- 03/07/2025
Immaginate di trovarvi a Roma, con temperature che sfiorano i 40°, su mezzi pubblici (stra)pieni e senza aria condizionata. Al di là di quello che può sembrare ironicamente uno scenario da incubo, il problema esiste ed è anche importante. Sì, perché a prendere i mezzi pubblici sono anche anziani, bambini, persone con patologie e le temperature roventi possono causare malori e disidratazione.
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NovitàTrascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:30C'è evidentemente un'emergenza in questi giorni a Roma e c'è da dire non solo, che è l'emergenza legata alle temperature roventi che stanno letteralmente dando tanti disagi in tutta Italia e anche in una città come Roma.
00:45Allora immaginate di dover viaggiare nella capitale magari in un mezzo pubblico strapieno perché è quasi sempre così, con temperature fuori, l'abbiamo detto roventi che hanno toccato anche i 40 gradi, bus abbiamo detto appunto strapieni però senza aria condizionata.
01:03Al di là che si possa fare ironia un po' come facciamo noi romani, cioè dire è uno scenario da incubo, vorrei soltanto tornare a casa, è una situazione evidentemente problematica e anche importante da gestire.
01:16Sì perché a prendere i mezzi pubblici sono anche anziani, bambini, persone magari con patologie che rischiano davvero delle conseguenze molto importanti, dei malori, degli svenimenti se non addirittura scenari peggiori.
01:29Ecco però questo problema si ripercuote anche sui lavoratori e mentre la regione Lazio ha approvato un piano che prevede di non lavorare nelle cosiddette ore di punta per chi magari lavora al di fuori, all'esterno,
01:42ci chiediamo se non ci siano delle tutele anche per lavoratori che magari lavorano sui mezzi pubblici di Roma, che sono costretti a viaggiare all'interno della capitale con temperature davvero roventi e appunto senza aria condizionata.
01:56Ci sono due casi emblematici che hanno fatto particolarmente discutere la capitale in questi giorni, uno è la tratta Roma-Lido, meglio conosciuta come Metromari,
02:07dove addirittura alcuni convogli sono stati bloccati, erano fuori uso proprio perché l'aria condizionata non funzionava.
02:13C'è anche la questione dei cosiddetti tram stanga, forse qualcuno se li ricorderà, sono i tram made in Roma degli anni 60,
02:21che anche questi però proprio per forza di cose l'aria condizionata non ce l'hanno mai avuta.
02:27All'interno di questi convogli ci sono delle temperature davvero roventi, davvero preoccupanti.
02:32I lavoratori, i sindacati di concerto hanno chiesto alla municipalizzata di interrompere questa tratta,
02:38però interromperla significa praticamente collassare buona parte del trasporto pubblico di Roma.
02:44Noi parliamo in generale di questo argomento oggi con Alessandro Farina di Filt Atac.
02:49Buongiorno e ben trovato.
02:52Buongiorno a lei, sono Alessandro Farina, il segretario della Filt CGL Roma e Lazio.
02:58Condivido la sua fotografia e le sue preoccupazioni che sostanzialmente sono le nostre,
03:04le abbiamo denunciate più volte.
03:06In realtà noi non abbiamo chiesto chiaramente, evidentemente rispetto al diritto alla mobilità,
03:10che è un diritto costituzionalmente sancito, interruzione della tratta.
03:14Noi abbiamo richiesto di verificare se ci possano essere condizioni alternative all'utilizzo di questi famosi trams cosiddetti stanga.
03:27Vi do un dato anche un po' storico.
03:29In realtà non si tratta degli anni Sessanta, perché la prima unità entrata in circolo nella tratta Piazza Cavour e Piazza Bainzizza,
03:38il 22 novembre del 1947.
03:43Ecco, noi stiamo ancora utilizzando queste vetture che sono entrate in circolo tra il 1947 e il 1950,
03:51l'ultimo anno di immatricolazione di queste vetture.
03:53Sono una quota chiaramente residuale, ma che purtroppo abbiamo necessità ancora di utilizzare
04:01in attesa dell'arrivo dei nuovi tram che già sono stati definiti e sono in fase appunto di arrivo,
04:09ma che temiamo che non possano arrivare in tempi soddisfacenti.
04:14Concreti, esatto.
04:15Sì, esattamente.
04:16Quindi il problema è che noi siamo un po' in un cul de sac, nel senso che queste vetture,
04:20come poi potete bene immaginare, non hanno una possibilità di intervento risolutivo in questa fase,
04:28proprio perché sono vetture da tutte vecchie che non si può fare veramente nulla.
04:33Negli anni passati noi siamo riusciti, in collaborazione appunto con la società Atac,
04:38a utilizzare servizi bus sostitutivi delle tratte.
04:42Cioè, anzi, io ad utilizzare tram abbiamo utilizzato degli autobus che facevano gli stessi
04:47generali, però chiaramente autobus dotati di aria condizionata.
04:52La difficoltà di quest'anno invece è che proprio per una difficoltà anche nel reperimento
04:57di bus e di superficie non riusciamo a fare neanche questo.
05:01Quindi oggi ci troviamo qui in circolo, questa mattina, su linee, le tre linee tramviare
05:09che stiamo parlando del 5, il 14, il 19, noi abbiamo nella prima mattina da 13 vetture,
05:16nel pomeriggio ci ritroveremo in circolo 9 vetture.
05:19Su queste vetture si arriva a sfiorare i 36-37 gradi, quindi capite bene che è un tema
05:26oltretutto di sicurezza, che riguarda sia l'utenza che utilizza il tram,
05:32e anche il tramviere, il conducente del tram, che tra l'altro si trova a dirigere queste
05:39vetture in un luogo che oggi definiremmo angusto, perché la cabina guida è veramente,
05:45parliamo di neanche un metro quadrato, perché all'epoca venivano strutturate in questa maniera.
05:51Ma all'epoca non c'erano neanche queste temperature, no Alessandro, corretto?
