esiste un Dio superiore. E chiaramente al momento in cui la religione
00:25:21fondamentalmente nasce e si differenzia in base al luogo e al periodo in cui siamo
00:25:27nati. Siamo nati in Italia, siamo prevalentemente tutti cattolici. Se fossimo nati in Cina saremmo
00:25:32taoisti. Quindi tutte le religioni pensano di essere depositarie della verità assoluta,
00:25:38la verità assoluta secondo me è al di sopra anche delle religioni. E forse non è neanche
00:25:43tanto lontana da noi, anzi forse è proprio dentro di noi. Il problema però è che noi non
00:25:48abbiamo gli strumenti, ed è questa la cosa importante da capire, che noi non abbiamo
00:25:52gli strumenti per capire. Forse il nostro unico obbligo, dovere, è quello di godere
00:26:00del presente. Perché spesso non lo facciamo. Anzi spesso ci creiamo dei problemi quando i
00:26:09problemi non ci sono. C'è un passaggio nel libro dove io parlo di un semplice pasto
00:26:18frugale fatto in un bosco dove mi viene insegnato a mangiare un panino in un modo diverso rispetto
00:26:27a come l'ho sempre fatto. Un semplice panino è una meditazione proprio sul cibo, per cui
00:26:35quella banale panino diventa un qualcosa di estremamente buono, che forse ho pensato
00:26:44in quel momento di non averlo mai mangiato, un panino così buono. Eppure era semplicemente
00:26:48un panino. Spesso noi facciamo delle cose in maniera meccanica senza renderci conto di
00:26:53quello che stiamo facendo. Pranziamo, ceniamo, magari parliamo, guardiamo la televisione,
00:26:57lo faccio anch'io, lei mi sta guardando perché lo faccio ancora. Però ogni tanto mi fermo
00:27:01e cerco di riflettere su quello che sto facendo. Non lo facciamo mai. Questo, come
00:27:07diceva De Crescenzo, ci aiuta non ad allungare la vita, perché la vita non la possiamo allungare,
00:27:13ma la possiamo allargare. Come si allarga la vita? Amando e avendo consapevolezza e coscienza
00:27:21di quello che stiamo facendo, consapevolezza di noi stessi. Per fare questo ci vuole un po'
00:27:27di egoismo, che spesso è un termine che viene utilizzato in senso negativo, dispregiativo.
00:27:35In realtà esiste un egoismo sano che è quello che ci porta ad avere compassione per noi
00:27:39stessi. Il più delle volte siamo inclini a comprendere e a giustificare quello che fanno
00:27:44gli altri, ma siamo inflessibili nei nostri riguardi. Siamo estremamente rigorosi nei nostri
00:27:49riguardi. Ci flagelliamo, ci condanniamo, ci biasimiamo. In realtà il primo gesto di
00:27:56compassione, secondo me, dovrebbe essere rivolto proprio a noi stessi. Ed è da lì
00:27:59che poi si parte per estendere questo amore anche agli altri.
00:28:05Ora, dalla mindfulness il passato non esiste perché è passato. In realtà aggiungiamo che
00:28:11esiste solo nella nostra testa. Ora, quello che esiste nella nostra testa del passato
00:28:16poi ce lo possiamo portare come uno zaino. C'è tantissimo. E qui c'è un bellissimo
00:28:21passo che adesso vi leggerà Benedetta, è una metafora anche questa, per far capire il
00:28:28concetto di cosa ci stiamo portando e come risolvere il fatto di viaggiare più leggeri.
00:28:38Velocemente frugò nel suo zaino e tirò fuori la vecchia borraccia metallica che di tanto
00:28:43in tanto era comparsa durante i percorsi più caldi. Poi prese un bicchiere di plastica
00:28:49e me lo porse. Dopo aver versato dell'acqua fino a riempire il bicchiere sino all'orlo,
00:28:55mi chiese di alzare il bicchiere verso il cielo.
00:28:58È pesante? Mi chiese.
00:29:01Assolutamente no, risposi immediatamente.
00:29:04Pensa di dover rimanere in questa posizione per giorni, settimane, anni.
00:29:09Penseresti ancora che un bicchiere d'acqua non sia pesante?
00:29:14Avevo capito dove volevo arrivare.
00:29:17Certo che no, sarebbe molto faticoso rimanere in questa posizione per tanto tempo.
00:29:23Ecco, pensa che quel bicchiere d'acqua sia un tuo pensiero.
00:29:28Inizialmente ti sembrerà leggero, il suo peso quasi insignificante,
00:29:32ma se rimarrà nella tua mente per tanto tempo, diventerà un peso insostenibile,
00:29:38nonostante si tratti semplicemente di un bicchiere d'acqua.
00:29:42Allo stesso modo, quando hai caricato il tuo zaino, pensavi fosse pesante?
00:29:48Pensai un attimo prima di rispondere.
00:29:51Quando lo caricai, pensavo di averci messo lo stretto indispensabile,
00:29:55che fosse abbastanza leggero.
00:29:56Oggi, dopo tanti chilometri percorsi, mi rendo conto che in realtà è pesante,
00:30:02e infatti a fine giornata mi fa male la schiena.
00:30:06Ecco, quante cose inutili ci hai messo,
00:30:10quanti oggetti che credevi fossero necessari alla fine si sono dimostrati inutili.
00:30:15Quelli sono i tuoi pensieri,
00:30:18quelli sono i tuoi inutili fardelli.
00:30:20Devi alleggerire lo zaino, Michele.
00:30:24Devi liberarti,
00:30:25e vedrai che viaggerai più leggero e con meno dolore alla schiena.
00:30:38Bellissima sintesi.
00:30:41E il nostro passato, se ce lo portiamo così,
00:30:45è passato, però sta qui, sta sulla schiena.
00:30:48E poi chiaramente aggiungiamo malessere al malessere.
00:30:54Ora, Michele, siccome c'è questo, abbiamo capito, c'è il dolore,
00:31:00ci sta un inizio di cammino verso la comprensione e la consapevolezza,
00:31:04ma quali sono i passaggi che tu descrivi nel libro della guarigione dell'anima?
00:31:11Sì, allora, come abbiamo letto anche nella precedente lettura,
00:31:20di fatto quello che viene fuori da questo racconto
00:31:23è che l'uomo vive un costante braccio di ferro
00:31:26fra il proprio inconscio e la propria parte conscia.
00:31:31L'inconscio cos'è?
00:31:33è un contenitore buio, quelle camere buie di cui parlavamo prima,
00:31:38dove sono nascosti tutti i nostri desideri depressi,
00:31:41tutte le nostre paure, tutti i nostri traumi infantili,
00:31:46che pensiamo di aver metabolizzato e di aver mandato via.
00:31:49In realtà li abbiamo semplicemente coperti con qualcosa
00:31:54e questi comunque sono sempre presenti nella nostra vita,
00:31:59cioè fanno pressione e vogliono entrare in quella camera buia,
00:32:03camera luminosa di cui parlavo prima,
00:32:05che sarebbe la parte che si vede all'esterno,
00:32:08cioè la mia parte conscia, la mia parte consapevole.
00:32:11Bene, che è frutto, ripeto, di una serie di filtri
00:32:16che ho avuto nel corso della mia vita,
00:32:18primo fra tutti, a mio avviso,
00:32:20perché forse è una cosa che mi ha segnato particolarmente,
00:32:25è il modello educazionale che abbiamo ricevuto.
00:32:28Nel mio caso è estremamente rigido
00:32:29e che quindi mi ha indotto a limare la mia parte più vera,
00:32:36che è il mio sé,
00:32:38fino ad arrivare oggi a manifestare quello che sono.
