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Roma è diventata terra di nessuno la notte? Malamovida senza controllo, violenza e degrado: cosa sta succedendo nella capitale?

Analizziamo la situazione critica della movida romana, tra episodi di violenza, criminalità e degrado, concentrandoci in particolare su Trastevere e le denunce dei residenti. Esamineremo le possibili soluzioni con i rappresentanti politici locali.

Quali sono le risposte delle istituzioni e come si può riportare la sicurezza e la vivibilità nei quartieri della movida?

#MalamovidaRoma #Trastevere #SicurezzaUrbana

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Trascrizione
00:00:00The Passenger, storie senza barriere, con Andrea Candelaresi.
00:00:30Il conflitto è seguito a Roma nelle ultime settimane e poi parleremo anche del conflitto tra Cambogia e Thailandia, dei dazi di Trump.
00:00:37Ma prima di volare, come sempre, in giro per il mondo, ci concentriamo sulla capitale e sulle notizie più importanti degli ultimi giorni che hanno riguardato Roma.
00:00:46Parliamo oggi di Malamovida e lo facciamo alla luce di quanto accaduto al locale Fiesta giovedì scorso, insomma un episodio di violenza, oserei dire, inaudito.
00:00:59Un uomo ha sparato al buttafuori poiché non poteva entrare appunto in tale discoteca che adesso è stata chiusa definitivamente anche a seguito dei dieci episodi di violenza che si sono susseguiti nell'arco degli ultimi due mesi.
00:01:19Ne parliamo con Simonetta Marcellini, comitato del Comitato Emergenza di Trastevere. Buonasera.
00:01:26Buonasera, grazie dell'invita.
00:01:28Buonasera anche a Stefano Tozzi, consigliere municipale per Fratelli d'Italia.
00:01:34Buonasera, buonasera a tutti i telespettatori.
00:01:37E poi ne parliamo con Sergio Grazioli, sempre consigliere municipale per la lista Gualtieri. Buonasera.
00:01:45Buonasera, Partito Democratico, no?
00:01:47Sì, Partito Democratico, bene.
00:01:49Parliamo appunto di Malamovida, un fenomeno che purtroppo ormai è annoso non solo nei quartieri periferici di Roma ma anche e soprattutto probabilmente in quelli centrali.
00:02:05faccio riferimento soprattutto alla situazione di Trastevere, no?
00:02:09Spesso è stata oggetto di cronaca tutto ciò che accade a Piazza Trilussa e dintorni.
00:02:16Inizierei dunque proprio da Simonetta Marcellini, no?
00:02:20Del Comitato Emergenza di Trastevere.
00:02:22Dunque, una situazione che negli anni si è fatta sempre più critica, no?
00:02:26In quel rione, è così?
00:02:27Sì, è una situazione che ha avuto un crescendo, non essendo stata arginata all'inizio come chiedevamo naturalmente, è un problema che nasce non da adesso, sono dieci anni, c'è stata un'escalation di questo modo assurdo di muoversi di notte a Trastevere, di faremo vita a Trastevere.
00:02:53Del resto poi è stato, tutto questo percorso è stato segnato, se ve lo ricordate, dal fatto del carabiniere che a Piazza Mastai ha un problema e poi viene ammazzato in prati, voglio dire, no?
00:03:08E che era significativo per quello che stava diventando Trastevere come luogo di spaccio e di malaffare in linea generale.
00:03:16E' un problema che non solo si è deteriorato, ma adesso ha raggiunto dei limiti pazzeschi, perché noi adesso, non più soltanto il fine settimana, per esempio io domani vado a fare un nuovo esposto, perché la notte tra domenica e lunedì c'è stato un altro episodio di fuochi d'artificio, ma pazzeschi, con fumogeni, in mezzo alle macchine, ai motorini, in mezzo ai palazzi.
00:03:44Che vuol dire fuochi d'artificio? Cioè, chiaramente non autorizzati?
00:03:49Certo, ma vuol dire proprio fuochi d'artificio. Cioè, ha presente quelle delle feste patronali? Eccoli, guardi lei.
00:03:55Questi sono oggi, ma già erano esplosi i fuochi d'artificio, per cui chiusi dentro casa, con l'aria che non si respira, con le forze dell'ordine che non rispondono, quando rispondono arriva un po' dopo.
00:04:10Grazie a tutti, e questo è un problema sempre più grave, perché qui non si parla più neanche di Movida, di minorenni, di ragazzini, e lo dico perché è un problema, è un fatto oggettivo, purtroppo, perché alcuni video li ho girati io dalle mie finestre,
00:04:27sono tutti ragazzi, non giovanissimi, non ragazzini, anche ragazzini, ma non tutti ragazzini, che parlano arabo.
00:04:35Non so che cosa, però parlano arabo, non so di quale nazionalità, ma parlano tutti arabo.
00:04:41E vanno in giro a volte con queste radio pazzesche, quelle da film americano, da spiaggia, che portano sulla spalla, e terrorizzano la gente che passa, perché tutto questo avviene quasi sempre intorno a mezzanotte,
00:04:56ma per esempio sotto casa mia è avvenuta alle 22.30 di sera, piazza San Cosimate è avvenuta alle 22.30 di sera, per cui è un problema che sta prendendo piede, che non trova ancora, non viene arginato,
00:05:12non c'è niente che li ferma, ci vuole una presenza sul territorio, ma ci vuole una presenza massiccia.
00:05:24Io dico sempre, se si ha la consapevolezza che circa il 70% della movida, dei locali, della somministrazione, dello spaccio è a Trastevere,
00:05:36il 70% dell'ordine di notte devono girare per Trastevere e soprattutto non si possono ritirare a mezzanotte quando inizia la festa,
00:05:48perché a mezzanotte le persone come me vanno a dormire, quelli che vanno a lavorare vanno a letto, ma a mezzanotte si aprono le gabbie,
00:05:55per cui a mezzanotte è terra di nessuno.
00:06:01Io vorrei sapere se l'amministrazione comunale si rende conto il giorno dopo, ma non se ne rende conto perché forse non gira,
00:06:09dei danni che vengono da parte alla città stessa, parlo del mio rione, ma in linea generale alla città stessa.
00:06:16Certo, quindi la situazione è chiarissima, è una situazione anche pericolosa per i residenti,
00:06:24per banalmente anche i cittadini che vogliono passeggiare nel bellissimo rione di Trastevere
00:06:29e si cercano domande, o meglio scusate, si cercano risposte dalle istituzioni e anche dalla politica.
00:06:36Per questo mi rivolgo adesso a Stefano Tozzi, consigliere municipale di Fratelli d'Italia.
00:06:41Insomma, la situazione è critica.
00:06:42Come volete affrontare, come pensate di affrontare voi per Fratelli d'Italia una situazione che veramente di anno in anno sta andando sempre peggiorando?
00:06:56Guardate, la situazione è grave sicuramente a Trastevere e altrettanto grave in altre zone del centro storico come Monti,
00:07:05ma io ricordo anche gli episodi gravi a Via dei Coronari, anche lì, quella che viene chiamata Lanza Barocca,
00:07:14e abbiamo ormai delle situazioni che sono incontrollabili di centinaia di ragazzi che sono dediti al consumo di alcol
00:07:22in maniera smodata dalle 10 di sera, e qui in questo caso ha ragione Simonetta Marcellini,
00:07:31che approfitto per salutare perché comunque si sta occupando da anni di questo problema,
00:07:38in particolare a Trastevere, ma che ormai si è riverberato in tutto il centro storico,
00:07:43con appunto un consumo di alcol smodato generalmente nelle nuove generazioni.
00:07:47Poi è vero, ci sono fenomeni anche più radicati nelle fasce più alte della popolazione,
00:07:54però diciamo i giovani ragazzi italiani, non italiani, che fanno parte appunto di queste categorie,
00:08:03è un fenomeno che è stato già provato ad affrontare negli scorsi anni,
00:08:08e negli scorsi anni, perché non è tanto la somministrazione dei pubblici eserciti,
00:08:12noi lì abbiamo riscontrato anche con un'analisi attento con la pulizia locale, con i rapporti,
00:08:17eccetera, è la vendita dell'alcol, specie nei locali come i minimarket, come i supermercati,
00:08:24cioè tutti i negozi di genere alimentari, quelli che vengono cosiddetti di vicinato,
00:08:28ma che poi specie quelli, tra virgolette, meno seri, che riescono a rimanere aperti
00:08:33fino alle 2, alle 3, alle 4 del mattino, che vendono alcol ai ragazzi.
