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  • 8 mesi fa
Un vero e proprio happening che richiama i nomi dello spettacolo e della moda. Le 8 date del concerto di Jovanotti a Firenze oltre al pubblico sempre sold out, sono un’occasione di incontro per il cantante con colleghi del palco (alla prima presenti Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni, Marco Masini e Giorgio Panariello) ma anche amici stilisti. Ieri è stata la volta di Maria Grazia Chiuri al timone creativo di Dior che per Jovanotti crea le mise del PalaJova. «E’ lei che fa quelle robe pazzesche – ha detto Jovanotti– gli abiti che mi fanno sembrare pazzesco sono opera sua». Divertente il siparietto filmato e postato sui social da Jovanotti che vede tra lui e Chiuri accendersi una discussione amichevole. Alle lodi sugli abiti di Jovanotti fa infatti da eco la risposta della stilista un po’ arrabbiata che dice: «Sì ma non m’hai cantato almeno un paio di canzoni che volevo: “Senza se e senza ma” e “Gente nella notte”». Dallo smoking nero a quello rosso e dalle bretelle color oro alle ballerine super flat intrecciate, il look realizzato per Jovanotti come ormai da tradizione grazie a una partnership amicale con Chiuri e la Maison Dior (tutti i costumi di scena sono curati da Nicolò Cerioni che collabora con Lorenzo dal 2011) riflettono il modo di essere di Jovanotti che in un lungo post su Instagram, ricorda quanto l’abito sia sempre stato fondamentale per le sue esibizioni sin da quando era un quindicenne e come molte delle idee per i suoi attuali look di scena prendano vita proprio a Firenze dove c’è «uno dei suoi laboratori creativi, nella tradizione delle botteghe d’arte rinascimentali». A completare le mise di Jovanotti ci sono infatti anche i cappelli ‘fiorentini’ ed hand made dei SuperDuper Hats il duo di designer formato da Matteo Gioli e Veronica Cornacchini. Da quello verde con la piuma un po’ Peter Pan un po’ alpino, a quello da marinaio. (Laura Antonini)

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Trascrizione
00:00Oh! Oh! Oh! Rientrato adesso in
00:08camerino! Ciao! Stasera l'onore
00:10anche di avere con me Maria
00:13Grazia Chiuri! Sì ma non m'ha
00:14cantato una canzone che volevo.
00:15Quello che è senza sei senza
00:16mano. Senza sei senza mano.
00:17Allora prossimo tour però tu mi
00:20mi vesti sempre. Va bene.
00:22Perché gli abiti quelle robe
00:24pazzesche che mi fanno sembrare
00:28è opera sua però ci divertiamo
00:30a farle eh. Assolutamente sì.
00:32Però ribadisco il concetto.
00:34Senza se senza mano. Se no
00:36faccio io la scaletta. Più che
00:37i vestiti faccio la scaletta.
00:39Nelle scalette belle manca
00:40sempre qualcosa. Ecco a me me
00:42sono mancate un paio. Sì le
00:44canzoni che manca. Ti dico gente
00:45della notte. Bravo hai detto.
00:47Facciami ancora una faccia.
00:50No e le faremo ragazzi. Questa
00:53è la è la scienza dello è lo
00:55scaletti guarda che è lo
00:57capito? È è in giro da quarant'anni
00:59da quando mettevo i dischi. Io
01:01so ho uno scalettificio che
01:03spacca. Adesso io vado a fare
01:05una doccia. Ah no volevo
01:08ringraziare tutti perché che
01:11concerto eh? Bello eh?
01:14Mamma mia bello che roba vabbè
01:17vado vado a farmi una una
01:19doccia ragazzi qua ho chiesto se
01:24la facevano più calda perché di
01:26faceva la tiepida sembrava uno
01:28che faceva la la pipì dal terzo
01:31piano. Oggi è buono. Beh
01:36grazie Firenze. Ciao grazie.
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