Vai al lettorePassa al contenuto principale
  • 6 mesi fa
ROMA (ITALPRESS) - Le prospettive per la crescita economica dell’Eurozona sono offuscate dalle tensioni commerciali e dall’elevata incertezza a livello mondiale. Lo evidenzia la Banca Centrale Europea nel Bollettino Economico. Considerando l’intero 2025, questi effetti sarebbero in parte compensati da un’attività economica più vigorosa del previsto nel primo trimestre, che riflette almeno in parte l’anticipo delle esportazioni effettuato in previsione di dazi più elevati. La crescita del PIL in termini reali, secondo le previsioni della Bce, si collocherebbe in media allo 0,9 per cento nel 2025, all’1,1 nel 2026 e all’1,3 nel 2027. L’inflazione si attesta attualmente intorno all’obiettivo del 2 per cento a medio termine perseguito dal Consiglio direttivo, con previsioni al ribasso. Insieme con l’elevata incertezza sulle politiche commerciali e con il recente rafforzamento dell’euro, i dazi più elevati incideranno sulle esportazioni, sugli investimenti e, in misura minore, sui consumi dell’area dell’euro. Al contrario, i nuovi stanziamenti pubblici per infrastrutture e difesa, soprattutto in Germania, dovrebbero stimolare la domanda interna dell’area a partire dal 2026.

sat/azn

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Le prospettive per la crescita economica dell'eurozona sono offuscate dalle tensioni commerciali
00:08e dall'elevata incertezza a livello mondiale, lo evidenzia la Banca Centrale Europea nel
00:13bollettino economico. Considerando l'intero 2025, questi effetti sarebbero in parte compensati
00:19da un'attività economica più vigorosa del previsto nel primo trimestre, che riflette
00:24almeno in parte l'anticipo delle esportazioni effettuato in previsione di dazi più elevati.
00:30La crescita del PIL in termini reali, secondo le previsioni della BCE, si collocherebbe in
00:35media allo 0,9% nel 2025, all'1,1% nel 2026 e all'1,3% nel 2027. L'inflazione si attesta
00:47attualmente intorno all'obiettivo del 2% a medio termine, perseguito dal Consiglio Direttivo
00:52con previsioni al ribasso. Insieme con l'elevata incertezza sulle politiche commerciali e con
00:58il recente rafforzamento dell'euro, i dazi più elevati incideranno sulle esportazioni,
01:03sugli investimenti e in misura minore sui consumi dell'area dell'euro. Al contrario,
01:09i nuovi stanziamenti pubblici per infrastrutture e difesa, soprattutto in Germania, dovrebbero
01:14stimolare la domanda interna dell'area a partire dal 2026.
Commenta prima di tutti
Aggiungi il tuo commento

Consigliato