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  • 6/19/2025
“Il Nuovo sistema di garanzia dei Lea (Livelli essenziali di assistenza) ci restituisce un’Italia che viaggia a velocità diverse con 13 Regioni promosse e 8 bocciate perché  non riescono a garantire gli stessi livelli di prestazioni. C’è una disuguaglianza nell’accesso e nella qualità dei servizi che va livellata. Valutare le performance non basta, occorre garantire i Lea in tutte le Regioni”. Lo ha detto Tonino Aceti, presidente di Salutequità, in occasione dell’incontro "Nuovo Sistema di Garanzia dei Lea", promosso da Salutequità con il cointributo non condizionato di Servier Italia. Obiettivo: coinvolgere i principali stakeholder per richiamare l’attenzione sul fatto che la valutazione delle performance non basta, ma servono interventi tempestivi e decisivi sulle Regioni per ristabilire l’effettiva applicazione dei Lea laddove non sono garantiti.

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Transcript
00:00Il nuovo sistema di garanzia di LEA
00:06Il nuovo sistema di garanzia di LEA ci restituisce un'Italia a diverse, moltissime velocità.
00:1113 regioni promosse e 8 bocciate.
00:15Quindi c'è fondamentalmente una disuguaglianza nell'accesso e nella qualità dei servizi molto importante
00:21che va assolutamente livellato.
00:23Il nuovo sistema di garanzia è uno strumento utile e importante che è in fase di rafforzamento.
00:31Nel 2024 sono entrati tra gli indicatori, l'indicatore di rinuncia alle cure e l'indicatore sull'aderenza alle terapie.
00:39Quindi sono due elementi molto importanti che rafforzano questo sistema ma non basta.
00:44Dobbiamo introdurre altri indicatori dal pronto soccorso all'assistenza domiciliare integrata,
00:50alla telemedicina, alle cure primarie e alle infezioni correlate all'assistenza
00:55ma anche e soprattutto dovremmo introdurre l'esperienza diretta del paziente nell'accesso ai servizi sanitari.
01:03I cosiddetti PREMS e PROMS che da decreto istitutivo del sistema di garanzia dovevano far parte degli indicatori
01:09ma ad oggi noi non abbiamo all'interno della batteria di indicatori del sistema di garanzia
01:13l'esperienza, il vissuto, la qualità percepita dei pazienti.
01:17E questo è un grande gap che noi abbiamo e sul quale dobbiamo lavorare.
01:21Dobbiamo lavorare anche molto sulla trasparenza e l'accountability.
01:28Nell'ultimo anno di dati pubblicati nel 2023 abbiamo soltanto dei dati di sintesi
01:33a differenza degli altri anni.
01:35Quindi questo è un elemento di criticità che mette anche in crisi il principio della trasparenza
01:44del servizio sanitario nazionale ed è un elemento sul quale dobbiamo lavorare.
01:48Ma dobbiamo avere anche dati sub-regionali perché il decreto istitutivo del sistema di garanzia
01:52dice che non basta il dato sintetico della regione, dobbiamo capire anche dentro le regioni cosa accade.
01:57Su questo non ci sono dati e non c'è nessun tipo di pubblicazione.
02:00Ma ancora dobbiamo sfruttare questo sistema per poi agire.
02:05Ad oggi lo stiamo sfruttando per avere dei dati e avere il quadro della situazione.
02:08Ma il quadro della situazione deve essere funzionale a delle azioni incisive di miglioramento
02:12nelle regioni.
02:14E anche su questo, ovviamente, ed è questo l'elemento sul quale noi dobbiamo oggi lavorare
02:20e lavorare molto.
02:21Anche perché se nel 2024 sono stati introdotti indicatori per misurare la rinuncia alle cure
02:27ma nel 2024 lo stesso Istat ci dice che la rinuncia alle cure è incrementata, vuol dire
02:32che fotografare la situazione non basta.
02:34fotografata la situazione dobbiamo capire cosa fare, qual è la terapia da mettere in
02:39campo e agire insieme alle regioni per il loro miglioramento.
02:44E qualora questo non potesse accadere non escludere anche la stata del potere sostitutivo.

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