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  • 2 settimane fa
Roma, 14 mag. (askanews) - «Il disegno di riforma proposto dal governo presenta vari aspetti allarmanti che io non posso e non voglio tacere». Lo ha detto la senatrice a vita, Liliana Segre, prendendo la parola nell'aula del Senato durante la discussione generale sul ddl di riforma costituzionale che riguarda anche l'elezione diretta del premier.

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La senatrice a vita ha parlato di due rischi che il premierato comporterebbe: «Produrre una stabilità fittizia nella quale un presidente del Consiglio cementato dall'elezione diretta deve convivere con un parlamento riottoso, secondo il rischio di produrre una abnorme lesione della rappresentatività del Parlamento ove si pretenda di creare a qualunque costo una maggioranza a servizo del presidente eletto».

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Trascrizione
00:00Il disegno di riforma costituzionale proposto dal Governo presenta vari aspetti allarmanti.
00:08Io non posso e non voglio tacere.
00:14Il tentativo di forzare un sistema di democrazia parlamentare,
00:24introducendo l'elezione diretta del Capo del Governo, che è tipica dei sistemi presidenziali,
00:31comporta, a mio avviso, due rischi opposti.
00:35Il primo è quello di produrre una stabilità fittizia nella quale un Presidente del Consiglio
00:42cementato dall'elezione diretta deve convivere con un Parlamento riottoso
00:48in un crime di conflittualità istituzionale senza uscita.
00:53Il secondo è il rischio di produrre un'abnorme lesione della rappresentatività del Parlamento,
01:01dove si pretenda di creare, a qualunque costo, una maggioranza al servizio del Presidente eletto.
01:10Grazie.
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