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00:00Buona domenica e bentrovati, questo è TGS7, il nostro rotocalco settimanale, ci occupiamo dei fatti principali dei giorni che ci siamo lasciati alle spalle, sono stati ancora una volta giorni molto intensi.
00:29Al centro della cronaca, soprattutto a Palermo, una maxi rettata, un po' inaspettata se vogliamo, con 50 arresti, le ultime grandi rettate erano state a febbraio e ad aprile, si scrive un nuovo capitolo nella lotta alla mafia, ne parliamo in studio con il questore di Palermo, Maurizio Vito Calvino, che ringrazio di aver accettato il nostro invito.
00:53Classe 1961, questore di Palermo ormai da quasi tre anni, ci siamo quasi, due anni e qualcosa, tantissima esperienza e questo risultato.
01:04Noi cronisti non ce l'aspettavamo, sapevamo che era nell'aria qualcosa, insomma stiamo sempre lì a piccanasare, però la verità è che ci sembrava che fosse stata fatta davvero piazza pulita, invece Cosa Nostra si riproduce con una velocità incredibile, questo ci dice questa rettata, possiamo dirlo?
01:22Buongiorno a tutti, grazie per l'invito, ci dice tante cose a mio parere, ci dice innanzitutto che ovviamente Cosa Nostra è tutt'altro che le bellate, che quindi l'azione di contrasto deve essere continua e incessante,
01:41ma secondo me è altrettanto importante, vorrei che fosse ben chiaro per i cittadini almeno un paio, che siano ben chiare almeno un paio di cose, se posso.
01:56La prima è che siamo perfettamente consapevoli che c'è intorno a noi una cresciuta domanda di sicurezza, perché poi il tema dei temi...
02:12Mi anticipa vedo quest'ora.
02:14Perché tanto da Cosa Nostra si passa, che c'entra sempre, si passa tutto quello che condiziona il vivere quotidiano, non è un mistero che Palermo come tante altre città,
02:26penso che tutte le grandi aree metropolitane, non solo, negli ultimi mesi, negli ultimi anni è stata caratterizzata da una accresciuta domanda di sicurezza,
02:34che noi siamo i responsabili del mantenimento dell'ordine di sicurezza pubblica, quindi ne siamo perfettamente consapevoli di questo.
02:45Sarebbe gravissimo se non percepissimo questa domanda, che è legittima, anche perché nello stesso tempo siamo anche cittadini di questa città.
02:54C'è una specificità però a Palermo, la questione di sicurezza...
02:57E questo mi fa piacere che lo sottolineo perché ci stavo arrivando.
02:59Allora dico, il concetto di domanda di sicurezza è molto ampio ed è un fattore perennemente variabile, perché è come se inseguisse l'uomo,
03:09cioè è un qualcosa che è soggetto a un'evoluzione continua, che dipende da tutte le evoluzioni socioambientali.
03:19Anche Palermo, che vive le sue specificità storiche, sulle quali è inutile dilungarci, perché bene o male le conosciamo tutti,
03:27è una città che per l'intero paese è spesso stata emblema di fatti di un certo tipo,
03:35emblema di grandi fenomeni di tragica criminalità, con una grandissima risposta dello Stato che per fortuna permane tuttora,
03:44quindi è a modo suo, non dico un unicum, un panorama nazionale, lo è stato forse di più in passato,
03:50ma comunque è una città fortemente caratterizzante. Tutto l'impegno che nei decenni è stato svolto dallo Stato,
03:58dalle azioni delle forze dell'ordine, è stato indirizzato in questa direzione.
04:03Ma c'è molto altro, perché Palermo offre a noi che ci occupiamo di sicurezza di doverci dedicare a una serie molto epici.
04:13Oggi, quando lo dicevamo qualche tempo fa, non era per volere minimizzare, ecco perché siamo perfettamente consapevoli,
04:22i problemi legati alle degenerazioni dei grandi fenomeni di aggregazione di massa, giovanili,
04:31quella che poi volgarmente è stata genericamente definita la malamovida,
04:35che è diventato poi il light motive degli ultimi mesi, non solo a Palermo.
