La Toyota TS010, soprannominata “Bone Crusher”, è una delle auto più leggendarie e temute della storia del motorsport. Un prototipo costruito per dominare il Campionato Mondiale Sportscar nei primi anni ’90, spinto da un V10 da 3.5 litri urlante e capace di velocità spaventose. Ma dietro la sua bellezza e tecnologia estrema si nascondeva una fama oscura: un’auto brutale da guidare, che metteva a dura prova persino i piloti più esperti.
In questo video scopriamo la storia della TS010, il motivo del suo soprannome, le sue imprese più memorabili e cosa l’ha resa un’icona tanto affascinante quanto pericolosa.
Se ami le auto da corsa estreme e vuoi conoscere i segreti dietro una delle vetture più selvagge mai create, questo è il video giusto per te.
#Toyota #TS010 #BoneCrusher #Motorsport #WEC #LeMans #GroupC #RacingHistory #EnduranceRacing #RaceCar
In questo video scopriamo la storia della TS010, il motivo del suo soprannome, le sue imprese più memorabili e cosa l’ha resa un’icona tanto affascinante quanto pericolosa.
Se ami le auto da corsa estreme e vuoi conoscere i segreti dietro una delle vetture più selvagge mai create, questo è il video giusto per te.
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Categoria
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MotoriTrascrizione
00:00Ma quanto sono belle le gare Endurance, ore ed ore a guidare un prototipo da corsa,
00:04con condizioni che cambiano in continuazione.
00:07Dal sole, alla pioggia, al vento, al giorno, alla notte.
00:11Tutto in queste ore è possibile, un giro prima si è in testa e il giro dopo a causa di un guasto ultimo.
00:17Ma tutto finché non si taglia il traguardo è possibile.
00:20E soprattutto, non pensate che guidare questi mostri sia semplice solo perché si è seduto tutto il tempo.
00:26Anzi, ci vuole una preparazione atletica non indifferente.
00:31Devi essere in grado di resistere a temperature estreme.
00:34Battiti accelerati all'80-90% del tuo potenziale.
00:37E in tutto questo restare lucido.
00:39Perché stai andando a 300 km orari.
00:43Quando siete in gara, l'abitacolo raggiungerà i 60 gradi.
00:47La forza di gravità sarà il doppio di quella che sente l'astronauta al decollo.
00:51E pensate che alcune auto sono talmente estreme da romperti letteralmente le ossa.
00:56E questa è proprio la storia di oggi.
01:00Ciao a tutti e benvenuti in questo video.
01:02Io sono Luca e sono un software developer appassionato di auto.
01:06In questo canale vi racconto storie di motorsport e anche tra che dei fatti con le mie auto.
01:11Quindi allacciamo le cinture e partiamo.
01:13Oggi parliamo di lei, la Toyota TS-010.
01:17Un prototipo da corsa progettato per le gare endurance.
01:20Ma prima di arrivare a lei, dobbiamo fare qualche passo indietro.
01:24E capire meglio questo mondo.
01:26Perché una casa automobilistica dovrebbe spendere milioni per correre ore e ore su un circuito?
01:32Qual è il vantaggio?
01:34Beh, in questo tipo di gare non si premia solamente il più veloce.
01:38Ma chi riesce a mantenere un ritmo costante, a gestire la fatica e soprattutto a portare in pista una vettura affidabile.
01:46Questo perché ogni guasto sono minuti e minuti persi.
01:49E nei casi peggiori vuol dire buttare via mesi o addirittura anni di duro lavoro e sviluppo.
01:55In poche parole l'endurance è un vero e proprio banco di prova per affidabilità e resistenza.
02:01Che ti permette di sviluppare tecnologie da usare sulle auto comuni.
02:05E Toyota entra in questo bellissimo mondo attorno agli anni 70.
02:10Con le versioni da corsa della Selica e della Corolla.
02:12Ovviamente queste non sono le versioni stradali, ma sono modelli rivisti per correre nello sport prototipi.