00:08:39L'altro anno sono stati provati a portare avanti delle ordinanze da parte del sindaco
00:08:44del divieto di vendita dopo le 22, ma l'abbiamo visto già che il divieto di vendita dopo le 22
00:08:49si è dimostrato inefficace perché molti di questi ragazzi fanno scorta di alcol
00:08:54prima che appunto ci sia il divieto di vendita, per poi proseguire la serata
00:08:59con appunto queste scorte di birra. Questo l'abbiamo visto in particolar modo a Monti
00:09:05e anche a Via dei Coronari, tant'è che poi molti ragazzi sostano poi nelle piazze
00:09:11con queste casse di birra che comprano precedentemente e poi finisce spesso in serate
00:09:16anche in malo modo, addirittura con lanci di bottiglie, eccetera.
00:09:21Quindi noi, come Fratelli d'Italia, ma devo dire che abbiamo fatto un lavoro
00:09:26che è stata una base di partenza e poi è stata recepita anche da molti esponenti
00:09:31della maggioranza, abbiamo portato secondo noi un atto di buonsenso dove chiediamo
00:09:38che ci sia un'ordinanza non solo della vendita dell'alcol dopo una certa ora, in questo caso
00:09:43dopo le 22, ma che ci sia anche il divieto di consumo. Ora, il divieto di consumo
00:09:48dal regolamento di polizia urbana esisterebbe addirittura dalle 23 fino alle 7 del mattino,
00:09:53ma al contrario, sappiamo che la carenza della polizia locale, eccetera, fa sì che poi
00:10:01i controlli non esistano di fatto. Quindi è un problema anche di controlli.
00:10:06Assolutamente sì, ne abbiamo parlato anche in Commissione Commercio, in Primo Municipio
00:10:11e devo dire che c'è stata proprio una comunione di intenti che mi ha lasciato anche un po' sorpreso,
00:10:15a parte qualche piccola differenza di qualcuno che è contrario ai proibizionisti, ma qui non
00:10:24si tratta di proibizionismo. Intanto c'è una legge nazionale che è quella sulla prevenzione
00:10:28dell'abuso di alcol, che è una legge di civiltà che, specie nelle nuove generazioni,
00:10:34ci deve portare a fare delle operazioni anche di prevenzione. Dopodiché tutto ciò che ha detto
00:10:40Simonetta Marcellini è vero, non è il grido di dolore di qualcuno che soffre di maniera
00:10:47di persecuzione, tutt'altro. Quindi sono persone che magari hanno avuto anche molti residenti
00:10:53percorsi anche di tolleranza nelle nuove generazioni, della cultura diffusa, eccetera, che si trovano
00:10:59invece invasi, le loro strade, i loro vicoli, di persone che consumano in maniera smutata
00:11:04l'alcol. Questo avviene a Trasteveli, sicuramente, come ho detto, Campo dei Fiori, Monti, ma è un fenomeno
00:11:13che si sta creando anche in tutta Roma, perché Piazza Bologna è un altro luogo baricentrico
00:11:19di questo problema, Ponte Milvio non ne parliamo, quindi è un problema diffuso in tutta la città
00:11:24di Roma, in particolar modo però nel centro storico, perché poi la sera, quando si vuole fare serata,
00:11:29spesso si viene nel centro di Roma e quindi noi come primo municipio vogliamo dare questo
00:11:33segnale. Dopodiché vedremo, già siamo d'accordo appunto a settembre, che ci sia anche una direttiva
00:11:41da parte della Presidenza del municipio nei confronti della Polizia Locale, dove appunto
00:11:45bisognerà fare un ufficio di scopo delle pattuglie che siano messe per contrastare il fenomeno
00:11:53appunto dell'abuso e del consumo di alcol all'aperto. Allora, diciamo che ci si può divertire,
00:11:58ci si può stare bene. Io sono Reduce adesso, proprio da Trastevere, sono andato a fare un
00:12:03aperitivo con degli amici, stavo in un locale, in un pubblico esercizio, un locale che è
00:12:07controllato, ma l'abuso di alcol e quel fenomeno così diffuso che noi ricordiamoci bene, c'è
00:12:15un prima e un dopo Covid. Dopo il Covid è stata una proliferazione di questi fenomeni smutati
00:12:23di ragazzi che stavano all'aperto e consumavano alcol.
00:12:26Assolutamente sì, assolutamente sì, sono cambiate anche le abitudini.
00:12:30Ci sono cambiate le abitudini e diciamo anche chiaramente, spesso i mini market, dove appunto
00:12:34la maggior parte sono in mano anche a una comunità straniera particolare, non rispettano le
00:12:41normative. Perché? Perché sono società che aprono e chiudono in giro in poco tempo, quindi
00:12:46anche se vengono sanzionati nessuno paga per questo tipo di sanzioni. E che ero io testimone,
00:12:52ho fatto anche delle riprese dove appunto vendono alcol, anche super alcolici, ragazzi
00:12:57oltre i loro eri consentiti, facendo finta che chiudevano il negozio e continuano invece
00:13:02a smerciare l'alcol che poi lo mettono dentro le buste di carta, così come si avviene
00:13:07negli Stati Uniti. Quindi noi dobbiamo, non è tanto la vendita, noi è il consumo, dobbiamo
00:13:13cercare di limitare il consumo all'aperto, addirittura proibito. Poi noi abbiamo anche
00:13:17il problema all'esquidino, ma l'esquidino è un problema endemico di esenza fissa di
00:13:21mona. No, assolutamente, l'esquidino è un problema proprio di degrado generale, non
00:13:25solo di degrado generale. Intanto che i comitati ci stanno chiedendo di chiedere un'ordinanza
00:13:31dove si è proibito tutto il giorno consumare alcol, perché lì è un problema addirittura
00:13:35ancora più grave. È un problema anche il giornaliero, chiarissimo. Vorrei passare però da Sergio
00:13:41Grazioli, perché la proposta portata avanti da Stefano Tozzi e da Fratelli d'Italia, quella
00:13:46di vietare non solo la vendita, ma anche il consumo, a partire dalle 22 in alcune aree
00:13:51della movida romana, ricalca un po' quello che poi è stato portato avanti anche a Napoli.
00:13:59A Napoli, in alcuni quartieri del centro di Napoli, sembra che diventerà realtà già
00:14:04a partire dai prossimi mesi. Ecco, questa proposta portata avanti a Roma da Stefano Tozzi
00:14:10è stata accettata, come diceva Tozzi stesso, anche dalla maggioranza. Quindi può essere
00:14:15effettivamente anche per lei, Sergio Grazioli, un metodo delle istituzioni per far fronte
00:14:24alla malamavida?
00:14:25Volevo sottolineare un paio di cose. Innanzitutto il 70% di attività commerciali non è che è
00:14:33concentrata a Trassevere, ma è concentrata in tutto il primo municipio. Quindi Trassevere,
00:14:38Ionemonti, Tessaccio, quindi questo fenomeno è abbastanza diffuso in tutto il primo municipio.
00:14:45La mozione è... sottolineiamo il fatto che le regole ci sono. Ho gli strumenti per farle
00:14:51rispettare... questo è un altro discorso. Sappiamo tutti che adesso il divieto di consumo
00:14:57comincia alle 23, fino alle 7 di mattina, mentre il divieto di vendita parte dalle 22 fino
00:15:04alle 7 di mattina. Infatti quello che chiedeva il collega Tozzi, insieme al collega Santonocito,
00:15:12che hanno presentato questo atto come rappresentanza di Fratelli d'Italia, diciamo però che è successato
00:15:18un coinvolgimento di tutto. Io presiedo la Commissione Commercio, quindi la Commissione Commercio,
00:15:24quindi abbiamo, diciamo, ha fatto delle osservazioni su questo. È stato capo, diciamo, ricostruito
00:15:31questo atto. Quindi possiamo definirlo un atto di tutto il primo municipio. Poi, come ha sottolineato,
00:15:36forse c'è qualcuno che è sensibile a questa situazione di divieti. Però che cosa vogliamo
00:15:44da questa mozione? Portare tutto quanto, sia il divieto di consumo che il divieto di vendita,
00:15:51tutti quanti allo stesso oreo, quindi alle ore 22. Quindi non ci sono complicazioni. Il problema,
00:15:56come abbiamo detto, come ha detto anche Tozzi, come ha detto Simonetta Marcellini, è i controlli.
00:16:03Voglio sottolineare che i controlli, abbiamo una pattuglia per tutto il primo municipio della
00:16:10Polizia Locale, proprio di Polizia Locale. Tranne il venerdì e il sabato, forse, che ce ne sono
00:16:15altre, perché i controlli dell'amministrativa. Quindi diciamo che il municipio è bello e complicato.
00:16:25La situazione sappiamo quella che è. Quindi una pattuglia sicuramente non basta ad arginare
00:16:29questo fenomeno. Quindi, anche se facciamo il divieto di consumo alle 22, non possiamo garantire
00:16:36che sia fatto rispettare, perché i controlli sono quelli che sono. Stiamo costruendo un atto
00:16:41con la collega Natalina Imme, proprio per fare un gruppo di interforze per fare rispettare
00:16:51queste regole. Quindi la Polizia Locale non basta solo perché diventa anche una situazione pericolosa.
