Vai al lettorePassa al contenuto principaleVai a piè di pagina
  • 2 mesi fa
Antonella Falcidia era una docente universitaria, trovata morta nel suo appartamento a Catania il 4 dicembre del 1993, uccisa da 23 coltellate. I primi sospetti erano ricaduti sul marito, Enzo Morici, col quale i rapporti negli ultimi tempi si erano andati deteriorando, ma questi aveva un alibi perfetto. Il giovane PM Salvatore Faro ha preso spunto proprio da un saggio di Lucarelli per disporre nuove indagini...
Trascrizione
00:00Musica
00:30Il caso che raccontiamo questa sera, il caso Falcidia, sembra davvero un giallo.
00:52Uno di quei casi pieni di colpi di scena, di sospettati e di insospettabili,
00:57di piste che sembrano portare alla verità e poi invece all'improvviso non portano più a niente,
01:02come se fossero state architettate da una mente diabolica.
01:05E infatti, se fosse un romanzo, questo caso sarebbe stato scritto proprio da lei,
01:10dalla regina del giallo, Agatha Christie.
01:14La nostra storia ha un inizio che fa paura.
01:17Siamo a Catania, il 4 dicembre 1993.
01:21È sabato sera, dopo cena, dopo le 10.
01:23Una donna è sola in casa, nel suo appartamento al terzo piano di Via Rosso di San Secondo.
01:29È sola in casa e sta guardando la televisione.
01:35Sola, seduta sul divano, immersa in quel silenzio un po' ghiacciante che hanno certi condomini la sera.
01:42Sola, forse si volta, forse gira la testa indietro sul divano perché ha sentito qualcosa alle sue spalle.
01:48E invece no, non c'è niente, non c'è nessuno.
01:49E invece no, qualcuno è entrato in casa.
01:58Verso le 23.30 il marito torna a casa dal lavoro,
02:01parcheggia la macchina nel garage sotto al condominio e sale al terzo piano.
02:05Tutto normale, tutto tranquillo, come sempre.
02:07La porta è chiusa a chiave.
02:12Nel soggiorno le luci sono accese.
02:17Il televisore è acceso perché di solito, quando lui fa tardi,
02:21lei lo aspetta alzata a guardare la televisione, sonnecchiando sul divano.
02:25Tutto normale, ma solo per un attimo.
02:28Perché poi l'uomo abbassa lo sguardo e la vede.
02:30Sua moglie, Antonina Falcidia, è stesa a terra, tra i cuscini del divano.
02:42E per un attimo, un attimo solo, l'uomo pensa che si sia sentita male, sia caduta.
02:46Ma è solo un attimo.
02:47Perché poi vede tutto il sangue in cui è immersa e capisce subito che non si è sentita male la signora Antonina.
02:52L'hanno ammazzata.
02:54Tra i primi ad arrivare sul luogo ci sono i vicini di casa.
02:57Quelli che abitano nello stesso pianerottolo e quelli che abitano all'appartamento al piano di sopra.
03:03Che hanno sentito urlare e sono scesi a vedere.
03:06Nel soggiorno, inginocchiato sul pavimento, c'è il marito della signora Antonina,
03:10che la tiene tra le braccia, le stringe le mani e urla bastardi.
03:13Anche lui coperto di sangue è in stato di shock.
03:16La moglie di uno degli inquilini del palazzo cerca di entrare nell'appartamento,
03:20ma il marito la respinge.
03:21Le dice hanno ammazzato la signora Antonina e la manda di sopra a chiamare i carabinieri.
03:25Poi, tutti assieme, cercano di calmare il marito, che continua ad urlare,
03:29stringendo la moglie tra le braccia e le dà anche un ultimo bacio.
03:33Qualcuno va al telefono per avvertire il figlio, che ha 17 anni,
03:37che si trova fuori con degli amici ad una festa
03:39e non immagina neanche lontanamente cosa sia successo a sua madre.
03:44Poi tutto si ferma, tutto si blocca,
03:46in attesa che arrivino i carabinieri, il magistrato e il medico legale.
03:51Walter Rizzo, un giornalista di Catania che si è occupato del caso,
03:55ha intervistato per noi il professor Biagio Guardabasso,
03:58il medico legale, al corso sul luogo del delitto.
04:01Professore, la sera del 4 dicembre del 1993,
04:04lei è stato tra i primi ad arrivare a casa la professoressa Falciglia.
04:08Ci racconta cosa ha visto?
04:09Sì, nella notte, intorno a luna del giorno 5,
04:15io sono arrivato assieme al sostituto procuratore,
04:18dottoressa Cagnino.
04:21Ho trovato il cadavere con le spalle a terra e la faccia in aria,
04:28il viso era in aria, c'era il televisore acceso ancora
04:33e questa pozza di sangue.
04:36Io immediatamente non l'ho riconosciuta,
04:38appena però ho visto, mi sono avvicinato,
04:42ho visto che era ancora calda,
04:45quindi era da poco che era successo l'omicidio.
04:48Era ancora calda, non si era formata ancora rigidità cadaverica.
04:53Allora ho cominciato ad esaminare per vedere un pochino le lesioni
05:01ed era stata raggiunta da moltissime colpe d'arma da punta e taglia
05:08che aveva in regione toracica, al viso e anche in testa.
05:17La professoressa, per difendersi da questo attacco,
05:21da questa aggressione, ha preso con le mani,
05:26e ambedue le mani, ma soprattutto la destra,
05:28aveva afferrato l'arma dalla lama
05:34perché si presentava sulla faccia palmare delle mani,
05:39parecchie soluzioni di continuo, quindi ferite da taglio,
05:42per cercare di frenare questo accadimento.
05:46La signora Antonina è stata uccisa con 26 pugnalate
05:49che l'hanno colpita alle gambe e alla schiena,
05:51ma soprattutto al collo, al petto e nella regione inguinale.
05:55Due di queste, alla gola, sono state mortali.
05:58E poi ci sono altre ferite, ferite strane.
06:00C'è un grosso ematoma sul naso, un'escoriazione sotto il labbro.
06:04E poi ci sono stranissimi colpi di punta, piccoli taglietti,
06:07come colpi d'assaggio sotto al mento, strani.
06:09Stabilire l'ora della morte non è facile.
06:14L'ultima persona ad averla sentita viva è il figlio,
06:17che aspettava alcuni amici, che dovevano portarlo a quella festa,
06:20davanti al portone di casa.
06:22Quando gli amici arrivano, il figlio citofona alla madre,
06:25per avvertirla, e sono le 21.45.
06:28Il marito è rientrato a casa e l'ha trovata morta alle 23.30.
06:32L'ora della morte va collocata in quel lasso di tempo,
06:35tra le 21.45 e le 23.30,
06:38più vicina all'ora del rientro del marito,
06:41perché quando la toccano, il marito e il medico legale,
06:44sentono che la signora Antonina è ancora calda.
06:48Dalla prima coltellata all'ultima,
06:50dalla numero 1 alla numero 26, dicono le perizie medico-legali,
06:53sono passati dai 5 ai 10 minuti.
06:57Quando l'hanno trovata, immersa in un lago di sangue
07:00che ha macchiato i cuscini del divano,
07:02la signora Antonina indossava una vestaglia e la camicia da notte.
07:05Ci sono un paio di ciabatte lanciate lontano dal luogo del massacro
07:08e ci sono un paio di occhiali rotti, infilati nel divano
07:11e sul muro, dietro una lampada, ci sono alcune macchie di sangue.
