Milano, 21 ago. (askanews) - A Milano decine di attivisti si sono riuniti davanti al Leoncavallo, in via Watteau, nel giorno in cui le forze dell'ordine hanno sgomberato l'ultima sede dello storico centro sociale milanese. Un presidio per parlare, riorganizzarsi e raccontare cosa ha significato per Milano il Leoncavallo, fondato nel 1975 nella via da cui ha preso il nome."Ancora un altro atto molto palese del fatto che questa città è cambiata completamente, una città che non riesce a valutare quelli che sono stati dei momenti importanti di sviluppo culturale, artistico e anche politico della città e della società milanese viene trattato in questo modo, chiaro c'è un governo fascista del nostro paese e questi sono anche questi sono i risultati di questa deriva politica generale", dice uno degli attivisti."Quello che sta venendo oggi è il fatto che la città di Milano va a perdere un centro culturale del genere soltanto per l'ennesima speculazione edilizia futura, perché cosa ci faranno al posto di questo posto? Come al solito si parla sempre in nome di legalità di una giustizia che in realtà è fatta da leggi e regole", "Un luogo dove un punto di incontro di controculture e si continua a fare come dire rivoluzioni culturali costanti", aggiunge una attivista che sottolinea: "Al Leoncavallo viene gente di tutti i tipi, famiglie, persone che hanno bisogno di assistenza o sono ai margini, tutti vengono accolti al Leoncavallo"."Il Leoncavallo mi ha sempre accolta - racconta una delle deejay che si occupa delle serate del centro - ha sempre accolto tutte le idee, tutte le possibilità, le richieste che venivano dei giovani intorno a me e personalmente mi sento di dire che mi ha dato la possibilità di vivere delle esperienze".
00:00Ancora un altro atto molto palese del fatto che questa città è cambiata completamente.
00:07Una città che non riesce a valutare quelli che sono stati dei momenti importanti di sviluppo culturale, artistico e anche politico della città, della società milanese, viene trattato in questo modo.
00:23E' chiaro, c'è un governo fascista nel nostro paese e anche questi sono i risultati di questa deriva politica generale.
00:33Io faccio parte del collettivo che organizza parte delle strade di Leoncavallo in ambito Reggae & Soul da ormai dieci anni.
00:42Faccio parte di un collettivo femminile, tra l'altro, quindi una cosa che a Milano è difficile vedere.
00:48Per me Leoncavallo è casa, Leoncavallo mi ha cambiato la vita.
00:53Venivo qui anche prima di iniziare ad organizzare gli eventi, è un posto che mi ha sempre accolta, ha sempre accolto tutte le idee, tutte le possibilità, le richieste.
01:03Quello che sta avvenendo oggi è il fatto che la città di Milano vada a perdere un centro, un polo culturale del genere,
01:11soltanto per l'ennesima speculazione di inizia, futura, perché cosa ci faranno al posto di questo posto?
01:17Come al solito si parla sempre in nome di legalità, di una giustizia che in realtà è fatta da leggi e regole,
01:23ma che non è anche la giustizia di quello che in 50 anni si è andato a creare, consolidare a quello che vuol dire anche un luogo dove è un punto di incontro di controculture
01:35e si continua a fare, come dire, rivoluzioni culturali costanti.
01:40Chi viene a Leoncavallo? Le famiglie? La gente?
01:42Di tutti i tipi, cioè si va tipo ai giochi da zero ai 99 anni, famiglie, non famiglie, persone che hanno bisogno anche di aiuto, di assistenza,
01:51chi ha i margini, tutti vengono raccolti a Leoncavallo.
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