00:16:58sappiamo che i ragazzi poi diventano un po' brilli, diventano anche violenti, quindi
00:17:04una, eh, diciamo, un intervento sia della Polizia Locale che affiancata o dai carabinieri
00:17:09o dalla Polizia di Stato. Quindi è quello che stiamo costruendo. E poi farla anche un po'
00:17:15più specifica, perché ci sono alcune zone che sono molto più sensibili. Quindi, come
00:17:20ripeto, insieme alla collega, stiamo costruendo anche un atto per segnalare alcune zone più
00:17:25sensibili dove vanno fatti i controlli giornalmente. Certo, quindi questa è una proposta comunque
00:17:30che parte dal municipio che dovrà arrivare al Comune. State avendo delle difficoltà nel
00:17:36dialogare con il Comune di Roma a fronte di questa nuova… Assolutamente no. È a me la domanda?
00:17:44Assolutamente no. E al di là dell'ordinanza, e quindi siamo… faremo una risoluzione che
00:17:52chiede al Presidente di attivarsi presso il Sindaco di fare un'ordinanza per fare il
00:17:58divieto di consumo sul posto alle 22. E anche fare questo tavolo di interforze. Credo che la
00:18:05collaborazione del Comune è piena. Cioè, io stesso ho fatto il contatto con i cittadini,
00:18:10io, mia madre abita a Trastevere, quindi abita a Piazza San Calisto, Simonetta mi conosce
00:18:15bene. La situazione la conosciamo benissimo, quindi sta degenerando e il Comune c'è a fianco
00:18:23con ogni situazione che siamo… Certamente i controlli sono quelli che aggineribbero veramente
00:18:29tutte queste problematiche. Dobbiamo lavorare sui controlli, sulle risorse umane.
00:18:33ritorno da Simonetta Marcellini, no? Perché il Comitato di Emergenza Trastevere di cui fa
00:18:40parte, fa poi parte a sua volta anche della RACV, ovvero Rete di Associazioni per una città
00:18:47più vivibile, no? Questo per sottolineare che appunto il problema della Malamovida non
00:18:53riguarda solo Trastevere, ma come diceva Tozzi, anche altri quartieri specialmente del centro,
00:18:59no? Quindi, insomma, avete fatto squadra in questo.
00:19:04Ma guardi, le dirò di più. Non solo esiste la RACV, ma esiste una rete di associazioni
00:19:11nazionali di cui facciamo parte, per cui posso anche dire che il problema attraversa tutto
00:19:16il bel paese, da nord a sud. Noi siamo in collegamento con comitati da Venezia a Catania,
00:19:23a Napoli, Firenze, cioè è un problema nazionale, per cui il discorso naturalmente, essendo un
00:19:32problema nazionale, non si può neanche pensare di risolverlo a livello di amministrazione
00:19:40comunale. Forse bisognerebbe, come dire, alzare lo sguardo e cominciare a guardare il Ministero
00:19:46degli Interni, forse bisognerebbe cominciare ad andare a parlare con piante dosi, perché il
00:19:51problema adesso, qui si sta focalizzando sull'uso dell'alcol, ma io dico benvenga tutto,
00:19:58però come dicevamo prima, è già tutto scritto e non funziona, perché alle 23 comunque non
00:20:04ci dovrebbe più essere il consumo dell'alcol, ma non è così. Perché non è così? Perché
00:20:10non ci sono i controlli, non ci sono i controlli perché non c'è il personale, per cui l'orario
00:20:14si può mettere anche alle 21, alle 21 diciamo che noi siamo eccezionali come amministrazione
00:20:21e vietiamo l'uso dell'alcol, benissimo. Ma, cioè, fatta la legge hai trovato l'inganno,
00:20:28ma se questi non li vai a controllare, ma che succede? Ma prima è passato un video, è
00:20:34vicolo del 5, con un signore in mezzo alla strada che sta annaffiando tutti i passanti.
00:20:40Allora, quel signore, uno che fa così dopo mezzanotte, è il proprietario di un ristorante
00:20:45che si chiama il Ciac, quello mette le casse fuori e fa quello che state vedendo e non
00:20:54solo, non solo, ma lancia anche le sfide, ogni volta diceva vedrete che farò quest'altro
00:20:59fine settimana, venitemi a fermare, questo è il vicolo del 5, ma allora, no, dico, ma di
00:21:05che cosa stiamo parlando? Ma qui Trastevere, mi dispiace dirlo e lo dico da tempo, dai
00:21:11tempi dell'amministrazione di Sabrina Alfonsi, Trastevere andava militarizzata, se vuoi arginare
00:21:19un problema come questo, la devi militarizzare perché Trastevere non la prendi più da nessuna
00:21:24parte e voglio rispondere a Sergio Grazioli dicendo che non ci sarà il 70% tutto a Trastevere,
00:21:32ci sarà, che ne so, il 65%, perché a Trastevere è diventato tutto un fast food, basta girarla
00:21:40caro Sergio, basta vedere come stavamo nel 2014 e come stiamo adesso, se le licenze erano
00:21:48bloccate e se sono rimaste lo stesso, non è così, perché a Trastevere è diventato tutto
00:21:55un fast food. Si sente di rispondere Sergio Grazioli, si sente di rispondere a quanto detto
00:22:01da Marcellini?
00:22:04Ci vogliono i controlli, ci vogliono i controlli, Trastevere è bloccata.
00:22:08Un attimo perché vorrei chiedere una risposta di Sergio Grazioli visto che è stato chiamato
00:22:13in causa. Ce l'abbiamo in collegamento ancora Sergio Grazioli? Ok allora no, mi rivolgo
00:22:26a Stefano Tozzi, diceva Simonetta Marcellini, insomma il problema non è soltanto a livello
00:22:30municipale né tantomeno comunale, è a livello nazionale, quindi bisogna rivolgersi appunto
00:22:37al Ministero degli Interni addirittura, è dello stesso avviso? No, no, ma io non mi
00:22:44sottrago le rispostabilità, però ricordo che nel Comitato per l'Ordine della Sicurezza
00:22:50diciamo dove c'è il Prefetto, il Ministro, il Questore, c'è anche il Sindaco di Roma e
00:22:56il Sindaco non l'ha mai messa come priorità questo tipo di fenomeno, quello che è della
00:23:00malamovita. Tra l'altro il regolamento, come dice giustamente Simonetta Marcellini, ma devo
00:23:05dire i comitati hanno fatto un lavoro da questo punto di vista sia di fungolo ma anche
00:23:10di aggiornamento su alcune cose e esiste, però se un'amministrazione che si deve preparare
00:23:20per il giubileo e non teme un fenomeno così dilagante come la malamovita, io una domanda
00:23:27me la farei, devo dire che l'amministrazione, tra consiglieri ci siamo guardati un po' tutti
00:23:34dritti negli occhi, come ha detto appunto Grazioli, noi abbiamo comunque voluto dare
00:23:40un segnale forte e però poi alla fine abbiamo fatto un lavoro, come dice Grazioli, la commissione
00:23:45l'ha un po' rivista, l'atto l'abbiamo armonizzato perché chiaramente c'erano delle considerazioni
00:23:51che per esempio da un punto di vista politico che noi facevamo come Fratelli d'Italia nella
00:23:57prima versione non erano molto apprezzate dalla maggioranza, quindi noi abbiamo cercato di
00:24:02arrivare all'obiettivo che è quello appunto di dare un segnale, un segnale forte, ora
00:24:08come ho detto non è soltanto l'ordinanza, poi è farla rispettare e poi Grazioli e la
00:24:14collega Naim stiano lavorando, ma io già lo so, tant'è che anche io darò il mio contributo
00:24:19affinché ci sia l'interforza, perché non solo la malodizia locale ma anche i carabinieri,
00:24:25la guardia di finanza e la polizia di Stato, io penso che noi dovremmo arrivarlo, però
00:24:31ecco è il sindaco che all'interno del comitato dell'ordine della sicurezza deve dare anche
00:24:35le priorità, perché è lui che sa che deve conoscere quello che è il suo territorio
00:24:40e ci può dare delle indicazioni, può dare indicazioni in quel comitato dove ci siano
00:24:44appunto delle priorità, è un po' come quello che stiamo chiedendo noi, la direttiva
00:24:48la direttiva che chiederemo di fare, di varare da parte della Presidente del primo municipio
00:24:55nei confronti del comandante del primo gruppo della polizia locale.
00:24:58Abbiamo pochissimo tempo, un attimo, abbiamo pochissimo tempo, è tornato il collegamento
00:25:01con Sergio Grazioli, ecco chiedevo una risposta nei confronti di Simonetta Marcellino, diceva
00:25:05insomma tantissimi fast food.