07:17Per terra, accanto ai cuscini, si trova qualcosa di molto importante,
07:21le impronte di una suola e di una scarpa stampate nel sangue,
07:24una scarpa da tennis numero 36, una scarpa da donna.
07:28Strano però, sono tutte impronte di un piede sinistro.
07:32Quello dell'impronte non è l'unico mistero che ruota attorno a questo caso.
07:38Non ci sono segni di effrazione alla porta d'ingresso,
07:41non è sparito niente dalla casa,
07:44non ci sono segni di lotta nell'appartamento,
07:46sono quelli che si trovano in quella stanza, nel soggiorno, in quel luogo, sul divano.
07:50E poi ci sono altri misteri che emergono subito, fin da quella prima notte.
07:55Il marito racconta ai carabinieri che in quella casa, in quel periodo, sono arrivate strane telefonate,
08:02telefonate mute di una persona che chiama e poi riattacca.
08:05E queste telefonate si sono intensificate proprio nei giorni che precedevano il delitto.
08:09E poi c'è un'altra cosa, ancora più strana, una lettera anonima.
08:15La lettera si rivolge alla madre ma minaccia il figlio.
08:18Attenta a tuo figlio, dice, potrebbe succedergli qualcosa quando torna a casa, il sabato sera.
08:23Ed è una lettera che arriva a casa Falcidia esattamente una settimana prima del giorno dell'omicidio.
08:28Allora, una lettera anonima, una donna uccisa, le impronte di una scarpa sinistra.
08:35Sembra davvero un giallo di Agatha Christie.
08:38E si capisce fin dall'inizio che in questo giallo le indagini saranno molto difficili.
08:43Ce le racconta chi le ha coordinate, il sostituto procuratore Marisa Cagnino.
08:47Dottoressa Cagnino, lei ha seguito le indagini sull'assassinio di Antonella Falcidia.
08:53Quattro anni di indagini, siamo vicini all'archiviazione del caso.
08:59Ecco, un'indagine difficile.
09:02Ci dice perché? Qual è stata la difficoltà più grossa che hai incontrato in questi quattro anni?
09:06Le difficoltà sono state chiare sin dall'inizio.
09:10Perché si tratta di un omicidio avvenuto relativo a una persona che appartiene alla borghesia catanese.
09:20E quindi un ambiente assolutamente sconosciuto alle forze dell'ordine e ovviamente anche alla magistratura.
09:28Non c'era nessuna pista che noi potessimo seguire indipendentemente da una collaborazione delle persone direttamente interessate,
09:36delle persone vicine alla vittima.
09:39E nessuno dei familiari ha dato un contributo significativo alle indagini.
09:45Quando viene uccisa, Maria Antonina Falcidia ha 43 anni e lavora al Dipartimento di Igiene dell'Università di Catania.
09:53Una professoressa universitaria, benestante, di buona famiglia, nipote di un grande medico, proprietario di un'importante clinica privata.
10:02Una persona dolce, la signora Antonina, dolce e generosa anche, come dimostrano i regali che fa le domestiche.
10:06E ha la figlia piccola di una di queste, una persona soprattutto dolce, una brava persona, la signora Antonina.
10:14All'università insegna Statistica Applicata alla Medicina, una materia nuova che le ha imposto di studiare per tutta l'estate come i suoi studenti.
10:22Io l'avevo vista proprio a mezzogiorno, a luna, quando siamo andati via, ci eravamo incontrati perché lavoriamo qua nello stesso istituto,
10:34cioè come complesso, complesso del palazzo Ingrassia, allo stesso piano, quindi facevamo, a volte, mettevamo anche la macchina nel cortile comune.
10:45Era una persona molto affabile, molto cordiale e molto intelligente.
10:54Ecco, quel giorno com'era? Era preoccupata?
10:56Era tranquilla, no, no, era perfettamente, era sempre sorridente, sempre col sorriso in bocca, era perfettamente tranquilla.
11:04Una persona tranquilla, metodica e regolare, come dimostra anche quella sua ultima giornata, quel sabato 4 dicembre.
11:10Alle 8 la signora riceve la domestica filippina, a cui dà gli ordini per le faccende di casa.
11:17Alle 9, come ogni mattina, va all'università.
11:21Alle 13.30 ritorna a casa, si mette in vestaglia e prepara il pranzo per chi c'è.
11:26Poi correggi i compiti, cena e la sera si mette davanti alla televisione ad aspettare il marito, come sempre.
11:31Una persona tranquilla, una vita regolare.
11:35E allora perché l'hanno uccisa? E chi è stato?
11:37A questo punto, come in un romanzo di Agatha Christie, c'è un colpo di scena che orienta le indagini e arriva fin da quella notte.
11:46Stretti nel pugno irrigidito della signora Antonina, il medico legale trova alcuni capelli, alcuni capelli biondi.
11:56Sono molto importanti quei capelli.
11:58Le prime perizie condotte dal medico legale e dai tecnici del CIS, la scientifica dei carabinieri che analizza il DNA, dicono qualcosa di molto sorprendente.
12:06Poi c'è quel particolare che nella mano destra io trovai alcune capelli, che due le ho trovate durante l'ispezione esterna notturna
12:19e altre tre poi nel corso dell'esame autopotope impregnate di sangue nella mano destra che poi da un esame sommario risultarono non essere quelle della professoressa
12:32perché la professoressa aveva dei capelli ossigenati e quindi era capelli di colorito biondo, biondo perché ecco la differenza tra biondo naturale e biondo ossigenato
12:46è che il biondo naturale, il colorito è fino alla radice, ecco la decolorazione del capello, mentre il capello decolorato, la decolorazione non raggiunge mai il bulbo
13:01e quindi si distingue facilmente a microscopio, a una così sommaria osservazione microscopica.
13:10Questi capelli sono stati analizzati e il risultato del relativo DNA, perché avevano il bulbo, è stato confrontato col DNA della vittima.
13:20Le prime indagini affidate al CIS di Roma hanno portato all'identificazione di un genotipo che escludeva l'appartenenza del capello alla vittima
13:29e che individuava una persona di sesso femminile.
13:35Quindi ovviamente le prime indagini sono partite alla ricerca di questa donna
13:39e anche alla ricerca di un possibile movente, di una donna che potesse avere un rapporto così difficile, quindi di odio nei confronti della vittima
13:49da arrivare alla morte.
13:51Avete sentito il dottor Guardabasso e la dottoressa Cagnino?
13:54Quei capelli sono capelli biondo naturali e non appartengono alla signora Antonina.
13:58Sono i capelli di un'altra donna, di una donna bionda. Chi?
14:02Ancora, in quei giorni ad un emittente privata catanese, Teleetna, arriva la telefonata di un ignoto testimone.
14:10Il testimone dice di essere stato quasi investito da una station wagon bianca, che fuggiva di corsa da Via Rosso di San Secondo.
14:16Proprio quel giorno, quel sabato, alle 11 di sera, a bordo della macchina, dice il testimone, c'era una donna visibilmente agitata, una donna bionda.
14:27Chi?
14:28E poi ancora, non è l'unica segnalazione che arriva a Carabinieri in quei giorni.
14:32Arriva un'altra telefonata, una telefonata che dice di guardare nell'ambiente di lavoro della signora Antonina.
14:39Dice di guardare ad una professoressa, che ce l'aveva con lei per motivi professionali.
14:43Questa è una donna bionda che calza lo stesso numero delle impronte trovate nel sangue.
