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  • 2 giorni fa
Un pranzo di Natale anticipato si è svolto in 56 carceri italiane, portando tavole imbandite e piatti preparati da chef stellati, serviti da attori, artisti, musicisti. A Rebibbia, la tredicesima edizione di L’ALTrA Cucina… per un Pranzo d’Amore, promossa da Prison Fellowship Italia, ha trasformato per un giorno gli spazi asettici del carcere in una festa di musica, sorrisi e condivisione. Tra canti in romanesco e applausi, i detenuti hanno gustato il pranzo gourmet cucinato l’oste e cuoco siciliano ma romano d’adozione Filippo La Mantia, presenza immancabile ai Pranzi di Natale fin dalla prima edizione, che ha anche suonato l’armonica, accompagnando l’esibizione voce e chitarra di Giuseppe Scarpato, storico musicista di Edoardo Bennato. A servire ai tavoli tanti volti noti dello spettacolo, come Marco Giallini, Nunzia De Girolamo, Giusy Buscemi, Memo Remigi, Miriana Trevisan, Benedetta Rinaldi, DJ Ringo, Amaurys Perez, Martina Attili e Rachele Sangiuliano. «Torno sempre con piacere – ha detto De Girolamo – perché qui si esce dall’ipocrisia: è un gesto che fa bene anche a me, mi rimette con i piedi nella realtà. Questo è il mio vero regalo di Natale». A chiudere la giornata, la musica del cantautore capitolino Pierdavide Carone.

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00:56Nella prima volta, c'è una cosa che mi piace per me, per donare un sorriso, un conto aiutare gli altri, ma forse aiutare tutti noi stessi.
01:06Usciamo da popolesia. Io che popolesia è un'attività che mi consente di stare con i piedi nella realtà, nella sofferenza, nel disagio che va affrontato, nel cambiamento che sarebbe opportuno.
01:21Io oggi vado via pure le lacrime di una persona che sta in caccia di una quarantata. Questo è tutto il meno peccato più tempo.
01:51Grazie a tutti.
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