00:25:08No, no, l'ho spettita, poi ho parlato a vuoto perché mi ha avvisato mia musica e mi
00:25:14è andato via il collegamento. Allora, dicevo che praticamente, parliamo di Trassevere, visto
00:25:20che si mette a Marcellini e si è concentrata su Trassevere, le licenze sono contingentate,
00:25:26quindi non c'è più possibilità di aprire attività di somministrazione, scusami Simonetta,
00:25:32non c'è più possibilità di aprire attività di somministrazione, per quanto riguarda i negozi
00:25:36rivicinati ci siamo attivati, abbiamo fatto una delibera che vieta le nuove aperture per tre
00:25:41anni, credo che a dicembre scada e abbiamo intenzione di rinnovarla, soltanto sui laboratori,
00:25:48cioè abbiamo messo diciamo un paletto che è quello dei metri quadri, meno di 100 metri
00:25:54quadri non si può aprire nessuna attività di laboratorio, quindi insomma noi ci siamo
00:25:59attivati, poi sottolineo il fatto che l'amministrazione, credo che sia l'unica in tutta Roma, abbiamo fatto
00:26:06più di 150 rimozioni di pedale in danno, oppure abbiamo avvisato l'esercente e si è attivato
00:26:14lo stesso per rimuoverla, abbiamo non so quante chiusure sono state fatte, insomma, certamente
00:26:20come li vedo? Qualcosa si sta muovendo, purtroppo il tempo è tiranno, magari continueremo a
00:26:27parlarne nelle prossime puntate, nel frattempo per stasera non mi resta che salutare Simonetta
00:26:32Marcellini, Stefano Tozzi e Sergio Grazioli per essere stati con noi, vi ringrazio, buonasera
00:26:36e buon lavoro. Grazie a voi. Buonasera, grazie a voi, buonasera, arrivederci a tutti, buonasera.
00:26:42Allora, noi invece ci prendiamo una piccola pausa, tra poco ce ne vogliamo via tra Cambogia
00:26:47e Thailandia dove è iniziato un conflitto che affonda le sue radici nella storia del
00:26:53Novecento, a tra poco.
00:27:06Allora, noi invece ci prendiamo una piccola pausa, tra poco ce ne vogliamo via tra Cambogia,
00:27:24tra poco ce ne vogliamo via tra Cambogia e Thailandia dove è iniziato un conflitto che affronta
00:27:29tutte le strade le percorriamo senza paura.
00:27:34Tutte le strade si sa portano a Roma, noi quelle strade le percorriamo senza paura, bentornati
00:27:42qui a The Passanger, adesso prendiamo il nostro aereo e ce ne vogliamo in giro per il mondo,
00:27:47più precisamente adesso andiamo lì nel confine tra Thailandia e Cambogia, un confine che negli
00:27:54ultimi giorni non solo è stato militarizzato ma è stato teatro addirittura di bombardamenti,
00:28:00scontri a fuoco che hanno procurato poi anche vittime, tanti feriti, tantissimi sfollati.
00:28:06Cosa sta succedendo tra questi due paesi? Lo chiediamo a Paolo Battaglia che ritroviamo
00:28:11qui stasera. Buonasera Paolo.
00:28:13Buonasera Andrea, buonasera a tutti.
00:28:15Dunque, un conflitto che in realtà per gli amanti e gli esperti della storia come te
00:28:21poteva essere annunciato, perché affonda le sue radici in un novecento fatto di prima
00:28:27colonizzazione e poi decolonizzazione, in particolar modo quel confine era gestito dai
00:28:33francesi. Ecco, cosa è andato storto nella decolonizzazione a questo punto, mi viene da dire?
00:28:41Beh, è andato storto parecchio perché come spesso succede, e di esempi nella storia
00:28:47abbiamo tanti. Quando gli ex padroni europei vanno a tracciare i confini degli stati che
00:28:56hanno colonizzato per anni, spesso fanno degli errori e questi errori poi si ripercuotono
00:29:02in quei paesi che è ottenuta l'indipendenza, poi si ritrovano con magagne di confine e quindi
00:29:08che portano poi a conflitti inevitabili. È detto correttamente tu, era un conflitto
00:29:13annunciato, fra l'altro un conflitto con episodi di violenza armata che si ripetono
00:29:19negli anni, episodi che si sono verificati non più tardi di dieci, quindici anni fa e
00:29:26che si trascinano dagli accordi di Ginevra del 1962 che seguirono alla indipendenza della
00:29:36Cambogia nel 1953. Facciamo un breve riassunto. La Thailandia, come sappiamo, è uno stato che
00:29:44tra i pochi asiatici ha mantenuto una sua indipendenza per anni era il vecchio Siam e ha confinato
00:29:53per diverso tempo con quella che si chiamava Indocina Francese. L'Indocina Francese comprendeva
00:30:00il Vietnam in Laos e appunto la Cambogia. Quando nei primi del Novecento i francesi iniziarono
00:30:10a delineare i confini tra appunto il loro impero dell'Indocina Francese con quelli della
00:30:15Thailandia, misero nel confine, in questo confine sulla mappa geografica, alcuni punti
00:30:24che poi furono rivisti quando la Cambogia nel 1953 ottenne l'indipendenza dalla Francia,
00:30:32divenne un regno indipendente e appunto nel 1962 questi confini furono nuovamente ridisegnati
00:30:42e determinando quel conflitto che si trascina appunto neanche a dirlo ma da circa 60 anni
00:30:50con la Thailandia che rivendica invece i vecchi accordi dei primi del Novecento con i vecchi
00:30:56padroni appunto francesi.
00:30:58Ecco quindi appunto l'ennesimo conflitto se vogliamo generato da un processo di decolonizzazione
00:31:03che ha portato delle problematiche che rimangono attuali ancora oggi nel 2025, però c'entrano
00:31:10anche dei templi che si trovano proprio lì al confine no Paolo? Quindi anche la questione religiosa
00:31:15è storica, è importante, parlo di storie millenarie.
00:31:20Correttamente definisci storia millenaria perché dobbiamo ricordare, e molti non lo sanno,
00:31:27che in realtà la Cambogia non è uno stato così storicamente rilevante, anzi fu la protagonista
00:31:35storica per centinaia di anni del sudest asiatico. Il famoso impero Khmer di cui la Cambogia è
00:31:43legittima erede possiamo dire, si estendeva in tutta quella zona sia dell'Indocina francese
00:31:50ma anche del Siam, quindi anche della Thailandia. E numerosissimi sono i tempi Khmer che appunto
00:31:58si trovano in quella che sia la Cambogia è quello che era l'impero Khmer, quindi anche
00:32:04in territorio tailandese, ma soprattutto lungo quel confine che fu appunto ridisegnato tra
00:32:09il 1907 e il 1962. Quindi proprio la presenza di un tempio molto famoso in Cambogia, il Vienprè,
00:32:20che si trova proprio lungo il confine tra Thailandia e Cambogia, quello che è il confine appunto
00:32:24del 1962, è da sempre rimindicato da Thailandia, ma costituisce un simbolo della storia Khmer,
00:32:31e quindi dell'impero Khmer e quindi della Cambogia ed è proprio per quel motivo che la Cambogia
00:32:38sta combattendo con i denti, con tutte le armi possibili e immaginabili proprio perché
00:32:47non vuole la rivisitazione di quei confini che le hanno attribuito proprio questi tempi
00:32:53che rappresentano la propria storia millenaria.
00:32:55Paolo, è incredibile a questo punto fare un parallelismo con i Balcani, più precisamente
00:33:00con il conflitto tra il Kosovo e la Serbia, perché tutto lì iniziò a Kosovo-Polie, lì
00:33:12dove ci fu la battaglia del 1389 di Kosovo-Polie per l'appunto, una battaglia storica per la storia
00:33:19serba e proprio lì sorgono dei monasteri importantissimi per la storia serba, però
00:33:25che oggi si trovano appunto nel confine kosovaro, all'interno dei confini kosovari. Insomma, è
00:33:32un legame, se vogliamo, a migliaia di chilometri di distanza che però ritornano e probabilmente
00:33:39la chiave di lettura è la crescita di un ultranazionalismo che abbiamo imparato a conoscere
00:33:46nei Balcani negli anni 90 con la disgregazione della Jugoslavia e che oggi stiamo rivedendo
00:33:51in salsa forse un po' differente, ma comunque con gli stessi principi, anche lì nel sud-est
00:33:59asiatico. È incredibile questo leitmotif, se vogliamo?