04:40Ha giusta ragione, perché insomma sono successi anche fatti di un certo spessore.
04:44Allora le faccio una domanda e mi scuso se la interrompo.
04:47Prego.
04:47Ovviamente questi fenomeni qui da noi non prescindono dalla cornice antropologica, subculturale, mafiosa,
04:57vogliamo essere espliciti?
04:58Cioè le cose sono in collegamento, c'è un modello che viene mutuato, poi le farò risentire il procuratore De Lucia su questo argomento.
05:07C'è questo tema, no?
05:09Io dico, piuttosto, mi piace sottolineare il fatto che, il fatto di essere a Palermo,
05:20perché Palermo non sfugge alle dinamiche evolutive che sono caratterizzanti anche delle altre città,
05:24il post-Covid, tutto quello che è successo, chiaramente poi va circostanziato nelle realtà territoriali
05:32e la ciascuna realtà cala la propria specificità.
05:37Non è negabile che Palermo, che ripeto, ti obbliga per vincolo istituzionale a doverti occupare sempre,
05:45H24, tutti i giorni dell'anno, intanzitutto dei grandi fenomeni di criminalità organizzata,
05:51perché la cosa nostra è presente, l'ho sempre stata, ma tutto quello che ne consegue all'atere.
05:55Cioè il fatto che spetta a noi la lettura di questi fenomeni, di queste evoluzioni,
06:02intercettare tutte queste forme che vanno evolvendosi, vanno cambiando,
06:07e poter essere pronti a dover dedicare e rimodulare anche le attenzioni,
06:12come sul versante sia della prevenzione che della repressione.
06:17Se fosse altro, scusi se la interrompo di nuovo, provo a interloquire su alcuni temi,
06:22che Cosa Nostra, ormai questo è chiaro, vive di estorsioni e vive anche di forte spaccio di droga,
06:30con procedure di dumping in entrambi i settori, cioè si abbassano i prezzi,
06:35perché anche Cosa Nostra capisce cosa succede, capisce quali sono le crisi,
06:39capisce come avere a che fare con i propri clientes, se li vogliamo definire in latino.
06:45Però, voglio dire, questo non induce a un grande cambiamento,
06:49cioè la Cosa Nostra è in piedi con ranghi forse inferiori rispetto al passato, possiamo dirlo?
06:56Ranghi diversi, ranghi nuovi, perché le forme di reclutamento ovviamente si sono dovute adattare
07:01al materiale disponibile.
07:04Il discorso è questo, noi, lo diceva anche il procuratore l'altro giorno in conferenza stampa,
07:09dobbiamo intenderci sul fatto che bisogna essere bravi a proporre un modello sociale concorrenziale
07:16rispetto a quello che può offrire oggi la malavita organizzata,
07:20che è in grado di, in mancanza di alternative lecite,
07:25di poter offrire forme di arricchimento immediato, di presunto benessere spicciolo di guadagni.
07:34Perché? Perché, io dico sempre, non dobbiamo confondere le cause con gli effetti.
07:41Noi ci dedichiamo al fenomeno nel momento in cui è già in fase patologica,
07:47e quindi lo Stato dov'è, perché giustamente c'è 4 batterie di polizia,
07:51ce ne vorrebbero 15, non è così che si risolve il problema.
07:53Allora, ci siete da domandare perché si arriva a doversi occupare in maniera sempre crescente
07:59delle situazioni sotto il versante repressivo da una parte e dell'aumento del versante preventivo dall'altra.
08:08Perché evidentemente qualcosa a monte non ha funzionato.
08:11C'è qualche cosa che bisogna aumentare dove?
08:15Sul piano sociale per aumentare la concorrenzialità del lecito.
