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  • 2 mesi fa
ROMA (ITALPRESS) - Parigi si ritrova sull'orlo del default con un debito pubblico che nel primo trimestre del 2025 ha raggiunto i 3.350 miliardi di euro, pari al 114 per cento del PIL. Una voragine somma di tutti gli scompensi fiscali, finanziari, assistenziali e commerciali, innescati prima dalla pandemia del Covid-19 e poi dall'impatto dell'escalation dei costi energetici provocati dall'invasione russa dell'Ucraina. Effetti moltiplicatori che dal 97,9 del 2019 hanno fatto schizzare il Pil del 2024 al 113,2% fino all'attuale 114%, con un deficit fiscale al 5,8 per cento del Pil, ben al di sopra della soglia europea del 3%. Un buco nero che rischia di espandersi per effetto della crisi politica conseguente alla bocciatura della legge di bilancio del governo Bayrou che prevedeva 44 miliardi di euro di tagli per ridurre l'indebitamento del Paese. Entro il 2025 la Francia dovrà spendere 67 miliardi di euro solo per gli interessi del debito. Un trend che si autoalimenta: tassi di interesse più elevati portano a un debito più elevato, che a sua volta può portare a tassi di interesse ancora più elevati. Una spirale drammatica che non é più solo un problema francese e può diventare una minaccia per l’intera Unione Europea e i nostri mercati finanziari. Il tutto in un contesto economico internazionale scosso dalle politiche e dai dazi di Trump, dalle conseguenze delle guerre e dalla penetrazione commerciale della Cina.

abr/gtr

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00:00Parigi si trova sull'orlo del default con un debito pubblico che nel primo trimestre del
00:082025 ha raggiunto i 3.350 miliardi di euro, pari al 114% del PIL. Una voragine somma di
00:17tutti gli scompensi fiscali, finanziari, assistenziali e commerciali innescati prima
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01:0767 miliardi di euro solo per gli interessi del debito. Un trend che si autoalimenta. Tassi di
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01:24francese e può diventare una minaccia per l'intera Unione Europea e per i nostri mercati
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