00:32:41Ma in realtà quella parte che io penso di aver eliminato
00:32:43sta dentro di me e bolle,
00:32:45e spinge per uscire fuori.
00:32:47Quindi bisogna far pace con questa parte di noi,
00:32:50non bisogna fargli la guerra,
00:32:52perché se gli fai la guerra,
00:32:53prima o poi esce fuori in una maniera ancora più brutale
00:32:56rispetto a quella che può essere
00:33:00se tu invece gli dai spazio lentamente,
00:33:04in maniera misurata,
00:33:05e nelle opportune sedi.
00:33:08Perché purtroppo la nostra società è estremamente selettiva.
00:33:11L'educazione che abbiamo ricevuto è un'educazione mirata
00:33:14principalmente a farci accettare la società.
00:33:17perché i nostri genitori ci hanno sempre detto
00:33:19tu questo lo puoi fare e questo non lo puoi fare
00:33:21perché se fai quello e quello non lo devi fare
00:33:24non vieni accettato dalla società.
00:33:27E quindi non puoi fare carriera,
00:33:29non puoi avere amici,
00:33:31non puoi...
00:33:32Ci sono una serie di conseguenze negative.
00:33:35Quindi i nostri genitori ci hanno dato un insegnamento
00:33:38a fin di bene,
00:33:39però fondamentalmente ci hanno messo anche nelle condizioni,
00:33:45superato a una certa età,
00:33:47di fare i conti con tutto quello a cui abbiamo rinunciato.
00:33:56Chiaramente quando si arriva a una situazione di criticità come questa
00:33:59e quando soprattutto si vivono dei traumi
00:34:01è necessario fare dei passaggi importanti.
00:34:04Il primo passaggio più importante, come dicevo prima,
00:34:07è quello dell'accettazione,
00:34:08cioè accettare che ci sono degli eventi che sono ineluttabili.
00:34:15In realtà tutto è inevitabile.
00:34:18Molto probabilmente è tutto già segnato,
00:34:20è tutto già scritto,
00:34:21abbiamo un margine di correzione minimo,
00:34:23ce l'abbiamo,
00:34:24ma comunque minimo.
00:34:25In linea di massima,
00:34:26gli eventi, soprattutto se passati purtroppo,
00:34:29vanno semplicemente accettati.
00:34:30Non c'è bisogno di rimuginarci sopra
00:34:33e continuare a pensare
00:34:34se lo avessi fatto,
00:34:36se non l'avessi fatto,
00:34:37se mi fossi comportato diversamente
00:34:39forse non sarebbe andata così,
00:34:41perché questo poi è il percorso che fanno tutti.
00:34:45Io professionalmente, purtroppo,
00:34:46non faccio lo psicologo,
00:34:47però ho avuto a che fare con persone
00:34:49che questa fase non l'hanno mai superata.
00:34:54E queste persone,
00:34:56chiaramente l'avvocato ha anche un ruolo un po' di confessore.
00:35:00Queste persone, dopo un po',
00:35:02si sono rese conto
00:35:03che si stavano ammalando fisicamente.
00:35:06Si sono ammalate fisicamente.
00:35:09C'è un episodio in particolare
00:35:11di una persona, una mamma,
00:35:12che ha avuto un problema serio alla figlia,
00:35:14purtroppo non c'è più.
00:35:15Questa donna,
00:35:17che si è rivolta a me
00:35:18per una questione riguardante
00:35:20proprio questo episodio gravissimo,
00:35:23purtroppo si è ammalata
00:35:25di cancro all'utero.
00:35:27Quando è venuta la me,
00:35:29abbiamo parlato un po',
00:35:30guarda, io dopo un po'
00:35:31mi sono ammalata,
00:35:32ho avuto questo problema.
00:35:34Abbiamo parlato perché chiaramente
00:35:35ci siamo confrontati spesso
00:35:38sulle nostre problematiche.
00:35:40Le ho fatto notare che non a caso
00:35:41si era ammalata proprio lì,
00:35:43da dove è nato tutto.
00:35:45E lei effettivamente ci ha riflettuto
00:35:47su questa cosa,
00:35:48perché quando diciamo
00:35:49noi somatizziamo,
00:35:51effettivamente è proprio così.
00:35:52c'è poco da fare.
00:35:54C'è un collegamento
00:35:55fra tutti noi,
00:35:58ma c'è un collegamento
00:35:59soprattutto con il nostro corpo,
00:36:02tra i nostri pensieri
00:36:02e il nostro corpo.
00:36:04Se i nostri pensieri
00:36:04continuano a battere
00:36:06sulla stessa cosa negativa,
00:36:07prima o poi
00:36:08il nostro fisico
00:36:09ne risponde.
00:36:11E allo stesso modo,
00:36:12se io sono,
00:36:14frequento una persona negativa,
00:36:15divento negativo anche io.
00:36:17Alla fine siamo come
00:36:18la prima illusione
00:36:21che abbiamo
00:36:22quando veniamo al mondo
00:36:22è quella della separatezza.
00:36:24Cioè che siamo uno
00:36:25distinto dall'altro.
00:36:26In realtà
00:36:27questa è un'altra metafora.
00:36:30Siamo come le onde,
00:36:31le onde sembrano diverse,
00:36:32distinte l'una dall'altra,
00:36:33in realtà sono le increspature
00:36:35della stessa cosa,
00:36:37del mare.
00:36:38La sostanza è sempre quella,
00:36:39siamo tutti collegati
00:36:40l'una dall'altra.
00:36:42Sembra a tutti
00:36:42che siamo distinti
00:36:44gli uni dagli altri,
00:36:45ma in realtà
00:36:46siamo intimamente connessi
00:36:48quando questa persona
00:36:51ha affrontato
00:36:53questo problema
00:36:54e abbiamo parlato,
00:36:55ci siamo resi conto
00:36:56che lei
00:36:58non ha mai accettato
00:36:59questo passaggio.
00:37:02Perché mi rendo conto
00:37:03che l'accettazione
00:37:04è la cosa più complicata
00:37:04che ci può essere.
00:37:05Cioè accettare
00:37:06una situazione del genere,
00:37:07accettare qualcosa
00:37:08di così inaccettabile,
00:37:11per la quale
00:37:11non c'è neanche un nome,
00:37:12perché l'orfano
00:37:14dei genitori,
00:37:15lo chiamiamo orfano,
00:37:17come dicevi io,
00:37:17il padre e la madre
00:37:19che perdono un figlio
00:37:20non c'hanno nome
00:37:20perché è impensabile
00:37:21che possa accadere,
00:37:22pure accade.
00:37:23Però, ripeto,
00:37:24questo è un ragionamento
00:37:25che va esteso
00:37:25a chiunque,
00:37:27a qualunque tipo
00:37:28di sofferenza,
00:37:29a qualunque tipo
00:37:29di evento negativo
00:37:31che capita
00:37:31e colpisce
00:37:33la nostra vita.
00:37:35quindi accettare
00:37:36accettare
00:37:36che quel fatto
00:37:38è inevitabile
00:37:39è il primo
00:37:40passaggio
00:37:41importantissimo.
00:37:43Poi,
00:37:44il secondo step
00:37:45è quello del distacco,
00:37:46cioè di guardare
00:37:47dall'esterno
00:37:48e in maniera
00:37:49un po' più asettica
00:37:50e oggettiva,
00:37:51quando chiaramente
00:37:51si è superato
00:37:53questo percorso emotivo,
00:37:55si riesce un attimino
00:37:56a distaccarsi
00:37:58dall'episodio,
00:37:59dall'evento negativo
00:37:59e lo si guarda
00:38:01in maniera
00:38:02insomma un po' più
00:38:03distaccata,
00:38:05è complicato,
00:38:05non è facile,
00:38:06però ci si può riuscire.