02:20In particolare nel gruppo 5.
02:22Questo gruppo era destinato alle auto chiamate silhouette.
02:25Chiamate così perché la loro derivazione era quella stradale.
02:29Anche se beh, avevano solo le linee di quelle stradali.
02:32Motivo per cui appunto silhouette.
02:34Sotto alla carrozzeria tutto era stato riprogettato per essere competitivo nelle gare.
02:40Adesso che ci penso, in realtà vi ho mentito.
02:42La prima endurance di Toyota risale al 66, quando con la Toyota 2000 GT si lancia in un endurance homemade, diciamo.
02:50Per ben tre giorni consecutivi stressano quell'auto.
02:53Ma se vi interessa questa storia, allora guardate questo video qua.
02:56Ovviamente all'inizio Toyota non era competitiva.
02:59Anche perché affrontare sfide del genere richiede investimenti immensi, sia economici che strategici.
03:06C'era però un problema.
03:08Il gruppo 5 aveva dei limiti, se così possiamo chiamarli.
03:12Mentre il gruppo 6, più pensato per i prototipi, ne aveva degli altri.
03:16Frammentando molto le competizioni.
03:18Sfingendo i team a scegliere un gruppo piuttosto che l'altro.
03:21Molto spesso è il gruppo 5.
03:23In questo c'era molta più competizione.
03:25E anche meno regole da rispettare.
03:27E infatti quelle auto erano veramente dei mostri di potenza.
03:31Pensate alla Porsche 935 o alla Lancia Beta Monte Carlo.
03:35Sebbene all'inizio quelle auto dovevano essere di concezione più stradale, ormai erano diventati
03:39dei prototipi a tutti gli effetti.
03:41Questo protorafia nel 1982 a riscrivere completamente il regolamento, introducendo il gruppo C.
03:48Gli obiettivi erano chiari.
03:50Ridurre i costi, attirare gli spettatori e aumentare lo spettacolo.
03:54In ogni caso, nelle prime edizioni, continuarono a partecipare il gruppo 5 e il gruppo 6.
04:00Per poi gradualmente abbandonarli e passare al gruppo C.
04:03Ormai il più competitivo.
04:05C'è da dire che questo regolamento era proprio pensato per attirare le grandi case costruttrici.
04:10Fino ad allora infatti la maggior parte erano team privati.
04:13In ogni caso quel regolamento era veramente geniale.
04:16Libertà totale sullo sviluppo di motore e telaio.
04:19Con una grossissima limitazione.
04:20Il carburante.
04:21Tutte le macchine avevano un quantitativo massimo di benzina disponibile per gara, che
04:26ovviamente variava a seconda della lunghezza.
04:29Spingendo i vari team a trovare un compromesso tra potenza ed efficienza.
04:33Serviva un motore efficiente e un'aerodinamica degna di nota.
04:37Così come anche materiali utilizzati, adesso molto più leggeri.
04:42Lo scopo quindi non era andare solo forte nel tetto, ma anche avere tanto carico aerodinamico
04:47per mantenere una velocità di percorrenza il più alta possibile.
04:50Il gruppo C, a differenza del 5, non premiava solo la potenza pura, ma anche l'intelligenza
04:56ingegneristica e la visione strategica.
04:58Dando così inizio a quella che sarebbe stata la golden era dello sport prototipi.
05:03E non lo dico a caso, le auto in quel periodo erano veramente straordinarie.
05:08Basti pensare alla Porsche 956.
05:10Il telaio era in alluminio e l'aerodinamica era studiata nei minimi dettagli, facendola
05:15diventare una delle auto più competitive in quel periodo.
05:19Basti pensare a quello che fece Stefan Bellof nel 1983, segnando un record all'inferno verde
05:24tutt'oggi ancora imbattuto.
05:27Ma anche alla Mazda 787B, un prototipo col motore Wankel, ci sarebbero veramente un sacco
05:32di cose da dire su quest'epoca.