05:55No, è corretto, guardate, lo dico così, c'è un rile molto carino, tra l'altro,
06:01che gira in rete del colonnello Bernacca, ce lo ricordiamo un po' chi ha un po' l'età
06:05mila, del 1981, l'8 luglio del 1981, quindi esattamente lo stesso periodo di adesso,
06:13dove nella fotografia della nostra penisola, delle regioni, la temperatura media era di 28 gradi
06:20e lui che diceva, è una temperatura assolutamente congura rispetto al periodo, quindi che noi
06:26oggi abbiamo veramente un tema di innalzamento.
06:2910 gradi di più, no?
06:30Eh sì.
06:32Non abbiamo un problema solo sulle stanga, quindi sui tram, perché abbiamo un problema
06:37di condizionamento anche sulle vetture busse di superficie.
06:41Esatto, è qui che volevo arrivare, no?
06:43Cioè, ora, il problema delle vetture stanga è un po' il simbolo, no?
06:48Di questo problema che si ripercuote un po' in tutta Roma, ma c'è questa situazione
06:52anche in altri mezzi di superficie, abbiamo citato ad esempio il caso della Metromare, no?
06:56Con passeggiari costretti a restare a terra perché proprio i convogli erano fuori uso.
07:03Sì, anche qua, però io farei una distinzione, perché anche la Metromare è in sofferenza
07:08sostanzialmente un po' per le stesse tematiche di tram stanga, cioè vetture vetuste che hanno
07:14moltissimi anni, anche là le vetture sono state sostanzialmente acquistate, siamo in
07:19attesa che arrivino, però non è in discussione il fatto che arrivino, ma piuttosto la tempistica.
07:25Cosa diversa invece se noi ci ritroviamo a parlare di queste problematiche, per esempio,
07:29per vetture che sono fondamentalmente nuove o semi nuove.
07:33Eh, è possibile.
07:34Esatto, nell'impianto di superficie bus di Portonaccio, solo in quell'impianto, ci sono
07:43circa 102 vetture elettriche nuove.
07:48Queste vetture hanno un problema strutturale enorme e che non riescono a condizionare la
07:55vettura, ciò significa che sono strutturate per abbassare la temperatura interna al massimo
08:02di 7 gradi rispetto a quella esterna.
08:05E quindi voi capite bene che se fuori fa, come la giornata di oggi, 38 gradi, la temperatura
08:12interna a vettura non può superare, diciamo al limite, al ribasso, i 30-31 gradi.
08:19Ma poi non sono neanche gravi, perché una vettura di superficie, con il fatto che ogni
08:23fermata apre e chiude le porte, non riuscirà mai a tenere quella temperatura.
08:27Quindi sono problemi enormi, dal mio punto di vista, ancora più gravi.
08:31Perché?
08:32Perché sono vetture nuove e noi eviteremmo volentieri che le vetture nuove possano in
08:37qualche modo avere gli stessi problemi di una vettura degli anni 50, che in qualche maniera
08:42è più comprensibile.
08:44Certo.
08:44Io vi chiedo però...
08:4570 vetture elettriche, 70 vetture elettriche dall'impianto di Portonaccio e 70 vetture hanno
08:54segnalato l'insufficienza dell'aria condizionata, cioè il 100% del parco vetture.
09:00Tant'è che si sta facendo una cosa che è un po' contropendente rispetto a quello che
09:04è nel nostro immaginario, cioè si sta cercando di fare l'uscita con più vetture, diciamo
09:10a gasolio, quindi un po' più vecchie, e per arrivare alla saturazione del servizio invece
09:15con le vetture elettriche.
09:17Proprio perché hanno questa tipologia di problematica.
09:19È davvero paradossale, no?
09:21Alessandro però io le chiedo, ora il problema dell'emergenza caldo chiaramente costituisce
09:26un disagio per i tanti cittadini che usufruiscono del servizio pubblico, ma costituisce un problema
09:31anche per i lavoratori, e io le chiedo senza mezzi termini, questi lavoratori sono tutelati
09:35o no?
09:38Beh, evidentemente sta parlando con un cittadino, ma lo dico coscientemente, sì, è chiaro
09:46che, diciamo così, al netto delle ipotetiche forzature che possano avvenire il lavoratore
09:52delle aziende di trasporto pubblico ha sempre la massima tutela rispetto a un'ipotetica forzatura.
09:58Ricordo sempre che a Roma c'è circa il 30% del servizio, soprattutto quello periferico
10:03ed ultraperiferico, che è fatto da società private e che non sono quindi ATAC.
10:08Però anche là, a fronte di un cambio appalto, il parco vetture in modo graduale si sta rinnovando
10:16al 100%, quindi diciamo così, la tutela è garantita, noi abbiamo una problematica, ne
10:22dobbiamo prendere atto perché è così, ossia quella che ATAC deve in qualche modo dar seguito
10:30a quello che è previsto dal contratto di servizio, cioè dal contratto che sancisce appunto il rapporto
10:35tra la società stessa e la committenza che è il Comune di Roma, che è un contratto puramente
10:40chilometrico. Quindi ci troviamo davanti a questo, purtroppo, impasse di in qualche modo
10:46tutelare, garantire chiaramente la sicurezza di esercizio e del lavoratore nel momento di
10:52criticità come quello di questi giorni, ma in qualche modo c'è dall'altra parte il diritto
10:57alla mobilità del cittadino che dobbiamo necessariamente garantire, ci mancherebbe altro e anche
11:03provare a garantire quello che è previsto dal contratto di servizio, cioè dal seguito
11:08a quello che è l'impianto chilometrico che è previsto per ogni anno.
11:13Certo, tutto chiarissimo. Alessandro, io la ringrazio di cuore, sperando che la situazione
11:18cambi anche nelle prossime ore, noi vorremmo ovviamente, perché chiaramente viaggiare con
11:25queste condizioni per Roma non è assolutamente facile, se consideriamo poi il traffico, insomma,
11:30vabbè, i romani lo sanno molto bene, immagino anche lei. Grazie davvero.
11:34Grazie a lei, buon proseguimento di lavoro.
11:37A prestissimo, grazie.
11:39Piccola pausa pubblicitaria e tra pochissimi istanti faremo un focus sulle notizie del territorio
11:46insieme a newtusha.it.