08:20Cioè bisogna investire in cultura, bisogna investire in impresa, bisogna creare sviluppo,
08:27bisogna creare benessere in maniera normale, bisogna creare le condizioni per poter consentire
08:33a chi oggi si trova, soprattutto nei quartieri più abbandonati, più degradati,
08:38ma chi non ha disponibilità di vedersi un futuro in una società sana, pulita, concorrenziale,
08:44rispetto a... se si è perdenti lì, viene più complicato poter immaginare di risolvere tutto
08:51spostando il riflettore sul versante repressivo, che pure ci deve essere e che sia chiaro.
08:57Noi ce lo accogliamo in toto, tanto è vero che si possa permettere anche una, l'ho detto
09:03anche l'altro giorno, un'attività come quella dell'altro giorno, per certi aspetti è il migliore
09:09messaggio che possiamo mandare anche alla cittadinanza.
09:11Perché? Perché in un'attività di questo tipo c'è un po' tutto quello che la gente
09:16può leggere in maniera semplice, mi spiego meglio.
09:19In un'attività di questo tipo basta leggere un po' le carte, o seguire i vostri notiziari,
09:24o leggere i giornali, chi ha ancora la buona abitudine di farlo, e si legge che è un'attività
09:29che si è evoluta nei mesi, non è una cosa in due giorni, e che vede impegnate una serie
09:34di completa, eterogenea, di articolazioni della stessa questura all'interno della squadra
09:41mobile e tante sezioni che si interfacciano fra Tirola, l'antidroga, la CO, la criminalità
09:45organizzata, articolazioni territoriali, commissariati con la squadra mobile, articolazioni
09:50palermitane con il servizio centrale operativo per tutta la serie di collegamenti.
09:56Questo che cosa vuol dire? Che tutto questo non si può fare se parallelamente, grazie
10:02anche a tutta una serie di servizi che sono stati enormemente aumentati in questi ultimi
10:0612 mesi, forse anche qualcosa in più, glieli potrei citare tutti, ma voi li sapete tutti,
10:11da Via La Lumia, alla Vucciria, le zone rosse, il presidio, da Uttu in Viale Campania,
10:18noi ogni giorno aumentiamo i presidi sul territorio per avere le informazioni in maniera tale che
10:24noi potremmo arrivare attraverso questa attività in maniera plastica a dare alla popolazione,
10:30ai cittadini che cosa? L'idea di un lavoro completo che si arricchisce dal dato visibile
10:37perché è quello che spendi, quello la gente vede, 50 euro, ma soprattutto che è reso
10:44possibile grazie al lavoro silenzioso, cioè il lavoro che non si vede, il reato che non
10:49si compie grazie alle attività di prevenzione per noi è il dato più prezioso.
10:53È chiaro, è chiaro. Insomma siete anche voi in regime di richiesta di verifica, state
10:57attenti a quello che facciamo perché non si vede ma la prevenzione c'è.
11:01L'attività di osservazione, i dati che si acquisiscono, tutto serve poi orientare le
11:06attività in maniera tecnica, scientifica, investigativa.
11:09Le faccio sentire alcune voci dalla Noce, dove siamo stati con Aurora Fiorenza nei giorni
11:14scorsi all'indomani della retata e commentiamo, sentiamo.
11:20Da commerciante deve sapere che dobbiamo fare buon viso a cattivo gioco.
11:27Poi io sto pure nella zona e qua fanno finta che ci sono i giocatori d'artificio e questo
11:38è il segnale quando arriva quello che non dovrebbe arrivare.
11:43Da commerciante lei ha paura?
11:45Loro capiscono che io non ho una grande vendita e vengono, loro vanno dove c'è più vendita
11:52e più cose, però diciamo che quel minimo indispensabile di paura c'è sempre.
12:01Che cosa ne pensa delle poche denunce da parte dei commercianti nei confronti di chi chiede il pizzo?
12:07Praticamente è una cosa... purtroppo siamo a Palermo, siamo in Sicilia e le forze dell'ordine
12:16fanno quello che possono fare.
