Nel tennis, i colpi di scena non mancano mai. Ma quello che sta accadendo al WTA 1000 di Montreal è inusuale: una teenager partita dalle retrovie del ranking sta battendo campionesse Slam una dopo l’altra. Il suo nome è Victoria Mboko, ha 18 anni, è canadese e, nel giro di pochi giorni, è diventata la protagonista assoluta del circuito femminile. Da wild card a finalista, in un crescendo che ha il ritmo delle grandi imprese. Il suo torneo di casa potrebbe diventare il trampolino per una carriera memorabile.
[idgallery id="2083495" title="Tennis: perché anche i bambini dovrebbero iniziare a praticarlo"] A Montreal tre campionesse Slam cadute sotto i suoi colpi Il percorso di Victoria Mboko a Montreal ha qualcosa di straordinario. Dopo aver eliminato nomi noti come Birrell, Kenin e Bouzkova, ha firmato l’impresa nei quarti contro Coco Gauff, e in semifinale ha domato Elena Rybakina, ex numero 3 del mondo. Una vittoria arrivata al termine di una battaglia durata quasi tre ore: sconfitta nel primo set per 6-1, Mboko ha ribaltato il match con un 7-5 7-6(4) carico di personalità e determinazione. Non ha tremato nemmeno sul match point contro, segno di una maturità sportiva che va ben oltre la sua età. Ora, davanti a lei, resta solo Naomi Osaka, in cerca del rilancio definitivo.
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[idarticle id="2349041" title="Jasmine Paolini fa sognare l'Italia del tennis: Jannik Sinner non è più solo"] Una sfida generazionale: Victoria Mboko contro Naomi Osaka La finale contro Naomi Osaka, quattro volte campionessa Slam e tornata in forma sotto la guida di Tomasz Wiktorowski, ha tutte le premesse per diventare un momento simbolico. Da un lato, l’esperienza e il bisogno di riscatto della giapponese; dall’altro, l’energia e la spensieratezza di una 18enne che non ha nulla da perdere. Per Osaka, vincere significherebbe rientrare in top 20; per Mboko, vorrebbe dire entrare di diritto nel gotha del tennis mondiale. Comunque vada, la finale di Montreal ci consegna una nuova figura da seguire con attenzione. E forse, da oggi in poi, sarà impossibile parlare di tennis femminile senza pensare a Victoria Mboko.
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