Denatalità, uno tsunami per il Mezzogiorno

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Approfondimenti sul problema della denatalità in Italia, tra misure non adottate a favore delle donne e l'incertezza lavorativa che ha modificato il modo di essere genitori

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00:00L'incertezza del futuro, il lavoro precario e le scarse politiche a favore delle donne

00:09frenano le nascite in Italia, dove i figli desiderati sono due ma a malapena se ne mette

00:14al mondo uno. E la situazione è ancora più drammatica nel mezzogiorno, dove gli investimenti

00:19sono carenti e il livello di occupazione femminile è il peggiore a livello comunitario. L'argomento

00:25di natalità è stato affrontato nel corso di un convegno dal titolo Generazioni in mutamento

00:30organizzato a Scilla, in provincia di Reggio Calabria, dalla Fondazione Magna Grecia, che

00:35lavora per promuovere lo sviluppo sociale, economico e culturale delle regioni del sud Italia, portando

00:40l'attenzione su temi di attualità. L'incontro è stata un'occasione per riflettere su come

00:45l'economia e la cultura abbiano cambiato la società e il modo di essere genitori.

00:49I cambiamenti sono così importanti e strutturali che quando noi che ci occupiamo del nostro

00:55mezzogiorno andiamo più a fondo e ci accorgiamo che al sud i cambiamenti sono ancora più profondi,

01:03come questo sullo spopolamento, sulla denatalità, che ci hanno dati cosiddetti allarmati su scala

01:10europea, su scala italiana, ma quelli del mezzogiorno sono ancora più allarmati perché

01:13per esempio l'1,2 di nascita su scala nazionale e la diminuzione di quasi 100 mila nuovi nati

01:23fra il 2023 e il 2024, quindi qui al mezzogiorno è ancora più basso ed è una cosa molto triste

01:30visto che il sud è noto per le famiglie numerose.

01:34Nel nostro paese per decenni, e non faccio sconti a nessuno, nessuno ha messo tra le sue priorità

01:43la risoluzione dei problemi di conciliazione dei tempi di vita, di condivisione delle responsabilità

01:51genitoriali, di sviluppo dei servizi e di sviluppo dell'occupazione femminile.

01:57Noi siamo gli ultimi in Europa per tasso occupazione femminile, il 50% delle donne quasi

02:06non lavora, ma queste sono tutte più esposte sia alla povertà, perché un reddito solo in

02:16famiglia non basta, sia alla violenza domestica perché se non hai gli strumenti per poterti

02:22autonomizzare da un marito violento è difficile che tu possa scegliere di farlo.

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