00:38:10Una volta che si è osservato
00:38:12dall'esterno
00:38:12l'evento
00:38:13e ci si vede
00:38:14proprio come
00:38:15io sto vedendo voi
00:38:16in questo momento
00:38:17voi vedete me
00:38:18dall'esterno,
00:38:19si inizia a capire
00:38:20anche quali sono
00:38:21gli aspetti negativi,
00:38:23quali sono gli aspetti
00:38:24positivi
00:38:24di quello che è successo.
00:38:26Come può esserci
00:38:27un aspetto positivo
00:38:29in una cosa del genere?
00:38:30Ci può essere anche
00:38:32un aspetto positivo
00:38:32e va valorizzato.
00:38:34L'aspetto positivo
00:38:35è quello
00:38:35del miglioramento personale.
00:38:38Il dolore
00:38:38non è qualcosa,
00:38:40cioè è qualcosa
00:38:41che può schiacciarci,
00:38:43può soffocarci,
00:38:44ma noi possiamo
00:38:45scegliere
00:38:46di utilizzarlo
00:38:47facendocelo amico
00:38:49come strumento
00:38:50per un miglioramento personale.
00:38:52Il paradosso è questo,
00:38:53io posso scegliere
00:38:54di farmi schiacciare
00:38:55da questo masso
00:38:56che porto sulle spalle
00:38:57oppure posso scegliere
00:38:58di capire,
00:39:01di parlare
00:39:02con questo dolore
00:39:03che mi sta
00:39:04consumando dentro,
00:39:06che mi sta
00:39:07creando un buco,
00:39:08un vuoto
00:39:09all'interno dell'addome
00:39:10e capire
00:39:11come fare
00:39:13per canalizzarlo,
00:39:14sfruttarlo,
00:39:15per avere
00:39:15un miglioramento personale.
00:39:17Questa è la terza fase,
00:39:18la fase
00:39:18dell'assimilazione.
00:39:20Quindi,
00:39:20accettazione,
00:39:21distacco,
00:39:22assimilazione
00:39:23degli aspetti positivi.
00:39:24Gli aspetti negativi,
00:39:26e qui torna
00:39:27una grande
00:39:28filosofia di vita,
00:39:30bisogna
00:39:31lasciarli
00:39:31andare via.
00:39:35Perché non ci servono?
00:39:37Perché non servono?
00:39:38Sono stati scritti
00:39:38libri,
00:39:39fiumi,
00:39:39fiumi di letteratura
00:39:40sul concetto
00:39:41di lasciare andare.
00:39:43Non è un concetto
00:39:43facile,
00:39:44però è un concetto
00:39:45che ci aiuta
00:39:46tutti i giorni
00:39:47a capire
00:39:48che ci sono
00:39:49delle cose
00:39:49che purtroppo
00:39:50ci chiedono
00:39:52di andare via.
00:39:54paradossalmente
00:39:56è più egoistico
00:39:57trattenerle qui
00:39:58e,
00:39:59insomma,
00:40:00nella parte finale
00:40:00del libro
00:40:02del film.
00:40:03Capirete
00:40:03perché dico questo.
00:40:07È più giusto
00:40:07lasciare andare via
00:40:09piuttosto che trattenere.
00:40:11Ci sono delle cose
00:40:12che chiedono
00:40:12di salire.
00:40:17Se noi continuiamo
00:40:17a tirarle verso il basso
00:40:18purtroppo
00:40:19non riescono
00:40:19ad andare via.
00:40:21Ed è questo
00:40:21il passaggio
00:40:22che dobbiamo fare.
00:40:23Questo inteso
00:40:23ad ampio raggio
00:40:25non solo
00:40:25nei riguardi
00:40:26di una persona
00:40:27che magari
00:40:27non c'è più
00:40:27ma anche
00:40:28nei riguardi
00:40:29di cose futili
00:40:31che ci colpiscono
00:40:32quotidianamente
00:40:32e che in realtà
00:40:33sembrano problemi
00:40:35ma problemi
00:40:35non sono.
00:40:36Sì,
00:40:37li possiamo lasciare
00:40:37mandare molto.
00:40:39In virtù di questo
00:40:40non so se sei d'accordo
00:40:42Michele
00:40:43poi un po'
00:40:45la sintesi
00:40:46è che
00:40:47tutto questo
00:40:48poi porta
00:40:49sembra banale
00:40:51però poi alla fine
00:40:51così all'amore
00:40:52è la chiave
00:40:55di tutto.
00:40:56È il valore
00:40:57più potente
00:40:58che poi
00:40:59è veramente
00:41:00quello più evoluto
00:41:01cioè arrivare
00:41:02all'amore
00:41:02per se stessi
00:41:03e per il prossimo
00:41:04è quasi
00:41:05un'illuminazione.
00:41:06Insomma
00:41:06in un momento storico
00:41:07come questo
00:41:08sì
00:41:08assolutamente sì.
00:41:10Allora
00:41:10Benedetta
00:41:11adesso ci leggerà
00:41:11un altro passo
00:41:13su questo aspetto qua.
00:41:15un giorno rappresentai
00:41:18a Pedro
00:41:19le mie difficoltà
00:41:20eravamo in una calda
00:41:22cittadina
00:41:22alla ricerca
00:41:23di un pasto frugale
00:41:24da consumare
00:41:25sotto a un albero
00:41:26era ora di pranzo
00:41:28e avevamo percorso
00:41:29più della metà
00:41:30dei chilometri
00:41:31che ci separavano
00:41:31dalla prossima tappa
00:41:32così
00:41:34dopo una ripida salita
00:41:35decidemmo di sostare
00:41:36non ti ho mai detto
00:41:38che la ricerca
00:41:39di te stesso
00:41:40sarebbe stata
00:41:40una passeggiata
00:41:41e non ti ho neanche detto
00:41:42che la meditazione
00:41:43è l'unico mezzo
00:41:44per ritrovarsi
00:41:45mi disse secco
00:41:46quindi
00:41:47cos'altro dovrei fare?
00:41:50Sto avendo
00:41:50serie difficoltà
00:41:52a dire il vero
00:41:54non ti ho detto
00:41:54una cosa importante
00:41:55cosa?
00:41:58non ti ho detto
00:41:58che tu sei avvantaggiato
00:42:00in questa ricerca
00:42:01non mi sembra
00:42:03di essere
00:42:03particolarmente avvantaggiato
00:42:05considerato che
00:42:06fino a oggi
00:42:07ho raggiunto
00:42:07solo un eccellente
00:42:08stato di rilassamento
00:42:10devi sapere
00:42:12amico mio
00:42:12che le esperienze
00:42:14negative
00:42:14quelle che generano
00:42:16enormi sofferenze
00:42:17rappresentano
00:42:18un concreto
00:42:19elemento evolutivo
00:42:20quell'affermazione
00:42:22mi fece andare
00:42:23su di giri
00:42:23ma cosa dici?
00:42:25come fa la razza umana
00:42:26ad evolvere
00:42:27grazie alla sofferenza?