14:50È una donna bionda, anche questa.
14:52Chi?
14:54E poi c'è un'altra cosa.
14:55Ai Carabinieri arriva un'altra lettera anonima.
14:58In questa lettera, un ignoto detective afferma che a commettere l'omicidio sarebbe stata la fidanzata del padre della signora Antonina.
15:06Il signor Giuseppe Falcidi e la sua fidanzata volevano sposarsi, ma la signora Antonina si opponeva fermamente al matrimonio.
15:14E sarebbe questo, dice l'anonimo detective, il motivo per cui è stata uccisa.
15:19Colleghe di lavoro della signora Antonina, colleghe del marito, amiche di famiglia,
15:24le indagini sembrano di una svolta, tanto che in quei giorni i giornali locali titolano l'epilogo forse è vicino.
15:30Ormai è certo, è stata una donna.
15:34Quelle impronte numero 36, quei capelli, da cui trarre il DNA dell'assassina.
15:40E invece no, troppo facile.
15:42E nei gialli non c'è mai niente di troppo facile, soprattutto nei gialli di Agatha Christie.
15:47Perché quella pista, la pista dei capelli, non porta a niente.
15:51Tutte le persone sospettate vengono analizzate
15:53e si vede che nessuna di queste è proprietaria dei capelli trovati nel pugno della signora Antonina.
16:00Non solo, ma arriva anche un'altra controperizia a confondere le cose.
16:04La procura di Catania affida al professor Fiori l'analisi dei capelli non ancora analizzati dai carabinieri del CIS.
16:11E il professor Fiori afferma che quei capelli, quelli trovati nel pugno della signora Antonina, appartengono alla signora Antonina.
16:19Certo, forse sono diversi.
16:21Forse i carabinieri hanno analizzato altri capelli.
16:24Forse la signora Antonina se li è strappati da sola mentre cercava di difendersi dalle coltellate.
16:28Però a questo punto non c'è più niente di certo, niente di sicuro.
16:32Quella pista che sembrava così sicura, la pista della donna, si ferma.
16:37E allora?
16:37Si ha la sensazione della sconfitta perché l'impegno non ha prodotto il risultato che si sperava.
16:46Ma non ci si scoraggia, anche perché di fronte ad un omicidio non ci si arrende mai.
16:51Di fronte ad un omicidio non ci si arrende mai.
16:54Non ci arrendiamo neanche noi.
16:55Non vogliamo dimenticarci della signora Antonina.
16:57Vogliamo sapere chi è stato ad ucciderla.
16:58E allora mettiamoci assieme ai carabinieri, al maggiore Fenoglietti, assieme al sostituto procuratore a Cagnino
17:05e seguiamo le indagini, fin da quella sera.
17:08La pista della donna si è raffreddata.
17:11Rimangono quei dubbi.
17:12Rimangono quelle impronte e rimangono quei capelli.
17:15Però mettiamoli da parte e vediamoli dopo.
17:17Partiamo dalle certezze.
17:19Ad uccidere la signora Antonina non è stato un ladro.
17:22Non ci sono segni di effrazione sulla porta d'ingresso.
17:25Non è sparito niente.
17:26La signora Antonina, quando è stata uccisa, era in Vestaglia.
17:30E allora, che fosse entrato qualcuno con le chiavi di casa
17:33o che avesse aperto lei, come è più probabile, al suo assassino,
17:36probabilmente lo conosceva.
17:37Lo conosceva molto bene.
17:39Ecco, in questo senso, in quest'area,
17:43i carabinieri del maggiore Fenoglietti e il sostituto procuratore a Cagnino
17:46hanno un paio di piste su cui poter lavorare.
17:49All'inizio si pensò a un extracomunitario
17:53che era stato in servizio presso il padre della falcidia
17:59e che aveva dei motivi di rancore nei confronti della vittima.
18:05Successivamente si fecero le classiche deduzioni del caso,
18:09facendo riferimento alle ultime persone che avessero visto la falcidia viva
18:13o alle prime che l'avessero vista morta.
18:16E quindi gli stretti familiari.
18:18E ancora dopo ad altre persone che in qualche modo fossero venute in contrasto con la donna.
18:24Ma anche lì si trattava di fatti che difficilmente non ricollegati
18:30ad una personalità disturbata avrebbero portato a un omicidio.
18:34C'è un cittadino dello Sri Lanka che abita assieme alla moglie e alla figlia
18:38nel palazzo di fronte a quello in cui vive la signora Antonina.
18:42L'uomo ha lavorato per molti anni come domestico per la famiglia falcidia.
18:47Prima per il padre della signora Antonina, poi per la signora
18:50e adesso lavora nella clinica dello zio e fa anche le pulizie in tanti altri condomini.
18:56Perché pensano a lui i carabinieri?
18:58Perché l'uomo è in crisi con la moglie.
19:00Litigano spesso, molto spesso e anche violentemente per tanti motivi.
19:04Litigano per i soldi.
19:06Litigano perché lui ha comprato un pezzo di terreno nello Sri Lanka
19:09e l'ha intestato al proprio fratello.
19:12Litigano per l'educazione della bambina.
19:14Litigano anche perché la moglie del domestico porta le gonne troppo corte.
19:18E in questi litigi la signora Antonina, che è molto amica della moglie del domestico,
19:23prende molto spesso le parti di lei contro il marito.
19:26Non solo, la signora Antonina è molto attaccata alla figlia della coppia.
19:30Tanto che la madre, molto spesso, gliela affida per intere giornate,
19:34come se la signora Antonina fosse quasi una sua seconda madre.
19:37Non le affida soltanto la figlia, le ha affidato anche i propri soldi, i propri risparmi.
19:42Ora, il domestico vorrebbe lasciare la moglie e tornare nello Sri Lanka assieme alla bambina,
19:47ma non può, perché la bambina è segnata nel passaporto della donna.
19:51Questo passaporto ce l'ha il parroco della famiglia Falciglia, ma il domestico non lo sa.
19:56Per sua stessa ammissione, lui crede che questo documento ce l'abbia la signora Antonina.
20:01Cosa ha fatto? Dov'era il domestico, quel sabato 4 dicembre?
20:09Alle 6 del mattino, il domestico va alla clinica Falciglia per fare le pulizie.
20:14Verso le 8, porta la bambina all'asilo.
20:18Da allora, fino quasi alle 8 e mezzo di sera, alle 20 e 30, fa le pulizie in altri condomini.
20:23Poi torna a casa, cena, fa l'albero di Natale assieme alla bambina e verso le 10 esce di nuovo,
20:31fa le pulizie nelle scale del proprio condominio e verso le 23 viene visto anche dalla figlia della padrona di casa.
20:38La signora Antonina, dice il domestico, l'ha vista per l'ultima volta martedì 30 novembre,
20:43quattro giorni prima dell'omicidio.
20:46Altro, a carico del cittadino dello Sri Lanka, non c'è e infatti viene ascoltato solo come testimone.
20:52Qui la sua pista si ferma, sempre con quei dubbi e quelle impronte numero 36, impronte da donna,
20:58e quei capelli di donna.
21:01C'è una seconda pista, ma questa la vediamo dopo, dopo la pubblicità.
21:05La seconda pista che i carabinieri e il sostituto procuratore a Cagnino battono
21:23è quella di una persona molto vicina alla vittima.
21:26Tra queste persone, sentite come testimoni, c'è proprio lui, il marito.