12:17Non è che anche loro sono molto di meno di quelli che dovrebbero essere, però io per esempio
12:25quando c'è sera non me ne esco più neanche di casa, non me ne esco neanche la mattina presto,
12:30però le forze dell'ordine dovrebbero essere un numero molto superiore a quello che sono adesso
12:36perché anche loro rischiano...
12:38I commercianti di questa zona secondo lei come vivono?
12:41C'è paura?
12:41Non c'è paura?
12:42Guardi, conoscendo la zona, noi eccetera, hanno paura, hanno soprattutto a parlare di questi...
12:50perché sappiamo come la gente qua a Palermo, soprattutto quando uno apre un negozio, apre
12:57un'attività, subito le famiglie vanno a chiedere soldi, eccetera, eccetera, gente che
13:01lavora duro, una vita, alla fine si vede queste persone spuntare e domandare gli soldi che...
13:08Non ho avuto mai problemi, mai proprio nessuno.
13:11Noi sono state... quella zona si è... ha migliorato moltissimo da 56 anni in qua.
13:21Per me questo è un quartiere tranquillo, cioè non abbiamo avuto noi mai nessuna... come dire... tutto a posto.
13:32Noi ci stiamo occupando in particolar modo, facciamo del doposcuola per i bambini, appunto dove all'interno
13:38del doposcuola, evitando così che i bambini vengano un po', insomma, lasciati nel punto per conto loro,
13:48quindi seguiti sia nell'ambito scolastico, noi facciamo anche dei progettini particolari per cercare di...
13:55insomma, di insegnargli le cose buone della nostra Sicilia, diciamo, del nostro Palermo.
14:01Sono richiesto in consiglio di, per esempio, inserire dei giochi nella piazza Leonardo Sciascia, nella Villetti,
14:09in modo tale da poter fare vivere realmente questo quartiere e portare i giovani nelle piazze a divertirsi.
14:18E allora, a quest'ora, la paura c'è, c'è anche però un po' meno omertà, cioè la gente ci risponde,
14:26noi sollecitiamo, c'è un po' più di maturità rispetto al passato, però il meccanismo delle estorsioni persiste,
14:34resiste, anche a pochi spiccioli abbiamo visto anche da questa retata. Cosa possiamo dire su questo?
14:40Ma veda, io ho avuto il privilegio di poter fare questo, di occuparmi della materia per molti anni quando ero a dirigere la squadra mobile,
14:50quindi la materia un po' la conosco, non è cambiata molto negli ultimi tempi.
14:57È notorio che, insomma, Cosa Nostra utilizza il metodo dell'esazione del pizzo,
15:02non tanto o non solo per il proprio approvvigionamento economico, per il mantenimento dei detenuti e quant'altro,
15:10ma soprattutto per il mantenimento di un'altra situazione organica, del capillare controllo del territorio,
15:19del loro controllo del territorio. Ecco perché la richiesta è, diciamo, magari di minore entità economica,
15:26anche se comunque sono sempre soldi che vengono tolti dai commercianti.
15:29Poi ci sarebbero tante altre cose da approfondire, ma magari ne parleremo dopo.
15:35Cosa aspetta a noi fare? Quindi questa è una cosa a cui in tutti i quartieri di Palermo e alla Noce anche,
15:42non sfugge, le indagini lo dimostrano negli anni, i ritorni sono prevalentemente gli stessi,
15:48che il nostro compito è quello di renderci credibili, anche qui concorrenziali, rispetto a quell'organizzazione,
15:59in maniera tale da indurre sempre di più i commercianti a fidarsi dello Stato.
16:05Questo lo facciamo da anni, devo dire che c'è una grande sinergia, a parte la grande direzione strategica e operativa
16:15della direzione del settore antimafia, procuratori in primis, ma anche i suoi stretti collaboratori,
16:20le altre forze di polizia con cui lavoriamo a stretto contatto di comito e anche l'associazione di categoria.
16:29Noi siamo nel 2002, io c'ero quando nacque a Dio Pizzo, che mi fa piacere anche ricordare in questo momento.
