ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione: - A settembre 44 mila assunzioni nel settore primario - Ue, tiene il commercio agroalimentare - A2A-TEHA, dai data center possibile crescita del Pil fino al 15% - Lavoro, retribuzioni e Pil: quali sono le prospettive? mgg/gsl
00:00Il 16% delle imprese del settore primario prevede di assumere personale a settembre per un totale di quasi 44.000 posizioni offerte, il 3,6% in meno rispetto allo scorso anno.
00:22Per il trimestre settembre-novembre le opportunità previste sono invece poco più di 114.000, in linea con il 2024.
00:31A delineare questo scenario è il bollettino del sistema informativo Excelsior, realizzato da Union Camere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
00:40Il settore delle coltivazioni ad albero registra un aumento della domanda rispetto all'anno precedente,
00:46in contrazione invece coltivazioni di campo, servizi connessi all'agricoltura e silvicoltura.
00:52Più stabili le aspettative di occupazione delle imprese impegnate nelle coltivazioni di serra, nell'allevamento e nelle aziende miste di coltivazione e allevamento.
01:02Non mancano difficoltà nel reperire personale, che salgono al 43,7%.
01:08La principale motivazione è la mancanza di candidati disponibili.
01:12Difficili da trovare soprattutto meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori di macchine fisse e mobili,
01:20ma anche allevatori e operai specializzati della zootecnia.
01:24Le esportazioni agroalimentari dell'Unione Europea hanno raggiunto quasi 20 miliardi di euro a maggio,
01:33superiori dell'1% rispetto allo stesso mese del 2024.
01:37È quanto emerge dal report pubblicato dalla Commissione Europea,
01:41che conferma la buona tenuta del comparto, pur in un contesto commerciale caratterizzato da forte volatilità .
01:47Il Regno Unito si conferma primo mercato di sbocco,
01:51trainato dai prodotti a base di cacao, seguito da Stati Uniti e Svizzera.
01:55In controtendenza la Cina, che arretra dell'11% a causa del crollo dei cereali.
02:00Sul fronte opposto, le importazioni hanno registrato una forte crescita,
02:0481 miliardi tra gennaio e maggio, più 16%.
02:07Brasile, Regno Unito e Stati Uniti restano i principali fornitori,
02:12ma spiccano gli aumenti da Canada e Australia.
02:15Il surplus commerciale totale dell'UE è rimasto ampiamente positivo,
02:19nonostante i prezzi elevati abbiano gonfiato il valore di diverse importazioni chiave dell'UE.
02:24La rapida espansione della connettività e l'adozione su larga scala di tecnologie digitali
02:33stanno generando una crescita senza precedenti nella domanda di dati da gestire ed elaborare,
02:39rendendo i data center infrastrutture strategiche.
02:42La sfida è riuscire a trasformare impianti altamente energivori.
02:46Nel 2035 potrebbero raggiungere il 4% dei consumi elettrici globali,
02:51il 13% in Italia, in alleati della sostenibilità urbana.
02:56È quanto emerge da un rapporto realizzato da TEA Group in collaborazione con la 2A,
03:01presentato nell'ambito della 51esima edizione del Forum di Cernobbio.
03:05Per rendere sostenibile e ridurre il livello di CO2 complessivamente dei data center,
03:10quello che possiamo fare è che il data center diventi un pezzo del sistema elettrico
03:14e quindi che anche lui restituisca energia.
03:16Come fa a farlo?
03:17I chip si scaldano tantissimo, quel calore invece che buttarlo via lo prendiamo e lo recuperiamo
03:22per le reti di teleriscaldamento e immaginiamo che si possa arrivare fino a 800.000 appartamenti
03:28scaldati con i data center.
03:30Il primo pilot l'abbiamo già fatto partire a Brescia, un piccolo data center che già scalda 1.500 famiglie.
03:37Possiamo arrivare all'equivalente di 2 milioni di pompe di calore,
03:40cioè circa il 5% di tutte le emissioni di CO2 e tutto il riscaldamento domestico italiano.
03:46Questo ovviamente migliora la sostenibilità dei data center da un lato e dall'altro lato
03:51aiuta la decarbonizzazione del riscaldamento domestico che francamente è uno dei grandi elefanti
03:58nella stanza della decarbonizzazione del nostro paese.
04:01Sul fronte economico lo sviluppo del settore in Italia potrebbe contribuire fino al 15%
04:07della crescita annuale del PIL nazionale.
04:09L'economia della conoscenza, l'economia dei dati attraverso i data center potrebbe contribuire
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