11:48A tra poco.
11:48Bentornati a non solo Roma, ci dedichiamo anche all'approfondimento delle notizie del
11:56territorio e andiamo nello specifico nella zona dell'Alto Lazio insieme alla redazione
12:01di newtusha.it, il punto di riferimento per l'informazione proprio del quadrante nord della
12:07nostra regione. Con noi c'è il direttore Gaetano Alaimo. Benvenuto.
12:11C'è forse qualche piccolo problema di audio, non riusciamo a sentirti Gaetano, aspettiamo
12:22soltanto qualche secondo in attesa di ripristinare il collegamento, ma intanto preannuncio ai
12:28miei telespettatori che apriamo una temporanea nuova finestra qui a non solo Roma per dedicarci
12:34anche alle notizie della zona dell'Alto Lazio. Lo faremo insieme a newtusha.it che è il punto
12:40di riferimento proprio per il quadrante nord della nostra regione in fatto di informazioni.
12:46Partiremo subito con una notizia di cronaca per poi dedicarci anche alla cultura con una
12:51notizia importante che riguarda anche una nuova qualifica per Tiziana Laureti. Ma ci arriviamo
13:00piano piano. Intanto chiedo al direttore Gaetano Alaimo se ora siamo riusciti a ripristinare
13:04il collegamento. Mi fanno segno di no dalla regia, attendiamo qualche secondo, nel frattempo
13:11vi preannuncio già le notizie che tratteremo oggi su newtusha.it. Partiamo ovviamente andando
13:17a, restando sempre sul territorio e andiamo ad Orte dove sembra che sia stata smantellata
13:23una piazza di spaccio particolarmente importante. È finito in manette un 25enne che pare gestisse
13:31l'intera piazza di spaccio in maniera autonoma. Poi ve ne abbiamo annunciato, parleremo anche
13:37di Tiziana Laureti che è diventata la nuova rettrice di Unitus. E infine parleremo anche
13:44di Viterbo con la terza edizione di Musicalia. Tutto però sarà anche arricchito da alcune
13:51interviste che sono state proprio realizzate dal direttore di newtusha.it Gaetano Alaimo
13:57che sta cercando di ripristinare il collegamento qui con noi. Gaetano, riesci a sentirci ora?
14:02Io sento benissimo, voi mi sentite? Perfetto, ora ti sentiamo. Eccoci qui.
14:07Eccoci meno male. Piccolo inconveniente che fa parte della diretta. Ti lascio la parola,
14:12partiamo subito con la cronaca. A te.
14:13Allora, partiamo dalla notizia della nuova rettrice dell'Unitus, se sei d'accordo.
14:23Sì, sì, sì. Prego, prego.
14:25Tiziana Laureti, grazie. Tiziana Laureti è la nuova rettrice dell'Università della Tuscia
14:31di Viterbo, entrerà ufficialmente in carica il prossimo primo novembre, come tutti gli inizi
14:37di anno accademici, e è stata molto commossa nella giornata di ieri la proclamazione dopo
14:44l'unica candidatura, che lo ricordiamo era stata l'unica votata, perché era comunque
14:50di gran lunga la più gettonata, anche tempi addietro, e ha un curriculum di primo ordine,
14:58è ordinaria di statistica economica presso l'Università della Tuscia, direttrice del
15:03Dipartimento DEIM, Dipartimento di Economia, Società e Impresa, ed è stata una donna e
15:15anche la prima viterbese a Viterbo, appunto, all'Università degli Studi della Tuscia, quindi
15:20una notizia importante per il territorio. È stato l'attuale magnifico rettore Stefano
15:27Bertini, anche lui visibilmente commosso a fare un formale passaggio di consegne all'aula
15:34magna dell'Università della Tuscia, con praticamente quasi un plebiscito, 405 voti
15:42su 473 e quindi con alcune schede bianche, quindi un grande successo, la rettrice appena
15:50nominata ha detto che lavorerà appunto per lo sviluppo della parità di genere, soprattutto
15:57per la meritocrazia all'interno dell'Ateneo e ha ricordato, ne avete parlato anche voi
16:02tante volte, i fatti dell'ex Facoltà di Agraria, una cui ala è andata in pregente distrutta
16:09il 4 giugno scorso, si sta lavorando all'agrimento, ha detto la prossima rettrice, che lo ricordiamo
16:16entra in carica il primo novembre, con l'attuale rettore, con il prorettore e tutto il mondo
16:22dell'Università della Tuscia per sostituire altre aule per dare accoglienza, ma soprattutto
16:29una nuova e più moderna struttura edificio che permetterà ai docenti di avere i laboratori
16:38e di riprendere il lavoro.
16:41E questa è un'ottima notizia. Tra le altre cose, direttore, io so che voi l'avete raggiunta
16:45con i vostri microfoni e lei ha risposto ad alcune battute che, se sei d'accordo, facciamo
16:51sentire ai nostri telespettatori proprio ora.
16:55Sono molto felice, soddisfatta, ringrazio davvero tutti gli elettori, colleghi, docenti e personale
17:01tecniche amministrativi che l'hanno sostenuto, è stato un ampio consenso, hanno manifestato,
17:08quindi sono molto felice.
17:09Ti senti all'altezza di essere quella che arriverà dopo Stefano?
17:13Ci provo, con tutta me stessa, io sono una persona estremamente modesta, mi viene di dire
17:18no, però se sono arrivata fino a qua, se tutti i colleghi hanno creduto in me, facciamo.
17:24Un'ultima domanda, la facoltà ha bruciato, come ti muoverai?
17:34Allora, ha bruciato un edificio di tre, delle due dipartimenti agrarie, quindi non è che
17:40ci stiamo già muovendo, sia Stefano Bertini, il proiettore, hanno iniziato già il lavoro
17:47e ci muoveremo ricostruendo un altro edificio, più bello e efficiente, ma amplieremo sicuramente
18:01gli spazi, per il momento con estrema e grande solidarietà da parte di tutti, abbiamo accorto
18:07i colleghi che hanno diverso il loro spazio.
