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  • 18/06/2025
https://www.pupia.tv - Enrico Borghi - Intervento in Senato
Ancora una volta il dato ideologico ha prevalso sulla discussione di merito, ancora una volta si sono preferiti gli slogan al ragionamento: questa riforma si è ridotta all'ennesima occasione perduta. La destra ha pensato di regolare i conti di lunghe stagioni, la sinistra è salita sulle barricate trincerandosi dietro una difesa corporativa della magistratura. Ne è risultato un testo che, anche grazie al silenzio imposto alle opposizioni, è l'ennesima dimostrazione di debolezza e fragilità della politica rispetto all'esondazione della magistratura. Un testo in cui il Parlamento, con il sorteggio, rinuncia a selezionare i componenti del Csm, si dimentica della custodia cautelare, si mostra inerte sul dramma delle carceri. Questa riforma è un emblema di fare politica, degli schieramenti netti e del manicheismo elevato a metodo sistematico. (18.06.25)

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Trascrizione
00:00Italia Viva si è posta alla discussione, all'analisi di questo provvedimento
00:06con uno spirito che vorrei definire laico, privo di pregiudizi
00:12e con l'intento esclusivo di concorrere alla definizione migliore
00:20per una riforma come quella costituzionale della separazione delle carriere cosiddetta
00:28che sta nelle corde di molti di noi e che è nello spirito di una impostazione riformista del nostro Paese.
00:39Era con questa prospettiva che alla Camera ci siamo astenuti
00:47indicando puntuali modalità, suggestioni, proposte, elementi che a nostro giudizio
01:00si sarebbero dovuti inserire all'interno di questo esame parlamentare
01:08al fine del raggiungimento dell'obiettivo che ci si era posti.
01:14E invece dobbiamo constatare, con amarezza e anche con una punta di rabbia,
01:24che ancora una volta il Parlamento viene svuotato dalla sua funzione più elevata,
01:33più esclusiva, più essenziale, che è quella di legiferare soprattutto
01:41nel momento in cui è chiamato a dover riformare la nostra Carta fondamentale.
01:48Noi non neghiamo al Governo il diritto di proporre riforme costituzionali,
01:57anzi, anche se in linea di principio riforme costituzionali o leggi che interessano
02:06gli assetti fondamentali della Repubblica dovrebbero trovare uno spazio di condivisione.
02:21Ma insomma, viviamo i tempi che ci sono dati e da un Governo che ha cambiato con un colpo di mano
02:28per tre volte la legge sui servizi segreti con decreto
02:33e con una volta, con una legge ordinaria, legge di bilancio su cui è stata messa la fiducia,
02:40beh, non ci si può attendere uno spirito eccessivamente di ricerca bipartisan.
02:48Però noi non possiamo tacere quello che è accaduto in questo passaggio parlamentare,
02:54non solo per doverlo mettere a verbale, ma perché in politica la forma è sempre sostanza.
03:01Una riforma costituzionale che arriva in aula senza il relatore,
03:06una riforma costituzionale che è inemendabile,
03:12una riforma costituzionale sulla quale vengono definite delle tappe forzate,
03:16sulle quali dover marciare a ranghi compatti e silenti,
03:22senza in alcun modo consentire all'opposizione di poter modificare anche in una logica costruttiva
03:29un testo che invece, per le motivazioni che cercherò di dire,
03:34presenta una serie di lacune che vanno nella direzione opposta
03:38rispetto agli obiettivi che voi vi state proponendo.
03:42Noi eravamo stati abituati da altre culture politiche
03:47al fatto che le riforme costituzionali dovessero avere una grammatica,
03:54una grammatica di confronto, una grammatica di ascolto,
03:58una grammatica di sintesi, una grammatica,
04:01sì, usiamola questa parola che è diventata quasi una bestemmia
04:06nell'Italia politica di oggi, una grammatica di compromesso.
04:11E invece no.
04:13E invece no.
04:15In questo contesto nel quale si vive di un mondo
04:21e di una comunicazione e di una politica
04:25che sembra essere fatta o che si vuole rappresentare
04:29come fatta solo di amici e di nemici,
04:31si stanno cambiando parole che sono state scritte
04:35da Calamandrei, da Leone, da Ambrosini, da Moro,
04:39da Mortati, da Perassi, così.
04:42Come se nulla fosse.
04:45Ed è un'occasione perduta.
04:48Un'occasione perduta perché in realtà
04:50l'obiettivo politico che ci si poneva
04:53quello di risolvere la cosiddetta guerra dei trent'anni
04:58e di mettere freno a una esondazione
05:02di una magistratura che c'è stata in questi anni.
05:06E sarebbe miope, sarebbe sbagliato,
05:09sarebbe inutile negare che questo è avvenuto,
05:13ma a questa esondazione è corrisposta
05:16e corrisponde ancora una volta
05:18la debolezza della politica,
05:21la sua fragilità, la sua emotività,
05:23la sua strumentalità anche in materia di giustizia.
05:27Colleghi, quante volte abbiamo brandito
05:30gli uni contro gli altri,
05:32un avviso di garanzia
05:33ad un nostro avversario politico,
05:37come se questa fosse l'occasione
05:39sulla quale lucrare un facile consenso.
05:42E per entrare nel merito,
05:44sul piano sostanziale,
05:45signor Ministro,
05:46noi avevamo detto una serie di cose,
05:50ci avete chiuso la porta in faccia,
05:53avevamo detto che il sorteggio
05:54è l'abdicazione totale
05:56dall'assunzione delle responsabilità.
