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  • 4 mesi fa
Roma, 26 giu. (askanews) - In occasione della Giornata Internazionale della Sordocecità (27 giugno), la Fondazione Lega del Filo d'Oro ETS - Ente Filantropico porta all'attenzione del pubblico le difficoltà di chi non vede e non sente con un video firmato dalla voce di Neri Marcoré, testimonial dell'associazione. La Lega, da 60 anni punto di riferimento in Italia per la sordocecità e la pluridisabilità psicosensoriale, riaccende l'attenzione su questa disabilità unica e specifica, per dare voce alle istanze di chi non vede e non sente e delle tante famiglie che chiedono soluzioni concrete per il futuro dei propri figli, che rappresentano una fascia non trascurabile di popolazione, spesso invisibile, che rischia di essere confinata nell'isolamento imposto dalla propria disabilità a causa delle barriere e delle disuguaglianze che è costretta ad affrontare, anche nelle attività quotidiane e più importanti. Una persona con sordocecità, ad esempio, non può andare in ospedale senza essere accompagnata da un interprete, bambini e ragazzi non possono frequentare la scuola senza programmi adeguati, gli adulti non possono accedere al mondo del lavoro, senza politiche realmente inclusive.Sulla sordocecità gli italiani hanno un livello di informazione solo discreto: sanno che è una condizione che si può presentare già dalla nascita, congenita, legata a infezioni durante la gravidanza, a nascita prematura, a rare malattie genetiche (70.4%) e - meno - che è una condizione che si può acquisire nel corso della vita, a seguito di traumi, gravi malattie, etc. (58.9%) . Un quinto (19.7%) è erroneamente convinto che la sordocecità sia una disabilità rara, con pochissimi casi in Italia, e un sesto (16.9%) non è a conoscenza delle possibilità per comunicare con il mondo ("la persona sordocieca dalla nascita non ha alcun modo di comunicare con il mondo esterno"). Nonostante una conoscenza ancora parziale, la sensibilità rispetto a questi temi è in crescita: se negli ultimi 10 anni molte 'buone cause', aree di intervento degli Enti del Terzo Settore, hanno visto una diminuzione del numero di sostenitori tramite donazione, la più rilevante eccezione è costituita dall'"assistenza alle persone con disabilità motorie, cognitive e sensoriali", passata dal 9.4% del 2016 al 16.4% del 2025 . E dal 2016 al 2025 la parte degli italiani che dichiarano di conoscere la Lega del Filo d'Oro non solo di nome ma, in modo qualificato, è passata dal 31.0% al 46.2%.Al fine di porre l'attenzione su alcuni temi centrali per promuovere un reale cambiamento, la Lega del Filo d'Oro ha presentato nel marzo del 2024, alla Camera dei deputati, il Manifesto delle Persone Sordocieche, un documento in dieci punti in cui si chiede alle Istituzioni un maggior impegno affinché ogni persona sordocieca venga riconosciuta e sostenuta, ovunque e sempre, con accesso a cure, interpreti e strumenti che possano davvero fare la differenza nella vita di tutti i giorni. Perché l'inclusione scolastica, la mobilità autonoma, l'accessibilità dei luoghi di sport e cultura, la possibilità di lavorare e abitare in spazi pensati per le esigenze specifiche di chi non vede e non sente non sono solo diritti, ma passi fondamentali verso una società in cui nessuno venga lasciato indietro. "Da 60 anni il lavoro della Lega del Filo d'Oro è animato dalla passione e, soprattutto, dal coraggio di vedere e ascoltare "oltre" ciò che è possibile, per dare voce ai bisogni delle persone sordocieche e delle loro famiglie, costruendo un futuro in cui ognuno possa autodeterminarsi e vivere una vita dignitosa e autonoma - dichiara Rossano Bartoli, Presidente della Fondazione Lega del Filo d'Oro - Questa Giornata rappresenta un'occasione preziosa per fare il punto su quanto è stato fatto negli