18:10Sì, Gaetano, abbiamo sentito giusto qualche battuta della neo prossima rettrice di Unitus,
18:20Tiziana Laureti, che avete appunto raggiunto con i vostri microfoni.
18:24Passiamo alla seconda notizia, se sei d'accordo.
18:28Sì, una notizia di pura cronaca, continua la nuova virgolette dello spaccio nei boschi,
18:34è una caratteristica degli ultimi tempi e i grabinieri continuano a trovare queste
18:40persone che, essendo la zona di Viterbo molto boscosa, questa volta nel comune di Orte un
18:46cittadino di origine marocchina, 25 anni, è stato sorpreso in flagranza di reato a bivaccare
18:52con proventi dello spaccio, con della droga, 100 grammi di cocaina che poi è stata quantificata,
19:0040 di hashish suddivisi in dosi e tra l'altro, tanto che non farsi mancare nulla, anche un
19:05macete, un accetto e materiale vario per il confezionamento.
19:09Quindi quanto basta per essere arrestato in flagranza di reato e a disposizione dell'autorità
19:15giudiziaria.
19:16Il territorio è molto attenzionato perché comunque è una caratteristica della provincia
19:22di Viterbo questo presunto occultamento che in realtà le forze dell'ordine ormai conoscono
19:27e l'accampamento è stato ripulito e l'attenzione è sempre alta, quindi una caratteristica della
19:34provincia di Viterbo, quello che preoccupa è stato ritrovato appunto, sono stati ritrovati
19:39un'accetta e un'emaceta e quindi chissà per quale motivo questa persona oltre a spacciare
19:43aveva questi oggetti contundenti.
19:46Eh sì, sembra che effettivamente l'uso di spacciare nei boschi si stia davvero diffondendo
19:52a macchia d'olio in tantissime realtà anche italiane, non soltanto del Lazio, però chiaro,
19:57bene ora questa operazione dei carabinieri che hanno individuato ovviamente subito il
20:03luogo deputato.
20:05Direttore, passiamo ora invece a Viterbo con una notizia invece in questo caso di cultura,
20:10anche qui faremo vedere ai nostri telespettatori un breve video in cui avete raggiunto i protagonisti
20:16di questa notizia, cioè parliamo della terza edizione di Musicalia.
20:20Sì, è un evento che ormai fa parte del patrimonio culturale, artistico e musicale di Viterbo e provincia,
20:27sono partiti il primo luglio scorso i nove eventi di cui otto al Museo Rock Albornoz di
20:33Viterbo e uno al Teatro Romano di Ferentò sempre nel comune di Viterbo.
20:37L'obiettivo è quello, come dirà tra poco intervistata la direttrice Rock Albornoz, di
20:43dare una fruizione completa dell'aspetto artistico, quindi non solo arte con il Museo Etrusco che
20:49è uno dei più rinomati d'Italia, ma anche degli eventi per farlo utilizzare, tra virgolette,
20:53renderlo più attivo, più presente anche sui media, questo lo aggiungiamo noi.
20:57Quindi, nove eventi e se la legge vuole parliamo appunto con sia la direttrice del Museo sia
21:05con il direttore artistico di Musicalia.
21:08Assolutamente sì, prego.
21:10Terza edizione di Musicalia, siamo qui al comune di Viterbo con Federico Amendola, direttore
21:15di Musicalia e Sara De Angelis, direttrice del Museo Rock Albornoz di Viterbo.
21:21Comincio con il direttore di Musicalia, quali sono le novità di questa edizione?
21:25Allora, siamo arrivati alla terza edizione, abbiamo ampliato il periodo perché si comincia
21:31il primo luglio e si finisce ad agosto, il 12 agosto.
21:34Presentiamo nove concerti dei più diversi generi musicali, dall'opera lirica alla musica
21:40da film, dal jazz alla musica forte e siamo, come sempre, come da tre anni, ospiti del
21:47Museo Nazionale Etrusco, diretto dalla nostra sala.
21:51E appunto, direttrice del Museo, come il Museo ha colto e cosa sta facendo per il prossimo
21:57futuro di questo festival?
21:59Allora, noi, come diciamo, stiamo al terzo anno e abbiamo colto sia questa rassegna musicale
22:04stile, sia la rassegna musicale invernale, che sta dando vita a appuntamenti mensili e continui
22:10all'interno del Museo, che vuole sempre più essere un punto di riferimento culturale per la
22:14città, creando una serie di eventi che siano non soltanto appunto legati alla collezione
22:19archeologica, ma anche un punto di riferimento per la città, sia nella musica che nell'arte.
22:24Ultima battuta, si è parlato di integrazione del locale con l'internazionale, come può
22:28avvenire questo?
22:29Avviene perché la musica è un linguaggio internazionale, anzi è un linguaggio universale,
22:33diciamo così, non c'è bisogno di capire le parole.
22:36La musica la si capisce semplicemente così, parla proprio all'anima, al cuore, diciamo,
22:41alla mente delle persone direttamente e questo è un grande vettore, un grande veicolo.
22:46E poi in particolare le opere di Mozart, compositore austriaco, che però scrive in lingua
22:50italiana, veramente le connessioni sono tantissime.
22:56Ultima battuta del Museo, quali saranno i prossimi eventi, cosa avete in programma?
23:00Allora, noi come dicevo adesso abbiamo visto musica fino ad agosto e poi prenderemo invece
23:04una stagione con mostre, con eventi e poi stiamo anche lavorando con un partenariato che porterà
23:10cinema e tutta una serie di attività all'interno del museo.
23:13Grazie.
23:15E allora davvero una stagione vivacissima, direttore ce lo confermi, grazie per essere
23:20stato in nostra compagnia, noi abbiamo esaurito il tempo a disposizione ma ti aspettiamo qui
23:24a non solo Roma, allora giovedì prossimo, sempre a quest'ora, grazie ancora.
23:29Grazie a voi, è un grande piacere essere anche qui, un saluto.
23:33Arrivederci e ovviamente ricorda ai nostri telespettatori per tutti gli aggiornamenti
23:37newtusha.it, il giornale dell'Alto Lazio.