21:30Il dottor Vincenzo Morici è un medico molto noto in città e aiuto di patologia chirurgica
21:37all'ospedale Vittorio Emanuele di Catania.
21:40Non solo, collabora con l'università, presta la propria opera nella clinica privata
21:44dello zio della vittima e ha due studi, uno a Catania, proprio nel palazzo accanto al suo,
21:49e uno a Nicosia.
21:52Ora, il professor Morici e la signora Antonina si sono conosciuti durante l'università,
22:00quando erano studenti, e poi si sono sposati dopo la laurea.
22:04Quel sabato, verso le 11.30 del mattino, come tutti i sabati,
22:09il professor Morici parte da casa sua per andare a Nicosia, allo studio.
22:14In questo viaggio, si fa accompagnare, come tutti i sabati, dalla vecchia domestica,
22:19la signora Peppina, che approfitta del passaggio per raggiungere alcuni parenti
22:22che ha in quella città, Nicosia, che dista almeno un centinaio di chilometri.
22:27Lungo il percorso, preleva un collega che lo assiste nelle visite.
22:31Il collega lascia la macchina ad un bivio nei pressi di Agira
22:34e prosegue con loro fino a Nicosia, dove lasciano la signora Peppina.
22:43A Nicosia, lavorano allo studio medico fino alle 8 di sera.
22:47Fanno un paio di visite a domicilio fino alle 21.30
22:49e lasciano Nicosia per tornare a Catania,
22:52fermandosi per mangiare ad una trattoria lungo la strada.
23:03Qui rimarranno una mezz'ora, come testimoniano, oltre al collega,
23:06il padrone del ristorante e sua moglie.
23:09Arrivati ad Agira, il collega del dottor Morici
23:11scende per recuperare la macchina e sono,
23:13lo sappiamo perché proprio lui collega a dirlo ai carabinieri che glielo chiedono,
23:17sono le 22.30.
23:18I tempi sono quelli.
23:20Una mezz'ora per arrivare da Nicosia ad Agira,
23:23tre quarti d'ora per andare da Agira a Catania.
23:26Verso le 23.15, il dottor Morici arriva a Catania
23:29e parcheggia la macchina in garage.
23:32Lo vede il suo suocero, che abita di fronte.
23:38Entra in casa e scopre che hanno ammazzato sua moglie.
23:41Altro, sul conto del dottor Morici, non c'è.
23:43Infatti viene ascoltato solo come testimone.
23:47Una donna, il marito, il maggiordomo.
23:52I personaggi che ruotano a vario titolo attorno a questo caso
23:54sembrano davvero tratti da un romanzo di Agatha Christie.
23:57E come in un romanzo di Agatha Christie,
23:59c'è anche un criminologo,
24:01incaricato dalla procura di Catania,
24:03di fare il profilo psicologico dell'assassino.
24:05PPA si chiama tecnicamente.
24:07Possibile profilo dell'aggressore.
24:10Lo ha rifatto per noi quel criminologo,
24:13il professor Francesco Bruno.
24:14Si tratta, secondo me,
24:16di una persona di sesso maschile,
24:20di età media o comunque insomma giovanile,
24:30ecco, non avanzatissima.
24:33Una persona quindi dotata di una forza,
24:36di una certa cultura,
24:39io dico medio alta,
24:42perché così dall'impressione
24:44di un'analisi scientifica degli anonimi,
24:48del contenuto degli anonimi,
24:50fa rilevare questo tipo di
24:52di atteggiamento culturale.
24:57Una persona sicuramente fredda,
25:02capace di premeditazione,
25:04e capace di colpire in maniera decisa,
25:10ecco, senza esitazione.
25:11Un uomo,
25:12con quelle caratteristiche fisiche e psicologiche,
25:14ma un uomo.
25:16E quelle impronte numero 36,
25:18e quei capelli di donna,
25:19cosa c'entrano quelle impronte
25:21e quei capelli con questo?
25:23Chiediamocelo dopo, vediamolo dopo.
25:26Chiediamoci un'altra cosa prima,
25:27vediamo una ipotesi.
25:28Usare le chiavi
25:31o farsi aprire dalla signora Antonina
25:33era davvero l'unico modo
25:34per entrare in quell'appartamento.
25:37La impressione,
25:38quindi mi sono convinto di questo,
25:40che è stata aggredita improvvisamente
25:43da qualcuno che era alle spalle di lei.
25:46E lei doveva essere seduta tranquillamente
25:49sul divano
25:50a guardare la televisione.
25:53Improvvisamente venne neutralizzata,
25:56diciamo,
25:56e quindi afferrata con la mano sinistra
26:01sulla bocca
26:02per evitare che si mettesse a gridare.
26:07C'è un particolare
26:08che io quella sera,
26:10non personalmente,
26:11ma che è detto dal marito
26:13che la porta d'ingresso
26:16poteva essere aperta facilmente
26:19anche con una scheda telefonica.
26:22Quindi bisogna vedere
26:24se questo realmente è avvenuto.
26:29Va bene.
26:30Qualcuno potrebbe essere entrato di nascosto
26:32con una scheda telefonica
26:33o con qualche altro attrezzo
26:34che non lascia tracce.
26:36Qualcuno potrebbe aver aggredito
26:37la signora Antonina alle spalle
26:38e averla colpita con quelle 26 pugnalate.
26:41Però non sono tutti uguali quei colpi.
26:44Non sono tutti colpi dati per uccidere.
26:45Ce ne sono alcuni di molto strani, ricordate.
26:48Tutti quei taglietti,
26:49quei piccoli colpi d'assaggio sotto al mento.
26:51Perché?
26:52Io ebbi un'altra impressione.
26:54Perché, ripeto,
26:56dal tipo di lesione,
26:59dalla sede delle lesioni
27:00e dalla dinamica
27:02di come è avvenuto il fatto,
27:05mi sono convinto
27:06che la signora
27:07che era seduta sul divano
27:09venne aggredita
27:10e però venne neutralizzata
27:13ed interrogata
27:15per avere, per estorcire
27:17qualche notizia
27:18o qualche promessa.
27:20Può essere.
27:22Però dobbiamo fare chiarezza.
27:24Nei romanzi di Agatha Christie
27:25ci sono sempre dei punti fermi
27:26da cui partire per fare delle ipotesi.
27:28Allora cerchiamogli quei punti fermi.
27:31Chiediamoci cosa è successo esattamente
27:33quel 4 dicembre
27:35in quell'appartamento,
27:37in quella stanza
27:38e su quel divano.
27:40Se fosse un giallo,
27:46ci sarebbe un poliziotto
27:47a fare con noi
27:47il punto della situazione.
27:49Quel poliziotto
27:50è il commissario Silio Bozzi
27:51della scientifica di Bologna.
27:58È lì,
27:59in quello che sembra
28:00soltanto un palazzo antico del centro,
28:02che si trova una delle strutture
28:03più moderne
28:04di investigazione scientifica,
28:06costruita e coordinata
28:07dal suo dirigente,
28:08il dottor Elio Graziano.
28:10al commissario Bozzi
28:12chiediamo cosa può essere successo
28:14quel sabato sera.
28:23Ecco,
28:24l'assistente Garuti
28:25ha scannerizzato
28:26le fotografie
28:27tratte dalla ricostruzione
28:28della scena del delitto.
28:30Andiamoci un'occhiata.
28:32Ciao Lorenzo.
28:33Buongiorno a te.