05:33Come ad esempio la 1000 km del Nürburgring dell'84, dove partecipò un certo Ayrton Senna,
05:39ottenendo anche buoni risultati, per essere la prima volta.
05:42Ma se questo argomento vi interessa, allora scrivetelo nei commenti e magari ci faccio
05:47un video dedicato.
05:48E visto che ci siete, lasciate anche un bel mi piace e iscrivetevi al canale, in questo
05:52modo potrò aumentare sempre di più la qualità dei miei contenuti e portarevi video sempre
05:56più fighi.
05:57E magari perché no, anche qualche endurance con me alla guida.
06:00Tutto molto bello fino a qua, direte.
06:02E in effetti sì, la popolarità cresceva sempre di più, tutti erano soddisfatti.
06:06C'era solo un piccolissimo problema.
06:09Quelle auto nell'89 sul rettilineo di Le Mans facevano i 400 km rari, una velocità
06:14veramente impressionante.
06:16E alla fine questa cosa non piaceva moltissima, portandola nel 91 a riscrivere il regolamento,
06:23introducendo una nuova limitazione.
06:25I motori dovevano essere aspirati e massimo 3.5 litri di cilindrata, praticamente come quelli
06:31della Formula 1 di quel tempo.
06:32Lo scopo anche qui era ridurre i costi, per bilanciare le performance delle varie auto
06:37e rendere le gare in questo modo più strategiche, senza però togliere spettacolarità.
06:42E per Toyota, la nostra protagonista, questa cosa voleva dire riprogettare completamente
06:47quelle auto.
06:47Quei prototipi non erano più validi, andavano rivisti completamente.
06:52Se rivive un progetto completamente ripensato, in grado di unire potenza, efficienza aerodinamica
06:57e affidabilità, per correre le gare a un ritmo elevato.
07:00Così nel 92 presenta la TS-010.
07:04La macchina aveva una carrozzeria lunga e affusolata, con gomme coperte e un'aerodinamica
07:10estrema.
07:10Ogni linea era studiata nel dettaglio, in modo da ridurre al massimo la resistenza nel
07:16rettilineo, ma aumentando il più possibile la deportanza per fare forte le curve.
07:20Il motore era un V10 RV10 da 3.5 litri, a punto aspirato, e con le bancate poste a 72
07:28gradi.
07:28Il basamento era completamente in alluminio, in modo da essere leggero, solo 140 kg, ed
07:34era capace di arrivare a 13.000 giri al minuto, sviluppando ben 600 cavalli nella versione
07:40endurance e 700 nella versione sprint.
07:43Il cambio invece era un manuale 6 marce ad H.
07:46Per quanto riguarda il telaio, invece, trovavamo una monoscocca in fibra di carbonio, che fermava
07:50il peso di quella vettura a 740 kg.
07:53Grazie a queste specifiche, la TS-010 era in grado di raggiungere i 346 km per l'arri
07:59sul rettilineo.
08:00Sì, molti di meno rispettavano la Peugeot, ma comunque un buon risultato soddisfacente,
08:04visti i limiti del regolamento.
08:05Anche se la cosa veramente impressionante era l'aerodinamica.
08:09Pensate che generava oltre 3 tonnellate di carico, permettendo ai piloti di affrontare
08:14le curve a velocità veramente altissime, senza perdere clip o sprecare energia.
08:18Arriviamo quindi al succo del video, il motivo per cui l'hai aperto.
08:22Sviluppata l'auto, bisogna fare dei test per capire come si comporta e capirne i difetti,
08:28giusto?
08:29Bene, Toyota nel febbraio del 92 conduce dei test a Eastern Creek, un circuito situato in
08:35Australia.
08:36Per ben 9 giorni, 50 ingegneri e 5 piloti la stressano il più possibile, cercando di capirne
08:41i difetti e le problematiche.
08:43Dovete sapere una cosa, nel circuito di Eastern Creek, subito dopo il rettilineo, c'è una
08:48curva a sinistra.
