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  • 5 mesi fa
Contrariamente a quanto si possa pensare, la depressione non fa distinzioni di genere, età o estrazione sociale. Tuttavia, alcune fasce della popolazione risultano essere più suscettibili.

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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:30Lo facciamo con la redazione di Pink Magazine Italia e con noi come sempre c'è la direttrice Cinzia Giorgio che ritroviamo. Buongiorno a te.
00:39Buongiorno Elisa, buongiorno a tutti.
00:43Bentornata su questi schermi direttrice.
00:46Oggi partiamo con un tema, devo dire Cinzia, molto delicato e su cui si parla purtroppo tristemente molto poco,
00:53cioè la depressione che è una patologia che ovviamente non fa distinzioni di genere, di età e di origine.
01:03Però è anche vero che numeri alla mano sembra colpire un po' di più le donne rispetto agli uomini, è così?
01:11Sì, è vero Elisa, purtroppo sembra colpire più le donne tra i 25 e i 44 anni per un motivo anche fisico.
01:19Nel senso che noi partorendo abbiamo anche, si somma diciamo anche la depressione post partum a quella che è già una patologia che di per sé insomma ha un'incidenza molto elevata
01:35e che purtroppo aumenta soprattutto d'estate e come aumenta a Natale così aumenta anche d'estate,
01:43cioè nei momenti in cui c'è maggiore esposizione, maggiore contatto con le altre persone ci si chiude di più a Riccio.
01:51Per cui è purtroppo un dato di fatto questo e ci sono tanti modi per riuscire innanzitutto a individuarla,
02:04perché il problema Elisa tante volte è che chi è depresso non sa di esserlo.
02:09Non lo sa, certo.
02:10No, no, purtroppo no e quindi quando noi pensiamo che la depressione sia una persona triste, sempre triste, purtroppo non è così.
02:20Spesso le persone depresse, anzi sono molto allegre con gli altri, però poi dopo dentro tengono tutto dentro.
02:27E quindi oltre a dire chiaramente di andare dal dottore non appena ci siano anche dei minimi segnali,
02:37meno male in questo caso il web è pieno di siti in cui ci raccontano, persone si raccontano in cui ci raccontano i sintomi,
02:46quindi vi prego fate attenzione e andate subito dal medico prima di controllare qualsiasi altra cosa anche su internet.
02:55Chiaro, assolutamente sì, però già che si sta normalizzando, non è questo che ci stai dicendo,
03:00è come se si stesse normalizzando anche un po' la salute mentale, no?
03:04Perché c'è dietro uno stigma incredibile, cioè si ha paura di parlare di salute mentale quando invece è fondamentale.
03:10Assolutamente, poi la salute mentale poi comprende una vasta gamma di disturbi,
03:18depressione è uno di quelli, il bipolarismo, poi ci sono i disturbi alimentari,
03:23insomma ci sono veramente tantissime patologie, quasi una per ognuno di noi,
03:27per cui è importante agire subito e la cosa che racconta un po' la nostra collaboratrice
03:38è che fanno tantissimo, oltre chiaramente all'aiuto del medico, che non mi stancherò mai di dirlo,
03:45però fanno tantissimo, sempre per forza Elisa, fanno tantissimo i lavori manuali.
03:51Lei ha scoperto che per esempio in particolare, questa cosa fa molto sorridere,
03:56però effettivamente i riscontri sono altissimi, elevatissimi riscontri positivi,
04:01ha scoperto che il lavoro a maglia, all'uncinetto, produce ossitocina e dopamina,
04:10nel senso che concentrarsi su una cosa che facciamo con le mani,
04:14quindi concentrarsi e non pensare ad altre cose che magari ci possono,
04:21sai l'overthinking è una delle cause della depressione, cioè pensare troppo in maniera negativa.
04:29Quando si sta creando qualcosa la nostra mente è occupata, quindi produce un altro tipo di ormoni,
04:34un altro tipo di sostanze e quindi aiuta poi la soddisfazione di aver creato qualcosa con le proprie mani.
04:41Qualcosa con le proprie mani, assolutamente sì.
04:44Penso comprenda in questo anche, non so, banalmente cucinare,
04:47cioè tutto ciò che tiene impegnato le nostre mani, forse anche un po', anche altro,
04:54magari c'è chi non piace fare un cinetto, magari è proprio negato, tipo la sottoscritta, no?