23:40Ci fermiamo nuovamente per una breve pausa pubblicitaria, torniamo in diretta tra pochissimi
23:44istanti.
23:47Bentornati a non solo Roma, tra le sfide più complesse che una città come Roma deve affrontare,
23:52ve lo abbiamo raccontato tante volte, c'è certamente quella legata all'emergenza abitativa.
23:58Parliamo di un mercato immobiliare sempre più frammentato, costi sempre più proibitivi
24:03e per tante famiglie accedere ad una casa popolare a Roma è praticamente un'impresa.
24:09Per sopperire a questo problema Roma sta cercando di fare qualcosa.
24:13L'ultima novità importante è che l'Assemblea Capitolina ha approvato il nuovo piano casa
24:182025.
24:20Si tratta di un'iniziativa che punta a dare un sostegno economico alla cosiddetta fascia
24:24media ma che guarda con attenzione anche alle esigenze di studenti e giovani.
24:29Ecco però ci siamo chiesti se in una situazione di evidente precarietà come quella a cui purtroppo
24:36assistiamo tutti i giorni a Roma un piano di questo tipo, un'iniziativa di questo tipo
24:40possa davvero fare la differenza o se serve ancora di più.
24:45Ne parliamo con Silvia Paoluzzi dell'Unione Inquilini Roma.
24:48Bentornata Silvia.
24:50Salve, buonasera, grazie dello spazio.
24:53Grazie a te Silvia.
24:55Allora vado diretta, cosa ne pensi del nuovo piano casa 2025?
24:59È un'iniziativa che insomma guarda soprattutto alla fascia intermedia, diciamo così, però
25:04anche ai giovani e agli studenti, un sostegno economico pare insomma consistente.
25:10Beh ci sembra che sia però iniqua, nel senso che questa progettazione, il piano casa intanto
25:16è in mano al Dipartimento Urbanistica e questo intanto è un punto.
25:23Il fatto che si vada a impostare su un fabbisogno stimato di oltre 35 mila alloggi futuri, solo
25:319.790 andranno a famiglie con redditi inferiore a 32 mila, mentre bel 18 mila e 900 saranno
25:40destinate a chi ha oltre 53 mila euro di reddito. Ecco, quindi questa è un po' una
25:46scelta assurda perché in città si contano migliaia di alloggi sfitti e 20 mila famiglie
25:52in attesa di una casa d'arcollo popolare, alle quali il comune promette solo una frazione
25:57di quello che è stato stanziato. Prevede inoltre 30 mila alloggi da oggi al 2032 per i nuclei
26:08più poveri e quindi è una lista di solite promesse un po' disattesi dall'amministrazione
26:14nel senso che noi stiamo attendendo l'acquisizione da parte degli enti che va molto a rilento perché
26:20ci sono delle difficoltà oggettive, abbiamo delle buone notizie nel senso che di recente
26:26sono stati acquistati 88 alloggi di INSS che saranno destinati poi alla gradutoria, ma
26:34un po' una goccia nel mare, è bene che si pianifichi a lungo, male il fatto che non
26:40si guardino poi i dati oggettivi di questa città. Quindi Roma sta un po' diventando
26:47il modello Milano, se andiamo a vedere, è un ennesimo regalo alla speculazione che
26:54non interviene poi fattivamente sulle reali necessità. In città mancano dei dati, l'osservatorio
27:03alla casa che anche a livello nazionale dovrebbe essere istituito, che era stato previsto nel
27:091998 con la legge 431, non è stato mai lanciato. Probabilmente la mancanza di questi dati poi
27:17è finalizzata a favorire la speculazione, nel senso che se noi avessimo il piano completo,
27:26i dati completi del fabbisogno abitativo dovremmo intervenire scientificamente con questi.
27:33è evidente che Veloccia invece guardia un piano che possa favorire un innescamento di
27:42nuova speculazione, che sono gli speculatori in questa città, sono coloro, sono parte del
27:49problema, ce lo dobbiamo dire chiaramente.
27:53In che senso Silvia? Nel senso che secondo te si vuole favorire più una logica di turismo
27:58banalmente, mi viene da pensare.
28:01No, penso ai grandi speculatori che in questa città hanno cementificato la nostra città
28:05senza che poi ci fosse un tornaconto per i fabbisogni effettivamente della cittadinanza.
28:13Parlo dei tanti piani di zona, degli stessi CAC di Valcarnuta, di tutte quante le concessioni
28:19di terreno e di soldi che sono state date in questi anni senza che poi ci fosse un ritorno
28:28reale con il social housing. Ecco, siamo preoccupati e quindi continueremo a monitorare.
28:35Ecco, sulla questione Valcarnuta, che è uno dei nodi ancora fortemente irrisolti, ci sono
28:41novità? Com'è la situazione Silvia? Perché è una situazione che noi avevamo attenzionato
28:46qualche settimana fa, anche in tua compagnia c'era stata una manifestazione importante,
28:51addirittura inquilini che si erano piazzati letteralmente in mezzo alla strada dicendo
28:56noi da qui non ci muoviamo o ci date delle certezze. È cambiato qualcosa?
29:01È cambiato che c'è stato un incontro con il Comune nel quale sono state fatte delle promesse
29:06che sono state sistematicamente disattese. Unione inquilini ha sempre denunciato con forza
29:12a questi residence. In merito alla speculazione, i residence spesso sono di proprietà di grandi
29:19costruttori che hanno beneficiato di introide da parte del Comune, ricevendo dai 2.000 e 4.000
29:26Euro ad appartamento ogni mese per far vivere le persone in veri e propri ghetti, perché
29:33poi le manutenzioni, per esempio a Valcarnuta come negli altri residence in 40 anni, il Comune
29:38non è riuscito a farle rispettare. Ora questi cut fortunatamente sono in dismissione, perché
29:44era uno sperpero veramente allucinante per la nostra.
