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  • 22/05/2017
http://www.pupia.tv - Smart doc...olltre la digitalizazione. Da circa dieci anni il Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione (DLCI) del Ministero dell’Interno ha avviato la dematerializzazione delle domande presentate dai richiedenti agli uffici competenti, per l’accesso alle procedure di concessione della Cittadinanza Italiana, del rilascio del Nulla Osta all’ingresso in Italia per motivazioni varie (accesso al lavoro, ricongiungimento familiare, etc), di riconoscimento della protezione internazionale e di verifica della competenza Italia in tale trattamento (Regolamento Dublino); in tale processo si sono trasformate tutte le domande cartacee in moduli da compilare ed inviare on line, con acquisizione contemporanea dei dati, già verificati e validati sotto il profilo formale e normativo.

Contemporaneamente, anche i documenti da presentare in allegato alle pratiche e/o comunque ottenuti da altre Amministrazioni ed Enti cooperanti nel procedimento amministrativo, sono stati in parte trasformati in immagini o file conservati in archivi specifici, acceduti singolarmente dalla varie applicazioni.

A metà del 2016, nell’ottica, sia di una generale ottimizzazione dell’occupazione di spazio fisico, sia di una complessiva diminuzione delle tipologie di supporti e di modalità di archiviazione, si è avviato il progetto ”SMART-doc – oltre la digitalizzazione” di migrazione di tutta la documentazione allegata alle pratiche gestite verso un nuovo sistema documentale integrato, basato sul Software Alfresco (22.05.17)

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