04:59Quindi magari ti impegni con altro, però ecco quello che volevo un po',
05:04il punto su cui volevo un pochino più concentrarmi con te è, Cinzia,
05:10il fatto che la depressione è aumentata o forse se ne parla di più
05:15e quindi i numeri ci sembrano di più rispetto al passato,
05:19è anche vero che io penso agli anni 30, 40, chissà quanti soffrivano di depressione,
05:23e magari pensavano soltanto di essere un po' tristi, no?
05:25Perché era una malattia ancora non diagnosticata al 100%, ecco.
05:31Sì, no? Noi donne poi addirittura ci dicevano, eravamo lunatiche, isteriche.
05:36Isteriche, sì, sì, sì, assolutamente sì.
05:38Quando pensavano dipendesse da una vita affettiva non soddisfacente,
05:47non era assolutamente così, anzi la depressione adesso se ne parla di più Elisa, certo,
05:55però è anche aumentata perché è aumentato anche questo straniamento della gente,
06:02l'uno con gli altri, sono diminuiti i lavori manuali e quindi sono più quelli di concetto,
06:08magari anche questa cosa non dovrebbe essere così, però purtroppo alcune volte è così,
06:13manca il contatto fisico con le persone. Addirittura si raccontava in redazione
06:22che ognuna di noi dovrebbe avere un pusher di ossitocina, cioè una persona che ogni tanto
06:27va ad abbracciare o un animale domestico che ogni tanto va ad abbracciare,
06:32perché così si scatenano gli ormoni positivi, gli ormoni della felicità,
06:37o mangiare un cioccolatino può essere anche quello, un pusher.
06:44Il pusher di ossitocina è un'espressione meravigliosa secondo me che dovremmo allargare
06:50e far diventare virale se è possibile, no Cinzia, perché esprime proprio davvero
06:56tanta positività. Speriamo davvero che si dilaghino davvero questi pusher di ossitocina.
07:05Il secondo tema che invece affrontiamo, Cinzia, vado avanti prima che il tempo scorra troppo velocemente,
07:11anche qui è un tema, devo dire, molto delicato, non è che ci riguarda poi in primissima battuta,
07:17perché noi qui facciamo informazione, no, di fatto, però gira tantissima, troppa disinformazione,
07:23qui potremmo allargare il tema e starci per ore.
07:25Sì, purtroppo sì, Elisa, ma guarda è una cosa che ogni tanto ci riuniamo e diciamo
07:34ma perché raccontano, gli uomini spesso raccontano le donne, indugiando troppo sui,
07:43le donne e i femminicidi intendo quello, tutti i tipi di violenze anche psicologiche sulle donne,
07:49le raccontano indugiando sui particolari scabrosi, macabri, questa tv del dolore,
07:56dove per forza una persona a cui è morto un parente strettissimo e vanno a chiedere come si sente,
08:02ma come vuoi che mi debba sentire?
08:05Esatto.
08:05Per cui, secondo me, non è quello il lavoro del giornalista,
08:12quello è il lavoro del senso sensazionalista, fammi passare questo termine.
08:17E' quello di una televisione che fa semplicemente intrattenimento e non fa informazione,
08:25perché se uno va a seguire il codice deontologico del giornalista non lo puoi fare,
08:29nella maniera più assoluta, quindi se vogliamo fare intrattenimento facciamo intrattenimento,
08:34se vogliamo fare giornalismo facciamo altro.
08:37Certo, assolutamente sì, e quindi avevamo deciso,
08:40e poi adesso arrivo un attimo, mi devi dare un secondo per dirla questa cosa,
08:46avevamo deciso di premiare un uomo che avesse raccontato gli ultimi femminicidi,
08:53quindi abbiamo visionato tantissimi filmati di tv locali, di tv nazionali, eccetera,
09:01e abbiamo chiesto alle lettrici di aiutarci in questa selezione.
09:05E' stato scelto un uomo, più o meno, perché insomma le segnalazioni su questa persona sono altissime,
09:11ma c'è anche, tu sei stata nominata tantissime volte fra le donne, te lo voglio dire Elisa.
09:17Ah, io? Wow!
09:21Diretta mi arriva questa cosa, meraviglioso.
09:24E' vero, Elisa non lo sapeva, lo posso assicurare.
09:29Grazie davvero.
09:31Mi fa molto piacere, anche se parliamo di un tema, devo dire, insomma,
09:38cioè su cui non bisogna mettersi i guanti bianchi, i guanti di seda bianchi, no?
09:42Perché è un tema talmente tanto delicato che, insomma, però mi fa molto piacere
09:47perché evidentemente cerco di fare, insomma, il mio lavoro bene,
09:51però io sono curiosa di sapere chi è l'uomo.