00:42:29infatti
00:42:30non è la razza umana
00:42:31ad evolvere
00:42:32ma il singolo individuo
00:42:34vedi Michele
00:42:35la sofferenza
00:42:37è una creazione
00:42:38del campo mentale
00:42:39di fronte
00:42:40a certi eventi tristi
00:42:42la nostra brava mente
00:42:44decide di soffrire
00:42:45la sofferenza
00:42:47non è
00:42:48nella natura
00:42:48dell'anima
00:42:49l'anima è gioia
00:42:51amore
00:42:51felicità
00:42:52ma tutte le volte
00:42:54che la mente
00:42:54sceglie di soffrire
00:42:55la nostra anima
00:42:57per sopravvivere
00:42:58ed esprimere
00:42:59la propria essenza
00:43:00fa un salto evolutivo
00:43:01migliora
00:43:02insomma
00:43:04l'evoluzione
00:43:05di cui ti parlavo
00:43:06agisce a livello
00:43:07animico
00:43:08vuoi dirmi
00:43:09che la sofferenza
00:43:10che sto affrontando
00:43:11può aiutarmi
00:43:11in qualche modo
00:43:12proprio così
00:43:14se prendi
00:43:15consapevolezza
00:43:16di questo principio
00:43:17se capisci
00:43:18che la sofferenza
00:43:19generata dalla mente
00:43:20può farti raggiungere
00:43:21un livello
00:43:22animico più elevato
00:43:23trarrai
00:43:24grandi giovamenti
00:43:25e vedrai
00:43:26che l'esplorazione
00:43:27del tuo inconscio
00:43:28sarà più semplice
00:43:29e potrai
00:43:30sperimentarla
00:43:31anche al di fuori
00:43:32della meditazione
00:43:33rimanemmo
00:43:34un attimo
00:43:35in silenzio
00:43:35a riflettere
00:43:36su quelle parole
00:43:37Pedro mi strinse
00:43:39le braccia
00:43:39per attirare
00:43:40l'attenzione
00:43:40e incastrare
00:43:41il mio sguardo
00:43:42nel suo
00:43:43sappi
00:43:44che le esperienze
00:43:45negative
00:43:46ci accadono
00:43:47perché sono
00:43:48alla nostra portata
00:43:49se hai sofferto
00:43:51per qualche evento
00:43:52è perché tu
00:43:53puoi sostenere
00:43:55quel fardello
00:43:55ora tocca a te
00:43:57decidere
00:43:58se quella sofferenza
00:43:59deve essere
00:44:00fine a se stessa
00:44:01o se può avere
00:44:02un senso
00:44:03un significato
00:44:04sfrutta
00:44:05quest'occasione
00:44:06per ottenere
00:44:07il massimo
00:44:07risultato
00:44:08conosci la leggenda
00:44:10della sfinge
00:44:11la sfinge
00:44:13era un animale
00:44:13mitologico
00:44:14che chiedeva
00:44:15ai viandanti
00:44:16di risolvere
00:44:16degli enigmi
00:44:17solo chi rispondeva
00:44:19correttamente
00:44:19poteva proseguire
00:44:20il proprio percorso
00:44:22chi sbagliava
00:44:23veniva sbranato
00:44:24bravo
00:44:25esclamò
00:44:26Pedro soddisfatto
00:44:27in realtà
00:44:28questa storia
00:44:29ha un significato
00:44:30simbolico
00:44:30molto profondo
00:44:31la sfinge tetramorfa
00:44:34rappresenta la vita
00:44:35e i suoi enigmi
00:44:37sono gli eventi
00:44:38positivi
00:44:39e negativi
00:44:40in cui tutti gli uomini
00:44:41si imbattono
00:44:42nel corso
00:44:42della stessa
00:44:43solo chi ha la saggezza
00:44:45per affrontarli
00:44:46può proseguire
00:44:47nel percorso
00:44:48della vita
00:44:48gli altri
00:44:49soccombono
00:44:50o ne diventano
00:44:51schiavi
00:44:52è per questo
00:44:54che tu devi affrontare
00:44:55questa sofferenza
00:44:56e consentire
00:44:57alla tua anima
00:44:57di fare un salto
00:44:58di qualità
00:44:59diventerai più sensibile
00:45:01vedrai cose
00:45:02che prima
00:45:03non immaginavi
00:45:04di poter vedere
00:45:05darai un significato
00:45:07a cose
00:45:07che prima
00:45:07ti sembravano
00:45:08trascurabili
00:45:09sei tu
00:45:10a scegliere
00:45:11se la tua anima
00:45:12deve rimanere
00:45:13deturpata
00:45:14dalla sofferenza
00:45:15o se
00:45:16grazie alla sofferenza
00:45:17stessa
00:45:18può divenire
00:45:19più luminosa
00:45:20più sottile
00:45:21ogni cosa
00:45:23ha il suo scopo
00:45:25sta a te
00:45:25farne l'uso migliore
00:45:27e questo ci spiega
00:45:35un po'
00:45:35il cambiamento
00:45:36adesso
00:45:38l'altra domanda
00:45:41che faceva piacere
00:45:42farti
00:45:43è
00:45:43cos'è cambiato
00:45:44in te
00:45:45dopo l'esperienza
00:45:46del cammino
00:45:46insomma
00:45:48il cammino
00:45:49è
00:45:49iniziato
00:45:52chiaramente
00:45:52quando
00:45:53metaforicamente
00:45:55ho già iniziato
00:45:55a pensare di farlo
00:45:57che in realtà
00:45:57è ancora prima
00:45:58di tutto quello
00:45:59che è accaduto
00:46:00tutto quello
00:46:03che è accaduto
00:46:03nel corso del cammino
00:46:04e prima
00:46:05del cammino stesso
00:46:06in realtà
00:46:07mi ha insegnato
00:46:08innanzitutto
00:46:09a vivere meglio
00:46:12il silenzio
00:46:12perché
00:46:13c'è proprio
00:46:14la parte iniziale
00:46:15del libro
00:46:16dove
00:46:16Pedro
00:46:17ci invita
00:46:18a proseguire
00:46:20separatamente
00:46:21cioè a distanza
00:46:22di cento metri
00:46:24l'uno dall'altro
00:46:24perché
00:46:26fino a quel momento
00:46:27insomma
00:46:27tutto sembrava più leggero
00:46:30chiaramente
00:46:30si passeggiava insieme
00:46:31si parlottava
00:46:33e non si faceva caso
00:46:35in realtà
00:46:36ai particolari
00:46:37ai dettagli
00:46:38di quello che ci circondava
00:46:39dal momento in cui
00:46:40si è iniziato a camminare
00:46:41da solo
00:46:41inizialmente
00:46:41tutto sembrava più
00:46:42pesante
00:46:44o neroso
00:46:45chiaramente
00:46:45però poi
00:46:46inizi ad accorgerti
00:46:48di particolari
00:46:49che prima
00:46:50non vedevi
00:46:51quello che prima
00:46:52sembrava qualcosa
00:46:53di estremamente monotono
00:46:54come le mesetas
00:46:55che sono questi
00:46:56campi di grano
00:46:57enormi
00:46:58che si trovano
00:46:59lungo il cammino
00:47:00inizi poi
00:47:01a vederli
00:47:02in maniera diversa
00:47:03inizi a vedere
00:47:03il particolare