16:36Le loro attività sono straordinarie nella loro continuità, che è la stessa continuità che dobbiamo garantire a noi.
16:44Quando noi, attraverso l'informazione che spesso manca, riusciamo a garantire a chi ne ha bisogno
16:52la consapevolezza che lo Stato ha la possibilità di fornire a loro protezione aiuti economici,
16:58la possibilità di tutelarli anche durante l'indagine, se non soprattutto dopo, anche grazie all'associazione
17:04di cui parlavamo prima, la gente viene indotta, grazie anche poi alle operazioni che ciclicamente,
17:09non solo noi ma anche le altre forze di polizia, riescono a portare a segno e le pene che poi vengono combinate.
17:16Insomma, le attività, assolutamente scontato, non si fermano mai, anche la nostra è una macchina
17:21in continuo movimento e evoluzione.
17:25Quindi la garanzia che possiamo dare a noi è la continuità di questo impegno,
17:28che è il massimo impegno, l'esperienza che abbiamo negli anni maturato in questo settore
17:33e il fatto che la gente veramente possa essere nei fatti indotta a fidarsi.
17:37Mi viene a farle una domanda molto esplicita e molto semplicistica.
17:41181 a febbraio, un'altra decina ad aprile, 50 adesso, uno spererebbe, mamma mia,
17:47li hanno messi tutti dentro, ma è così? Magari, dice lei.
17:52Sì, sarebbe facile continuare, ma abbiamo cominciato da tempo a levarli dei mesi,
17:55quindi non ci dovrebbe essere più nessuno.
17:57Il problema è che poi le pene si esauriscono, riescono, ricominciano,
18:01gli arresti, c'è tutta una serie di cose che costituiscono poi delle concause.
18:05E poi, vede, i discorsi sono sempre collegati, lo dicevamo prima,
18:09il serbatoio potenziale di acquisizione malvalanza è ampio.
18:16La fermo perché facciamo una piccola pausa, sentiamo il procuratore su questo argomento
18:22e poi lo commentiamo.
18:23Stiamo parlando della retata con 50 arresti di questa settimana.
18:44Sentiamo il procuratore Maurizio De Lucia a proposito della manovalanza,
18:49a proposito del vivaio di cui Cosa Nostra può godere ancora nel 2025.
18:55Sentiamolo.
18:56La storia di Cosa Nostra non ha un momento in cui comincia, un momento in cui finisce,
19:00e quindi la storia dell'attività di investigazione dello Stato
19:03nei confronti dell'edizione mafiosa ha le stesse caratteristiche.
19:07Quindi questa è sì un'operazione importante, come tante altre che ce ne sono state
19:10e come altre che verranno.
19:13L'importante è continuare a esercizare una pressione forte sul territorio
19:16per impedire all'organizzazione di rafforzarsi e di tornare ai tempi in cui era veramente fuori.
19:22Sappiamo bene che il numero delle estensioni è sensibilmente superiore rispetto al numero delle denunce.
19:31Qui c'è poco da fare.
19:32I commercianti devono comprendere che non solo esistono forze di attenzia responsabili
19:36dei professionali che possano proteggerli, ma soprattutto che esiste non da ora
19:40una legislazione di aiuto ai commercianti che denunciano
19:44che deve essere utilizzata e per la quale ci vuole comprensione.
19:50Allora c'è anche il sottolineare come i commercianti talvolta non siano al corrente
19:55di quali sono le loro chance.
19:57E c'era poi questo particolare sulla capacità riproduttiva di Cosa Nostra.
20:01Questo mi sembra essere il vostro punto fermo nelle indagini, cioè non pensate mai
20:06che dopo gli arresti anche così corposi ci possa essere un calo dell'attenzione,
20:13perché c'è una capacità proprio costante di tornare sulla piazza per intenderci?
20:18Assolutamente no.