28:35Ecco,
28:36cosa possono dirci
28:37le fotografie?
28:38Ma ci dicono innanzitutto
28:39che l'omicidio
28:40è avvenuto in questa parte
28:41dell'appartamento,
28:43esattamente sul divano.
28:44Questa è la zona interessata,
28:45perché non ci sono
28:46altre zone interessate
28:47dall'aggressione,
28:49né altre macchie di sangue
28:50in altri posti.
28:51Esatto,
28:52non ci sono macchie di sangue
28:53nelle altre stanze,
28:54quindi tutte qui
28:54e tutte sul divano.
28:55Quindi è qui
28:56che è avvenuto
28:56l'omicidio.
28:58Ecco,
28:59dove stava seduta
28:59la signora Antonina?
29:01La signora Antonina
29:02era seduta qui,
29:03l'aggressore qui,
29:05alla sua sinistra.
29:06Come fai a dirlo questo?
29:07Ma è molto semplice,
29:08guarda,
29:08vedi questa superficie
29:09che non è interessata
29:10dallo spruzzo
29:11ematico del sangue,
29:12ecco.
29:13Come se
29:13gli spruzzi di sangue
29:15avessero incontrato
29:16un ostacolo,
29:17una massa.
29:18La massa è rappresentata
29:18proprio dal corpo
29:19dell'aggressore
29:20che ha aggredito
29:21in questo punto
29:22la signora Antonina.
29:24Ci sono altri schizzi
29:25di sangue
29:25che possono dirci qualcosa?
29:28C'è uno schizzo
29:28molto importante
29:29qua sul muro,
29:30ecco,
29:30in prossimità
29:31del posto
29:33dove era appunto
29:33seduta la signora.
29:36Non potrebbe essere
29:36quelle macchie di sangue
29:38e lo spruzzo,
29:38per esempio,
29:39potrebbero essere
29:39macchie provocate
29:40dall'assassino,
29:41nel senso che si è sporcato
29:42e ha sporcato lui stesso?
29:43No,
29:44questa è la classica
29:44morfologia
29:45delle macchie
29:46a lacrima,
29:48a punto esclamativo
29:49si chiamano.
29:50E questo è uno schizzo
29:51di sangue
29:51che proviene
29:52dalla recisione
29:53della carotide,
29:54la carotide comune
29:55che è stata rescisa
29:56con violenza
29:57dall'aggressore.
29:58Quindi non è sangue
29:58che proviene
29:59né dalla lama
30:00intrisa di sangue
30:01dell'assassino
30:01né dall'assassino stesso
30:02che con qualche movimento
30:04ha spruzzato il sangue
30:06in questa zona
30:06ed è perfettamente
30:07in corrispondenza
30:08alla posizione occupata
30:10sul divano
30:11dalla signora.
30:12Tutto questo
30:13ci fa capire quindi
30:14che la signora Antonina
30:15era seduta
30:16sul lato sinistro
30:16del divano
30:17l'assassino
30:17su quello destro
30:18parlano
30:19fanno qualcosa
30:20non lo sappiamo
30:21a un certo punto
30:21lui la aggredisce
30:22ecco
30:23cosa è successo
30:24a questo punto?
30:25La signora Antonina
30:25non aveva scampo
30:27per due ragioni
30:29prima è stata
30:30assolutamente
30:31colta di sorpresa
30:32proprio non si aspettava
30:34l'attacco
30:34e questo è dimostrato
30:35anche da quel particolare
30:36degli occhiali
30:39quindi
30:39aveva gli occhiali
30:40quando è stata aggredita
30:41guardiamoli qua
30:42occhiali che sono stati
30:43trovati incastrati
30:45sul divano
30:46in secondo luogo
30:47è stata aggredita
30:47ecco Lorenzo
30:48in grandissimi
30:49ecco l'immagine del divano
30:50su questo tipo di divano
30:52questo tipo di divano
30:54quindi superficie ampia
30:55molto morbido
30:57ah ti dirò di più
30:58una cosa che forse
31:00ti sorprenderà
31:01il divano
31:02questo tipo di divano
31:03è stato il miglior complice
31:04per l'assassino
31:05se andiamo di là
31:06te lo faccio anche vedere
31:07ecco questo è un divano
31:11simile a quello
31:11dove è stata ammazzata
31:12la signora
31:13ecco siete di qua
31:14stava seduta da questa parte
31:15perfetto
31:16prova ad alzarti adesso
31:17no no
31:17senza usare la mano destra
31:19perché la signora
31:19non poteva usare
31:20la mano destra
31:21perché doveva difendersi
31:22alla grassione
31:22senza mani
31:24ti respingo con un dito
31:25è difficile
31:26è quasi impossibile
31:27quindi la signora
31:28stava praticamente seduta
31:29dentro una gabbia
31:30come dentro una gabbia
31:31perché?
31:31perché da una parte
31:32non poteva scappare
31:33perché c'è il bracciolo
31:34dall'altra
31:35ancora meno
31:36perché c'era l'aggressore
31:38che la tempestava di colpi
31:39non poteva muoversi
31:40in trappola
31:40in sostanza
31:41in trappola
31:41e poi cosa è successo?
31:43primo colpo
31:44dell'aggressore
31:45cerca il torace
31:46non è un colpo
31:48fatale
31:49la signora scalcia
31:51tenta di difendersi
31:52al che l'aggressore
31:53massacra le gambe
31:54della signora
31:55poi
31:56cerca
31:58la arteria femorale
31:59per ridurla
32:01all'impotenza
32:01dopodiché sale
32:02ancora di più
32:03e cerca il collo
32:04tenta
32:05capito
32:05di far girare
32:06il collo
32:06alla signora
32:07perché possa scoprire
32:08la carotide
32:09trova la carotide
32:11al venticinquesimo colpo
32:13e la recide
32:14schizzo di sangue
32:16la signora
32:16impreda le convulsioni
32:17cade
32:18si trascina
32:19i cuscini con sé
32:20agghiacciante
32:21agghiacciante
32:22che arma può aver usato
32:23l'assassino
32:24è un'arma simile a questa
32:26un'arma micidiale
32:28un po' più grande
32:30con una lama
32:30probabilmente più larga
32:33quindi non un coltello
32:35da cucina
32:35un coltello trovato
32:36lì sul luogo
32:37casualmente
32:38no
32:38un'arma terribile
32:39per uccidere
32:40quindi possiamo pensare
32:41che l'assassino
32:42non abbia inventato
32:43lì per lì
32:43l'omicidio
32:44ma che questo omicidio
32:45sia premeditato
32:46a mio avviso sì
32:47che ha ucciso
32:47la signora Antonina
32:48sedeva con lei
32:49sul divano
32:49su quella parte
32:50del divano
32:51che è rimasta
32:51pulita
32:52dalle macchie di sangue
32:53chi ha ucciso
32:54la signora Antonina
32:55sedeva con lei
32:56sul divano
32:57ed era entrato in casa
32:58col consenso
32:59della signora
33:00e la conosceva bene
33:01sicuramente
33:02perché lei era in vestaglia
33:03e l'aveva ricevuto
33:04lo stesso
33:05a quell'ora di notte
33:05chi ha ucciso
33:07la signora Antonina
33:08lo ha fatto
33:08con un'arma propria
33:09con un coltello
33:11omicidiale
33:11fatto apposta
33:12per uccidere
33:12simile a quello
33:14che ha mostrato
33:14il commissario Bozzi
33:15o simile a questo
33:16un coltello
33:17di una quindicina
33:18di centimetri
33:19allora punti ferme
33:21certezze
33:21questo è un omicidio
33:23premeditato
33:23il coltello
33:25è stato portato
33:26da fuori
33:26non era in casa
33:27la persona
33:28che se l'è portato
33:29dietro
33:29aveva intenzione
33:30di uccidere
33:31chi è questa persona?