00:47:04inizi a vedere
00:47:05l'animaletto
00:47:06l'insetto
00:47:06inizi poi a fare
00:47:07anche introspezione
00:47:09che poi
00:47:09è il fine
00:47:10ultimo
00:47:11di questa
00:47:12il cammino di Santiago
00:47:13è una meditazione
00:47:14camminata
00:47:15esiste proprio
00:47:16la meditazione
00:47:16per cui
00:47:18ti induce
00:47:18a fare
00:47:19questa
00:47:19analisi
00:47:20introspettiva
00:47:21a capire
00:47:22quello che
00:47:23sono
00:47:25le chiusure energetiche
00:47:28che ti porti dentro
00:47:28il motivo
00:47:29per il quale
00:47:30insomma
00:47:30non ti senti
00:47:32connesso
00:47:33con ciò
00:47:34che ti circonda
00:47:35quindi
00:47:35dopo questa esperienza
00:47:37io mi sento
00:47:38sicuramente
00:47:38più connesso
00:47:40con tutti
00:47:40mi sento
00:47:42un approccio
00:47:43diverso
00:47:43con
00:47:44chi mi circonda
00:47:46sicuramente
00:47:47è come se
00:47:49avessi superato
00:47:50un attimino
00:47:51quella
00:47:51di cui parlavo
00:47:52prima
00:47:52l'illusione
00:47:53della separatezza
00:47:54il concetto
00:47:55che alla nascita
00:47:56tutti
00:47:57ci viene affibbiato
00:47:58un nome
00:47:59e quel nome
00:48:00più che
00:48:01identificarci
00:48:02serve
00:48:02a distinguerci
00:48:04tu sei
00:48:05Michele
00:48:06Valentina
00:48:07Rossella
00:48:07eccetera
00:48:08e non sei
00:48:09Benedetta
00:48:12Beatrice
00:48:12e tutto il resto
00:48:13quindi
00:48:13ognuno di noi
00:48:14ha
00:48:15una propria
00:48:16individualità
00:48:17e lì che nasce
00:48:18poi l'egoismo
00:48:18malsano
00:48:19di cui parlavo
00:48:20prima
00:48:21un'altra
00:48:23conclusione
00:48:25alla quale
00:48:26sono arrivato
00:48:26in seguito
00:48:27a queste esperienze
00:48:28è che ci sono
00:48:29purtroppo
00:48:29delle guerre
00:48:29che vanno
00:48:30affrontate
00:48:30inevitabilmente
00:48:31quando parlo
00:48:32di guerre
00:48:32parlo di
00:48:33guerre
00:48:33interiori
00:48:34c'è un passaggio
00:48:38del libro
00:48:38dove io parlo
00:48:39della Bhagavad Gita
00:48:40che è praticamente
00:48:41uno dei testi sacri
00:48:42dell'induismo
00:48:43dove si parla
00:48:44di una battaglia
00:48:45una battaglia
00:48:46fra due famiglie
00:48:48molto potenti
00:48:49indiane
00:48:50e il principe
00:48:52di una di queste famiglie
00:48:54che si chiama
00:48:54Riuna
00:48:54insomma
00:48:56su un cavallo
00:48:57condotto
00:49:00da questo dio
00:49:00che si chiama
00:49:01Krishna
00:49:01il famoso dio Krishna
00:49:03va a visitare
00:49:05il campo avversario
00:49:06prima della battaglia
00:49:07considerate che queste famiglie
00:49:09erano parenti
00:49:10quindi erano
00:49:11tutti cugini
00:49:12che si sarebbero dovuti
00:49:13scontrare l'indomani
00:49:14e il principe
00:49:15Riuna
00:49:16dice al dio
00:49:17ma io non la voglio fare
00:49:18questa guerra
00:49:18quello è mio zio
00:49:19quello è mio nipò
00:49:19è mio cugino
00:49:20perché devo ucciderli
00:49:22farei qualcosa
00:49:23di cui dopo
00:49:24mi tentirei
00:49:24il dio Krishna
00:49:27che è infinitamente buono
00:49:29nonostante la sua bontà
00:49:30gli dice no
00:49:30tu questa guerra
00:49:31la devi affrontare
00:49:32è la guerra
00:49:33che in realtà
00:49:34noi ci portiamo dentro
00:49:35quei cugini
00:49:36che noi rivediamo
00:49:37in realtà
00:49:38sono la nostra proiezione
00:49:39sono i nostri
00:49:40demoni interiori
00:49:41i nostri mostri
00:49:42che buttiamo
00:49:43nell'inconscio
00:49:44e qui torno
00:49:44l'altra volta
00:49:45la dimensione inconscia
00:49:47della nostra
00:49:48personalità
00:49:49spingono
00:49:51vogliono uscire fuori
00:49:52e tu
00:49:52in qualche modo
00:49:53li devi affrontare
00:49:54la soluzione
00:49:56che trovo io
00:49:57in questo libro
00:49:58non è nemmeno quella
00:49:58di fare la guerra
00:50:00di affrontarli
00:50:01e di cercare
00:50:02di dargli anche spazio
00:50:03nella nostra vita
00:50:05perché
00:50:06credo che
00:50:08anche all'interno
00:50:10di noi stessi
00:50:10la diplomazia
00:50:11sia l'unica risposta vera
00:50:13per poter trovare
00:50:14un equilibrio
00:50:14e stare bene
00:50:15in questa società
00:50:16ottimo
00:50:18io volevo chiudere
00:50:22di nuovo
00:50:23con il concetto
00:50:24dell'amore
00:50:25però prima
00:50:26ti volevo chiedere
00:50:27perché ci siamo
00:50:28appieno
00:50:29che
00:50:30Michele
00:50:30è un avvocato
00:50:31anche di successo
00:50:33scrittore
00:50:36ormai
00:50:37e poi
00:50:38mi è avvocato
00:50:38di successo
00:50:39di scrittore
00:50:39non mi ritrovo
00:50:40adesso
00:50:40però va bene
00:50:41l'ho detto
00:50:42iscritto all'albo
00:50:43però poi
00:50:48da tutto questo
00:50:49dolore
00:50:49e da tutto
00:50:51l'amore
00:50:51che è nascito fuori
00:50:52hai creato
00:50:53anche un'associazione
00:50:54sì
00:50:55allora
00:50:55l'associazione
00:50:56è stata creata
00:50:57da me
00:50:57e da Rossella
00:50:58mia moglie
00:50:58si chiama
00:50:59gli unicorni
00:50:59Diana
00:50:59Diana è il nome
00:51:00di mia figlia
00:51:01e ci occupiamo
00:51:02prevalentemente
00:51:03di donazioni
00:51:04del sangue
00:51:05e del mirollo osseo
00:51:06ogni mese
00:51:08organizziamo
00:51:09presso l'ospedale
00:51:10pediatrico di Napoli
00:51:11il pausilicon
00:51:11delle giornate
00:51:12di donazione
00:51:13del sangue
00:51:13perché c'è carenza
00:51:14di sangue
00:51:15e riusciamo a portare
00:51:16anche 40 persone
00:51:1740 donatori
00:51:18che sono i nostri
00:51:19gli chiamiamo
00:51:20gli unicorni
00:51:21siamo molto attivi
00:51:22sui social
00:51:23infatti ci seguono
00:51:24moltissime persone
00:51:25e ogni volta
00:51:26che facciamo
00:51:26un richiamo