20:19Non dimentichiamoci che Cosa Nostra ha un'organizzazione capillare,
20:25numericamente complessa e quantitativamente importante,
20:31che ha bisogno di essere mantenuta, ha bisogno di essere foraggiata,
20:34ha bisogno di investire, ha bisogno di mantenere la stessa organizzazione,
20:39garantire il sostentamento di detenuti e quant'altro,
20:42di mantenere e confermare la propria presenza anche fisica
20:48attraverso le nuove o le vecchie facce portate dai nuovi o le vecchie facce
20:53o dai nuovi portati dai vecchi, insomma siamo sempre là.
20:57E poi grande dialogo con le organizzazioni di altre regioni.
21:00Anche, ma questo è stato abbastanza sempre sperimentato,
21:04soprattutto nell'approvvigionamento di sostanze stupefacenti.
21:07Quindi insomma è la necessità di fare affari per rimpinguare anche le casse
21:12dell'organizzazione, ma in realtà è da consentire un reinvestimento
21:16in altre attività, che poi Cosa Nostra si mantiene in separati,
21:20ma la stessa imposizione estorsiva si può materializzare in mille manie,
21:25non solo nella richiesta di soldi, anche nella fornitura di beni,
21:28nell'imposizione di servizi, di manovalanze,
21:32assunzioni, alle volte allo stesso imprenditore o commerciante
21:35che spontaneamente si rivolge a, magari perché lontanamente
21:41o per generazione, anche il procuratore lo diceva l'altro giorno,
21:44ma è così, le indagini lo dicono, ci andava il nonno, ci andava lo zio,
21:47ci va pure il...
21:48Senta, tornando alla questione dei modelli, vorrei fare vedere le immagini
21:53che abbiamo girato dopo l'omicidio di Paolo Taormina,
21:57quando avete risposto tutti quanti all'appello dell'Arcivescovo
22:00Monsignor Corrado L'Orefice e vi siete recati ad una veglia di preghiera,
22:05comunque una sorta di assemblea libera, cittadina,
22:08alla quale avete partecipato anche voi rappresentanti delle forze dell'ordine.
22:13Qui entra di nuovo in gioco la questione dei modelli,
22:16che possono essere a metà, questo è il mio punto di vista di giornalista,
22:20a metà fra Cosa Nostra e Gomorra, no?
22:23C'è più questa voglia di apparire, questa voglia di essere espliciti
22:27in nuove forme di violenza.
22:28Che idea vi siete fatti rispetto al modello che si evolve di violenza?
22:35Qui da noi.
22:37Lo anticipavo prima, non voglio entrare nel merito di affermazioni più pesanti,
22:42perché è innegabile anche l'influenza del mondo social
22:46rispetto all'affermazione di determinati modelli, modelli negativi.
22:50E non dimentichiamo i tre ragazzi di Monreale, uccisi in quella maniera.
22:55Purtroppo sì, a noi quando succedono questi episodi
23:01tocca fare sottra serie domande su quello che non ha funzionato a livello di prevenzione,
23:06lo dicevamo prima, e poi tocca dare le risposte immediate,
23:09questo per fortuna è sempre successo.
23:12L'affermazione di questi modelli dipende, ripeto, da quanto siamo bravi a proporre noi
23:19dei modelli diversi.
23:21Ma è altrettanto chiaro che per fare questo bisogna che ognuna delle componenti
23:25della società civile si assuma le proprie responsabilità,
23:28come c'era le famiglie, le scuole, gli oratori, le società sportive.
23:33Chiunque abbia la possibilità di poter incidere le imprese, le associazioni di categoria,
23:38tutti devono fare qualcosa in più, perché è un momento di svolta, non si può cedere.
23:44Quando le dicono quest'ora, noi vogliamo vedere più poliziotti per strada,
23:48che cosa le viene da rispondere?
23:49Perché tanta gente glielo dirà nella sua vita comune, di cittadino.
23:53Siamo abituati a sentircelo chiedere, lo dicevo in premessa,
23:56e vorrei che approfittara, anzi la ringrazio per questa ultima domanda.