29:52Qualche problema di collegamento con Silvia? Riusciamo ad attendere? Non c'è? Si è disconnessa
30:00la nostra ospite? Stavamo parlando dell'emergenza abitativa come avrete certamente sentito e c'è
30:06il nodo, la questione un po' irrisolta di Valcarnuta, dove ci sono dei residenti, dei cittadini
30:13che chiedono certezze. È una situazione che noi avevamo attenzionato anche qualche settimana
30:18fa, proprio in compagnia di Silvia Paoluzzi. Alcuni inquilini si erano addirittura mossi
30:24con una manifestazione in strada chiedendo maggiori certezze. In attesa che Silvia Paoluzzi
30:30si ricolleghi, facciamo un piccolo focus anche sul litorale di Roma ad Ostia, perché
30:36ci sono delle importanti novità in tal senso. Stamattina ad esempio c'è stato un incendio
30:42particolarmente importante, sono andate a fuoco delle auto e delle moto sotto alcuni palazzi
30:48in via delle sirene. Pare non ci siano feriti, non ci sono stati dei danni strutturali al palazzo
30:54in questione alla peggio, l'hanno avuta ovviamente macchine e moto che hanno preso
30:59inspiegabilmente fuoco. Chiaramente gli inquiranti stanno indagando sulla questione, non è esclusa
31:06nessuna pista, nemmeno quella dolosa. Andiamo nel dettaglio. Fiamme nella notte sotto i palazzi
31:11di via delle sirene ad Ostia, a fuoco quattro scooter e due auto parcheggiate lungo la strada.
31:17L'incendio è divampato intorno alle 4 di stamattina, di oggi, 3 luglio, all'altezza del
31:22civico, 25 a pochi metri dal lungomare. Sul posto sono intervenuti chiaramente i vigili
31:27del fuoco e i carabinieri che stanno indagando sull'episodio. Ecco, vi facciamo vedere proprio
31:32le immagini in esclusiva, momenti di paura chiaramente tra i residenti che tra l'odore
31:36di fumo e il fuoco che lampeggiava oltre le finestre sono scesi in strada per capire cosa
31:41stesse succedendo. Inoltre sarebbero stati sentiti anche degli scoppi. Le fiamme alte sono arrivate
31:48quasi al primo piano dello stabile che comunque non è stato danneggiato. A quanto pare è andata
31:53però chiaramente peggio ai sei mezzi parcheggiati sulla strada. L'incendio in questione sarebbe
31:58partito dalle moto per poi coinvolgere le due auto vicine, una delle quali ibride con
32:04il serbatoio pieno di benzina. I caschi rossi di Ostia hanno lavorato per un'ora e mezza
32:09circa sul posto, prima per spegnere il rogo e poi per mettere in sicurezza l'aria che è
32:13stata bonificata. Al momento non sono ancora chiare le cause dell'incendio. Sul posto, secondo
32:19le prime indiscrezioni, non sarebbero stati trovati elementi che possano ricondurre ad
32:23un episodio doloso. Le indagini sono affidate ai carabinieri della stazione di Ostia.
32:30E noi restiamo sempre ovviamente sul litorale perché, come vi ho annunciato, ci sono delle
32:34novità importanti, ad esempio quelle che riguardano i parcheggi, perché a quanto pare via
32:39ha i divieti. Ci saranno dei parcheggi liberi sul lungomare proprio di Ostia. Al nostro arrivo
32:45abbiamo trovato una strada con un'evidente anomalia. Mi riferisco al lungomare Paolo
32:49Toscanelli, è una strada larga 6 metri in alcuni tratti, presentava dei divieti di sosta
32:54e in altri no, ha spiegato Leonardo Di Matteo, presidente della commissione mobilità del
32:59decimo municipio. Una volta verificata l'ampiezza della carreggiata abbiamo deciso di uniformare
33:04la viabilità, eliminando i divieti di sossa che sono stati trasformati in parcheggi. Abbiamo
33:09creato decine di nuovi parcheggi, ha dichiarato soddisfatto Di Matteo e ne potranno già beneficiare
33:15tanto i residenti quanto i bagnanti intenzionati a frequentare le nostre spiagge. Allora davvero
33:20una bella notizia per Ostia, lo sappiamo negli ultimi giorni un po' al centro della cronaca
33:26per episodi legati appunto proprio a incendi e anche ad altro. Abbiamo raggiunto in collegamento
33:31telefonico Silvia Paoluzzi, ci sei Silvia? Eravamo appunto legato alla questione dei
33:37residenti di Valcannuta. Riesce a sentirci Silvia? Abbiamo ancora dei problemi tecnici
33:49con Silvia, il tempo a nostra disposizione tra le altre cose sta anche terminando, dunque
33:55la salutiamo, se riesce a sentirci torneremo inevitabilmente sulla questione dell'emergenza
34:00abitativa a Roma anche alla luce magari dei recenti sviluppi, lo abbiamo ricordato del
34:06nuovo Piano Casa 2025 che è stato approvato ufficialmente dall'Assemblea Capitoline e che
34:12punta un po' a cambiare le regole in gioco per quanto riguarda il diritto all'abitare
34:18a Roma. L'abbiamo detto è un mercato immobiliare sempre più frammentato, i costi sono davvero
34:23proibitivi, allora il Comune vuole trovare una soluzione adeguata per le cosiddette fasce
34:28intermedie, noi vedremo i risultati sicuramente tra qualche tempo e magari ci ritorneremo
34:32su. Pochissimi istanti di pubblicità, torniamo in diretta tra pochissimi istanti per parlarvi
34:37di una manifestazione che si è tenuta ancora una volta ieri a Roma, quindi di nuovo Roma
34:43fa da teatro ad una manifestazione importante, è stata data la voce ai ricercatori che chiedono
34:48maggiori certezze, tutti i dettagli tra poco.
34:50Bentornati a non solo Roma, è stata di nuovo la capitale teatro di una nuova manifestazione
34:59che ha visto protagonisti, ricercatori e tecnologi del CNR. Si è svolta ieri alle 10.30, il motivo
35:07che ha portato così tante persone in piazza, vi mostreremo anche delle immagini, risiede
35:12tutto nello scorrimento delle graduatorie, degli idonei nei concorsi pubblici. Si tratta
35:18di professionisti idonei che non possono accedere, pensate un po' per mancanza di fondi pubblici
35:24e pensare che mancano i fondi pubblici in un settore così importante come la ricerca
35:28ci permettiamo di dire che ci fa davvero rabbrividire. Allora questi lavoratori, questi professionisti
35:34chiedono maggiori certezze, chiedono di essere ascoltati, noi ne parliamo con Alessandro Sapienza,
35:41ricercatore di terzo livello presso l'Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR.