00:34:04Beh, ne potremmo fare tanti di paragoni. Potremmo citare ad esempio il famoso Monte Ararat,
00:34:10che costituisce forse il simbolo più importante della storia armena e che si trova proprio a
00:34:15ridosso del confine armeno ma in territorio turco e i turchi furono i protagonisti del
00:34:21genocidio armeno nei primi anni del Novecento. Quindi, come vedi, la storia e la geografia
00:34:27spesso si incrociano perché il mondo è fatto di confini politici ma che non tengono conto
00:34:33della storia millenaria dei paesi e quindi è evidente che anche in questo caso, anche
00:34:37se chiamiamolo così in salso orientale, questo è un conflitto che appunto è un conflitto
00:34:43che spesso si ripropone in tantissime parti del globo. Ricordiamo poi che la storia di
00:34:48questi due paesi è molto differente. La Tailandia, come ho detto, è sempre stato uno stato autonomo,
00:34:53indipendente, che ha avuto un regno lunghissimo, forse tra i più lunghi della storia, di Ramanono,
00:35:00durato 70 anni, una stabilità politica importantissima. Mentre la Cambogia ha vissuto qualunque tipo
00:35:06di rivoluzione, quella di Lolnon nel 70, la deposizione di Resian Hook, poi la terribile
00:35:13epopea dei Khmer Rouge, della rivoluzione Pol Pot, fino all'invasione vietnamita, con in mezzo
00:35:20anche i bombardamenti americani durante la guerra del Vietnam. Quindi immaginate, da un lato
00:35:26abbiamo una sorta di svizzera asiatica, dall'altro abbiamo una terra che credo non abbia vissuto
00:35:33mai anni di pace, che adesso si ritrova nuovamente coinvolta e mischiata in un conflitto per rivendicare
00:35:39quelle che sono le sue radici storiche. Quindi è evidente che, come vedi, la storia e la geografia
00:35:44spesso vanno a braccetto e, appunto, come ho detto, si dovrebbe tener conto anche di quelli
00:35:51che sono gli sviluppi storici dei paesi e non solo quelli che sono meramente dei confini
00:35:55geografici.
00:35:56Ecco, poi mettendo un po' il grand'angolo su quell'area, negli ultimi anni abbiamo assistito
00:36:01ad un colpo di Stato in Myanmar. Adesso, appunto, a questo conflitto tra Camboggia e
00:36:06Thailandia e poi ad un conflitto, in realtà mai sopito, tra India e Pakistan. Qualcosa si
00:36:13sta muovendo in quell'area, Paolo?
00:36:17Ma è un'area che, come ho detto, dall'epoca della decolonizzazione, quindi, se vogliamo,
00:36:25dalla fine della seconda guerra mondiale ha avuto sempre dei grandissimi conflitti.
00:36:30vuoi, in questo caso, di natura, appunto, chiamiamola così, culturale e storica.
00:36:36Quella tra India e Pakistan è principalmente una guerra, soprattutto, di religione tra quella
00:36:42che era l'area, quella grande area islamica che componeva l'impero indiano con quella
00:36:47induista e con, ovviamente, lo scontro su aree geografiche strategicamente importanti, come
00:36:55il Kashmir, tra due potenze che detengono la bomba nucleare. I conflitti risolti tra China
00:37:02e Taiwan per, appunto, la riannessione di Taiwan alla terra madre, così come preteso
00:37:08al governo di Pechino. Hai ricordato correttamente tu la grande tragedia che colpisce il popolo
00:37:15birmano ormai da anni, il paese Myanmar è un paese ormai chiuso da circa otto anni agli stranieri
00:37:23e tutta questa serie di conflitti, senza poi ricordare quello ormai sentantennale che
00:37:30colpisce l'area della Corea tra sud e nord in un conflitto che non si è mai supito e
00:37:37mai spento, chiaramente.
00:37:39Assolutamente. Insomma, un'area sicuramente da tenere d'occhio in cui ci sono poi tantissimi
00:37:44interessi anche a livello globale, a livello di superpotenze globali, quindi dovremo vedere
00:37:48anche quale sarebbe il ruolo a questo punto dei grandi attori globali come Stati Uniti,
00:37:54Cina, Russia e tanti altri. Paolo, non mi resta che salutarti, ti ringrazio non solo per
00:38:00stasera ma per tutta questa stagione, nella speranza di vederti come sempre a settembre
00:38:06e invece di dirti buona serata e buon lavoro, ti dico buona serata e buone vacanze a questo
00:38:10punto.
00:38:12Assolutamente, buoni viaggi a tutto e scoprite il mondo perché è interessantissimo.
00:38:16Assolutamente sì, imparate soprattutto dalla storia, no? Prima di viaggiare, questo è
00:38:21il consiglio spassionato che mi viene da darvi sentendo poi la storia che ci racconta Paolo
00:38:26Battaglia. Grazie Paolo. Noi ci prendiamo una piccolissima pausa, tra poco invece parliamo
00:38:32dei Dazi, dei Dazi che sono ormai il centro delle controversie da mesi tra Stati Uniti, mi
00:38:39verrebbe da dire il resto del mondo, Dazi che adesso interessano soprattutto l'Unione
00:38:44Europea. A tra poco.
00:39:03E rieccoci carissimi passengers, dopo essere stati lì al confine tra Cambogia e Thailandia,
00:39:08adesso invece ce ne torniamo nell'Occidente tra Stati Uniti ed Unione Europea. Perché?
00:39:14Perché insomma ci sono delle nuove notizie che riguardano i Dazi, Dazi imposti dagli Stati
00:39:20Uniti, chiesti dal governo di Donald Trump che potranno cambiare in realtà a partire dai
00:39:26prossimi mesi anche il commercio dell'Unione Europea con gli States. Ne parliamo con un esperto
00:39:32degli Stati Uniti, Alessandro Fornacciari di World Wide News che ritroviamo qui stasera
00:39:35nell'ultima puntata di The Passenger anche per lui. Buonasera Ale.
00:39:39Ciao Andrea, buonasera a tutti, è un piacere essere qui come sempre.
00:39:43Assolutamente. Allora Ale, insomma ci sono delle notizie che arrivano da Bruxelles in realtà
00:39:50perché insomma sono stati firmati dei trattati per molti controversi tra gli Stati Uniti e l'Unione
00:39:58Europea. Di cosa si tratta nello specifico e perché riguardano proprio i Dazi?
00:40:04Beh allora diciamo la premessa da fare e penso che l'ultima puntata di The Passenger sia
00:40:10doverosa farla. Noi in questi mesi ci siamo sempre chiesti una cosa ma Trump, il suo comportamento
00:40:17è the art of the deal oppure è bipolarismo puro? Diciamo che a fronte di questo accordo
00:40:24e poi anche lì bisogna vedere quanto sarà definitivo effettivamente perché non è vincolante
00:40:30diciamo a tutti gli effetti però alla fronte di questo accordo che è stato siglato tra
00:40:35le parti tra Stati Uniti e l'Unione Europea di certo Trump ha dimostrato che in tutto questo
00:40:40suo atteggiamento degli ultimi mesi è stato di art of the deal perché parliamo di un accordo
00:40:45che sicuramente vede un vincitore che sono gli Stati Uniti d'America che escono triunfanti
00:40:52da una lotta durata mesi, da una lotta di numeri, di percentuali che poi alla fine si sono attestati
00:41:00intorno al 15% e sicuramente un accordo che non trova soddisfazione all'interno dei governi
00:41:08europei o meglio in qualcuno magari lo trova ma la massima soddisfazione che si può trovare
00:41:13è la famosa soddisfazione dell'esaltazione del meno peggio, cioè nel senso poteva andare
00:41:18molto peggio questo è un danno contenuto, seppur comunque un danno effettivo, lo stesso
00:41:24primo ministro francese ha dichiarato che l'Europa si è sottomessa a Trump, lo stesso
00:41:29MERS, cancelliere tedesco, ha dichiarato come questi accordi saranno un compromesso
00:41:36non particolarmente agevole per la locomotiva come l'ha definita lui tedesca, è chiaro
00:41:42che appunto c'è un vincitore che si chiama Donald Trump e che si chiamano Stati Uniti
00:41:46e c'è uno sconfitto per l'ennesima volta che si chiama Unione Europea, io voglio anche
00:41:51dire Andrea una frase molto forte che però secondo me forse per certi aspetti con questo
00:41:58evento anche sarà sdoganato, ossia che forse è arrivato il momento di renderci conto o
00:42:03meglio tutti lo sapevano ma nessuno lo poteva dire in maniera oggettiva e pubblica che il
00:42:08rapporto tra Stati Uniti e Europa non è il rapporto d'alleanza ma il rapporto tra Stati
00:42:12Uniti e Europa è un rapporto di una realtà più forte che detta legge su una più debole
00:42:18e questo accordo ovviamente lo conferma al 100%.
00:42:22Ecco questo accordo nello specifico che cosa prevede e perché secondo te anche può risultare
00:42:29così svantaggioso per l'Unione Europea?