24:00Noi facciamo il massimo e la gente lo deve sapere questo qua.
24:06Abbiamo rimodulato le nostre forze disponibili decine di volte,
24:13perché proprio ci rendiamo conto che le dinamiche ci portano a dover orientare
24:16in maniera diversa per rispondere a tutte queste domande.
24:19Non siamo orientati in maniera monotematica, perché ci affezioniamo a un metodo
24:23e quello è, conta solo la mafia, conta solo la droga.
24:26Cioè se c'è da cambiare si cambia.
24:27Ci sono una serie di cose che vanno attenzionate, noi le leggiamo,
24:30guai se non lo facessimo.
24:31Mi pare che nei limiti ovviamente delle nostre capacità, esperienze e possibilità
24:37la dimostrazione, ogni tanto qualcuno ne rende pure merito, per fortuna,
24:45si cerca di andare ovunque serve.
24:49È chiaro che però nessuno può pensare a una città ipermilitarizzata.
24:52Prima perché non è concepibile, non ci sono gli strumenti.
24:55Detto da lei poi, perché comunque è pur sempre un poliziotto, però è giusto quello che dice.
25:00Ma è impensabile nel concetto umano di una presenza di una vita civile normale
25:05che si possa sentirsi civili solo se ci sono volanti per 100 metri.
25:10Detto questo, ad un poliziotto penso farebbe piacere poter dire
25:13vorrei arrivare un attimo prima di un colpo sparato alla testa, ovviamente.
25:20Ma infatti l'attività di prevenzione che dovremmo in ogni modo possibile aumentare
25:25e la sicurezza, la garanzia che possiamo dare ai cittadini e che lo faremo anche in futuro
25:29è che noi vogliamo arrivare a questo.
25:32Premesso che la prevenzione zero non esiste.
25:34E poi i ragazzi sono intelligenti, se c'è la zona rossa se ne vanno a fare la movita altrove.
25:39Io l'ho chiamata spesso la transumanza, perché avere spostato il riflettore
25:43da una zona all'altra ha comportato che per il principio dei vasi comunicanti
25:46la gente si sposa da qua a qua. Ed è normale che sia così.
25:49E ci spostiamo pure noi, poi andiamo là, poi quelli si lamentano.
25:52L'altro giorno mi piace commentare, sono venuti dei rappresentanti,
25:55li saluto anche con affetto, anche a ringraziare dell'impegno
26:00che abbiamo fatto negli ultimi mesi sulla zona da Via Macqueda alla stazione,
26:04c'è il presidente della prima circoscrizione, presidi, rappresentanti BNB, un po' tutti.
26:11E ho detto guardate, forse c'era anche un giornalista della vostra redazione,
26:14voi sarete contenti oggi, mentre che siete voi contenti ce ne saranno altri due
26:18che si lamentano perché noi non possiamo essere là.
26:21Questo è un dato che la gente deve accettare.
26:23Noi non possiamo stare costantemente e contestualmente in cento posti diversi.
26:29Ma sai una cosa che ci hanno raccontato, su questo un po' la voglio provocare,
26:33ci dicono se c'è il posto di polizia di blocco,
26:36se si verifica un certo fatto di cronale, uno scippo, qualcosa del genere,
26:41un disturbo, una molestia, il poliziotto è tenuto a rimanere fermo, è così?
26:45Non è vero?
26:46No, questa è una fesseria, come dice in italiano, col botto che ho sentito da più parte.
26:50Mi fa piacere che lo dici.
26:51Poi è chiaro che la perfezione non esiste, può essere che magari qualche imperfezione operativa
26:55ogni tanto può anche succedere e faremo in modo che ne succedano sempre meno.
26:59Dico ma nessuno si sottrae alle critiche, quando sono legittime e quando sono giuste.
27:03Da qui a dire che...
27:06Che si rimane fermi in palati.
27:08Ma guarda che non esiste, non è mai esistita e non esisterà mai.