35:47Buongiorno Alessandro, ben trovato.
35:49Buongiorno Elisa, grazie mille. Grazie per averci dato voce in questa occasione.
35:55Ecco, noi la manifestazione di ieri nasce proprio da questo, dalla necessità di farci
36:01sentire e di dare voce a quello che è un problema molto sentito all'interno della ricerca in generale
36:07e del CNR in questo specifico, ovvero la valorizzazione dei ricercatori e tecnologi.
36:12Ecco, questo è un problema che probabilmente non si conosce molto bene. Quando parliamo di ricerca
36:18si conosce il problema dei precari, delle stabilizzazioni, delle mancate stabilizzazioni,
36:25questo è un problema che si conosce bene e purtroppo non ha abbastanza visibilità.
36:30Quello che poi non si dice è che comunque anche una volta che si entra non è che si riesce
36:35ad avere delle grandi prospettive. C'è il rischio di rimanere bloccati a livello iniziale
36:40e questo è quello che succede anche a tanti colleghi. Ecco, per quasi un decennio le carriere
36:47dei ricercatori sono rimaste bloccate. C'è stato un concorso nel 2020 che ha parzialmente
36:52aiutato questo sblocco. C'è stato un ulteriore concorso nel 2023 che ancora dopo due anni
36:58è quasi arrivato a conclusione ma non si è concluso. Chiaramente le tempistiche per un concorso
37:03del genere sono lunghe. Ecco quello che chiediamo noi, avendo avuto il riconoscimento
37:07da parte di queste commissioni dell'idoneità, quindi del fatto che già siamo idonei a svolgere
37:14dei ruoli superiori, chiediamo che questo riconoscimento venga a tutti gli effetti concretizzato
37:20con uno scorrimento di queste gradatorie. L'investimento che si richiede è comunque minimo
37:27ed è fondamentale che si investa e si comincia a pensare alla ricerca non tanto solo come a un costo
37:32ma in effetti come una risorsa, un investimento concreto. Ecco, si pensi per esempio che il
37:40sistema ricerca di fatto ha bisogno, cioè non ha dei fondi a regime per effettuare in effetti
37:46la ricerca. Tutti i fondi che vengono utilizzati dai ricercatori sono reperiti esternamente
37:51tramite dei bandi, insomma con gli esterni per dei progetti e questi soldi poi vengono utilizzati
37:57per le spese ordinarie, per le spese legate alla ricerca, per le spese legate al personale
38:03precario che deve essere pagato con questi progetti. Ecco, quello che non si dice è che in effetti
38:09quello che si riesce a portare quindi nelle casse dello stato del CNR deriva e dipende anche
38:16da quanto noi effettivamente valiamo economicamente. Quindi se veniamo contabilizzati 10 possiamo portare
38:2310 e rendi contare 10, se valiamo 15 possiamo portare molto di più. Ecco, uno scorrimento
38:28del genere sicuramente permetterebbe di aumentare anche l'afflusso di soldi e quindi di risorse
38:33che sono effettivamente disponibili per la ricerca per un sistema che comunque al momento
38:38di soldi non ne ha moltissimi. Quindi un piccolo investimento permetterebbe nel tempo un rientro
38:43molto grande. Basti pensare per esempio che al momento ogni euro che viene speso in ricerca
38:49ne permette di reperire due. E questo, insomma, è una cifra significativa.
38:54È un dato non da sottovalutare. Alessandro, ti chiedo come mai secondo te si investe così
38:58poco in ricerca? Nonostante si senta dire ormai ovunque, contribuisce alla ricerca, aiuta
39:04i professionisti ad andare avanti con la ricerca, lo sentiamo ovunque, magari in altri ambiti.
39:09Ok, però il mondo della ricerca in generale penso sia fondamentale. Come mai si investe così
39:14poco secondo te? Assolutamente sì, hai ragione, c'è una visione limitata. La ricerca è stata
39:21anche un po' relegata a un ruolo secondario all'interno della società. Marginale. Esatto,
39:27e questa visione dovrebbe cambiare. Ecco, io penso che nel momento della pandemia, inizio
39:33pandemia, ci sia stato in effetti un breve momento in cui si sia riusciti a dare, a riconoscere
39:39un ruolo maggiore della ricerca all'interno della società. Però quella era una situazione
39:44di emergenza, no Alessandro? Quindi non è che si può fare, insomma, si può prestare
39:48attenzione a questi professionisti solo durante l'emergenza, perché sono professionisti che
39:52lavorano penso un po' tutto l'anno. Esatto, purtroppo questa occasione non si è poi concretizzata
39:58in futuro. Dovremmo tornare a cominciare a pensare alla ricerca come una risorsa fondamentale
40:04per la società e per prendere anche delle decisioni fondate e sensate all'interno della
40:09società e della politica. Noi anche per questo manifestavamo ieri. La manifestazione era per
40:17chiedere il supporto del Ministero. Siamo stati supportati in questa manifestazione anche
40:23dai sindacati, nello specifico FLCCGL, ANIFF e Gioampi. È stata una manifestazione per chiedere
40:30a gran voce di risolvere il problema e di investire sulla ricerca. Pensiamo per esempio
40:36che a volte è difficile mantenere in mente questa idea, però in effetti si investono
40:43molti soldi sul personale quando viene formato durante tutto il periodo di formazione e poi
40:50si rischia di fatto di non concretizzare questo investimento dopo, ma di perdercelo per strada,
40:55perché poi i ricercatori, quello che succede è che hanno una carriera molto più semplice
40:59e anche molti meno problemi quando vanno all'estero, cioè in un sistema che li accoglie
41:03e li valorizza. Mentre in Italia fanno la famosa fuga dei cervelli, di cui ci si lamenta
41:13tanto, però poi alla fine non si mettono neanche le basi per fare in modo che questi cervelli
41:17non fungano. Alessandro, io ti faccio una domanda molto personale. Cioè, questo mestiere
41:22devi amarlo davvero tanto, no? Per sopportare così tante difficoltà, penso. E te, insomma,
41:28come te penso anche tantissimi tuoi colleghi?