00:42:31Beh è chiaro che dal punto di vista ad esempio come dicevo prima all'incerca su quasi tutti i
00:42:36beni, poi ci sono delle eccezioni ovviamente su quasi tutti i beni che dall'Europa vanno
00:42:42verso l'America viene applicata una tassazione del 15%, un tassio del 15%, il grosso in realtà
00:42:49sta sulla conferma dei tassi ad esempio sull'alluminio e sull'acciaio che restano al 50% e questo
00:42:56è praticamente un dramma per le industrie europee per diversi motivi, il primo motivo perché
00:43:03è già una crisi questo settore l'aveva subita con l'aumento dei prezzi del costo
00:43:09dell'energia, quindi con l'aumento per via della guerra tra Russia e Ucraina che aveva
00:43:13visto addirittura i costi di produzione in alcuni casi anche a raddoppiare e dall'altra
00:43:20parte ovviamente adesso i tassi all'Istituto dell'America che erano comunque uno dei principali
00:43:24compratori sicuramente non vanno a far altro che peggiorare una situazione che già ad ora
00:43:30è drastica e all'interno di questo settore si prevede veramente una crisi nel medio termine.
00:43:36Dall'altra parte poi vediamo anche come l'Europa si sia impegnata a tra virgolette imporre
00:43:43sempre nei limiti comunque di un'imposizione perché poi quando parliamo di Unione Europea
00:43:47non parliamo di uno Stato come l'America che ha un governo centrale unico che detta legge
00:43:51sul tutto, ma parliamo comunque di una confederazione di Stati, quindi questo accordo prevede anche
00:43:56il fatto che l'Europa si impegnerà a fare degli investimenti massicci di circa 600 miliardi
00:44:01di dollari in equipaggiamento americano e oltre a 750 miliardi di dollari in risorse americane
00:44:13specialmente gas naturale, quindi è chiaro che questo è un accordo che avvantaggia ovviamente
00:44:19gli Stati Uniti d'America, ma questo accordo è anche un accordo che deve far riflettere
00:44:25tanto i governi europei, forse è arrivato il momento di prendere una decisione drastica
00:44:32che ovviamente è arrivato il momento anche di rendersi conto che l'Unione Europea è una realtà
00:44:38comunque che nonostante rappresenti potenzialmente la più grande economia mondiale, che nonostante
00:44:43rappresenti potenzialmente una delle nazioni più importanti al mondo, nonostante rappresenti
00:44:50uno degli eserciti più forti del mondo, in realtà poi nel pratico è una realtà secondaria,
00:44:55una realtà debole, che non ha un'influenza forte nelle dinamiche, anche ad esempio come
00:45:02abbiamo visto nella guerra in Medio Oriente, di quello che sta accadendo nel mondo, non ha
00:45:06neanche una forza tale di poter contrastare quelli che sono gli interessi americani e il
00:45:15gioco di trattative che ha fatto Trump.
00:45:18Assolutamente, poi c'è da chiedersi anche a questo punto se l'operato del governo europeo
00:45:25portato avanti da Ursula von der Leyen verrà accettato anche da tutti i paesi che ne fanno
00:45:31parte, perché le critiche sono state questa volta veramente pesanti nei confronti di Ursula
00:45:36von der Leyen, no?
00:45:38Ma è stato un accordo, Andrea, completamente squilibrato, io devo dire la verità, quando
00:45:42ho letto i dati l'ho dovuto rileggere almeno due o tre volte, perché ho detto non è possibile,
00:45:47cioè io dentro l'inno ho detto non è assolutamente possibile che questi sono gli accordi che sono
00:45:51stati stipulati, però evidentemente questo è chiaro, non è che parto dal presupposto
00:45:57che Ursula von der Leyen sia un incompetente e tutto il suo team sia incompetente, è chiaro
00:46:01che evidentemente in questo momento l'Europa non ha la forza per poter contrastare
00:46:06una realtà come gli Stati Uniti o eventualmente anche altri attori, perché comunque l'Europa
00:46:11poi ricordiamo anche che è un continente che è povero di delle minate risorse, è povero
00:46:18ad esempio di combustibili e ovviamente in una situazione in cui il gas naturale ad esempio
00:46:24non puoi acquistarlo dalla Russia per ovvie ragioni legate ad una guerra, sei costretto
00:46:30tra virgolette a farlo attraverso gli Stati Uniti, che hanno comunque altri tipi di prezzi,
00:46:35che hanno costi molto più ampi, perché comunque il gas viene libefatto e viene trasportato
00:46:40via nave, esatto, quindi i costi sono nettamente superiori ed è chiaro che i governi europei
00:46:48non siano contenti. Poi ad esempio una cosa che a me ha fatto anche un po' sorcere il naso
00:46:52è stato che invece tra virgolette il nostro governo paradossalmente è stato uno dei governi
00:46:56che dal punto di vista mediatico si è detto più soddisfatto, la sarei probabilmente molto
00:47:01più aspettata da Macron o dallo stesso Merce, che sono sicuramente delle realtà che a me
00:47:05non nascono tendenzialmente un po' più europeiste, invece vedere comunque soddisfazione nella
00:47:10maggioranza è particolare. Poi è chiaro, purtroppo chi fa demagogia su questo sbaglia, perché
00:47:18è chiaro che non è colpa del governo italiano, sono accordi che coinvolgono l'Unione Europea
00:47:25e comunque noi siamo ormai addenti a questa Unione e è anche difficile magari poter alzare
00:47:30la voce o comunque anche eventualmente uscire, quindi di conseguenza è ovvio che la colpa
00:47:34è nel governo italiano, però addirittura rivendicarlo come un successo mi sembra particolarmente
00:47:40fantasioso.
00:47:41Più che un assist all'Unione Europea, magari quello della maggioranza del governo italiano
00:47:47è un assist a Donald Trump però.
00:47:48Ma sì, probabilmente sì, però nel senso in realtà l'assiste vero e proprio Andrea l'hanno
00:47:54fatta alle opposizioni, questo è il vero assist che il governo italiano ha fatto, perché ha dato
00:47:58modo alle opposizioni di poter comunque andare a criticare l'operato del governo, anche se ripeto
00:48:03che comunque continuo a sottoscrivere che è relativamente coinvolto all'interno di questa
00:48:09decisione. È chiaro che comunque forse sarebbe stata anche un'occasione magari per il governo
00:48:15italiano di potersi distaccare un po' o comunque fare una critica all'Unione Europea, visto
00:48:20che comunque alla fine è stata appunto la stessa von der Leyen che ha stretto gli accordi,
00:48:25magari per la Meloni era anche l'occasione di dire se avessi trattato direttamente io
00:48:28con Trump sarebbe andata diversamente e probabilmente il popolo sarebbe stato anche favorevole a questo,
00:48:34perché sa benissimo dei rapporti tra Trump e la Meloni che sono ottimi rapporti, che sono
00:48:38ottimi, sono rapporti ovviamente molto più intimi. Però purtroppo invece la situazione
00:48:43che si palesa attualmente è questa. Non fare un torto a Trump mi sembra un po' troppo,
00:48:53un po' troppo costruita come ricostruzione, anche perché consideriamo che alla fine le
00:48:57critiche ovviamente tutti quanti, ma anche dallo stesso Macron allo stesso Mercer, non
00:49:01sono state nei confronti di Trump. Trump ha fatto il suo lavoro, ha fatto quello che sono
00:49:05gli interessi della sua nazione, ha fatto gli interessi di lui, comunque è il Presidente
00:49:10degli Stati Uniti. Per quanto ci sia un'alleanza occidentale, un accordo occidentale, una lungimiranza
00:49:14occidentale, comunque allo stesso tempo ci sono anche le nazioni, le realtà, che agiscono
00:49:18in maniera separata. Quindi ovviamente lui ha fatto i suoi interessi, la critica da parte
00:49:22di tutti è stata mossa verso l'Unione Europea.
00:49:23Assolutamente sì. Allora, grazie ad Alessandro Fornaciari, non solo per stasera, ma per tutta
00:49:30questa stagione, questa seconda stagione di The Passanger. Grazie a te e a tutti i ragazzi
00:49:34di World Wide News, chiaramente. Speriamo di rivederci a settembre a questo punto.
00:49:39Beh, assolutamente sì, Andrea. Io ci sarò e al contrario di Polo Battaglia Prima non mi
00:49:45puoi curare buone vacanze perché mi toccherà lavorare pure in estate. Quindi ci vediamo a settembre.
00:49:50Niente, allora non mi rimane che dirti buona serata e buon lavoro, Ale.
00:49:55Grazie.
00:49:56Noi ci prendiamo una piccolissima pausa, poi torniamo all'interno del grande raccordo
00:50:01anulare nei confini di Roma perché in queste settimane abbiamo seguito tantissimi eventi
00:50:07che hanno portato il mondo a Roma. A tra poco.
