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Dopo anni di riservatezza, Morten Harket ha deciso di condividere pubblicamente la notizia che per mesi aveva tenuto per sé: convive con il morbo di Parkinson. Il frontman degli A-ha, voce simbolo degli anni ’80 grazie al celebre falsetto di Take On Me, ha scelto di rendere nota la diagnosi con un messaggio carico di lucidità e determinazione. Una scelta non scontata, nata dal desiderio di evitare speculazioni e restituire trasparenza al suo rapporto con il pubblico: «Nascondere la malattia mi pesava più che renderla pubblica».

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Morten Harket, il frontman degli A-ha parla della diagnosi di Parkinson
L’annuncio è arrivato tramite il sito ufficiale della band ed è stato confermato anche dalla Sony Music. Morten Harket, oggi 65enne, ha raccontato di aver scoperto la malattia da tempo, ma di aver voluto inizialmente elaborare la notizia in silenzio. «Una parte di me voleva rivelarlo. Come ho detto, riconoscere la diagnosi non è stato un problema, ma ho avuto bisogno di pace e tranquillità per lavorare e adattarmi», ha spiegato nell’intervista rilasciata al giornalista norvegese Jan Omdahl.

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Interventi cerebrali per ridurre i sintomi del Parkinson
Nel corso del 2024, Harket si è sottoposto a due interventi di stimolazione cerebrale profonda (DBS) presso la Mayo Clinic negli Stati Uniti, uno su ciascun lato del cervello. Una procedura complessa ma efficace: «Nei giorni buoni, non mostro quasi alcun sintomo evidente». Tuttavia, il decorso della malattia non è lineare, e le ricadute non mancano. La sua voce, marchio di fabbrica degli A-ha, è una delle componenti più colpite, sia dal Parkinson sia dai farmaci.

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Parkinson: gli effetti collaterali dei farmaci
Affrontare il Parkinson significa convivere con una continua ricerca di stabilità. «È difficile trovare un equilibrio tra l’assunzione del farmaco e la gestione dei suoi effetti collaterali», ha spiegato Harket. Il corpo, ha aggiunto, gestisce con naturalezza processi complessi – dal movimento alle relazioni sociali – che la malattia e la terapia rendono improvvisamente complicati. «Sto facendo del mio meglio per evitare che l'intero sistema vada in declino».

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Morten Harket oltre la musica: nuovi progetti in vista
Pur essendo noto per il suo ruolo nella band, Morten Harket ci tiene a sottolineare che la musica non esaurisce la sua identità: «Non mi sono mai identificato unicamente come cantante. È una responsabilità che mi sono assunto, ma ho anche altre passioni e parti di me altrettanto importanti». L'artista ha dichiarato di avere ancora molti progetti in corso e di voler uscire con qualcosa di completamente fuori dagli schemi, «come artista e come paziente di Parkinson».

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A-ha e l’eredità di Take On Me 40 anni dopo
Gli A-ha, nati a Oslo nel 1982 e composti da Morten Harket, Paul Waaktaar-Savoy e Magne Furuholmen, hanno raggiunto il successo planetario con l’album del 1985 Hunting High and Low, trainato dal brano Take On Me. Oggi, mentre quell’album festeggia i suoi quarant’anni, Harket guarda avanti: con consapevolezza, senza retorica e con la voglia di non farsi definire dalla malattia. «Non preoccupatevi per me, perché sono in buone mani».

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