https://www.pupia.tv - Prosegue senza sosta l’attività della Guardia di Finanza nel contrasto al lavoro sommerso e nella tutela della legalità economico-finanziaria. Un nuovo intervento della Compagnia di Gallarate ha portato alla luce gravi irregolarità in un ristorante di Cassano Magnago, in provincia di Varese.
Due lavoratori in nero, uno senza documenti validi – Durante l’accesso ispettivo presso l’esercizio commerciale, i Finanzieri hanno identificato sette lavoratori, due dei quali sono risultati impiegati completamente “in nero”, con incarichi di cuoco e cameriere. Uno dei due, di origine straniera, ha esibito un passaporto scaduto nel 2018 e un permesso di soggiorno anch’esso non più valido. Verificata la sua posizione di irregolarità sul territorio nazionale, l’uomo è stato accompagnato presso la Questura di Varese, dove gli è stato notificato un decreto di espulsione.
Sanzioni e provvedimenti – Le irregolarità hanno comportato l’irrogazione al datore di lavoro di sanzioni amministrative comprese tra 4.290 e 25.740 euro, incrementate del 20% a causa della presenza di un lavoratore irregolare sul territorio italiano. In aggiunta, essendo stata superata la soglia del 20% di lavoratori irregolari sul totale degli impiegati, è scattato il provvedimento di sospensione dell’attività da parte dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Varese, su richiesta dei militari.
Per poter ottenere la revoca della sospensione, l’esercente dovrà regolarizzare i lavoratori e versare 2.500 euro per ciascuno dei due dipendenti non in regola. Il datore di lavoro è stato inoltre deferito alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio. (18.08.25)
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