00:50:20E rieccoci carissimi Passengers, adesso torniamo a Roma all'interno del grande raccordo anulare
00:50:35perché nelle ultime settimane abbiamo seguito varie proteste contro l'operato di Israele
00:50:41a Gaza e contro l'operato anche degli Stati Uniti non solo lì in Palestina ma anche nella
00:50:49guerra cosiddetta dei 12 giorni tra Israele ed Iran.
00:50:54Bene, in particolare abbiamo seguito una protesta, una protesta portata avanti non soltanto dai
00:50:59palestinesi ma anche dagli iraniani, dai libanesi e da tanti italiani. Una protesta che si è
00:51:06protratta per ore di fronte all'ambasciata statunitense a Roma. Non vi spoilerò altro, ci andiamo
00:51:12a vedere il servizio.
00:51:31Ci troviamo a Via Veneto, una via non a caso perché qui c'è l'ambasciata
00:51:36degli Stati Uniti d'America in Italia e qui di fronte hanno organizzato un presidio, un
00:51:42presidio comunque molto partecipato per chiedere la solidarietà con l'Iran, il popolo iraniano
00:51:50e per protestare contro tutto ciò che sta compiendo il governo degli Stati Uniti d'America
00:51:56in Iran e in generale in tutto il Medio Oriente. Abbiamo incontrato infatti palestinesi ma anche
00:52:02tanti italiani che sono a corsi qui proprio per protestare contro l'operato degli Stati
00:52:06Uniti d'America. Allora dobbiamo chiederci effettivamente qual è l'operato degli States,
00:52:12del governo di Donald Trump e che peso politico effettivo possa avere in tutto quello che sta
00:52:19accadendo non solo in Iran chiaramente ma in tutto il Medio Oriente e in generale su
00:52:23scala globale.
00:52:25La rivoluzione su le mani dall'Iran!
00:52:30Allora abbiamo un occidente, la Nato, Israele che attaccano gli altri popoli del mondo che
00:52:43continuano a esportare guerra dicendo di esportare democrazia. Allora noi spediamo che di fronte
00:52:52a quello che è il vertice dell'AIA che ormai vuole portare per tutti i paesi occidentali,
00:53:00per tutti i paesi Nato, la spesa militare al 5% ci dice che stiamo andando verso un conflitto
00:53:09sul piano internazionale.
00:53:28Questo presidio è in solidarietà con il popolo iraniano, chiaramente in solidarietà anche con
00:53:33quello palestinese. Insieme condividono purtroppo un destino non proprio florido a causa degli
00:53:39stessi attori. Non è un caso infatti che il presidio si trovi di fronte all'ambasciata
00:53:43degli Stati Uniti d'America, no?
00:53:45Sì, oggi abbiamo deciso di organizzare questo presidio qui davanti all'ambasciata proprio
00:53:50perché abbiamo visto che gli Stati Uniti sono entrati direttamente in guerra contribuendo
00:53:54alla destabilizzazione del Medio Oriente. Ovviamente l'hanno sempre fatto sotto banco,
00:53:58oggi si sono palesati in maniera molto esplicita e soprattutto quello che noi vogliamo dire
00:54:05è che la Gaza e la Palestina non deve passare in secondo piano. Questo è il rischio che
00:54:10sta accadendo in queste ore dove tutti i media si sono concentrati e si dono attenzione giustamente
00:54:15su ciò che sta accadendo in Iran, passando in secondo piano però ciò che accade a Gaza.
00:54:19Cioè nelle ultime 48 ore ci arrivano che sono stati uccisi più di 300 palestinesi che stavano
00:54:23cercando di raccogliere il pane, quindi semplicemente per prendere aiuti e soprattutto
00:54:30che quello che sta facendo Israele è un gioco che ha sempre fatto, quello in nome di una
00:54:34minaccia esterna ricompattare le file interna perché solamente così può esistere Israele
00:54:40se esiste una minaccia esterna da combattere perché loro hanno all'interno una crisi enorme.
00:54:46Netanyahu quindi ha bisogno di una nuova minaccia che non può essere più Gaza ma ora
00:54:51va ricercata nello Yemen, in Siria, in Libano e in Iran.
00:54:56E quello che chiediamo è che non vengano strumentalizzati slogan come donna, vita, libertà
00:55:01come sta facendo Netanyahu perché una fabbrica del terrorismo così come lo sono gli Stati
00:55:06Uniti e Israele non possono essere esportatori di democrazia, con le bombe non si arriva
00:55:11la democrazia l'abbiamo visto, esperimenti del genere in Iraq anche che appunto non hanno
00:55:15assolutamente portato democrazia.
00:55:28Non è un caso che state manifestando di fronte all'ambasciata statunitense, il ruolo degli
00:55:32Stati Uniti è chiaro.
00:55:33Certo, noi abbiamo sempre parlato, detto che Israele è semplicemente un progetto dell'impero
00:55:39degli Stati Uniti d'America nel cuore del mondo arabo, per questo non è per caso che dopo
00:55:47aver distrutto Gaza, la Palestina, aggredito il Libano, la Siria, l'Iran, anche prima lo
00:55:57Yemen, l'Iraq e così via. Questo ruolo è la funzione di questo regime sionista, praticamente
00:56:06uno strumento in mano dell'impero degli Stati Uniti d'America in una zona strategica che
00:56:16non sono, non è Netanyahu che decidi, sono Trump e le sue amministrazioni che decidono
00:56:25sia a Gaza che anche nell'ultima aggressione all'Iran. Sono gli americani che vogliono
00:56:33questa situazione e continuano a portare avanti questo progetto di dominio e di sfruttamento
00:56:40di questa zona strategica del mondo. E allora questa la protesta contro l'operato degli Stati
00:56:47Uniti d'America chiaramente di tante persone che si aspettano delle risposte da Trump e
00:56:54dal suo governo. Adesso invece ci spostiamo in realtà non di troppo a Via Licinia, sede
00:57:02dell'ambasciata cubana. Anche lì si è parlato di Stati Uniti d'America facendo riferimento
00:57:07al bloccheo, tante persone hanno chiesto in occasione del 26 di luglio, data storica
00:57:14per Cuba, visto che si festeggia l'assalto alla caserma Moncada, uno degli episodi chiavi
00:57:20della rivoluzione cubana, si è chiesto di togliere il bloccheo che affama Cuba ormai
00:57:25da decenni e che in particolar modo in quest'ultimo anno ha avuto degli effetti
00:57:31devastanti sulla popolazione civile. Bene, ci andiamo a vedere allora cosa si è detto
00:57:38in quella celebrazione.
00:57:45Aprendiamo a chiedere, da la storica altura, dove il sole di tua bravura le puso cerco
00:58:05Del 53 e 71 anni fa un gruppo di giovani ribelli assaltarono il quartel Moncala.
00:58:31Fu l'inizio della rivoluzione, cinque anni e cinque mesi dopo, il primo gennaio del 59, la rivoluzione cubana trionfò.
00:58:51Il 70 e 10 anniversario di storia sarti che hanno cambiato la storia di Cuba,
00:58:55segnando una pietra milare nella gesta del popolo cubano e la rivoluzione indivisibile e permanente iniziata nel 1868.
00:59:04Il fallimento delle azioni militari non è stato in alcun modo una sconfitta strategica,
00:59:08è stato l'impulso, un incentivo, un stimolo.
00:59:11E la quota di sacrifici e di erogismo di pietra divenne un esempio per coloro che continuarono la lotta.
00:59:17Vienes quemando la brisa, con soleste primavera, para plantar la bandera.
00:59:29Grazie a Cuba, grazie a Roma, tanto, si bella, grazie a Cuba.
00:59:38Viva la cultura, viva la cultura, viva la cultura, viva la cultura, viva la cultura, viva la cultura del Cristo.
00:59:44Grazie, grazie a Cuba.
00:59:46si sono stati ancora più aggressivi e intoleranti quando hanno capito che non c'è forza al mondo
01:00:12in grado di farci rinunciare ai nostri ideali marxisti ma anche a quelli di Martì e di Fidel Castro
01:00:18che inspira la nostra instancabile lotta. Questo spiega la gravità del blocco economico e l'attuale validità
01:00:25delle misure di rafforzamento stabilite dall'amministrazione Trump e mantenute dall'amministrazione Biden
01:00:31il cui effetto ha portato la guerra economica a una dimensione qualitativamente più aggressiva e dannosa.
01:00:42Cuba è inserita vergognosamente in una lista dei paesi patrocinatori del terrorismo
01:00:49la nostra battaglia, la battaglia di tutti quanti è quella di lottare affinché questa infamia venga cancellata
01:01:12una multitud desesperata
01:01:38E allora carissimi passengers ci prendiamo una piccolissima pausa
01:01:53tra poco invece incontriamo un siriano che oggi vive a Roma e che ci può raccontare molto
01:01:59su quello che accade in questi mesi, in queste settimane lì in Siria.
