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  • 12/11/2014
La Tanap, la Trans-Anatolia Pipeline deve ancora essere inaugurata ma già cresce. Martedì (a Budapest) i primi ministri di Ungheria e Azerbaijan hanno siglato
un accrodo in base al quale il gasdotto azero arriverà fino a Budapest, passando dall’Austria.

L’immenso progetto, alternativo a Nabucco, mira a garantire all’Europa il 20% del fabbisogno di gas, ma le sue ambizioni sono perfino maggiori, come ha spiegato il premier ungherese Viktor Orban: “I contratti siglati finora garantiscono solo che l’energia azera raggiungerà l’Europa del sud. Il lavoro che dovremo fare nei prossimi anni è creare le condizioni perché il gas vada dall’Europa del sud all’Europa centrale. C‘è un solo modo per ottenere questo ed è che i Paesi confinanti colleghino i loro gasdotti”.

Orban prova così a distendere le relazioni con i partner europei che lo avevano accusato, neppure in modo troppo velato, di sostenere il progetto South Stream pensato per trasportare il gas russo verso l’Europa centrale, bypassando l’Ucraina.

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