41:32Sì, assolutamente. È una scelta, è una scelta che si fa, nonostante le tante difficoltà,
41:37ci si crede. E i sacrifici sono tanti, però ecco, quando pensi che una cosa sia valida,
41:46se c'è qualcosa che non funziona, la soluzione non dovrebbe essere abbandonarla, ma dovrebbe essere
41:50lottare per cercare di fare in modo che questa cosa funzioni. E noi ci crediamo in questo
41:55sistema, ci crediamo nella ricerca pubblica, crediamo nel valore della ricerca e intendiamo
42:01spenderci anche e soprattutto per questo, ecco.
42:04E non c'è il rischio, secondo te, che alla luce di così tante difficoltà anche le nuove
42:09generazioni un po' desistano dall'intraprendere questa strada? Cioè, immagino un ragazzo giovane
42:15che dice io voglio fare il ricercatore, però poi si fa due conti, vede com'è la situazione
42:19e dice ma forse cambio strada? Cioè, si rischia anche di rimanere un futuro senza ricercatori,
42:24no?
42:25Sì, assolutamente sì. Questa è una delle grosse problematiche perché di fatto all'estero
42:30purtroppo le possibilità di carriera sono maggiori e pensiamo per esempio la Ministra
42:38ha provato a stanziare 50 milioni per il rientro dei cervelli, la verità è che con questi
42:4450 milioni si riescono a coprire circa 50 unità di personale, con un investimento
42:49molto minore si riescerebbe a valorizzare molte più persone, la verità è che purtroppo
42:54quando cerchiamo di attirare personale dall'estero per cercare o di farlo ritornare o di acquisire
43:00nuove unità di personale questo non succede perché possiamo pensare al sistema ricerca
43:06in questo momento come un'emorragia, di fatto chi fa il dottorato in Italia comunque preferisce
43:11rimanere all'estero. Quindi possiamo pensare alla ricerca come un malato, un ferito grave
43:21e noi cerchiamo di tamponare queste ferite però dovremmo riuscire a curarlo e a fare degli
43:30interventi strutturali per riuscire a sanare queste cose e questo dovremmo farlo sia a partire
43:35dal precariato, quindi dare delle stabilità, dare una stabilità per il futuro alle persone
43:41ma poi anche riconoscendo il valore della ricerca e dei ricercatori che ne fanno parte, quindi
43:47valorizzandone le carriere, valorizzandone il lavoro e questo va riconosciuto. Per questo
43:53noi ci siamo costituiti come movimento, MIART, il movimento per lo scorrimento delle
43:58ricordate dell'articolo 15, abbiamo ottenuto all'interno del CNR l'appoggio dell'80% dei
44:06direttori, abbiamo lanciato una petizione interna al CNR con circa 1700 firme, quindi diciamo
44:11che la rete di ricerca è anche ben consona, cosciente di questo problema e di questa problematica
44:18e ci piacerebbe che comunque anche il Ministero si prenda carico seriamente di questa problematica
44:27e una volta per tutte riesca intanto a mettere una pezza laddove ce n'è bisogno, laddove
44:32si è creato un problema bisogna innanzitutto risolverlo e poi comunque che in futuro si riescano
44:38a creare delle prospettive per evitare che questi problemi si ricreguino di nuovo.
44:42Noi siamo proprio sul sito che ci hai appena elencato, Alessandro, e proprio qua io volevo
44:49chiederti l'ultima domanda che ti faccio, se avete ricevuto risposte dalle istituzioni
44:54al di là del CNR che ha dato il massimo appoggio, ci sembra di capire, però dal governo
44:59ancora nessuna risposta, ho capito bene?
45:03No, assolutamente, è da diversi mesi che proviamo a essere ricevuti e insomma contattiamo
45:10il ministero, non abbiamo ancora ricevuto risposta, anche ieri abbiamo cercato di essere
45:16ricevuti, abbiamo comunicato insomma in tempo che eravamo, insomma che ci sarebbe stato un
45:21presidio e che avremmo voluto essere ricevuti, però non c'è stata al momento nessuna risposta
45:27e capiamo anche che ci siano e ci possano essere degli impegni istituzionali, però sicuramente
45:32è necessario trovare il tempo per il personale della ricerca tutta e in particolare in questo
45:39caso del CNR che è il più grande di ricerca italiana, copre tutti gli ambiti della ricerca,
45:46tutti i settori della ricerca, riteniamo che sia fondamentale riuscire a trovare l'attenzione
45:53giusta perché se non lo fa il ministero della ricerca ecco, insomma è grave, dovrebbe esserci,
45:59non esisteremo più. Assolutamente sì, assolutamente sì. Alessandro grazie davvero per averci insomma
46:07dato la tua testimonianza anche a nome immagino di tanti colleghi che vivono una situazione
46:12drammatica come quella che ci hai raccontato, situazione che speriamo davvero si sblocchi,
46:17perché insomma non diamo mai abbastanza attenzione, immagino tutti in generale al potere,
46:25insomma alla potenza della ricerca tutta, come hai detto tu, perché è davvero un settore
46:30fondamentale per tutti. Grazie davvero per essere stato in nostra compagnia, magari ci ritorneremo
46:36su a parlarne, grazie ancora.
46:38Un piacere, a presto.
46:40Ebbene concludiamo così questa puntata di Non Solo Roma, il tempo a nostra disposizione è ritornato,
46:46vi ricordo come sempre i nostri appuntamenti, torniamo in replica alle 18 e domani per un'altra
46:51diretta, sempre a partire dalle 13, se vorrete chiuderemo la settimana insieme ancora con
46:56i nostri ospiti e i nostri approfondimenti. Ringrazio come sempre la regia a cura di Chiara
47:01Proietti, ma anche voi per essere stati in nostra compagnia fino a questo momento.
47:05Buon pomeriggio su Radio Roma News.
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