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  • 2 settimane fa
È cominciato nella mattinata di mercoledì 10 settembre, l’intervento del Consorzio di Bonifica sulle sponde dell’Arno, in centro storico a Firenze. Per l’occasione è stato affittato un escavatore anfibio, che rispetto al macchinario tradizionale è stato montato su speciali cingoli che gli permettono di muoversi in acqua, fango e terreni paludosi: «Soltanto due ditte in Italia sono dotate di questo mezzo speciale, molto affascinante da vedere – spiega Paolo Masetti, presidente del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno – Il suo costo di affitto ammonta a 2.400 euro al giorno». I lavori andranno avanti per quindici giorni, tra ponte alle Grazie e ponte alla Vittoria. Era dal 2019 che gli argini del fiume, nel centro della città, non venivano ripuliti: «Si tratta di un’operazione complessa, il cui costo è di 40mila euro – continua Masetti – Abbiamo trovato le sponde in buone condizioni, ma era comunque necessario rimuovere i depositi che si sedimentano ai lati dell’Arno». Il Consorzio di Bonifica effettuerà un simile intervento anche sul Bisenzio, tra Ponte a Signa e San Cresci: «Anche lì la spesa del Consorzio sarà sui 40mila euro». Presente alla conferenza stampa anche l’assessora all’ambiente del Comune di Firenze, Paola Galgani: «Grazie al Consorzio di Bonifica non solo avremo la pulizia degli argini, ma anche quella sulle pile dei ponti, che sarebbe di competenza di Palazzo Vecchio. Sarà un’occasione importante per rimuovere i depositi accumulati. Un intervento a 360 gradi». L’assessora regionale all’ambiente, Monia Monni, a margine della presentazione dei lavori ha fatto un punto sulla situazione meteo in Toscana: «Le criticità maggiori si sono riscontrate nella parte nord della regione e a Portoferraio. Nella provincia di Massa-Carrara sono caduti diversi alberi. L’Elba? Purtroppo accadono abbastanza frequentemente questi problemi, causati da temporali che fanno collassare il sistema fognario di un’isola che non ha un drenaggio urbano adeguato. Servono interventi importanti, non di competenza regionale. Come sempre abbiamo fornito supporto alla protezione civile e agli amministratori locali. Nella nottata, colpita maggiormente dal maltempo è stata l’Isola del Giglio, ma non ci sono criticità rilevanti. La manutenzione a Firenze? Fondamentale strumento di prevenzione. Certamente vanno realizzate nuove opere, va restituito suolo al drenaggio, ma la manutenzione è importantissima. Ogni anno, in Toscana, la Regione spende 100 milioni di euro per questo».

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00:00Il nostro corso gratuito è www.mesmerism.info
00:30Il strumento di prevenzione è uno dei più efficaci, certamente vanno realizzate nuove opere,
00:45certamente nel concetto di prevenzione va messo tutto il tema, come dicevamo prima, edilizio ed urbanistico,
00:51bisogna pensare di restituire suolo al trenaggio e non certo di occuparne di nuovo, ma la manutenzione ha un ruolo essenziale.
00:58Questo è un intervento particolarmente importante che ripetiamo tutti gli anni grazie alle competenze del Consorzio di Bonifica.
01:07Il fatto che lo ripetiamo tutti gli anni sarebbe un po' più importante, perché tutti gli anni attraverso il sistema dei Consorzi di Bonifica,
01:14la Regione Toscana riesce a mettere a terra quasi 100 milioni di euro in manutenzione,
01:19che sono quegli eventi, quegli interventi per i quali si mangia il nastro, e spesso non si fanno le conferenze stampa.
01:25Oggi abbiamo voluto farla perché è giusto mostrare le competenze dei Consorzi di Bonifica
01:30e far vedere che davvero questo è un impegno quotidiano che ci vede come sistema tutti gli impegni.
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