https://www.pupia.tv - Napoli - È la giungla normativa, più ancora della scarsità di risorse, il nemico numero uno dei piccoli Comuni italiani. Lo rivela il rapporto Il sentimento dei Sindaci, curato da Noto Sondaggi su un campione di 800 primi cittadini, secondo cui l’80% dei sindaci considera la complessità delle leggi il principale ostacolo alla gestione efficiente della macchina comunale. Continua su: https://www.pupia.tv/?p=602788 (24.06.25)
00:00Rischiano di affogare in una palude burocratica i piccoli comuni italiani.
00:08Per l'80% dei sindaci, infatti, la complessità delle norme è il principale ostacolo al funzionamento efficiente della macchina comunale,
00:15più della scarsità di risorse umane e finanziarie.
00:18A rilevarlo il rapporto Il Sentimento dei Sindaci, curato da noto sondaggi,
00:22su un campione di 800 primi cittadini è presentato durante l'annuale Forum Asmel,
00:27Troppe norme, nessuna norma, che si è svolto a Napoli con l'intervento in videocollegamento del giudice emerito della Corte Costituzionale, Sabino Cassese.
00:36L'appello al cambio di passo a Governo e Parlamento, lanciato dal tavolo dei relatori, dal segretario di Asmel,
00:42all'Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali, Francesco Pinto.
00:46La nostra proposta è di essere più concreta. Partiamo dalle norme che noi conosciamo.
00:50Per esempio, il testo 1 degli Enti Locali va distritto da capo a piedi.
00:55Noi abbiamo preparato la nostra commissione per formulare una proposta di riscrittura totalmente diversa, molto più semplice.
01:04Alle richieste di Asmel, che rappresenta più di 4.000 comuni, la risposta del Governo rappresentato all'incontro dal sottosegretario di Stato alle infrastrutture, Antonio Iannone.
01:13Sul tema specifico è in campo un'azione del Ministro Casellati, proprio per svolgere una razionalizzazione delle norme.
01:24Noi abbiamo ancora dei reggi decreti che viggono, ma naturalmente per effetto di interventi parziali che ci sono stati del legislatore negli anni addietro,
01:37noi siamo al cospetto di una forte schizofrenia istituzionale.