27:11Il poliziotto opera in diretta, è un ufficiale di PG, è un agente di PG,
27:15deve operare per legge e lo fa anche d'indole, spesso anche e soprattutto quando non è in servizio.
27:20Gli episodi di cronaca sono molteplici.
27:22Senta un po', le faccio un'altra domanda provocatoria.
27:24La domenica mattina, quando si sveglia, non è preoccupato di sapere se è andato tutto bene?
27:29Il mattinale c'è sempre, no? In quest'ura, le viene fatto avere.
27:34Guardi, grazie alla tecnologia non abbiamo poco bisogno del mattinale.
27:37Questo è vero, arriva tutto in tempo reale.
27:39Siamo informati live, continuamente, quindi un deficit di informazione per fortuna non c'è.
27:44Siamo perennemente aggiornati, abbiamo uno staff anche di informazione,
27:47le comunicazioni interne funzionano, come funzionano quelle, sia quelle verticali,
27:52funzionano anche le informazioni con i colleghi dell'Arma dei Carabinieri,
27:55il saluto, la finanza.
27:57C'è una grande sinergia, bisogna dire.
27:59Sì, il prefetto ha una grande capacità, coordina.
28:02Ma vorrebbe più uomini lei?
28:04No, noi avremo più uomini.
28:05Io li voglio, come tutti quelli che apre, perché sono parte della natura umana.
28:10Più ne abbiamo, più ne impieghiamo.
28:12Però dobbiamo essere pure consapevoli del fatto che, e questo è bene dirlo,
28:16perché se no poi si fa sempre una predica negativa.
28:18Noi già da tempo abbiamo riacquisito reintegri di forze,
28:22perché in qualche anno precedente abbiamo avuto problemi di svuotamento praticamente organico.
28:27È chiaro che siamo ancora leggermente in deficit, però il piano di ripianamento organico
28:32è in funzione già da tempo.
28:33E ci faccia sognare per il 2026.
28:35No, non vi faccio sognare perché non vendo sogni.
28:37Però ho delle rassicurazioni importanti che già dall'anno prossimo
28:41dovremo vedere dei rinforzi numericamente consistenti.
28:44Perché? Perché ci sono, perché finiscono i corsi, perché il ministro dell'interno e il capo della polizia
28:49sono perfettamente consapevoli delle esigenze di questo territorio, così come di altri,
28:53e che hanno garantito che ci daranno dei numeri aggiuntivi importanti.
28:57Questo lo posso garantire.
28:58In chiusura, intanto le auguro buon anno.
29:01È stato un 2025 complicato, ma anche con delle soddisfazioni.
29:07Che cosa possiamo dire a questa città e al suo vasto comprensorio?
29:11Lei è quest'ora di una città metropolitana, di fatto.
29:13Cosa si sente di dire?
29:14È una città splendida, piena di risorse, se solo si convincesse di più di averle
29:24e di sfruttarle, di metterle a fattore comune, di essere più collaborativo e meno chiuso,
29:31di essere più partecipativo, più ecumenico, più di tutti.
29:35C'è più di avere più il senso della collettività.
29:38Questo può sviluppare, a condizione che ognuno, a cominciare ovviamente dalle istituzioni,
29:43continui a fare la propria parte, se non addirittura la migliori,
29:46può consentire a questa città veramente di poter cambiare passo,
29:49perché in realtà non le manca nulla che potrebbe fare.
29:52Quindi mi associo e colgo l'occasione per augurare intanto a voi,
29:58che ci avete ospitato, a tutta la categoria dei giornalisti,
30:01grazie a tutti i cittadini di Palermo, che ovviamente sono miei concittadini,
30:06i migliori auguri di Buon Natale e di uno splendido 2026,
30:11anche a tutte le vostre famiglie.
30:13Grazie quest'ora.
30:14Grazie a voi, è stato un piacere.
30:16Ci vediamo la prossima settimana, arrivederci ancora, buona domenica.
30:18Grazie a voi, è stato un piacere.
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