33:34una donna?
33:36ci sono quelle strane
33:37impronte
33:37lasciate nel sangue
33:38quelle strane
33:39impronte
33:39tutte sinistre
33:40e poi ci sono
33:41quegli strani capelli
33:42che non si riesce
33:43a capire
33:43se appartengono
33:44o no
33:44alla signora Antonina
33:45dimostrano
33:47inequivocabilmente
33:48che ad uccidere
33:49la signora Antonina
33:50è stata una donna
33:50inequivocabilmente
33:52ma siamo sicuri?
33:55chiediamoci qualcosa
33:55c'è una gran confusione
33:57attorno al divano
33:58ci sono tutti i cuscini
33:59per terra
33:59e poi ci sono queste
34:00pantofole
34:01lontane
34:02una addirittura
34:02oltre il tavolo
34:03lontana dalla scena
34:04del delitto
34:05perché questo?
34:07è una cosa abbastanza
34:07normale
34:08perché la signora
34:09è stata aggredita
34:11è stata colpita
34:12e ha le convulsioni
34:13la carotide è recisa
34:15e si contorcia
34:16disperatamente
34:16drammaticamente
34:17ai piedi del divano
34:18quindi da una parte
34:20ha trascinato
34:21il cuscino
34:22ecco la spalliera
34:23del cuscino
34:24e quindi ha travolto
34:25tutti gli oggetti
34:27trascinando con
34:28sei cuscini
34:28ben inteso
34:29ha travolto tutti gli oggetti
34:30che ha incontrato
34:31sulla sua via
34:32qui
34:32ecco
34:33probabilmente qua
34:34ha scalciato
34:35questo cuscino
34:35e l'ha spinto
34:36verso l'esterno
34:38vicino al muro
34:39ecco c'è una cosa
34:40che non convince
34:41ed è quell'impronta
34:42di suola
34:44di scarpa
34:44numero 36
34:45lasciata sul sangue
34:46cosa dice quell'impronta?
34:48per me sono impronte anomali
34:49ti dirò subito
34:50sono innanzitutto
34:52delle impronte
34:53relative alla suola
34:54di un'unica scarpa
34:55sinistra
34:55che
34:57figurano
34:58dei movimenti
34:58abbastanza
34:59strani
35:01quindi
35:02sincopati
35:03non capisco che tipo
35:04di movimenti
35:04e poi il resto
35:05delle impronte
35:06ho capito
35:06solo impronte sinistre
35:08quindi
35:08solo impronte sinistre
35:09poi ecco
35:10circoscritta
35:11è una piccola zona
35:12interessata
35:14dal sangue
35:15si ha più che altro
35:17la sensazione
35:18che questo
35:19aggressore
35:20quindi si è proprio
35:21calato
35:21sceso
35:22dall'alto della stanza
35:23e rimanga lì
35:25fermo
35:25al centro della stanza
35:26di fronte alla scena
35:27del delitto
35:28in posizione retta
35:30come è possibile?
35:31non mi convince
35:32anche la forma
35:33è molto particolare
35:34mi dà più l'impressione
35:35di un effetto a stampo
35:36prodotto da una mano
35:37che si è entrata
35:38dentro questa scarpa
35:39e abbia esercitato
35:41questa pressione
35:42dall'alto
35:43sulla tomaia
35:44proprio
35:44ecco sulla scarpa
35:45in modo da creare
35:46questo effetto stampo
35:47sembra proprio
35:48ecco come un timbro
35:49un timbro
35:50un timbro postale
35:51al posto dell'impronta
35:52allora possiamo pensare
35:54in via di ipotesi
35:55che non siano state prodotte
35:56dall'assassino
35:57per esempio
35:58direttamente camminandoci sopra
35:59oppure da qualcuno
36:00che è arrivato dopo
36:01ma che siano in effetti
36:02un tentativo di depistaggio
36:04io penso che sia proprio così
36:05impronte sinistre
36:07stranamente accostate
36:08tra loro
36:08stranamente stampate
36:10nel sangue
36:10sanno di depistaggio
36:13fanno pensare
36:14al tentativo di qualcuno
36:16di incolpare qualcun altro
36:17ma quella dell'impronta
36:19non è l'unica cosa
36:20che sa di depistaggio
36:21in questo caso
36:21ricordate quelle lettere anonime
36:23arrivate prima
36:24e dopo il delitto
36:25anche quelle sono strane
36:26tu sei un esperto
36:28grafoscopico
36:29cioè analizzi
36:30e fai confronti
36:30tra le scritture
36:31ecco in questo caso
36:32sono importanti
36:33due lettere anonime
36:34arrivate
36:34a casa della vittima
36:36cosa ci puoi dire
36:37di queste lettere
36:38innanzitutto
36:39il primo anonimo
36:40è importantissimo
36:41addirittura fondamentale
36:42a mio giudizio
36:43diamoci un'occhiata
36:44ecco
36:46ecco
36:47questa è la busta
36:48dentro la quale
36:49era contenuto
36:50il sintetico
36:51messaggio minatorio
36:52la prima scritta
36:53in alto
36:54quella che poi
36:55è stata cancellata
36:56Riccardo Morici
36:57prima Riccardo
36:58e poi Morici
36:59è scritta a macchina
37:00con una normale
37:01macchina da scrivere
37:01poi ci ripensa
37:03cancella
37:04alla meno peggio
37:05e riscrive tutto
37:07col normografo
37:08prima mettendo
37:09il cognome
37:11e poi il nome
37:12quindi due caratteri diversi
37:14quello della macchina
37:14da scrivere sopra
37:15e sotto
37:16il normografo
37:17cioè quella mascherina
37:18di plastica
37:19che serve per fare
37:20tutte le lettere uguali
37:21esatto
37:21questo è un particolare strano
37:23lui sa che
37:24i caratteri della macchina
37:25da scrivere
37:26possono essere rintracciabili
37:27certo
37:27perché ogni macchina
37:28da scrivere
37:29lascia un segno diverso
37:30lo sa perché
37:30poi non scrive più
37:31con la macchina
37:32da scrivere
37:32cancella
37:33e in effetti
37:34dopo si mette a fare
37:34quest'altra operazione
37:35è molto strano
37:36quindi questo
37:37ma più che strano
37:38più che strano
37:39mi fa pensare
37:41che proprio
37:41l'autore dell'anonimo
37:42volesse indirizzare
37:44l'attenzione degli investigatori
37:45proprio verso
37:46quella macchina
37:47da scrivere
37:47probabilmente lui ha scritto
37:49utilizzando una macchina
37:51da scrivere
37:51di altra persona
37:52sulla quale voleva
37:54che ricadessero i sospetti
37:55andiamo a vedere anche
37:56il testo
37:58ecco
37:58questo è il contenuto
37:5916 parole
38:00che esprimono
38:00una minaccia sintetica
38:02ben precisa
38:03però rivolta a chi?
