ELIO (IL MILANESE STEFANO BELISARI) TORNA A TEATRO, partendo dal suo grande amore per Jannacci. Parlando dello spettacolo Quando un musicista ride, alla presentazione della nuova stagione dell'Olimpico di Roma dove andrà in scena il 9 dicembre durante il suo tour, il cantante ha spiegato: «È uno spettacolo che parte da Enzo Jannacci, che è un po' un mio pallino, e su cui ho già fatto uno spettacolo che è andato benissimo. Jannacci, Gaber, Cochi e Renato Quindi ho pensato di partire da lui e di esplorare il suo mondo, con canzoni di Gaber, che era suo grande amico, Cochi e Renato... C'è quel mondo lì, di quegli anni, è un po' la Milano degli anni '60-'70 portata sul palcoscenico, che ha un effetto sul pubblico come se io stessi cantando canzoni nuove, talmente surreali da essere scomode, invece è roba di 50 anni fa». Il mio come eravamo... E sull'esibirsi a teatro, Elio continua: «Essere sul palco di un teatro è la cosa che attualmente mi piace di più, è la stessa sensazione che provavo quando mi esibivo le prime volte nei piccoli club. Hai il pubblico di fronte a te, è un mondo lontano da quello dei concertoni, in cui il pubblico è un'entità unica. In teatro senti quasi il respiro degli spettatori, mi esalta il rapporto col pubblico quasi uno a uno».
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