Ruoppolo Teleacras - Operazione "Iron man"

  • 12 anni fa
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) Teleacras Agrigento del 5 agosto 2010. Imprenditori pagano il pizzo emettendo fatture false. Blitz dei Carabinieri e della Direzione distrettuale antimafia di Palermo. 8 arresti per mafia ed estorsioni.
Ecco il testo:
L'inchiesta e' stata coordinata da lui, Ignazio De Francisci, gia' Procuratore capo ad Agrigento e adesso Aggiunto a Palermo. E' stato il blitz in codice " Iron man ", come lui, il personaggio dei fumetti. Pizzo e novita' eclatanti. Pensate, per pagare l'estorsione alcuni imprenditori avrebbero emesso regolari fatture, pagando anche l' Iva, per forniture e servizi inesistenti. All'arrembaggio i Carabinieri del Comando provinciale di Palermo, e nel serbatoio delle pattuglie la benzina degli 8 mandati di cattura firmati dalla Direzione distrettuale antimafia. Sarebbe stato decapitato il vertice delle famiglie mafiose di Ficarazzi, tra Bagheria, Misilmeri, Villabate e Palermo. Gli arrestati sono Giovanni Trapani, 54 anni, Attanasio Alcamo, 34 anni, Luca Roberto Ficarra, 28 anni, Placido Cacciatore, 36 anni, e Giuseppe Berretta, 42 anni. Arresti domiciliari per Massimo Comparetto, 36 anni, Davide Terzo, 27 anni, e Gianni Santospirito, 34 anni. Le indagini hanno svelato un conflitto tra il presunto capo della cosca di Ficarazzi, Giovanni Trapani, titolare di una impresa di movimento terra, ed un presunto boss emergente, Attanasio Alcamo, proprietario di una ditta di infissi. Alcamo avrebbe tentato di assumere il controllo del territorio sfruttando il vuoto di potere provocato dal blitz Perseo che il 16 dicembre del 2008 ha tranciato i capi clan del mandamento di Bagheria e, dunque, anche di Ficarazzi. Il conflitto tra Giovanni Trapani ed Attanasio Alcamo ha disorientato e confuso gli imprenditori vessati dal pizzo, che sarebbero stati costretti a pagare due volte la protezione. Un imprenditore intercettato ha pagato il pizzo a Trapani con regolare fattura, come se fosse un normale costo d'azienda, e parla : '' gran cornuto che e', e' venuto due volte a farmi fatture, 5mila e 5mila, levando l' Iva 8mila e 200. Gran cornuto e' venuto per Pasqua e gli ho detto : non te li ho dati passa a Natale ? Gli ho detto... non te li ho dati 10mila euro? ". Poi lo stesso imprenditore ha pagato Alcamo e parla : '' ora vuole pizzo pero' ha perso la partenza di qua, io gli ho dato questi 3mila euro per Pasqua". Poi altra intercettazione. Il 4 gennaio del 2008 Attanasio Alcamo parla a Placido Cacciatore : '' c' e' un portone tutto grigio, glielo devi bruciare, gli deve diventare irriconoscibile ! Ti raccomando, hai capito? Si', si', ho capito '' -- risponde Cacciatore. Il giorno dopo, alle 3 e mezza della notte, in via La Malfa a Ficarazzi, e' incendiato il portone di un edificio in costruzione di un imprenditore edile che denuncia l'episodio ai Carabinieri : '' ho chiesto tre preventivi per la fornitura degli infissi a 3 ditte, compresa quella di Attanasio Alcamo. Poi ho scelto quella che ha offerto il prezzo migliore, escludendo Alcamo ''.