08:49Normalmente una supercar la affronta ai 200 km orari, mentre la TS-010, nella sua configurazione
08:55più estrema, la riusciva ad affrontare a 315 km orari, generando una deportanza veramente
09:01straordinaria.
09:023.3 tonnellate di carico aerodinamico.
09:05Parliamo di 4 volte il peso di quell'auto.
09:07Pensate che i piloti dicevano che quell'auto era talmente incolata a terra che era difficile
09:12capirne il limite.
09:13Sembrava che il grip fosse infinito.
09:15Ma cosa succede a un'auto lanciata ai 315 km orari quando prende un piccolo avvallamento?
09:21Perché sì, in quella curva c'era un piccolissimo avvallamento.
09:25Quasi impercettibile con delle auto normali, ma non con un prototipo da corsa.
09:29Adesso immaginatevi la Toyota che sfreccia a 315 km orari, che prende questo piccolo avvallamento.
09:35Quello che succedeva è che perdeva e riacquistava grip in una frazione di secondo, generando una
09:41forza tale da frantumare le costole al collaudatore Andy Wallace.
09:45Inizialmente non si erano resi conto della gravità della situazione, pensando che bastasse
09:50sistemare un po' la posizione di guida per risolvere.
09:53Le cose cambiarono un po' quando anche il secondo collaudatore, Itoshio Gawa, ne uscì
09:58infortunato.
09:59Ma com'era possibile questa cosa?
10:01Erano piloti abituati alle forze G, come facevano a uscirne così malconci?
10:06Beh, il problema è da ricercarsi nel tipo di forze G.
10:08Un pilota è abituato a supportare forze G orizzontali e laterali, e in rari casi quelle
10:13verticali, che però in ogni caso si sviluppano in maniera molto più graduale e non repentina.
10:19Quella invece sperimentata dai due collaudatori era di tipo verticale, e soprattutto era istantanea.
10:25Prendere quell'avvallamento era come fare un incontro di box con Mike Tyson.
10:29La telemetria aveva registrato ben 5G di picco.
10:32Per farvi un paragone è praticamente quella che sperimentano i piloti dello Space Shuttle
10:36al decollo.
10:36Solo che loro per non subire danni sono in posizione supina, cosa che per un pilota è
10:41impossibile.
10:42Deve per forza stare un minimo verticale per guardare la strada, non può stare completamente
10:46sdraiato.
10:46Tutto questo però fu tenuto nascosto dai piloti, questo perché se fossero risultati
10:51infortunati non avrebbero potuto partecipare alle altre gare.
10:54Purtroppo, nonostante gli sforzi, la gara più importante dell'anno, quella di Le Mans
10:58del 92, venne vinta dalla Peugeot 907, conquistando la prima e terza posizione, mentre la Toyota
11:05con la TS 010 dovette accontentarsi della seconda e ottava posizione.
11:09Wallace, a fine gara, disse che la TS 010 era una delle auto più belle e performanti
11:14che avesse mai guidato. Ma quell'anno la Peugeot 905 era la più vincente, anche se
11:19Toyota riuscì a batterla alla 500 chilometri di Monza.
11:22Ma questo video non lo posso chiudere senza avervi fatto prima sentire il sound spettacolare
11:26di quei V10.
11:27Gli ingegneri Toyota erano veramente soddisfatti di quel capolavoro, dichiarando di aver creato
11:36un'auto più forte di un uomo. Per Kichiro Toyoda, il fondatore di Toyota, il motorsport
11:41era fondamentale. Era un ottimo strumento per sviluppare tecnologie e far crescere l'industria
11:46automobilistica giapponese.
11:48Fortunatamente Toyota tutt'oggi è una di quelle case che più sperimenta in quest'ambito.
11:52E' questo grazie anche a un presidente di scenario, che ha fatto una cosa straordinaria
11:56e che merita un video dedicato. Ma io per oggi mi fermo qua e noi ci vediamo al prossimo
12:01video. Ciao a tutti!
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