00:51:29arrivano numerosi
00:51:31questi unicorni
00:51:32chiaramente
00:51:32rispettando i tempi
00:51:33tra una donazione
00:51:34tra una donazione
00:51:35e l'altra
00:51:35facciamo anche
00:51:36delle attività benefiche
00:51:37sempre in favore
00:51:39dei bambini
00:51:40ricoverati
00:51:41l'anno scorso
00:51:42abbiamo donato
00:51:43con i soldi raccolti
00:51:46con i 5 per mille
00:51:47e con i panettoni natalizi
00:51:50e le uova pasquali
00:51:52abbiamo donato
00:51:53la cucina
00:51:54al piano di oncoematologia
00:51:56dell'ospedale
00:51:57per cui le mamme
00:51:58prima non avevano
00:51:58la possibilità di cucinare
00:51:59i propri figli
00:52:00è assurdo
00:52:00ma è così
00:52:01adesso invece
00:52:03si riuniscono
00:52:04in realtà è proprio
00:52:04un luogo di riunione
00:52:05fra le mamme
00:52:06perché lì
00:52:07ci si confessa
00:52:10è un posto
00:52:11dove ci si può
00:52:12manifestare
00:52:14anche il proprio dolore
00:52:15la propria sofferenza
00:52:16per poi tornare sorridenti
00:52:17nelle gambe
00:52:18quindi lì si cucina
00:52:19i bambini
00:52:20a volte partecipano
00:52:21e fanno anche
00:52:22dolci
00:52:24è una cosa bellissima
00:52:25e quest'anno invece
00:52:26abbiamo mandato
00:52:27diverse famiglie
00:52:29sei
00:52:30sei famiglie
00:52:31ad Euro Disney
00:52:32abbiamo
00:52:34tutto il nucleo familiare
00:52:35con i figli
00:52:36che potevano
00:52:36perché chiaramente
00:52:37erano in chemioterapia
00:52:38però riuscivano
00:52:39nel periodo
00:52:40fra una chemia e l'altra
00:52:41ad andare in trasferta
00:52:43quindi insomma
00:52:44è un'associazione
00:52:46che ci dà
00:52:47ed è lei il motore
00:52:48di tutto mia moglie
00:52:49io la seguo
00:52:50immeritatamente
00:52:51ci dà
00:52:54insomma un po'
00:52:55la
00:52:55sentire la vicinanza
00:52:57di nostra figlia
00:52:58ci credo
00:52:59e allora
00:53:05per concludere
00:53:06ci leggiamo
00:53:06un altro
00:53:07bel pezzo
00:53:08del tuo libro
00:53:09che ci darà
00:53:10una chiusa
00:53:11devo dire
00:53:11interessante
00:53:12dobbiamo smetterla
00:53:15di essere
00:53:16troppo rigidi
00:53:16con noi stessi
00:53:18siamo abituati
00:53:19a perdonare
00:53:20gli altri
00:53:20a giustificarli
00:53:22ad avere
00:53:22un atteggiamento
00:53:23compassionevole
00:53:24con chi magari
00:53:25ha sbagliato
00:53:26poi
00:53:27quando siamo noi
00:53:29a commettere
00:53:29un errore
00:53:30siamo pronti
00:53:31a criticarci
00:53:32ad annegare
00:53:33nei sensi di colpa
00:53:34o nell'autoflagellazione
00:53:36questo processo
00:53:38conduce
00:53:39alla crisi
00:53:39dell'io
00:53:40siamo disposti
00:53:42a immedesimarci
00:53:42negli altri
00:53:43per giustificare
00:53:44le loro scelte
00:53:44sbagliate
00:53:45al contrario
00:53:46quando sbagliamo
00:53:47noi
00:53:48ci stressiamo
00:53:49perché pretendiamo
00:53:51sempre troppo
00:53:51da noi stessi
00:53:52in realtà
00:53:54dovremmo sapere
00:53:55che il primo
00:53:56gesto di compassione
00:53:57dovremmo rivolgerlo
00:53:59proprio a noi stessi
00:54:01è da qui
00:54:01che bisogna partire
00:54:03da un gesto
00:54:05di sano egoismo
00:54:06si parte
00:54:07da un gesto
00:54:08d'amore
00:54:08verso se stessi
00:54:10per poi estendere
00:54:11questo sentimento
00:54:12verso il prossimo
00:54:13se ognuno di noi
00:54:15facesse un gesto
00:54:16di amore al giorno
00:54:17si innescherebbe
00:54:18una catena
00:54:19di solidarietà
00:54:20che potrebbe
00:54:20cambiare il mondo
00:54:22basta veramente poco
00:54:24per smuovere
00:54:25le energie positive
00:54:26che ci circondano
00:54:27chi ama
00:54:28sta bene con se stesso
00:54:30e con chi lo circonda
00:54:32perché attira amore
00:54:34è questo
00:54:35il segreto della vita
00:54:37chi vibra
00:54:38sulla frequenza
00:54:39dell'amore
00:54:40attira gesti d'amore
00:54:41al contrario
00:54:43chi si chiude
00:54:44in se stesso
00:54:45chi nutre rancore
00:54:47e odio
00:54:47non farà altro
00:54:48che attirare
00:54:49negatività
00:54:50o nella migliore
00:54:51delle ipotesi
00:54:52rimarrà isolato
00:54:53è questo
00:54:55il motivo
00:54:55per il quale
00:54:56un albero amato
00:54:57ha una chioma
00:54:58più folta
00:54:58e cresce meglio
00:55:00degli altri alberi
00:55:01Luciano De Crescenzo
00:55:03diceva che è inutile
00:55:05studiare il modo
00:55:06per allungare la vita
00:55:07sarebbe sufficiente
00:55:09allargarla
00:55:10vivendola più intensamente
00:55:12l'unico strumento
00:55:14per rendere la vita
00:55:15più intensa
00:55:16è l'amore
00:55:17amate
00:55:19fatelo alla follia
00:55:21senza riserve
00:55:23né freni
00:55:24amate
00:55:25senza aver paura
00:55:26di amare
00:55:27è questa
00:55:28la nostra
00:55:29unica speranza
00:55:30di sopravvivenza
00:55:31grazie mille a tutti voi
00:55:37grazie
00:55:38grazie a tutti
00:55:40ci sono domande
00:55:41da fare a Michele
00:55:43vai
00:55:47mi raccende il microfono
00:55:49io
00:55:50ho seguito
00:56:15proprio bene
00:56:16tutto il percorso
00:56:17dall'accettazione delle tre fasi di cui tu parlavi
00:56:19e mi sono proprio
00:56:20come dire
00:56:22mi sono sentita molto più
00:56:24confortata da questo processo
00:56:27mi chiedevo ma
00:56:28nel momento in cui si fa questo processo
00:56:31nei tuoi studi, in quello che tu hai capito
00:56:32attraverso la tua storia, poi si riesce
00:56:35a mantenere, nel senso è un po' come dire
00:56:37si capisce come arrivare al successo
00:56:39però poi come lo si mantiene
00:56:40e mi chiedo come si fa a non ricadere
00:56:43in quelle
00:56:44problematiche
00:56:47stanze, come tu le hai chiamate
00:56:49e risalire
00:56:51o non si scende più?