06:00Per cui noi oggi ci troviamo
06:02in una condizione per la quale,
06:03per Costituzione,
06:05il Parlamento abdica
06:07la sua essenziale funzione di definizione
06:10della selezione della più alta magistratura,
06:14il CSM,
06:15e che viene chiamato soltanto
06:17a svolgere una fase di preselezione,
06:21come gli aspiranti concorsuali
06:23che devono essere portati al vaglio,
06:28su cui naturalmente poi si effettua il sorteggio.
06:30Mentre per la parte cosiddetta toccata
06:33si va a casaccio.
06:35La qualunque.
06:37Si pesca dentro il cesto
06:38e come arriva arriva
06:40si manda qualcuno al CSM.
06:43La totale
06:44de-responsabilizzazione
06:46delle classi dirigenti.
06:49Non ci vuole molto a capire
06:51dove si finisce
06:53quando si diventa
06:55ciechi.
06:56e voi
06:57state rendendo cieco
07:00un organo
07:01dello Stato.
07:04E poi
07:05la questione
07:06di fatto
07:07tre CSM,
07:10quello inquirente,
07:11quello giudicante,
07:13l'arte a corte
07:14per le sanzioni
07:14disciplinari.
07:16Insomma,
07:17avete creato
07:18il festival
07:19del corporativismo.
07:21e non ci vuole molto a capire
07:23qualcuno oggi
07:24ha parlato di eterogenesi
07:26dei fini
07:27che il secondo
07:28CSM
07:29sarà la blindatura
07:31del potere
07:32dei pubblici ministeri.
07:34Altro che cose.
07:36E quindi voi state
07:37elevando
07:38all'ennesima potenza
07:40l'elemento
07:42che pensavate
07:43di dovere
07:44conculcare
07:45o addirittura
07:46di mediare.
07:48E intanto
07:48i temi aperti
07:50sul versante
07:51della giustizia
07:52signor Ministro
07:54sono ancora
07:55tutti lì
07:56in alcuni casi
07:57sanguinanti.
07:59Vogliamo parlare
08:00di intercettazioni
08:01signor Ministro?
08:02Nell'Italia
08:03dell'articolo 30
08:04della legge
08:04sicurezza
08:05che avete fatto?
08:06Quante ore
08:07abbiamo impiegato
08:08qui per limitare
08:09i poteri
08:10della magistratura
08:11in materia
08:11di intercettazioni?
08:12E voi adesso
08:13li regalate
08:14alle forze
08:14dell'ordine
08:15senza garanzie
08:16senza equilibri
08:17senza controlli
08:18ma di che cosa
08:19stiamo parlando?
08:21La possibilità
08:22alle forze armate
08:22di commettere
08:24dei reati
08:25che vengono
08:25immediatamente
08:26puliti
08:26è equità
08:28questa?
08:30Il tema
08:30della custodia
08:31cautelare
08:32che una volta
08:33agitava
08:33i referendum
08:35proposti
08:35dal senatore
08:37Salvini
08:37scomparsi
08:38dai radar
08:40per non parlare
08:41del tema
08:42delle carceri
08:44su cui è
08:44dovuto intervenire
08:45nei giorni scorsi
08:46addirittura
08:47il presidente
08:47del senato
08:48per tentare
08:49di ridestare
08:50la maggioranza
08:51dal torpore
08:53nel quale è caduta
08:54rispetto a un tema
08:55drammatico
08:56che la cronaca
08:57quotidiana
08:58ci consegna
08:59costantemente
09:00insomma
09:01ancora una volta
09:03il dato ideologico
09:04ha preso la mano
09:05sulla discussione
09:06di merito
09:06ancora una volta
09:08si preferiscono
09:09gli slogan
09:10all'idea
09:10del ragionamento
09:11la destra
09:12preferisce
09:13pensare di regolare
09:14i conti
09:15di lunghe stagioni
09:16e la sinistra
09:17sale sulle barricate
09:18trincerandosi
09:20dietro una difesa
09:21corporativa
09:22di un ordine statale
09:23lo voglio dire
09:23ai colleghi
09:24dell'opposizione
09:25attenzione
09:26a non fare
09:27l'errore
09:27che è stato fatto
09:28domenica
09:29politicizzando
09:30un referendum
09:31e facendo
09:32un favore al governo
09:33non si faccia
09:34un favore al governo
09:35ancora una volta
09:37facendo questo tipo
09:38di errore
09:39ma in conclusione
09:40signora presidente
09:40perché vedo
09:41che il mio tempo
09:42si avvia
09:42la conclusione
09:43la realtà
09:44è che questa riforma
09:46è una epifania
09:47è una manifestazione
09:48di un modo
09:49di far politica
09:50quello degli schieramenti
09:51netti
09:52quello dei concetti
09:53scolpiti nella pietra
09:55quello del manicheismo
09:57elevato a potenza
09:58come metro
10:00e come metodo
10:01dell'agire
10:02e quindi
10:03con la complessità
10:04e quindi
10:05con il merito
10:06delle questioni
10:07che viene sempre
10:08bollata
10:09come segno
10:09di debolezza
10:10non si discute
10:11più nel merito
10:12si prescriveriscono
10:14gli slogan
10:14e le dichiarazioni
10:15stentorie
10:16beh noi
10:17arriviamo da culture
10:18politiche
10:19che coltivano
10:20invece il dubbio
10:21il senso critico
10:22il senso del limite
10:24la consapevolezza
10:26che lo spirito
10:27di fazione
10:28non può arrivare
10:30al punto
10:31da intaccare
10:32il tessuto
10:33connettivo
10:34che regge
10:35tutti noi
10:36ed è per questo
10:37che questa
10:38cosiddetta riforma
10:39non sarà altro
10:40che è una catena
10:42di una lunga teoria
10:43delle occasioni perdute
10:44grazie
10:45grazie

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