38:04non a Riccardo Morici
38:05che è il destinatario
38:06della lettera
38:07ma alla madre
38:07attenta
38:08a tuo figlio
38:10conosco tutti gli orari
38:11motorino
38:12scuola
38:13palestra
38:13il ritorno
38:14il sabato sera
38:15te lo dice
38:16quando sarà
38:16l'omicidio
38:18l'omicidio sarà
38:19il sabato sera successivo
38:21perché dici questo?
38:23qui si riferisce
38:23ad un incidente
38:24che potrebbe venire al figlio
38:25la signora è stata uccisa
38:28il sabato sera
38:28successivo
38:30alla ricezione
38:31della lettera
38:32questo sa significare
38:33tre cose
38:34quindi
38:35prima cosa
38:36l'autore dell'anonimo
38:39era a conoscenza
38:40è una conoscenza
38:42approfondita
38:42dei progetti criminali
38:44dell'assassino
38:46seconda cosa
38:47l'autore dell'anonimo
38:50e l'assassino
38:50sono la stessa persona
38:51terza cosa
38:53qualcuno ha letto
38:57il contenuto
38:58della lettera
38:59e ha compiuto
39:00l'omicidio
39:01proprio di sabato sera
39:02per orientare
39:03l'attenzione sempre
39:03degli investigatori
39:04verso l'autore dell'anonimo
39:06certo
39:07quindi tu dici
39:08la coincidenza
39:08è così forte
39:09tra il sabato sera
39:11in cui è stata uccisa
39:12la signora
39:13e questo riferimento
39:14della minaccia
39:14del sabato sera
39:15nella lettera
39:16è così forte
39:16che fa in modo
39:17che in qualche modo
39:18una relazione
39:19tra la lettera
39:19e l'assassino
39:20sia che lui abbia conosciuto
39:22il contenuto
39:23sia che sia veramente
39:23lui l'assassino
39:24insomma in qualche modo
39:25questa relazione c'è
39:27a mio avviso
39:27non solo la relazione c'è
39:28ed è una relazione
39:29molto drammatica
39:30ti dirò
39:31nel momento in cui
39:33l'autore dell'anonimo
39:34ha battuto
39:35la lettera R di Riccardo
39:37ha cominciato a realizzare
39:39il progetto
39:40dell'assassino
39:40una lettera
39:42una lettera che parla
39:42di un sabato sera
39:43appena una settimana
39:44prima del sabato sera
39:45in cui verrà uccisa
39:46la signora Antonina
39:47forse è una coincidenza
39:48ma suona strano
39:49è più facile pensare
39:50che l'assassino
39:52abbia scritto quella lettera
39:53o forse
39:54che ne conoscesse il contenuto
39:55perché?
39:57perché tutto questo?
39:59incolpare un'altra persona
40:01il possessore
40:01di quella macchina
40:02da scrivere
40:03che ha scritto
40:04le prime parole
40:04dell'indirizzo
40:05che poi sono state cancellate
40:06ma sono rimaste
40:07come un valido indizio
40:08questo sembra davvero
40:10un romanzo di Agatha Christie
40:11un romanzo in cui
40:13una mente diabolica
40:14ha architettato
40:15tutti i punti
40:16di un piano
40:17come in un romanzo
40:19di Agatha Christie
40:20c'è anche una specie
40:21di maledizione
40:22che colpisce
40:22molti dei personaggi
40:23che ruotano
40:24attorno a questo caso
40:25il maggiore dei carabinieri
40:27il maggiore Ermano Fenoglietti
40:28muore mentre fa il suo dovere
40:30in Bosnia
40:30in un incidente stradale
40:32sulle strade di Mostar
40:33lo zio della vittima
40:35il proprietario della clinica
40:37muore anche lui
40:38qualche tempo dopo
40:39durante un'operazione chirurgica
40:40e muore anche il padre
40:42della vittima
40:43il signor Giuseppe Falcidia
40:45come?
40:46ce lo racconta il professor Bruno
40:47dopo la morte
40:49della professoressa Falcidia
40:50sulla famiglia
40:51sembra se si è abbattuta
40:52una sorta di maledizione
40:53pochi mesi dopo
40:54anche il padre
40:55muore
40:56una morte improvvisa
40:57lei ha l'impressione
40:58che ci possa essere
40:59un collegamento
41:00tra questi elementi?
41:02non mi sentirei affatto
41:03di escluderlo
41:04perché
41:04dalle informazioni
41:07che si hanno
41:08il padre
41:09della professoressa Falcidia
41:11pur essendo un uomo
41:13anziano
41:14era comunque un uomo
41:15in piena salute
41:17che era stato
41:21duramente colpito
41:22naturalmente
41:23dalla perdita
41:24della figlia
41:25ma che neanche
41:26cinque mesi dopo
41:27rimane vittima
41:28di un misterioso
41:30malessere
41:31che lo uccide
41:32e di cui purtroppo
41:34non sappiamo nulla
41:35perché non è mai stata
41:36fatta un'autopsia
41:37e
41:39questa morte
41:42è una morte
41:44quindi
41:44che
41:45almeno
41:46per me
41:47nella ricostruzione
41:49logica
41:50degli avvenimenti
41:51potrebbe avere
41:53una qualche importanza
41:55si sa che
41:57quest'uomo
41:58era
42:00alla ricerca
42:01dell'assassino
42:03naturalmente
42:04la ricerca
42:04psicologica
42:07magari
42:08può
42:09aver scoperto
42:11qualcosa
42:12può aver
42:13intuito
42:14qualche cosa
42:15e
42:16questo
42:17forse
42:18gli può
42:19essere costata
42:20la vita
42:20l'ipotesi
42:22del professor Bruno
42:23è molto suggestiva
42:24anche se non c'è niente
42:25che possa sostenerla
42:26come non c'è nulla
42:28che colleghi queste morti
42:29a quelle della signora Antonina
42:30coincidenze
42:32coincidenze
42:34di una realtà
42:34gialla
42:35molto più gialla
42:36di un romanzo giallo
42:36allora facciamo un passo avanti
42:39trasformiamo davvero
42:40questo caso
42:40questo caso reale
42:41in un romanzo giallo
42:42e chiediamoci
42:43come lo avrebbe scritto
42:44Agatha Christie
42:45innanzitutto
42:46gli avrebbe dato
42:47un'ambientazione adatta
42:49molto suggestiva
42:50una città misteriosa
42:52di luci e di ombre
42:53di bianchi e di neri
42:54una città enigmatica
42:56Catania
42:57per noi che non viviamo qui
43:20Catania sembra simile
43:21ad altre città barocche
43:22della Sicilia
43:23per noi che ci veniamo
43:24come turisti
43:25anche se turisti
43:26un po' particolari
43:27questa è una città bellissima
43:28incastonata tra la montagna
43:30e il mare
43:30come una perla
43:31una perla nera
43:32noi che non siamo di qui
43:37questa terra
43:38la conosciamo attraverso
43:39le pagine
43:39dei Malavoglia
43:40di Giovanni Verga
43:41o dagli articoli
43:42dei giornali
43:42che parlano di mafia
43:43o quella dei palazzi abusivi
43:45che arrivano
43:45fin quasi in riva al mare
43:47ed è la terra
43:48delle marine
43:48di Acitrezza
43:49e Acicastello
43:50da cui partono
43:51i pescherecci
43:51d'altura
43:52però a guardarla meglio
44:03a cercare di guardarla meglio
44:05questa città bellissima
44:06questa perla nera
44:07stretta tra il mare
44:08e la montagna
44:09non è quello che sembra
44:10e te lo fa capire subito
44:11appena arrivi
44:12e vedi che neppure
44:13la sua montagna
44:14è quello che sembra
44:14perché non è soltanto
44:16una montagna
44:16è un vulcano
44:17questa città bellissima
44:27è una città di luci e ombre
44:28di bianchi e neri
44:29di contrasti netti
44:30che non sfumano tra loro
44:31secondo quella logica
44:33per cui proprio dove
44:34il sole batte più forte
44:35proprio dove la luce
44:36è più bianca
44:37le ombre sono più nere
44:38è nero
44:41il colore della lava
44:42con cui costruisce
44:42le mura
44:43dei suoi palazzi barocchi
44:44e delle sue chiese
44:45nero lo zoccolo
44:46su cui si appoggia
44:47il suo castello
44:48neri gli archi
44:48della marina
44:49e le sue porte
44:50e invece bianca
45:12è la sua periferia
45:13una periferia lunare
45:14e surreale
45:15di casermoni dormitorio
45:16file di negozi vuoti
45:18e viali larghi
45:18che finiscono nel nulla
45:20in mezzo ai campi di spighe
45:21luci e ombre
45:22contraddizioni
45:23di una città
45:24che non è mai
45:24quello che sembra
45:25come un centro fieristico
45:27modernissimo e vuoto
45:28in mezzo al quale
45:29sorgono antiche ciminiere
45:30d'archeologia industriale
45:31così antiche
45:32così belle
45:33da sembrare i minaretti
45:34non è
46:05Questa città bellissima ha un cuore rumoroso, che batte nelle fiere e nei mercati del pesce,
46:10che riempiono piazze sagrati delle chiese di luci, odori, rumori e colori che stordiscono,
46:14forti come quelli del sangue, e quando cale il buio scompaiono, lasciando i banchi vuoti e le piazze nere.