anni, ma soprattutto su quanto resta ancora da fare per garantire la piena inclusione di chi non vede e non sente, a partire dal pieno riconoscimento da parte delle Istituzioni della sordocecità come disabilità specifica. La Lega del Filo d'Oro crede fermamente che con il sostegno di tutti si possano superare le sfide attuali per creare una società più equa e accessibile, capace di riconoscere il potenziale delle persone sordocieche come una risorsa preziosa per l'intera collettività".Da sessant'anni, la Lega del Filo d'Oro è impegnata in prima linea nel portare all'attenzione delle Istituzioni politiche e dell'opinione pubblica le istanze delle persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale e delle loro famiglie, promuovendo l'autonomia, l'inclusione sociale e il pieno riconoscimento dei loro diritti. In particolare, molti sforzi sono stati condotti affinché non fosse fermato l'iter per la revisione e la piena applicazione della Legge 107/2010 sul riconoscimento della sordocecità come disabilità unica e specifica. A tal proposito, nel marzo dello scorso anno il Consiglio dei Ministri ha approvato un importantissimo disegno di legge (il cosiddetto semplificazioni-bis) volto a garantire il riconoscime

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00:00C'è un filo sottilissimo, talvolta quasi invisibile, che permette a chi non vede e non sente di
00:10restare in contatto con il mondo. È un filo prezioso a cui, oltre 60 anni fa, una donna
00:17sordoceca, tenace e visionaria si è aggrappata con tutte le sue forze. Un filo a cui non ha
00:23voluto rinunciare, non solo per se stessa, ma per tutte le persone sordoceche come lei.
00:30Grazie alla sua caparbietà, al sostegno di un giovane sacerdote e all'aiuto di molti
00:35altri, è stata così fondata la Lega del Filo d'Oro, che celebra proprio quel legame, quel
00:41filo dell'amicizia e del buon cuore, che tutt'oggi permette a chi è in difficoltà di uscire
00:47dall'isolamento. Da quel lontano 1964, ogni vita che abbiamo toccato, o appena sfiorato,
00:55ci ha permesso di aprire uno spiraglio in più, nel buio e nel silenzio. Negli anni,
01:02la nostra storia si è arricchita della storia di migliaia di persone che hanno condiviso con
01:07noi gioie e dolori, successi e delusioni, sorrisi e lacrime. Sono stati tanti gli amici,
01:15testimonial e sostenitori, che abbiamo avuto accanto durante il cammino. Tanti i professionisti
01:21che con passione, competenza ed empatia hanno abbracciato la nostra missione, per garantire
01:27alle persone sordoceche e pluriminorate psicosensoriali la maggiore autonomia possibile e il riconoscimento
01:34dei loro diritti. Insieme ai nostri ospiti, riscopriamo ogni giorno la meraviglia racchiusa
01:40nelle piccole, grandi cose. Il profumo del mare, il calore del sole, il fresco formicolio
01:48dell'erba sotto i piedi. La forza d'animo che dimostrano bambini e adulti sordocechi,
01:55l'amore e la voglia di non arrendersi mai delle loro famiglie, pervadono da decenni
02:00le nostre strutture. Questo loro coraggio è stato, ed è, il carburante indispensabile
02:06per la realizzazione di grandi progetti, come quello, più recente, del nuovo centro nazionale
02:12a Osimo, nelle Marche, o l'apertura di nuovi centri residenziali e sedi territoriali
02:17in tutta Italia, per essere sempre più vicini a chi ne ha bisogno. La nostra storia è la
02:23storia di coloro che sfidano l'impossibile, che gettano il cuore oltre l'ostacolo, che
02:29hanno l'audacia di vedere e ascoltare oltre, non con gli occhi, né con le orecchie, ma con
02:35il cuore. Avanti e buon coraggio, senza mai tirarsi indietro, è il motto che ci rappresenta
02:42da sempre. Stretto il nostro filo d'oro tra le mani, proseguiremo il cammino, senza perderci
02:50mai.
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