01:02:04Ciao Marcus, grazie mille per aver accettato
01:02:32questa intervista e per la tua ospitalità. Vorrei chiederti allora di presentarti al nostro pubblico
01:02:38e di raccontare la tua storia.
01:02:40Mi presento, sono padre Marcus Dib, un sacerdote siriano.
01:02:48Sono nato nella città di Homs in Siria dove ho vissuto e sono cresciuto.
01:02:57Poi mi sono trasferito nella capitale Damasco per studiare all'università.
01:03:08Dopo sono andato in Libano per entrare nell'ordine religioso a cui appartengo.
01:03:18Dopo essere diventato sacerdote ho servito per cinque anni nella chiesa di San Cirillo a Damasco.
01:03:33Ora mi trovo a Roma per continuare gli studi superiori all'università gregoriana.
01:03:41Qual è stata la tua esperienza durante gli anni terribili della guerra in Siria?
01:03:48Durante gli anni della guerra in Siria, cioè circa 14 anni, ho vissuto tra Damasco e Beirut.
01:03:57Sono stati anni molto difficili sotto tutti gli aspetti.
01:04:01C'è stato un cambiamento totale nella stile di vita, circa la metà del popolo siriano ha lasciato il paese per motivi politici e economici.
01:04:19Molte famiglie cristiane sono emigrate completamente in Europa, in Canada e in Australia.
01:04:28La mia famiglia è andata in Australia come rifiugiati per motivi umanitari.
01:04:35All'inizio le ambasciate offrivano molte facilitazioni per la partenza.
01:04:43Il popolo ha cominciato a soffrire problemi economici molto gravi fino ad arrivare alla fame.
01:04:59Anche le chiese hanno dovuto occuparsi molto di distribuire cibo, medicine e aiuti economici ai fedeli.
01:05:15C'è stato un grande sostegno esterno per tutte le chiese.
01:05:22La chiesa ha cominciato a prendere il posto dello Stato per aiutare le persone in tutto.
01:05:34Lo Stato infatti era colpito da sanzioni internazionali e anche da tante corruzioni.
01:05:46In seguito alla caduta del governo di Assad, molti in Occidente si sono chiesti quale sarebbe stato il destino delle tante minoranze che abitano in Siria.
01:05:57Alcuni hanno sollevato dei dubbi, specialmente sulla provenienza dei personaggi che oggi occupano le posizioni di governo in Siria.
01:06:07Vorrei chiederti, tu che hai contatti sul campo, com'è oggi la situazione per i cristiani e più in generale per tutte le minoranze della Siria?
01:06:16Ho lasciato la Siria il 9 settembre 2024, cioè prima del caduto di Assad, ma sono sempre in contatto con amici che vivono ancora in Siria.
01:06:38La situazione generale oggi è di caos, mancanza di sicurezza e un futuro incerto.
01:06:48Il governo è stato preso da un gruppo islamico estremista con una storia preoccupante.
01:06:59Hanno preso il potere in modo strano e chiaramente organizzato prima.
01:07:05Ora stanno succedendo episodi gravi contro le minoranze alawiti, drusi e cristiani.
01:07:14Omicidi, rapprimenti, furti, minasce, violenze fisiche o verbali.
01:07:23C'è stato recentemente un attentato terroristico in una chiesa nel centro di Damasco durante la messa della domenica, causando la morte di molti fedeli.
01:07:41Tutto questo ho cominciato a creare paura nelle minoranze in generale e nei cristiani in modo particolare.
01:07:57Molti cristiani sentono di vivere una nuova fase, molto diversa da quella sotto il governo di Assad.
01:08:08Certamente è un quadro abbastanza triste e sicuramente preoccupante.
01:08:15Quali sono però, secondo te, le prospettive future per la Siria?
01:08:20Secondo me, fino ad oggi, il futuro della Siria è ancora incerto.
01:08:29Questo è normale perché il paese ha bisogno di molto tempo per ricostruire, riorganizzare lo Stato come si deve.
01:08:47C'è la paura che la Siria entri in un tonnello scuro per anni, come è successo in Iraq e Libia.
01:08:58Che ci si hanno una serie di esplosioni, infiltrazione del terrorismo e la paura di tutto.
01:09:11Questo, sinceramente, ha qualcosa di previsto.
01:09:18Marcos, un'ultima domanda.
01:09:20Di cosa hanno bisogno, secondo te, i cristiani in Siria oggi?
01:09:25Per i cristiani è sempre importante sentire che c'è un sostegno dell'astero,
01:09:31che qualcuno è pronto a proteggerli e ad aiutarli a restare nella loro terra.
01:09:42Le visite delle delegazioni straniere in Siria aiutano, danno sostegno alla popolazione,
01:09:53portano speranza e fanno sentire più sicuri.
01:09:59Al fine, per la pace nel mondo intero e soprattutto in Medio Oriente,
01:10:06chiediamo al Signore Gesù di mettere la sua vera pace nei cuori di tutti.
01:10:13Amen.
01:10:14E allora, queste le parole di Marcos, prete siriano, che abbiamo incontrato nel cuore di Roma,
01:10:27insieme a Marco Martino, e che ci ha descritto un po' una situazione veramente nefasta,
01:10:31complicata per tutte le minoranze che oggi abitano una Siria.
01:10:36Una Siria che è cambiata tantissimo dopo la caduta di Assad e che, devo dire,
01:10:42ha anche molta incertezza nel suo futuro.
01:10:47E continuiamo il nostro viaggio in tutte le celebrazioni e gli incontri che abbiamo avuto a Roma
01:10:52nelle ultime settimane.
01:10:54Ecco, è stata una data cruciale, un due settimane fa, anche per tutta la comunità venezuelana di Roma,
01:10:59perché si è festeggiato il 214esimo anniversario dell'indipendenza del Venezuela,
01:11:06quell'indipendenza che Simon Bolivar, partendo, pensate un po' da Roma, da Montesacro,
01:11:11ha regalato a tutto il popolo venezuelano, affrancandolo dal gioco spagnolo.
01:11:16Ebbene, proprio lì, proprio a Montesacro e poi anche a Via Giulia sorgono dei monumenti,
01:11:24proprio per Simon Bolivar, proprio per ricordare da dove è partito nel poi portare avanti le sue gesta.
01:11:32E proprio di fronte al monumento di Valle Giulia, noi siamo stati per raccontare la celebrazione
01:11:40di questo importantissimo anniversario.
01:11:43Il 5 luglio del 1811 fu firmata la dichiarazione di indipendenza della Repubblica Bolivariana del Venezuela.
01:11:50Oggi, a 213 anni esatti da quella data, quell'indipendenza viene omaggiata qui, nel piazzale Simon Bolivar a Roma.
01:12:00Omaggiata con una corona di fiori e con dei discorsi che parlavano di libertà, di indipendenza e di vicinanza
01:12:07anche del Venezuela nei confronti del nostro paese.
01:12:12A parlare sono stati gli ambasciatori presso la FAO, presso la Santa Sede,
01:12:16e la capomissione della Repubblica Bolivariana del Venezuela presso lo Stato italiano,
01:12:22Maria Elena Uzzo, che abbiamo avuto ai nostri microfoni.
01:12:32Sono 213 anni, però l'inizio di quell'indipendenza è nata proprio qui a Roma, nel 1805,
01:12:39quando Bolivar, giovane Bolivar, è venuto qua in Italia, al Monte Sacro,
01:12:44a giurare proprio di liberare non solo il Venezuela, ma anche l'America Latina della colonizzazione spagnola.
01:12:52Per cui diciamo che l'Italia e il Venezuela sono anche sempre unite da questo motivo storico importante.
01:12:59L'indipendenza, sì, poi si è firmata l'ata dell'indipendenza anche con tanti italiani che hanno collaborato.
01:13:07Ricordiamo sempre che Agostino Codazzi ha fatto tanto in Venezuela,
01:13:11come chi ha fatto le carte anche di tutto il Venezuela, sono anche italiani.
01:13:16Abbiamo una relazione meravigliosa con l'Italia,
01:13:19per cui la nostra indipendenza è iniziata 213 anni fa,
01:13:24continuerà, continuerà, perché noi abbiamo elezioni anche il 28 luglio,
01:13:28per cui da lì sicuramente andremo avanti con la nostra indipendenza e la nostra sovranità.
01:13:34Siamo indipendenti, vogliamo l'indipendenza, siamo sovrani e il 28 luglio lo dimostreremo.
01:13:40E allora carissimi Passengers, grazie per averci seguiti fin qui,
01:13:44appuntamento come sempre al prossimo martedì e buon viaggio a tutti.
01:13:54Grazie per aver guardato il video,

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