00:56:53è proprio una domanda personale
00:56:56allora, si sale e si scende
00:56:59quindi sali
00:57:02provi a rimanere
00:57:04ci rimani se vuoi
00:57:05puoi ricadere e non ti devi sentire sconfitta
00:57:08se ti ricapita
00:57:09però puoi risalire tranquillamente perché hai gli strumenti per farlo
00:57:13quindi non pensare che una volta
00:57:15che sei salito poi non ti devi aspettare più una
00:57:16ricaduta
00:57:17anzi te la devi aspettare
00:57:18perché c'è
00:57:19è fisiologica
00:57:20una volta che ricadi
00:57:22però sai come risalire
00:57:23quindi
00:57:24non pensare che una volta che sono salito
00:57:27mi sono trovato sempre lì
00:57:28anzi
00:57:29quindi tutte le volte che c'è
00:57:31il problema nasce se tu non te lo aspetti
00:57:33il problema nasce se tu
00:57:35ti vai trovare impreparato
00:57:36al momento in cui
00:57:37ti si ripresenta il baratro
00:57:38in quel momento tu devi sapere
00:57:41e ti devi ricordare
00:57:42come fare per risalire
00:57:43prego
00:57:45vai
00:57:46no poi mi chiedevo
00:57:52loro lo devono spegnere
00:57:53c'è una procedura da fare
00:57:56no mi chiedevo
00:57:57siccome ho avuto il piacere di conoscere
00:57:58la tua famiglia
00:58:00la tua splendida ragazza
00:58:01mi chiedevo
00:58:02ma come si portano poi queste
00:58:05queste cose che hai imparato
00:58:07questo insegnamento
00:58:08ai più piccoli
00:58:09che magari è difficile riuscire
00:58:11no perché noi magari abbiamo
00:58:12un bagaglio più
00:58:13eh
00:58:14di conoscenza
00:58:15di strumenti maggiori
00:58:16magari piccolini
00:58:16come si fa a portare a loro
00:58:18questo
00:58:18questi insegnamenti
00:58:20intanto portando
00:58:21alla presentazione del libro
00:58:23questo già è un
00:58:24buon inizio
00:58:24e poi
00:58:25nel quotidiano
00:58:27eh
00:58:29quando le si presenta
00:58:30una problematica
00:58:31cerchi da genitore
00:58:33che non è facile
00:58:34ma anche tu lo sai bene
00:58:36eh
00:58:36cerchi di
00:58:37dare a gocce
00:58:40piccole
00:58:41anche a lei
00:58:42questi piccoli
00:58:43questi insegnamenti
00:58:44che per noi magari
00:58:45sono sostenibili
00:58:46perché abbiamo
00:58:47il background
00:58:48eh
00:58:49non dico culturale
00:58:50però almeno
00:58:51esperienziale
00:58:52che ci consente
00:58:53di eh
00:58:54gestirli nella nostra vita
00:58:55e di sfruttarli
00:58:56nella nostra vita
00:58:56chiaramente
00:58:57a loro
00:58:58per loro
00:58:58questa cosa va
00:58:59semplificata
00:59:00eh
00:59:01è uno dei miei scopi
00:59:03infatti anche
00:59:04molti insegnanti
00:59:05mi hanno chiamato
00:59:06di eh
00:59:07portare
00:59:07questi insegnamenti
00:59:09nelle scuole
00:59:09dove ultimamente
00:59:10purtroppo
00:59:10si sta sentendo
00:59:11di tutto
00:59:12e dove purtroppo
00:59:14ci sono ragazzi
00:59:14che fanno gesti estremi
00:59:16perché
00:59:17eh
00:59:17non si danno tempo
00:59:18e allora
00:59:20quella forse
00:59:20è la cosa
00:59:21più
00:59:22eh
00:59:23oltre al fatto
00:59:24che sono
00:59:24inascoltati
00:59:25anche il fatto
00:59:26che non si sono
00:59:27dati tempo
00:59:28se avessero
00:59:29pazientato un attimino
00:59:30magari avessero
00:59:30parlato con qualcuno
00:59:31in più
00:59:32qualcuno che
00:59:33eh
00:59:33li avesse
00:59:34ascoltati in maniera
00:59:36un po' più
00:59:36dando anche peso
00:59:38alle loro parole
00:59:39probabilmente
00:59:39molti di quei ragazzi
00:59:40sarebbero salvati
00:59:41quindi va
00:59:42eh
00:59:42sicuramente
00:59:43questi concetti
00:59:44vanno eh
00:59:45trasfusi
00:59:45soprattutto alle nuove
00:59:46generazioni
00:59:47con modalità diverse
00:59:48ma bisogna farlo
00:59:49assolutamente
00:59:50oggi più che mai
00:59:51posso
00:59:53spendi tu
00:59:54devo aggiungere
00:59:56una cosa
00:59:56che è una
00:59:57tecnica che può
00:59:58essere molto utile
00:59:59ma che Michele
00:59:59tra l'altro ha usato
01:00:00molto nel libro
01:00:01sono le metafore
01:00:02le metafore arrivano
01:00:03e arrivano direttamente
01:00:05all'inconscio
01:00:05quindi magari un genitore
01:00:08potrebbe
01:00:08non so
01:00:09andarsene a cercare
01:00:10su internet
01:00:11ma anche chiedere
01:00:12all'intelligenza artificiale
01:00:13eh
01:00:13un mostro
01:00:14dell'intelligenza artificiale
01:00:15che però in realtà
01:00:16ci può dare
01:00:17un sacco di aiuto
01:00:19proprio chiedendogli
01:00:20mi scrivi una metafora
01:00:21su questo concetto
01:00:22anche prendendo
01:00:24non so
01:00:24se c'è un figlio
01:00:26che ti porta un problema
01:00:27no
01:00:27individuando
01:00:28sintetizzando il problema
01:00:30e qui
01:00:33quando leggerete il libro
01:00:34vi renderete conto
01:00:35che le metafore
01:00:36come arrivano
01:00:36avete visto il bicchiere
01:00:38no
01:00:38e arrivano
01:00:40lo zaino
01:00:41ok
01:00:41e
01:00:43questo
01:00:43questo potrebbe essere
01:00:45capito il concetto
01:00:47è consapevolizzato
01:00:48su di te
01:00:48e poi l'esempio
01:00:50anche perché l'esempio
01:00:55arriva direttamente
01:00:56all'inconscio
01:00:56le parole
01:00:58sono solo il 7%
01:00:59sono cervello sinistro
01:01:01no
01:01:02le filtriamo
01:01:03in realtà
01:01:05il corpo
01:01:06arriva direttamente
01:01:07a livello inconscio
01:01:08e quindi
01:01:09magari gli creiamo
01:01:11pensieri
01:01:13e cose diverse
01:01:14a questi ragazzi
01:01:15che
01:01:15in realtà il problema
01:01:17è che
01:01:17poi anche dal punto di vista sociale
01:01:19molto spesso
01:01:20non noi
01:01:22ma una parte di noi
01:01:24non sono proprio
01:01:24un buon esempio
01:01:25ecco questo
01:01:25chiaro che poi
01:01:26non aiuta
01:01:28non sempre consapevolmente
01:01:30sì
01:01:30non sempre consapevolmente
01:01:31certo
01:01:31certo
01:01:32certo
01:01:32prego
01:01:34allora
01:01:36intanto
01:01:36ah
01:01:37si guarda
01:01:38no
01:01:40allora
01:01:41intanto complimenti
01:01:42perché
01:01:42non l'ho ancora letto
01:01:43aspetto
01:01:44prima la dedica
01:01:45e dopo lo leggo
01:01:46però dagli stralci
01:01:48insomma
01:01:48che abbiamo ascoltato
01:01:49i complimenti
01:01:49insomma
01:01:50per la scrittura
01:01:51per i contenuti
01:01:52non è che sia un esperto
01:01:53però insomma
01:01:53devo dire
01:01:54se le premesse
01:01:55sono queste
01:01:56e
01:01:57no
01:01:59una domanda
01:02:00siccome so che appunto
01:02:01poi c'è stato
01:02:02no
01:02:02nella
01:02:02la situazione
01:02:04la storia di Diana