46:26Quando cale il sole, si muove il popolo dei pub, che un locale dopo l'altro ha ridato vita al centro storico
46:31con quello spirito pratico tipico di questa città, bellissima, che i siciliani stessi chiamano la Milano del Sud.
46:37Ironia, lucidità e senso pratico, che nel significato migliore sono fantasia, iniziativa, capacità di sopravvivenza.
46:44E in quello peggiore sono inganno, sono omertà, sono mafia.
46:51Catania, questa città bellissima, è una città antica che del suo passato greco e romano, del suo passato medievale,
46:57di quella Catania templare, che nel Medioevo nascose Riccardo Cuor di Leone, di quella città là non ha più niente.
47:04È una città che si muove e cambia anche quando sembra immobile dietro alla sua facciata barocca.
47:08E se li sentite parlare, i catanesi, ce l'hanno questa parlata strascicata e cantilenante,
47:13che allo stesso tempo procede a scatti ed è velocissima, quasi come un rap.
47:16Perché questa città, questa città bellissima, non è come le altre città.
47:34Questa è una città che da sempre convive con un vulcano che ogni 300 anni si sveglia,
47:38distrugge tutto e bisogna ricominciare da capo.
47:40Sui fianchi dell'Etna, disegnati dalla coreografia nera delle colate laviche,
47:46sotto alle rotaie della littorina che li attraversa,
47:48nei campi di fichi d'India e di egrumeti, chiusi dai moretti a secco fatti di lava,
47:52non c'è un centimetro di terra che sia rimasto uguale a se stesso.
47:56È la lava, che arriva, spazza via tutto, cambia tutto, muove tutto e poi si ferma,
48:00si solidifica e resta lì, nera e immobile come se fosse eterna.
48:04E invece no, perché è pronta a muoversi, tutta assieme, al prossimo cambiamento.
48:08Forse è così questa città, forse, perché noi che non viviamo qui,
48:14noi che non siamo di qui, ce ne andiamo da questa città bellissima
48:17con la sensazione che ci sia sfuggito qualcosa, un segreto nascosto,
48:22come un sorriso misterioso che brilla per un momento, si allontana e poi svanisce.
48:27Se fosse un giallo, il caso Falcidia, Agatha Christie forse l'avrebbe scritto proprio così.
48:44L'assassino ha già in mente da tempo di uccidere la signora Antonina.
48:49Ha in mente anche la persona sulla quale vuol far ricadere la colpa,
48:52una persona che ostacola i suoi piani futuri, qualunque essi siano.
48:54Scrive una lettera, una lettera anonima capace di far ricadere su di sé l'attenzione
49:00dopo che l'omicidio sarà compiuto.
49:02La scrive usando una macchina da scrivere che appartiene alla persona che vuol far incolpare.
49:07Scrive l'indirizzo, poi lo cancella malamente e l'indizio rimane.
49:10Poi va a casa della signora Antonina.
49:14Ci va presto, verso le dieci.
49:16Dopo che il figlio ha citofonato di sopra e prima che si faccia l'orario consueto del ritorno del marito.
49:22Ci va quando lui sicuramente ha un alibi e l'altra, la persona che vuole incolpare, invece non ce l'ha.
49:28Siede accanto alla signora Antonina e poi la aggredisce.
49:31La aggredisce con quel coltello portato dietro per uccidere.
49:33La colpisce con quelle 26 coltellate.
49:36Mentre lei si difende disperatamente per una decina di minuti, presa in quella trappola di divano.
49:41La uccide.
49:42Poi stampa sul sangue quelle impronte.
49:46Impronte dello stesso numero delle scarpe che porta la persona che vuole incolpare.
49:50Poi apre il pugno della signora Antonina e ci infila quei capelli, i capelli di quella persona.
49:55A questo punto il piano è perfetto, non c'è via di scampo.
49:59Però c'è qualcosa che non va.
50:01C'è qualcosa che va storto.
50:03Le cose non vanno come vorrebbe l'assassino.
50:06Quell'ora della morte, che è difficile determinare con certezza.
50:10Quell'esame del DNA sui capelli.
50:12Che non è mai possibile fare con estrema certezza.
50:15E che lascia aperti tutti i sospetti.
50:16Tutte le persone che ruotano attorno alla vittima, anche lui.
50:20Deve sentirsi in una maniera molto strana questo diabolico assassino.
50:24Ha offerto agli investigatori la soluzione su un piatto d'argento.
50:27La sua soluzione.
50:28E per uno scherzo del destino, gli investigatori ci sono passati accanto.
50:32Non l'hanno vista.
50:33E adesso puntano in altre direzioni.
50:35Direzioni che possono portare anche a lui.
50:37Se fosse un giallo.
50:39Ma questo non è un giallo, è cronaca.
50:41E la fantasia qui non basta.
50:43Non ci si arrende agli assassini, ha detto la dottoressa Cagnino.
50:45E neanche noi vogliamo arrenderci.
50:47Ma se non salta fuori qualcosa di nuovo, qualche indizio o qualche altro elemento,
50:51il caso verrà archiviato.
50:53E chi ha ucciso la povera signora Antonina,
50:55resterà per sempre un altro uomo ombra.
50:57Appuntamento a martedì prossimo, alla stessa ora, su Rai 2, per un altro mistero.
51:27E chi ha ucciso la povera signora, su Rai 2, per un altro mistero.
51:31E chi ha ucciso la povera signora, su Rai 2, per un altro mistero.
51:33E chi ha ucciso la povera signora, su Rai 2, per un altro mistero.
51:38E chi ha ucciso la povera signora, su Rai 2, per un altro mistero.
51:43Rai 2, per un altro mistero.
Commenta prima di tutti
Aggiungi il tuo commento

Consigliato