Ruoppolo Teleacras - Operazione Minoa

  • 11 anni fa
Il servizio di Angelo Ruoppolo Teleacras Agrigento ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search )del 27 novembre 2009. Mafia: operazione della Direzione investigativa antimafia di Palermo ed Agrigento, e della Dda di Palermo. 8 arresti tra Cattolica Eraclea, Ribera e Montallegro. Sequestrate Società ed Imprese. (per il video in Alta qualità clicca su HQ in basso a destra dello schermo).
Ecco il testo:
I tentacoli della piovra sarebbero stretti tra le terre greche di Minoa. E "Minoa" è stato intitolato il blitz della Direzione investigativa antimafia di Palermo e di Agrigento. Il cavallo delle infiltrazioni e delle estorsioni mafiose galopperebbe tra Cattolica Eraclea, Ribera, Siculiana e Cianciana. Le redini sarebbero nelle mani di lui, Domenico Terrasi, 67 anni, di Cattolica Eraclea, già condannato per mafia al processo "Akragas". Terrasi è fuori dal carcere dal 13 dicembre del 2006. Oggi è stato arrestato, ed insieme a lui anche il figlio Giuseppe Terrasi, 39 anni, di Cattolica Eraclea. In carcere altri 6: Andrea Amoddeo, 45 anni, di Cattolica Eraclea, ristoratore, titolare del ristorante "Tre Vulcani", a Sciacca, in contrada Verdura, che è stato sequestrato. Francesco Manno, 46 anni, di Cattolica Eraclea, impiegato comunale come operatore ecologico. Damiano Marrella, 59 anni, di Montallegro, macellaio. Paolo Miccichè, 35 anni, di Cattolica Eraclea, imprenditore. E Gaspare Tutino, 39 anni, di Cattolica Eraclea, anche lui di Cattolica. Tutti sono accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso, riferimento territoriale per il capo di Cosa nostra agrigentina, il superlatitante Giuseppe Falsone. In manette anche Marco Vinti, 37 anni, imprenditore, originario di Agrigento ma da tempo residente a Ribera, indagato per concorso esterno all' associazione mafiosa. Appalti pubblici e progetti. I lavori di recupero e potenziamento dell' acquedotto "Favara di Burgio" . Opere di riqualificazione nell' ambito dei locali Patti territoriali, ed altre bandite dell' Ente di sviluppo agricolo. L' acquisto di alcuni terreni dove costruire un impianto di energia eolica. Ecco, in sintesi, tutto ciò che hanno focalizzato le indagini della Direzione investigativa antimafia, di Rodolfo Passaro ed Antonino Caldarella, e della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, tramite Vittorio Teresi. Il clan di Cosa nostra di Cattolica Eraclea, legato ai Capizzi di Ribera, e poi oltre oceano, al clan di Vito Rizzuto in Canada, ed alle famiglie Bonanno di New York e Cuntrera - Caruana di Siculiana. Infatti, l' inchiesta "Minoa" è frutto anche di altre due precedenti operazioni, la "Brooklyn" contro i Bonanno, e la "Orso Bruno", contro i Rizzuto. Le famiglie mafiose a lavoro: gestione e costruzione delle opere pubbliche, imposizione di operai, mezzi e materiale, subappalti, e tangenti, anche il pizzo del 4 per cento sull' importo dei lavori. Numerose sono state le perquisizioni. Sequestrate società ed imprese, perché sarebbero state strumento per sostenere e conquistare attivita e fini illeciti. Sigilli alla "Terrasi Giuseppe" a Cattolica, in contrada Zubbia. Poi la "Moviter Trasporti" di Giuseppe e Vincenzo Morello a Cattolica, in contrada Bonura. La "Tutino Gaspare", a Cattolica, in via Bachelet. La "Idea Casa" di Micciche Paolo, a Cattolica, in via La Loggia. La "Metal Tubi Trinacria", a Ribera, in via Padova. La "Vinti Marco", a Ribera, in corso Crispi. E la "Consortile Monreale", di Vinti Marco, ancora a Ribera, in via Pisa. Cosa nostra e territorio, il radicamento criminale, ed altrettanta presenza, resistenza e lotta da parte delle Forze dellOrdine e della Magistratura....