01:02:05no
01:02:05c'è stato un donatore
01:02:06che poi
01:02:07se non ricordo male
01:02:08si è tirato indietro
01:02:09no
01:02:09e questo penso
01:02:10che è una cosa
01:02:11se la
01:02:11pensandola
01:02:12insomma
01:02:13no
01:02:13cercando di immedesimarmi
01:02:15la vedo come una cosa
01:02:15insomma
01:02:16devastante
01:02:19no
01:02:19come avete
01:02:21avete reagito
01:02:22e se il percorso
01:02:24da questo
01:02:24non so se ne parli
01:02:25nel libro
01:02:25quindi
01:02:25non l'ho letto
01:02:26quindi
01:02:26se appunto
01:02:28come è
01:02:29se questa cosa
01:02:30poi si è trasformata
01:02:31insomma
01:02:32allora
01:02:35questo è il passaggio
01:02:36più duro
01:02:37perché chiaramente
01:02:38insomma
01:02:39c'era quell'alternativa
01:02:40che avrebbe potuto
01:02:42creare una storia diversa
01:02:45è sempre l'accettazione
01:02:47purtroppo
01:02:48accettare anche
01:02:50che
01:02:50non sempre l'uomo
01:02:52è altruista
01:02:53non sempre l'uomo
01:02:55si presta
01:02:56per il prossimo
01:02:57proprio perché
01:02:57fondamentalmente
01:03:00c'è un egoismo sano
01:03:01e un egoismo
01:03:02malsano
01:03:03in quel caso
01:03:03c'è stato un egoismo
01:03:04malsano
01:03:05e io non avrei
01:03:06voluto fare nulla
01:03:07per evitarlo
01:03:08tutto qua
01:03:09grazie
01:03:11allora io
01:03:16innanzitutto
01:03:17volevo ringraziarti
01:03:18per l'invito
01:03:18perché è stato
01:03:20un momento
01:03:21non conoscevo
01:03:23potevo immaginarlo
01:03:24però insomma
01:03:25il contenuto
01:03:26del libro
01:03:26è stato
01:03:27questo momento
01:03:28un momento per me
01:03:29di riflessione
01:03:30importante
01:03:30lo sarà ancora di più
01:03:32dopo aver letto il libro
01:03:33che
01:03:33insomma
01:03:35è una cosa
01:03:36che sicuramente farò
01:03:38il dubbio
01:03:39la domanda
01:03:41che mi è nata
01:03:42spontanea
01:03:43dalla presentazione
01:03:44e dalla lettura
01:03:45dei passaggi
01:03:46che sono molto
01:03:47densi
01:03:49di contenuto
01:03:51e di significato
01:03:52questo percorso
01:03:53nel dolore
01:03:54che ti ha portato
01:03:55diciamo
01:03:56all'accettazione
01:03:57al distacco
01:03:59e poi anche
01:04:00all'utilizzo
01:04:01non vorrei dire
01:04:02sfruttamento
01:04:03del dolore
01:04:03è un percorso
01:04:05che sei riuscito
01:04:06a compiere da solo
01:04:07o confrontandoti
01:04:10o con l'aiuto
01:04:11di altri
01:04:12allora grazie
01:04:15innanzitutto
01:04:15per essere venuto
01:04:16e venuti
01:04:17tutti quanti
01:04:18e grazie anche
01:04:19per la domanda
01:04:19perché è particolarmente
01:04:20significativa
01:04:23per me
01:04:23purtroppo
01:04:25il fardello
01:04:25che portavo
01:04:26era talmente pesante
01:04:27che ho dovuto affrontare
01:04:28tutto da solo
01:04:29e mia moglie
01:04:29l'ha fatto da solo
01:04:30dall'altro lato
01:04:30perché eravamo
01:04:32l'uno lo specchio
01:04:32del dolore dell'altra
01:04:33io non avrei potuto
01:04:35aiutare lei
01:04:36lei non avrebbe potuto
01:04:37aiutare me
01:04:37quindi inevitabilmente
01:04:38ci siamo dovuti
01:04:39per un attimo
01:04:40impermeabilizzare
01:04:43da questo punto di vista
01:04:44quindi ho fatto
01:04:45il mio percorso
01:04:46lei è il suo
01:04:46lei l'ha affrontato
01:04:47più velocemente
01:04:48di me
01:04:48nel senso che
01:04:49l'ha affrontato
01:04:50e l'ha superato
01:04:52anche insomma
01:04:53l'ha metabolizzato
01:04:54dopo più tempo
01:04:56anche
01:04:57io ho aspettato
01:04:58non riuscivo
01:04:59facevo finta di nulla
01:05:00inizialmente
01:05:01perché sapevo
01:05:02che mi avrebbe
01:05:02schiacciato
01:05:03in quel momento
01:05:03però da solo
01:05:05e lei da sola
01:05:06abbiamo superato
01:05:07questa fase
01:05:08perché non c'era
01:05:09proprio confronto
01:05:09con nessuno
01:05:10non avevo un interlocutore
01:05:12Michele
01:05:12cioè non c'era una persona
01:05:13con la quale poter parlare
01:05:15perché non mi avrebbero capito
01:05:16nemmeno mia mamma
01:05:17mi capiva
01:05:18cioè mia mamma
01:05:19non mi capiva
01:05:20mi rendevo conto
01:05:21che ero io quasi
01:05:22a dover alleviare il suo
01:05:23dolore
01:05:23capisci
01:05:24e quindi
01:05:24ho capito
01:05:25che mi faceva male
01:05:26anche parlare con lei
01:05:27quindi che fa in quel momento
01:05:29hai due strade
01:05:30o chiudi tutto
01:05:31e abbassi le serrande
01:05:33oppure affronti la cosa
01:05:34da sola
01:05:34ti apri il petto
01:05:36dice vai
01:05:36fammi male
01:05:37e vediamo che succede
01:05:38è quello che ho fatto
01:05:39grazie a te
01:05:40allora
01:05:45grazie sempre
01:05:47dell'invito
01:05:47non ho letto il libro
01:05:50sicuramente lo leggerò
01:05:51ti confesso
01:05:52che ho cominciato a leggere
01:05:53due pagine
01:05:54e insomma
01:05:55sono state molto
01:05:56emozionanti
01:05:58anche perché
01:05:58da papà di due figli
01:05:59l'immedicinazione
01:06:02ci può essere
01:06:03però ti volevo fare
01:06:06una domanda
01:06:06sul messaggio
01:06:07perché mi incuriosisce molto
01:06:08che è un po'
01:06:09la mia filosofia
01:06:10di vita
01:06:11quella dell'accettazione
01:06:12io il dolore
01:06:13non mi è capitato così
01:06:14però l'affronto
01:06:15l'accetto
01:06:16e poi prendo
01:06:17il lato positivo
01:06:18quindi mi ci ritrovo
01:06:19però mi è
01:06:20mi è capitato
01:06:21e quindi ti chiedo
01:06:22se ti è capitato
01:06:23anche a te
01:06:23come l'hai superato
01:06:24questa accettazione
01:06:25magari prima
01:06:26di un'altra persona
01:06:27mi fa venire
01:06:28un senso di colpa
01:06:29perché io lo supero
01:06:30e l'altro no
01:06:30ti è capitata
01:06:32questa cosa
01:06:32mi riallascio
01:06:34a quello che ho detto
01:06:35prima
01:06:35con riferimento
01:06:36all'egoismo sano
01:06:37bisogna pensare
01:06:42al proprio istinto
01:06:43di autoconservazione
01:06:44in determinate situazioni
01:06:45quando sei in guerra
01:06:46devi salvarti
01:06:47e quindi
01:06:48ti riusura
01:06:49la corazza
01:06:50e vai avanti
01:06:51e non ti fai
01:06:52i sensi di colpa
01:06:53non te li puoi fare
01:06:53perché altrimenti
01:06:55sai che
01:06:55se ti fermi
01:06:56o rallenti un attimino
01:06:58sei finito
01:06:59quindi è proprio
01:07:00una questione di vita
01:07:01o di morte
01:07:01grazie a voi
01:07:04grazie a tutti
01:07:05grazie a tutti
01:07:06grazie a tutti
01:07:09grazie a tutti
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