Roma, 4 giu. (askanews) - "Sull'IA vanno sviluppate soluzioni interne, al massimo europee. L'Italia può essere indipendente sull'intelligenza artificiale? Secondo me sì ma per farlo ci vuole una politica che sappia gestire. Sui dati c'è il Gdpr a tutelarci e dobbiamo farlo applicare sempre quando ci rapportiamo a soggetti che utilizzano i nostri dati. Dati che tra l'altro aumenteranno sempre più e devono essere sorretti da infrastrutture neutrali, cioè accessibili a più operatori. E se i dati aumentano abbiamo anche bisogno di più edge data center, in modo da essere più sostenibili e competitivi. Di tutto questo parleremo al Nam 2025 a Roma l'11 giugno". Lo ha detto Maurizio Goretti, Ceo del Consorzio Namex, a Largo Chigi, il format in onda su Urania Tv.
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NovitàTrascrizione
00:00L'infrastruttura dei data center è chiaramente fondamentale, perché il fatto che esistano
00:05dei data center ed esistono dei data center neutrali è chiaramente un catalizzatore molto
00:12importante per poter sviluppare la centralità di un determinato paese all'interno della
00:19geografia del mondo Internet. L'Italia in questo è partita un po' a ritardo, è cambiato
00:26da qualche anno, Milano soprattutto ha visto grandi investimenti per quanto riguarda la
00:30parte di data center e continua a vederli, fortunatamente anche Roma sta avendo questo effetto, seguiamo
00:37la scia e come dicevamo prima, se prima il baricentro d'Europa era in nord Europa, pian piano stiamo
00:45scendendo verso sud, fortunatamente per il nostro paese Milano sta prendendo e prenderà sempre
00:50di più una posizione importante a livello internazionale, Roma può giocare un ruolo simile,
00:56sia come infrastruttura importante a livello nazionale ma anche per la sua maggiore
01:02centrale mediterranea, i cavi sottomerini di cui si parlava prima in realtà sono un'altra
01:08infrastruttura insieme ai data center fondamentali.