09:54Ma in realtà non lo sappiamo ancora, c'è nel senso che sono arrivate tantissime segnalazioni
09:59per questo giornalista, che tra l'altro è di una tv locale del napoletano,
10:04perché sai, comunque c'è stata questa ondata di violenza, purtroppo, con il caso di Martina,
10:11per cui molte hanno visto quel tipo di servizio.
10:15Per cui te lo dirò la prossima settimana perché stanno ancora finendo le segnalazioni,
10:21però a questo punto noi vogliamo premiare anche una donna,
10:24visto che stanno arrivando segnalazioni maschili, ma pure quelle sulle donne,
10:28ma a questo punto allarghiamo e premiamo tutti.
10:32Anche perché cerchiamo di essere anche in questo caso più inclusivi possibili, no?
10:37Proprio per far capire che quando si parla di temi così importanti,
10:41cioè il genere dovrebbe essere messo da parte, no?
10:44Come si racconta e soprattutto ci aspetteremmo da donne un po' più di sensibilità da parte degli uomini,
10:50quando molto spesso purtroppo non c'è.
10:52Io leggo, Cinzia, dei titoli di giornali veramente, insomma, abberranti, no?
10:57Ovviamente dove la vittima diventa la carnefice, no?
11:01Tra virgolette con lei che ha provocato l'ira e quindi, insomma, nel 2025 ci aspetteremmo davvero tutt'altro.
11:09Cinzia, concludiamo ovviamente con un tema un po' più leggero, insomma,
11:13lo diciamo ai nostri telespettatori, l'ira assicuriamo perché parliamo di Parigi, come mai Parigi?
11:19Sì, perché come al solito le passerelle parigine hanno dettato il trend di quest'estate
11:26e quest'estate ci sono diversi grandi ritorni, ogni estate c'è un ritorno di qualcosa, Elisa,
11:32però quest'anno ci sono dei ritorni strani che fanno un po' anni 80-90,
11:39perché ci sono di ritorno le fantasie floreali, fanno molto anni 80,
11:44ma sono anche di ritorno i gioielli importanti e gli accessori big size, come si dice,
11:51cioè quindi le borsone, queste collane molto importanti, questi orecchini, ecco, ne vediamo uno,
11:58molto vistosi, eccetera.
12:01Tra l'altro un taglio etnico, quindi anche grezzi nella lavorazione,
12:06e questa cosa ci fa piacere perché vuol dire che possiamo riciclare qualcosa e rimodernarla,
12:13perché come sempre, lo sai Elisa, noi due in particolare ogni tanto raccontiamo di come è importante.
12:18Siamo promotrici del second end, assolutamente sì, assolutamente sì.
12:23Basterebbe, tra le altre cose, anche qui il web è impazza di tutorial,
12:27andare negli armadi delle nostre nonne e delle nostre mamme
12:31per riprendere dei capi, magari anche anni 60, anni 80 e modernizzarli,
12:36adesso va tantissimo, quindi ricicliamo, fa bene anche per l'ambiente,
12:41mandiamo anche questo messaggio positivo.
12:44Prendiamo anche i borsoni a questo punto delle norme.
12:47Beh, assolutamente sì, utilissimi, tra l'altro perché con le borsette non c'entra niente,
12:53quindi sicuramente le telespettatrici all'ascolto sono d'accordo con noi.
12:58Comunque ecco, vediamo una passerella che avete estrapolato probabilmente da Parigi
13:02e ci sono dei capi davvero, insomma, incredibili, stupendi,
13:05quindi devo dire che, insomma, i trend di quest'anno sono molto interessanti.
13:10Cinzia, io ti ringrazio di cuore, però ricordo ancora una volta
13:13che è uscito ufficialmente il tuo romanzo, Figli Selvaggi, e ci siamo, no?
13:18Sì, sì, ci siamo, è uscito il 17.
13:21E domani ci sarà la presentazione ufficiale.
13:23Sì, a Euroma 2, alle 5 e mezzo.
13:28Siete tutti invitati al fatto letterario di Viale dell'Oceano Pacifico.
13:33Insomma, grazie Elisa, grazie.
13:35Grazie a te, come sempre, in bocca al lupo per quest'ultima fatica letteraria
13:40che ci sembra già molto, molto interessante.
13:42Grazie davvero a prestissimo, allora.
13:44Grazie Elisa, grazie a tutti.
13:47Buona giornata.
13:48Grazie, anche a te.
13:51Non solo Roma.
13:53Le notizie dalla Regione, con Elisa Mariani.

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